24 November, 2024
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Presso l’edificio della Scuola Elementare di Bindua, frazione di Iglesias, è stato installato un segnalatore acustico che, in caso di allerta meteorologica, potrà permettere la trasmissione di messaggi registrati e di comunicare alla popolazione le disposizioni di Protezione civile. L’intervento rientra nel piano di rafforzamento delle attività di Protezione Civile e delle iniziative di vigilanza ambientale e idrogeologica (Area rischio PAI Hi4).
In Corso Colombo, nei pressi dell’incrocio con la strada che conduce alla frazione di Barega, zona soggetta a possibili allagamenti in caso di precipitazioni, è stato installato un segnalatore luminoso rivolto agli automobilisti in transito, che indica il livello di eventuale allerta meteo e le disposizioni relative al transito e alla sosta degli autoveicoli.
I dispositivi, attraverso la piattaforma multicanale TetrAlert, sono utilizzabili in remoto dal Centro Operativo Comunale e possono fornire indicazioni alla popolazione in tempo reale.
Il sindaco Mauro Usai e l’assessore alla Protezione Civile Francesco Melis spiegano che «l’installazione dei nuovi segnalatori acustici e luminosi fa seguito all’approntamento del Piano di Protezione civile e all’esecuzione delle esercitazioni svolte nei mesi scorsi. In seguito alla fine dell’emergenza Covid-19, è prevista una nuova esercitazione, utile a valutare la situazione del territorio ed i possibili ambiti di intervento da parte del personale di soccorso e assistenza».

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2 nuovi casi di positività al Coronavirus nel comune di Iglesias. ATS Sardegna, nell’ambito delle attività di monitoraggio messe in atto in seguito ai casi di Covid-19, individuati nei giorni scorsi ad Iglesias, ha fornito i dati ufficiali relativi agli ultimi giorni.
Nella postazione allestita per il test-drive in via Pacinotti, sono stati effettuati dal personale sanitario 70 tamponi, che hanno permesso l’individuazione di un ulteriore caso di positività.
Il paziente individuato si trova in isolamento e le condizioni cliniche non destano preoccupazione.
Oltre a questo caso di Covid-19, è stato individuato un ulteriore paziente positivo, valutato in seguito all’emergere di una lieve sintomatologia dopo il rientro da un soggiorno nel Nord Sardegna.
Complessivamente salgono a 7 i casi di Covid-19 registrati attualmente.
Al momento, è in corso la tracciatura dei contatti dei nuovi pazienti positivi ad opera di ATS, al fine di avviare le relative indagini diagnostiche tra i contatti diretti.
«Abbiamo aspettato i dati ufficiali forniti dall’ATS ha sottolineato il sindaco Mauro Usaiper garantire un’informazione corretta e fornire ai cittadini dati certi sulla situazione sanitaria.
Il gran numero di tamponi eseguiti, con solamente due casi individuati, prontamente isolati e valutati dal personale sanitario, rappresenta un dato confortante, che conferma come al momento non si ravvedano eccessive problematiche relative alla salute pubblica. Nelle prossime ore, una volta comunicati i numeri ufficiali sui nuovi tamponi effettuati e sulle persone in quarantena fiduciaria, aggiorneremo i dati con ulteriori comunicazioniha concluso Mauro Usai -. Rivolgo nuovamente l’invito ad utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale ed a rispettare il distanziamento interpersonale, unico modo per tutelare la propria salute e quella del prossimo»

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Si dice che prevenire è meglio che curare. Così a Iglesias, dopo l’ultimo caso di paziente positivo al Covid-19, l’Ats ha fatto scattare le procedure per individuare eventuali altri possibili contagi tra le persone che sono venute in contatto con questa persona.
Ieri pomeriggio a Serra Perdosa è stato allestito, all’aperto, lungo la via Pacinotti, proprio dinnanzi al Comando della Polizia locale, il così detto “drive-through” per effettuare il tampone alle persone preventivamente avvertite dell’iniziativa.
Ha creato un certo sconcerto, a dire il vero, la procedura nelle persone che hanno visto decine di macchine incolonnate ed il personale medico attrezzato con i dispositivi anti contagio, perché a Iglesias è la prima volta che viene effettuato il drive-through.
Gli stessi agenti della Polizia locale che hanno supervisionato le procedure sanitarie non erano al corrente dell’iniziativa.
Dagli ambienti della Assl locale, fanno sapere che questa procedura è molto più snella e veloce, evitando le visite a domicilio o un intasamento presso l’ospedale Santa Barbara, inoltre è anche più economico.
Attualmente, con gli ultimi due casi accertati, in relazione con il precedente, a Iglesias salgono a 5 i casi conclamati dall’inizio dell’epidemia. Nessuno di questi, però, desta preoccupazioni dal punto di vista sanitario.
Dalla Assl fanno anche sapere che con il sistema del “drive-through“, primi in Sardegna ad averlo adottato, è possibile circoscrivere velocemente il focolaio. Così, ad esempio, riferiscono ancora dalla Assl, è stato possibile estinguere sul nascere quello di Carloforte, dove non si sono più registrati casi di Coronavirus.
Per il sindaco Mauro Usai la situazione è tenuta sotto controllo, verificando le persone che devono essere sottoposte a controllo man mano che vengono individuate. In questo modo, aggiunge il primo cittadino, riporteremo in breve tempo tutto alla normalità. Il sindaco ricorda che è necessario continuare ad avere un comportamento responsabile, mantenendo la distanza di sicurezza, utilizzando la mascherina e sanificando spesso le mani.
Nei giorni scorsi, il sindaco aveva esortato a mantenere, in particolare sui social, un livello corretto di informazione, evitando di diffondere il panico con notizie false, alimentando psicosi e danneggiando perfino la già fragile economia della città. A questo proposito, va segnalato, intanto, che proseguono le indagini da parte del Commissariato di Iglesias, per verificare se sussistono i presupposti per un’incriminazione per procurato allarme a carico dei cittadini che, nei giorni scorsi, hanno scatenato un’ignobile caccia al presunto untore.

Carlo Martinelli

“Questa mattina ho ricevuto dall’Ats la notizia di due nuovi casi positivi. Si tratta di due persone di Iglesias che erano nell’elenco dei 18 contatti diretti del nostro concittadino riscontrato positivo venerdì scorso.”

Lo ha annunciato con un post pubblicato su Facebook il sindaco di Iglesias, Mauro Usai.

“In queste ore stiamo ricostruendo l’elenco dei contatti diretti e gli spostamenti delle ultime due settimane dei due nuovi casi – ha aggiunto Mauro Usai -, intimando il rispetto della quarantena e sottoponendo a tampone tutte le persone in elenco. Tutte le altre persone sottoposte a tampone, hanno dato fortunatamente esito negativo.”

Mauro Usai ha infine rinnovato l’invito all’utilizzo delle mascherine e al distanziamento sociale, oltre che ad una corretta informazione. “Comunicheremo in seguito il numero di persone che verranno sottoposte a tampone e ad isolamento fiduciario. Complessivamente salgono a 4 i casi positivi dell’ultimo mese.”

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, dopo il nuovo caso di positività al Coronavirus accertato ieri in città, il terzo dall’inizio dell’emergenza e, soprattutto, dopo le voci che si sono rincorse sui social circa nuovi contagi, stamane ha pubblicato un post di precisazione sulla situazione in atto, nel suo profilo Facebook, che riportiamo integralmente.
«Buongiorno a tutti.
Una piccola precisazione.
Quando si dice che il positivo accertato (e meno male che ha chiesto di fare il tampone non appena ha avvertito i sintomi), non ha lasciato il nostro territorio nell’ultimo periodo, significa, molto semplicemente, che presumibilmente è stato contagiato qui ad Iglesias.
Potrebbe essere attraverso un contatto di un turista in un bar, o di qualcuno che è tornato dalle vacanze.
Non è importante.
Ciò che importa è sapere è che il Covid ha circolato ad Iglesias.
Dunque, l’invito alla popolazione ad utilizzare mascherine e a rispettare il distanziamento, si rende ancora più necessario ed è per questo che abbiamo ribadito che il positivo non ha lasciato il nostro territorio (le 18 persone in quarantena sono tutte di Iglesias).
È più chiaro così?
L’Ats questa mattina ha iniziato i tamponi a tutte le persone che in questa ultima settimana hanno avuto contatti diretti con il positivo.
(Se qualcuno se lo stesse chiedendo, non sono tra questi contatti)
Se uno di questi contatti si rivelerà positivo, dovrà fornire l’elenco dei suoi contatti diretti e così via (se non siete stati chiamati dall’Ats significa che non correte nessun pericolo, palestre e bar compresi)
Nel frattempo vi chiedo di non seguire le voci di corridoio ma di informarvi esclusivamente presso i canali istituzionali (ricordo che chi diffonde notizie false è passibile di denuncia per procurato allarme art. 658 del codice penale)
Per tutto il resto, cattiverie e dicerie, le lasciamo volentieri alle miserie di chi le crea (sempre gli stessi per fortuna).
Mi limito solo ad osservare che godere del male altrui è inumano e sintomatico, questo si, di un grande disagio personale che nessun vaccino potrà mai curare.
Ora pensiamo a governare questo processo insieme all’Ats e ad attivare le procedure opportune.
Domani, una volta processati tutti i tamponi di questa mattina, informeremo tutti i nostri concittadini.»

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C’è grande entusiasmo intorno alla nuova Monteponi, nei primi giorni della preparazione precampionato. Lunedì sera, dopo il primo allenamento, la squadra si è ritrovata al ristorante Fontanamare (di proprietà del presidente Giorgio Ciccu), dove prima della cena è stata presentata alla presenza del sindaco Mauro Usai, dell’assessore dello Sport Claudia Sanna e del presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali. La squadra allestita dal presidente e messa a disposizione del nuovo tecnico Alessandro Cuccu, è molto competitiva. Con i confermati Samuele Curreli ed Andrea Garau e i migliori giovani della passata stagione, ci sono tanti volti nuovi, quasi tutti provenienti da esperienze in Eccellenza regionale: il centrocampista Alessio D’Agostino, 34 anni; il centrocampista Sandro Scioni, 27 anni, un recente passato alla Torres; il centrale difensivo Paolo Uccheddu, 33 anni, una lunga esperienza alle spalle maturata in Eccellenza, di ritorno alla Monteponi; Matteo “Momo” Cosa, 25 anni, cresciuto ad affermatosi nel Carbonia, nell’ultima stagione brillante protagonista all’Arbus; Giacomo Chessa, centrale difensivo, 37 anni, una lunga esperienza in categorie superiori, tra C2 (Castel Di Sangro e Frosinone), serie D (Selargius, Muravera, Villacidrese e Sant’Elia), in Eccellenza e Promozione. E ancora: il 33enne centrocampista nigeriano Simeon Ezeadi; Lorenzo Loi, 26 anni, esterno offensivo reduce da positive esperienze al Carbonia, al La Palma e al Cortoghiana, approdato alla squadra della sua città; il difensore Angelo Marci, 34 anni; il difensore Andrea Marteddu, 27 anni, iglesiente, lo scorso anno al Guspini; Dylan Congiu, classe 2003, originario di Santadi, proveniente dalla Ferrini (campionato Élite).
Vediamo le interviste con il presidente Giorgio Ciccu, il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali.
      

Un nuovo caso di positività al Coronavirus è stato accertato a Iglesias. Lo ha annunciato pochi minuti fa il sindaco Mauro Usai.

“In seguito all’attività di profilassi e contenimento dell’infezione Covid-19, nel comune di Iglesias è stato individuato un caso di positività, reso noto e confermato dall’ATS Sardegna – ha scritto in una nota Mauro Usai -. Il paziente, rientrato ad Iglesias dopo un soggiorno fuori dalla Sardegna, risulta asintomatico, è monitorato costantemente dai sanitari, ed è stato posto in isolamento domiciliare insieme ai familiari, per i quali i tamponi diagnostici effettuati hanno dato esito negativo.”

“Sono stati attivati tutti i protocolli relativi alle valutazioni cliniche, all’attività di prevenzione ed al contenimento dell’infezione – ha spiegato Mauro Usai -. Il caso risulta circoscritto e sotto controllo, grazie all’attività svolta in sinergia dall’Amministrazione e dall’ATS Sardegna, che hanno messo in campo le risorse e le competenze necessarie ad affrontare la situazione.
Ricordo alla cittadinanza di osservare in maniera responsabile e scrupolosa le prescrizioni sanitarie di prevenzione ed il distanziamento interpersonale, unica maniera per tutelare la propria salute e quella del prossimo.”

Quello odierno è il secondo caso di positività che viene accertato a Iglesias, il primo, che fu anche il primo in assoluto nel Sulcis Iglesiente, risale al 6 marzo.

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C’era anche il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, oggi all’incontro sul progetto di eolico offshore prospiciente alle coste della Sardegna sud occidentale. Anche da parte di Emiliano Deiana, a nome anche di tutti i sindaci sardi, è arrivato un secco no.

«Una posizione di contrarietà ha aggiunto Emiliano Deianache va espressa non solo su una linea politica, ma ponendo in evidenza criticità tecniche, giuridiche e socio-economiche. Una contrarietà che va espressa senza tentennamenti e senza “aperture” perché significherebbe trasformare il mare sardo in una preda che ne trasformerebbe in via definitiva il valore paesaggistico e ambientale e danneggerebbe in maniera irreparabile altri settori economici che faticosamente si stanno affermando in Sardegna.»

«Auspichiamocosì ancora Emiliano Deianaun’espressione unanime del Consiglio Regionale e del sistema delle autonomie locali perché serve una grande unità istituzionale per affermare le giuste regione della Sardegna nei confronti dello Stato italiano.»

«Essere contrari all’eolico offshoreconclude Emiliano Deiananon significa essere contrari alle energie rinnovabili e alla transizione energetica prevista dagli accordi di Parigi, bensì ha il significato creare un modello energetico sardo che abbia un’orizzonte reale verso le rinnovabili a cui la Sardegna è particolarmente vocata è un ruolo pubblico nella produzione dell’energia da fonte rinnovabile.»

Antonio Caria

Nella foto di copertina, Emiliano Deiana con i sindaci di Buggerru Laura Cappelli e di Iglesias Mauro Usai

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha disposto la chiusura degli Uffici comunali nella giornata di lunedì 10 agosto 2020. La decisione scaturisce dalla necessità, nell’ambito della più generale riduzione della spesa pubblica, di adottare provvedimenti tesi al contenimento del consumo energetico, da perseguirsi in particolari periodi dell’anno caratterizzati da riduzione dell’accesso ai servizi comunali da parte dell’utenza, e della correlata contrazione del numero di unità di personale in servizio in concomitanza con la fruizione delle ferie del personale.

I dirigenti competenti garantiranno i servizi pubblici essenziali.

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Sono partiti i lavori per l’installazione di 14 colonnine di ricarica per automobili elettriche ed ibride in varie vie di Iglesias e delle frazioni.
Come sottolinea il servizio inizierà dal mese di settembre per le colonnine gestite da Enel X e dai mesi successivi per le postazioni gestite da Be Charge.
«La sostenibilità ambientale nei trasporti urbani rappresenta un settore strategico, nel quale è di fondamentale importanza intervenire ha dichiarato il sindaco, Mauro Usaicon politiche che possano contribuire a far crescere una Città più “smart”, in cui l’innovazione va di pari passo con la tutela dell’ambiente.»
Le zone interessate sono piazza Belvedere a Nebida, piazza Sarigu, le vie Antas, Fadda, Deledda, Pacinotti, Valverde (Parco delle Rimembranze), Vivaldi, Crocifisso (fronte ex Mattatoio), Argentaria Loi (fronte Commissariato della Polizia stradale), Indipendenza, la Zona Rosa del Marganai, e i parcheggi nella frazione di Masua.
«L’iniziativa fa parte di un progetto di innovazione che vuole ampliare le politiche green anche nel campo della viabilità urbanaha aggiunto l’assessore dell’Ambiente, Francesco Melis -. Nei prossimi mesi, in base ai risultati, ci saranno nuovi bandi per altri gestori, al fine di ampliare l’offerta.»
Antonio Caria