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«Apprendiamo, con interesse, che il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, preoccupato dell’aumento dei contagi da Covid-19 ha avanzato critiche sui ritardi degli esiti sui tamponi che non vengono processati nella ASSL di Carbonia e sul reparto di terapia intensiva del P.O. Santa Barbara. A tal proposito, come Consulta Anziani, intendiamo precisare che; in data 4 giugno 2020 avevamo inviato una lettera all’assessore della Sanità, alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale, al Direttore della ASL di Carbonia, ai Sindaci di Iglesias e diCarbonia, alle OO.SS. CGIL-CISL-UIL, denunciando la scandalosa decisione dell’assessorato della Sanità di escludere il laboratorio di analisi della ASL di Carbonia dall’elenco dei laboratori designati per il Covid-19.»
Lo scrive, in una nota stampa, Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias.
«In quella lettera sostenevamo che il provvedimento non aveva una ragione operativa ed organizzativa valida e coerente con l’emergenza Covid-19, ma rappresentava solamente una volontà chiara e lampante di escludere e indebolire la ASSL di Carbonia e di relegarla all’ultimo posto in Sardegna – aggiunge Antonio Achenza -. Oggi, a ragion veduta, possiamo dire che non ci eravamo sbagliati e che la situazione è tuttora in una fase critica.
E’ assurdo che, nonostante la Fondazione di Sardegna abbia donato da quattro mesi i macchinari per il riscontro del Covid-19 alla ASSL di Carbonia, ancora oggi il laboratorio di analisi non possa processare i tamponi. E’ una menzogna, che qualcuno racconta, che ci vogliono mesi per i test e per l’accreditamento Covid-19 del laboratorio di analisi di Carbonia. Non siamo disponibili ad accettare che questa farsa vada ancora avanti. Questa sceneggiata napoletana deve cessare e gli attori responsabili di questo disastro servono solo per governare le galline di un pollaio, non hanno la capacità e l’interesse a gestire una sanità efficiente.»
«Non ci piacciono quei fantomatici dirigenti che non hanno a cuore le sorti della salute dei cittadini del Sulcis Iglesiente e che curano solo interessi personali – sottolinea Antonio Achenza -. Con l’aggravarsi dei contagi nel nostro territorio, con l’apertura delle scuole e con l’imminente aggravamento della salute degli anziani nel periodo invernale, è assolutamente indispensabile fare affidamento su un servizio sanitario ben organizzato che garantisca cure appropriate e immediate. Ci piacerebbe sentire dall’assessore della Sanità e dai vertici dell’ATS che, vista la preoccupante situazione di contagio del territorio, in tempi brevi verrà avviato un progetto per una campagna massiva di tamponi da processare in tempi record nel laboratorio di analisi della ASSL di Carbonia, partendo dalle persone più fragili e più esposte al rischio, anziani, disabili, studenti, operatori della scuola, personale sanitario, con la modalità drive-in, così come consigliato da esperti virologi e realizzato in ospedali della penisola. A tal proposito, sarebbe di estrema importanza, per l’evidente correlazione, che il reparto di terapia intensiva del P.O. Santa Barbara, annunciato da tempo e ancora avvolto nell’incertezza sia pronto quanto prima. Rammentiamo che, per ogni posto letto di terapia intensiva, servono attrezzature moderne e adeguate ma, soprattutto, deve esserci personale sufficiente e competente e la garanzia della copertura della spesa per la complessità delle cure. Di tutto ciò ancora non vediamo traccia.»
«Speriamo che, come per altri servizi, non sia un’eterna incompiuta o solamente una targa appesa su una porta di una stanza vuota preparata a lucido per l’occasione dell’inaugurazione – conclude il presidente della ConsultAnzianIglesias -. Come sempre, sulla salute, la Consulta Anziani non abbasserà la guardia e sarà attenta e vigile che alle parole seguano provvedimenti concreti e tangibili.»