23 November, 2024
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Gli studenti del Liceo “G. Asproni” di Iglesias sono i vincitori del concorso di idee per la realizzazione del logo della garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Sardegna.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri pomeriggio nella sala Transatlantico del palazzo del Consiglio regionale.
Hanno aperto i lavori il presidente dell’Assemblea Piero Comandini e la garante Carla Puligheddu. Presenti la presidente della commissione regionale Lavoro, cultura e formazione professionale Camilla Gerolama Soru, il consigliere regionale di Iglesias Alessandro Pilurzu e il sindaco di Iglesias, Mauro Usai.

Si terrà martedì 4 giugno, alle 12.00, nella sala riunioni del Centro Direzionale di via Isonzo, a Iglesias, la conferenza stampa di presentazione dell’Estate iglesiente “Iglesias Summer Wave 2024” che il comune di Iglesias, in collaborazione con Iglesias Turismo e Pro Loco Iglesias, regalerà ai sardi.
Si tratta di un palinsesto di eventi ricchissimo, dallo spettacolo alla magia, dalla cultura allo sport, fino ad arrivare alla musica con Fiordaliso, Rettore, Gabbani, Gazzè. Chiudiamo in bellezza, il 3 agosto con Achille Lauro, considerato tra gli artisti più innovativi e poliedrici nel panorama della musica italiana, capace di sfidare le convenzioni e di portare una ventata di freschezza e provocazione.
Interverrà alla conferenza stampa il sindaco della città Mauro Usai unitamente agli assessori competenti.

Il Consiglio comunale di Iglesias, riunito in seduta straordinaria a Porto Flavia, ha avviato ieri sera, con l’approvazione unanime della proposta di deliberazione, le celebrazioni per il 100° dello straordinario monumento di archeologia industriale.

Hanno partecipato alla seduta consiliare, tra gli altri, il cardinale Arrigo Miglio; la signora Adriana, moglie del compianto Luciano Ottelli, artefice del recupero di Porto Flavia, scomparso il 28 luglio 2021; l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani; i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu (presidente del Consiglio comunale di Iglesias), Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu; Elisabetta Anna Castelli, commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Porto Flavia è un porto d’imbarco per il materiale estratto dalle miniere dell’Iglesiente. Nel 1924, in 24 mesi, attraverso lo scavo di due gallerie sovrapposte all’interno della montagna, venne realizzata un’opera di ingegneria mineraria senza precedenti, alla quale venne dato il nome della figlia primogenita dell’ingegnere Cesare Vecelli, Flavia.

La galleria superiore serviva per scaricare i materiali estratti dalle miniere vicine e quella inferiore per stivarli sulle navi attraverso un nastro trasportatore estraibile. Tra le due gallerie erano scavati nove silos capaci di contenere fino a 10mila tonnellate di materiale minerario. Il porto è rimasto operativo fino agli anni ’60 del secolo scorso. Nei primi anni 2000 è stato sottoposto a un intervento di restauro e attualmente è aperto ai turisti attraverso visite guidate.

Dal mese di luglio 2017, quando venne ceduto in comodato d’uso al comune di Iglesias, Porto Flavia ha avuto una crescita di interesse straordinaria, con diverse decine di migliaia di visitatori l’anno. Oggi costituisce il sito di archeologia industriale più visitato, conosciuto ormai in tutto il mondo.

Allegato l’album fotografico della seduta del Consiglio comunale di ieri, la presentazione della targa dedicata a Luciano Ottelli e le interviste al sindaco Mauro Usai e al commissario del Parco Geominerario Elisabetta Anna Castelli.

  

 

 

 

È stato firmato ufficialmente ieri 21 maggio 2024, a Masainas, il nuovo atto costitutivo dell’Associazione temporanea di scopo (ATS) tra i partner del progetto Vivere il Sud Ovest, di cui il Gal è capofila.

La firma è stata formalizzata nella sede del Gal Sulcis Iglesiente alla presenza dei rappresentanti dei soggetti partner:

  • Cristoforo Luciano Piras, presidente del Gal Sulcis Iglesiente e del FLAG Sardegna Sud Occidentale
  • Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara
  • Ignazio Locci, presidente dell’Unione dei Comuni Arcipelago del Sulcis
  • Sasha Sais, presidente dell’Unione dei Comuni Metalla e Mare
  • Andrea Pisanu, presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis
  • Giacomo Porcu, presidente del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu
  • Elisabetta Anna Castelli, commissario straordinario del Parco Geominerario della Sardegna

Si aggiunge quindi all’ATS iniziale il Parco Geominerario della Sardegna, che per motivi amministrativi non aveva potuto firmare l’atto all’inizio del percorso nel marzo del 2022.

«Con questa nuova firmaha dichiarato Cristoforo Luciano Piras, presidente del Gall’intero partenariato che aveva presentato il progetto in Regione fa parte finalmente dell’Associazione temporanea di scopo, condizione importantissima per gli sviluppi futuri del progetto.»

Il progetto, che ha come obiettivo ultimo la creazione della destinazione turistica sostenibile del Sud Ovest della Sardegna, ha concluso ufficialmente la sua prima parte alcuni mesi fa. Ha visto nel mese di luglio del 2023 la presentazione pubblica del “Piano strategico di sviluppo turistico del Sud Ovest della Sardegna” nato da un intenso percorso di coinvolgimento e partecipazione durato circa due mesi. Presto verrà presentato pubblicamente il portale web della destinazione turistica.

Il progetto Vivere il Sud Ovest è finanziato da Sardegna Ricerche nella linea A del progetto complesso “Sardegna, un’isola sostenibile”, promosso da Sardegna Ricerche nell’ambito della Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Sardegna (POR FESR 2014-2020).

Nella foto di copertina i firmatari dell’Associazione temporanea di scopo (ATS) del progetto Vivere il Sud Ovest

 

Il presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Mauro Usai, e la Sindaca di Buggerru, Laura Cappelli, hanno sottoscritto un accordo di grande rilevanza che prevede la cessione in comodato d’uso gratuito dell’Eco ostello di Buggerru alla Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara, con l’obiettivo di trasformarlo in una posada per accogliere i pellegrini che percorrono il Cammino Minerario di Santa Barbara.
La struttura sarà oggetto di un processo di riqualificazione al fine di offrire una capacità ricettiva di circa 20 posti letto, diventando così un punto di sosta fondamentale lungo il percorso dei pellegrini nel suggestivo territorio del comune di Buggerru. Si prevede che la posada sarà operativa entro la fine di luglio o i primi di agosto, fornendo un nuovo e confortevole rifugio per i viandanti che intraprendono il cammino dedicato alla Santa patrona dei minatori, Santa Barbara.
«In un momento in cui il turismo sostenibile e l’ospitalità responsabile assumono un ruolo sempre più centrale, questa iniziativa si presenta come un esempio virtuoso di riutilizzo di strutture esistenti per promuovere un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali», ha commentato Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara.
«Con la firma di questa convenzione, Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara e comune di Buggerru rinnovano le basi per una collaborazione proficua e duratura, mirata a promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e a offrire esperienze ai visitatori e ai pellegrini che, sempre più numerosi, percorrono il territorio del comune di Buggerru», ha dichiarato la sindaca Laura Cappelli.

Un caloroso ringraziamento è stato esteso da entrambi anche alla consigliera di amministrazione della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara Martina Andreuccetti per il suo prezioso contributo al progetto.

 

Mercoledì 10 aprile, a Iglesias, presso la sede di Palazzo Bellavista (Monteponi), l’assemblea dei soci del Consorzio ha eletto i membri del Consiglio di Amministrazione, di cui faranno parte Mauro Usai, sindaco di Iglesias, Debora Porrà, sindaca di Villamassargia e Laura Cappelli, sindaca di Buggerru.
Nella giornata di venerdì 19 aprile, il Consiglio di Amministrazione, nel corso della sua prima seduta, ha confermato Mauro Usai alla carica di presidente del Consorzio e Debora Porrà nel ruolo di vice presidente.
«Come Consorzio AUSI, proseguiamo con convinzione nell’opera di rilancio del territorio attraverso la ricerca e l’innovazione tecnologica – spiega il presidente Mauro Usaiin sinergia con il mondo accademico e con i settori produttivi. Scommettere sui temi dell’alta formazione, della ricerca, della riconversione delle aree ex minerarie e della sostenibilità ambientale deve diventare centrale da un punto di vista economico, culturale e produttivo.»
«Entriamo con entusiasmo all’interno del Consiglio di Amministrazione del Consorzio sottolinea Laura Cappellicerti che da questa partecipazione e dalla collaborazione tra i vari Enti non possano che crearsi i presupposti utili a portare avanti nuovi progetti che diano lustro non solo al Consorzio ma a tutto il territorio.»
«Nel prossimo triennio – ha messo in evidenza la vice presidente Debora Porràabbiamo in programma di dare avvio a ulteriori progetti che connettano tematiche ambientali ed educative, nell’ambito della valorizzazione del territorio e dell’economia circolare. La promozione delle attività universitarie nel nostro territorio è centrale, poiché garantisce l’accesso ai servizi da parte dei giovani, anche in aree svantaggiate come la nostra. Nell’ottica di combattere le piaghe della denatalità e dello spopolamento, vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze un’opportunità per restare. Crediamo che la cultura e la scienza siano il motore per una nuova economia, da attivare con un sistema virtuoso tra istruzione, ricerca scientifica e inserimento lavorativo, continuità in formazione e aggiornamento professionale. L’AUSI come Consorzio si apre al territorio e invita tutti i Comuni, le imprese e le organizzazioni che credono come noi che si possa crescere in una direzione di sostenibilità ed equità sociale, consumo e produzioni responsabili, dignità lavorativa e crescita economica, salubrità ambientale e tutela del paesaggio, salute, benessere delle persone e delle comunità.»
«Presto, nell’ambito del dialogo e della collaborazione con l’amministrazione regionaleconclude il presidente Usai chiederemo un incontro con la presidente Alessandra Todde e con gli assessorati competenti della Pubblica Istruzione, dell’Ambiente e dell’Industria, per condividere le strategie di pianificazione e sviluppo delle iniziative dell’AUSI che andranno a beneficio del territorio e di tutta la Sardegna.»

Iglesias sarà l’unica data sarda del “Summer Tour” di Achille Lauro, il 3 agosto, in Piazza Sella.

La popstar veronese, 33 anni e 26 dischi di platino, sarà la punta di diamante della rassegna-evento “Iglesias Summer Wave”.

«Un nuovo regalo per Iglesias, un nuovo regalo per la Sardegna.»

Dopo i concerti di Mahmood e Ghali, nel 2022 e nel 2023, il sindaco Mauro Usai annuncia così un altro grande evento gratuito che già si preannuncia uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate 2024: il live di Achille Lauro il 3 agosto.

«Iglesias è una città che, ormai da anni, punta sulla cultura. E la musica di un artista come Achille Lauro, talentuoso e irriverente, rivoluzionario ed eclettico, è cultura.»

Cultura e condivisione del territorio. Perché come già i concerti di Mahmood e Ghali, le ricadute sull’intero territorio sono state felici e importanti sotto ogni aspetto: «Economico, turistico, imprenditoriale».

Il concerto sarà, ancora una volta, a ingresso gratuito, e punta a coinvolgere il pubblico di ogni età.

«Non solo sardo: gli eventi promossi dal Comune richiamano spettatori da ogni parte d’Italia che, a Iglesias, possono contare su ospitalità e sicurezza, coniugando il piacere dell’evento musicale alla scoperta del nostro territorio.»

 

Si è svolta questa mattina nel reparto di Pediatria del CTO di Iglesias una semplice e commossa cerimonia di donazione di due poltrone letto e un cardiomonitor per la rilevazione della pressione arteriosa e della saturazione di neonati e bambini: attrezzature che serviranno a migliorare non solo l’assistenza ma anche l’accoglienza e il comfort del reparto. Tutto questo grazie all’associazione ‘Il sogno di Giulia Zedda’ per la prima volta nel Sulcis iglesiente, che insieme all’associazione ’Fantasia e cuore’ hanno voluto esaudire ancora una volta quello che era uno dei desideri della piccola Giulia, ossia quello di rendere meno gravosa la degenza ospedaliera dei bambini. Le numerose donazioni ai reparti pediatrici della Sardegna hanno infatti fatto nascere il progetto ‘Ci pensa Giulia’ portato avanti con tenacia e dedizione dai genitori, papà Alfio e mamma Eleonora che da poco è stata insignita del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica da parte del Presidente Sergio Mattarella.I progetti dell’associazione sono molteplici ma con un unico obiettivo: regalare un sorriso ai bambini meno fortunati. La donazione ha visto la collaborazione anche dell’Associazione “Fantasia e cuore” di Selargius che si occupa principalmente di organizzare spettacoli teatrali il cui ricavato va interamente in beneficenza.

«Questa donazione è solo la prima di una lunga serieha sottolineato Eleonora Galia, la mamma di Giulia nonché presidente dell’associazione -, abbiamo riempito i reparti pediatrici di giochi, attrezzature e colori perché questo era il desiderio di Giulia, vivere a colori.»

«E’ con profonda gratitudine che, come primo cittadino, accolgo questo bellissimo dono in nome di Giuliaha sottolineato il sindaco di Iglesias Mauro Usai -, il Reparto di Pediatria del CTO è un’eccellenza del Presidio, grazie agli operatori sicuramente ma anche alle Associazioni che ci supportano costantemente.»

«Le attrezzature che riceviamo oggi sono particolarmente graditeha concluso la direttrice generale dell’Asl Sulcis iglesiente Giuliana Campusun gesto che supporta la sanità pubblica in un momento così difficile. Gli ospedali sono luoghi di cura ma la qualità dell’assistenza deve sempre andare di pari passo con l’umanizzazione degli ambienti e la piena soddisfazione dei bisogni dell’individuo nella sua sfera psicofisica.»

 

Si sono conclusi i lavori di realizzazione dell’OrtoFrutteto Solidale presso uno dei terreni della Cooperativa sociale Casa Emmaus, che aiuta persone che si trovano in situazioni di marginalità. L’intervento è stato realizzato grazie al sostegno di Enel Global Trading, nell’ambito della campagna OrtoFrutteto Solidale Diffuso, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, con l’obiettivo di unire la sostenibilità ambientale e l’aiuto concreto alle persone fragili, promuovendo l’inclusione sociale e le opportunità occupazionali.

Casa Emmaus da oltre 35 anni collabora con strutture accreditate della Regione Autonoma della Sardegna nel fornire supporto a persone che affrontano problemi psichiatrici, dipendenze patologiche, gravi povertà e a detenuti, migranti e minori. Il lavoro della cooperativa si basa sulla filosofia del mettere le persone al centro, fornendo loro le competenze e gli strumenti necessari per raggiungere l’autonomia e il reinserimento nella società.

Il progetto sostenuto da Enel Global Trading prevede il coinvolgimento diretto delle persone ospitate nelle diverse strutture con cui collabora Casa Emmaus nella messa a dimora di 200 ulivi appartenenti a quattro specie diverse, tra cui Bosana, Semidana, Pizz’e Carroga, Tonda di Cagliari e Nera di Gonnos. La scelta di mettere a dimora piante di ulivo è stata motivata dalla necessità di ampliare un uliveto preesistente in modo da aumentare la produzione di olive e dare continuità ad un progetto già avviato dalla cooperativa.

L’intervento è stato realizzato grazie al contributo di 30 dipendenti Enel che hanno partecipato all’iniziativa di volontariato aziendale: oltre a completare la messa a dimora degli ulivi con il posizionamento delle ultime piante, i volontari hanno avuto l’opportunità di partecipare a un laboratorio sulle erbe aromatiche organizzato dalla cooperativa stessa. All’incontro, che è stato anche occasione per presentare l’iniziativa, sono intervenuti Marco Favarato, Responsabile Innovazione GECM e CPO di Enel Global Trading, Chiara Marino, Product Specialist sostenibilità di AzzeroCO2, Sara Palliccia, Project Manager della campagna OrtoFrutteto Solidale di AzzeroCO2, Giovanna Grillo di Casa Emmaus e il sindaco di Iglesias Mauro Usai che ha fatto gli onori di casa.

Le persone coinvolte in questo progetto socioeducativo si occuperanno anche della cura e manutenzione dell’uliveto, che sarà gestito da un referente agronomo che coordinerà, insieme agli educatori, le attività degli ospiti delle varie strutture. Le olive che verranno raccolte saranno utilizzate all’interno della cooperativa e il lavoro svolto nell’uliveto consentirà a coloro che vi parteciperanno di acquisire competenze trasversali. Prendersi cura delle piante stimolerà inoltre il senso di responsabilità e favorirà la socializzazione, contribuendo positivamente al loro benessere psicofisico. Altrettanto importante sarà l’acquisizione di nuove abilità, autonomie e competenze che saranno funzionali all’inserimento o al reinserimento nel mondo del lavoro.

«A questo importante progetto, abbiamo collegato una iniziativa di volontariato aziendale per costruire un ambiente lavorativo inclusivo, capace di valorizzare le diversità e le unicità, promuovendo lo sviluppo individualeha detto Daniele Olivi, Responsabile Wholesale and Trading Italy di Enel Global Trading, che all’interno del Gruppo Enel opera sui mercati dell’energia e nei mercati all’ingrosso delle commodity energetiche a livello globale -. La sostenibilità è la nostra visione del futuro come unica strada possibile per creare relazioni durature e collaborative con i nostri stakeholder, realizzando così un progresso sostenibile, equo ed inclusivo.»

«Vogliamo ringraziare Enel Global Trading, AzzeroCO2 e Legambiente per l’opportunità di partecipare a questa importante iniziativaspiega Giovanna Grillo, presidente di Casa Emmaus -. L’ortofrutteto solidale, infatti, rappresenta per noi un luogo non solo di produzione, ma anche di crescita personale e comunitaria. Offre ai nostri ospiti l’opportunità di impegnarsi attivamente nella cura e nella gestione dello stesso e questo coinvolgimento promuove un senso di responsabilità individuale verso l’ambiente e la comunità, favorendo la socializzazione e lo sviluppo di relazioni interpersonali significative. Attraverso le attività quotidiane di piantumazione, irrigazione, potatura e raccolta, i nostri ospiti hanno la possibilità di sperimentare il ciclo naturale della vita delle piante, di apprendere preziose competenze pratiche e di coltivare nuove passioni. Ciò ha un importante valore terapeutico, poiché contribuisce ad alleviare lo stress e l’ansia attraverso un contatto diretto con la natura.»

L’intervento realizzato a Iglesias rientra nella campagna Ortofrutteto Solidale Diffuso promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, un progetto di integrazione sociale e ambientale in grado di tutelare la biodiversità, attraverso la creazione di frutteti solidali, e unire competenze e valori per generare un progresso umano, ambientale, economico e civico.

«L’Ortofrutteto solidale presso Casa Emmaus, realizzato in partnership con Enel Global Trading, rappresenta un modello virtuoso di agricoltura socialeha detto Sara Palliccia, Project Manager della campagna OrtoFrutteto Solidale di AzzeroCO2 -. Con l’intervento di messa a dimora di 200 piante di ulivi, che andranno ad accrescere un uliveto già esistente, e il coinvolgimento attivo delle persone seguite dalla Cooperativa, il progetto intende unire la promozione di un’attività agricola sostenibile all’opportunità di crescita individuale per mezzo dell’acquisizione di competenze spendibili a livello lavorativo. Crediamo che iniziative come questa, capaci di coniugare sostenibilità, solidarietà e inclusione, siano strategiche per generare benefici condivisi a livello ambientale, sociale ed economico per l’intero territorio.»

 

 

 

E’ stata presentata questa mattina nella sala riunioni della Posada di Carbonia, la Ciclovia del Cammino Minerario di Santa Barbara. Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara; l’ingegnere Luca Zambianchi, responsabile dell’area tecnica della stessa Fondazione; l’ingegnere Michele Pinna, guida cicloturistica; il vicesindaco di Carbonia, Michele Stivaletta.

La Ciclovia, al pari del Cammino, è un anello ricadente nell’area 8 del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, nel Sulcis Iglesiente e nell’Arburese-Guspinese. Si sviluppa in un percorso che da Iglesias ritorna a Iglesias, spaziando a Nord fino a Montevecchio e a Sud fino a Candiani (Porto Pino), in 9 tappe, ognuna con una o più varianti che consentono di personalizzare il proprio itinerario, da un minimo di 562 a un massimo di 653,2 km, in funzione delle varianti scelte.

Tramite il QR-Code presente nella descrizione delle tappe e delle varianti, è possibile accedere direttamente alla sezione del sito della Fondazione del Cammino e scaricare le tracce GPX dei percorsi proposti.

Prima di affrontare il Cammino, è necessario munirsi della credenziale, ordinabile online o disponibile presso la sede della Fondazione che, una volta personalizzata con i propri dati, diventa il “passaporto” del pellegrino e dà diritto a pernottare nelle posadas, avere assistenza costante da parte degli operatori della Fondazione e usufruire di sconti e vantaggi presso le strutture e gli esercenti convenzionati; visitare il sito del Cammino prendendo visione delle sezioni dedicate alla sicurezza, alle curiosità e alle informazioni utili per affrontare il percorso; prenotare per tempo le strutture ricettive (soprattutto nel periodo estivo).

Le 9 tappe e relative varianti.

Tappa 1A, 62 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso costiero (variante, 66 km: passaggio per il lago naturale di Piscina Morta)

Tappa 1B, 34,3 km – da Iglesias a Fluminimaggiore, percorso montano (variante, 47,5 km: passaggio per San Benedetto, Malacalzetta e Arenas)

Tappa 2, 79,7 km – da Fluminimaggiore a Guspini (variante, 74,5 km: passaggio per Genn’e Mari e Villa Ginestra)

Tappa 3, 87,5 km – da Guspini a Domusnovas (variante, 109 km: passaggio per la foresta di Monti Mannu)

Tappa 4, 94,4 km – da Domusnovas a Piscinas (variante 1, 104 km: passaggio per Siliqua e la Valle del Cixerri; variante 2, 83,4 km: passaggio per Narcao e la Necropoli di Montessu);

Tappa 5, 59,4 km – da Piscinas a Sant’Antioco (variante, 59,4 km: passaggio per la ciclabile di San Giovanni Suergiu)

Tappa 6, 54,2 km – da Sant’Antioco a Carbonia (variante, 55,5 km: passaggio per la Necropoli di Is Loccis Santus)

Tappa 7, 43 km – da Carbonia a Portoscuso (variante, 40,6 km: da Cortoghiana a Nuraxi Figus, passando dall’ingresso alla miniera attiva)

Tappa 8, 34, 5 km – Carloforte (variante 1, 38,9 km: passaggio per la scogliera de La Punta e la Tonnara; variante 2, 40,2 km: passaggio per la scogliera di Punta delle Oche; variante 3, 47,8 km: passaggio per il Belvedere di Capo Sandalo)

Tappa 9, 34,8 km – da Portoscuso a Iglesias (variante 1, 31,6 km: proseguendo sulla provinciale panoramica; variante 2, 41,4 km: verso le vecchie miniere fino a Sa Macchina Beccia; variante 3, 33,1 km: da Bindua a Monteponi Scalo su SS 126; variante 4, 38 km: da Sa Macchina Beccia verso Monteponi Scalo).

Giampaolo Cirronis

Allegate le interviste al presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara Mauro Usai e al responsabile dell’Area tecnica della stessa Fondazione Luca Zambianchi.