E’ stata presentata questa mattina nella sala riunioni della Posada di Carbonia, la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara. Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara; l’ingegnere Luca Zambianchi, responsabile dell’area tecnica della stessa Fondazione; l’ingegnere Michele Pinna, guida cicloturistica; il vicesindaco di Carbonia, Michele Stivaletta.
La Ciclovia, al pari del Cammino, è un anello ricadente nell’area 8 del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, nel Sulcis Iglesiente e nell’Arburese-Guspinese. Si sviluppa in un percorso che da Iglesias ritorna a Iglesias, spaziando a Nord fino a Montevecchio e a Sud fino a Candiani (Porto Pino), in 9 tappe, ognuna con una o più varianti che consentono di personalizzare il proprio itinerario, da un minimo di 562 a un massimo di 653,2 km, in funzione delle varianti scelte.
Tramite il QR-Code presente nella descrizione delle tappe e delle varianti, è possibile accedere direttamente alla sezione del sito della Fondazione del Cammino e scaricare le tracce GPX dei percorsi proposti.
Prima di affrontare il Cammino, è necessario munirsi della credenziale, ordinabile online o disponibile presso la sede della Fondazione che, una volta personalizzata con i propri dati, diventa il “passaporto” del pellegrino e dà diritto a pernottare nelle posadas, avere assistenza costante da parte degli operatori della Fondazione e usufruire di sconti e vantaggi presso le strutture e gli esercenti convenzionati; visitare il sito del Cammino prendendo visione delle sezioni dedicate alla sicurezza, alle curiosità e alle informazioni utili per affrontare il percorso; prenotare per tempo le strutture ricettive (soprattutto nel periodo estivo).
Le 9 tappe e relative varianti.
Tappa 1A, 62 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso costiero (variante, 66 km: passaggio per il lago naturale di Piscina Morta)
Tappa 1B, 34,3 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso montano (variante, 47,5 km: passaggio per San Benedetto, Malacalzetta e Arenas)
Tappa 2, 79,7 km – da Fluminimaggiore a Guspini (variante, 74,5 km: passaggio per Genn’e Mari e Villa Ginestra)
Tappa 3, 87,5 km – da Guspini a Domusnovas (variante, 109 km: passaggio per la foresta di Monti Mannu)
Tappa 4, 94,4 km – da Domusnovas a Piscinas (variante 1, 104 km: passaggio per Siliqua e la Valle del Cixerri; variante 2, 83,4 km: passaggio per Narcao e la Necropoli di Montessu);
Tappa 5, 59,4 km – da Piscinas a Sant’Antioco (variante, 59,4 km: passaggio per la ciclabile di San Giovanni Suergiu)
Tappa 6, 54,2 km – da Sant’Antioco a Carbonia (variante, 55,5 km: passaggio per la Necropoli di Is Loccis Santus)
Tappa 7, 43 km – da Carbonia a Portoscuso (variante, 40,6 km: da Cortoghiana a Nuraxi Figus, passando dall’ingresso alla miniera attiva)
Tappa 8, 34, 5 km – Carloforte (variante 1, 38,9 km: passaggio per la scogliera de La Punta e la Tonnara; variante 2, 40,2 km: passaggio per la scogliera di Punta delle Oche; variante 3, 47,8 km: passaggio per il Belvedere di Capo Sandalo)
Tappa 9, 34,8 km – da Portoscuso a Iglesias (variante 1, 31,6 km: proseguendo sulla provinciale panoramica; variante 2, 41,4 km: verso le vecchie miniere fino a Sa Macchina Beccia; variante 3, 33,1 km: da Bindua a Monteponi Scalo su SS 126; variante 4, 38 km: da Sa Macchina Beccia verso Monteponi Scalo).
Giampaolo Cirronis
Allegate le interviste al presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Mauro Usai e al responsabile dell’Area tecnica della stessa Fondazione Luca Zambianchi.