18 July, 2024
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Il sindaco Mauro Usai ed il presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Daniele Reginali, a nome dell’Amministrazione e di tutta la Città, hanno diffuso un breve comunicato nel quale esprimono vicinanza e solidarietà nei confronti del portavoce del Comitato Abitanti ex Casermette Matteo Medda, la cui automobile, la scorsa notte, è stata colpita e danneggiata dal lancio di una bottiglia incendiaria.
«Un gesto gravissimo, che si aggiunge ad altri atti analoghi di vandalismo e di criminalità avvenuti nelle scorse settimane in varie zone della Città. Davanti a certi atti criminali la risposta delle Istituzioni e della Società civile sarà compatta. Nei prossimi giorni – ha concluso Mauro Usai – porteremo la questione al Tavolo di Pubblica Sicurezza, con l’auspicio che le Forze dell’Ordine possano intervenire prontamente, al fine di individuare i colpevoli e prevenire il ripetersi di certi gesti.»

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Nel corso del tavolo d’incontro tra l’Amministrazione regionale, il comune di Iglesias e la società IGEA SpA, convocato lunedì 3 febbraio presso l’assessorato dell’Industria della Regione Sardegna, sono prevalse le ragioni esposte dall’Amministrazione comunale, circa il contratto di comodato d’uso dei siti minerari nel comune di Iglesias.
L’assessorato regionale dell’Industria ha reso pubblica una nota nella quale si ribadisce la piena responsabilità del comune di Iglesias nella gestione dei siti e nelle questioni inerenti la sicurezza, già affrontate in sede di conferenza di servizi e confortate dal parere positivo degli Enti preposti, tra i quali non risulta compresa la società IGEA, alla quale sono state riperimetrate le concessioni minerarie escludendo la competenza della Società nella gestione dei siti interessati dalle attività turistiche.
La nota si conclude invitando le parti a proseguire nel rapporto contrattuale, al fine di dare continuità alle attività turistiche nei siti in questione.
La Regione sottolinea come le motivazioni addotte da IGEA non trovino riscontro nei contratti di comodato d’uso, che anzi esplicitano – nell’art. 5 – le responsabilità di IGEA nella manutenzione ordinaria e straordinaria dei siti minerari, per i quali, il Piano di gestione adottato dalla Giunta Regionale, assegna alla Società 1.200.000,00 euro l’anno.
«E’ la conferma di quanto sostenuto fin dall’inizio – ha detto il sindaco Mauro Usai -. Si poteva evitare questa figuraccia? Sicuramente sì. E’ ora che la Società IGEA faccia quello per cui è nata e per cui i cittadini sardi la pagano. Da troppo tempo IGEA si comporta come se fosse una repubblica autonoma, manifestando atteggiamenti poco costruttivi per quanto riguarda il rilancio e la valorizzazione delle aree ex minerarie.
La cosa più sconcertante – ha aggiunto Mauro Usai -, è stata quella di apprendere che, tra tutti i contratti che riguardano i siti minerari, gli unici contestati da IGEA sono quelli che riguardano il comune di Iglesias, a riprova di come questa contestazione scomposta e immotivata sia solo una ripicca a seguito dei passi doverosi che l’Amministrazione comunale ha dovuto intraprendere nei confronti della Società, al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini e del territorio.»
«In qualità di presidente della commissione di Indagine del comune di Iglesias, sulle aree minerarie dismesse – ha spiegato la consigliera comunale Valentina Pistisho avuto modo di sentire l’assessore regionale dell’Ambiente e quello dei Lavori pubblici. Sarà mia cura sentire nei prossimi giorni l’assessore regionale dell’Industria, e contestualmente chiederò, ancora una volta, l’audizione del dott. Michele Caria, Amministratore Unico di IGEA, che fino a questo momento si è sottratto al confronto – ha concluso Valentina Pistis -. IGEA ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, solo se si uniscono le forze tra gli Enti, con autorevolezza e programmazione, possiamo invertire la tendenza.»

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Sono iniziati, a Iglesias, i lavori di manutenzione straordinaria della palestra di via 2 giugno. Gli interventi, finanziati dalla provincia del Sud Sardegna per un importo di euro 400.000,00, prevedono la realizzazione di una nuova copertura a falde inclinate, la sostituzione degli infissi dei finestroni ed il rifacimento del prospetto, tutelando le opere di street art presenti lungo la facciata dell’edificio.
«Grazie agli interventi di manutenzione straordinaria abbiamo restituito alle scuole e a tutta la città una struttura adeguata, in grado di ospitare le attività sportive e di diventare un importante punto di aggregazione per i ragazzi, insieme al Palazzetto dello Sport e allo Skate Park – ha sottolineato il sindaco Mauro Usai -. Strutture dove poter coniugare sport e cultura, con la presenza di campi da gioco, aule studio, e copertura di rete wireless.»

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Dopo l’ingresso del comune di Villamassargia, questa mattina il consorzio Ausi ha ratificato e accettato la richiesta di adesione del comune di Fluminimaggiore e dell’Opi (Ordine professioni infermieristiche).

Per il presidente del Consorzio Mauro Usai (sindaco di Iglesias) si tratta di un’importante collaborazione per il futuro del territorio: «Grazie ai Comuni e ora all’adesione dell’Opi l’Ausi potrà avviare nuovi corsi e dare vita a ulteriori opportunità di formazione. A breve, infatti, la palazzina Bellavista di Monteponi ospiterà altre importanti attività didattiche, fra cui un corso sulla formazione degli infermieri di famiglia. Come di consueto non mancheranno i master di architettura e di paesaggio fino ad arrivare ai master sulla formazione dei professionisti dello sviluppo sostenibile in collaborazione con la KIP international school».

Il presidente Ausi Mauro Usai ribadisce: «L‘adesione delle amministrazioni locali e dell’Opi comporta una grande opportunità per il Sud Sardegna: il loro ingresso ci onora e ci fa ben sperare per il futuro».

L’organismo Ausi è ora costituito dai comuni di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore, l’Opi e dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

«Il principio del “prendersi cura” è introdotto da tempo nella cultura professionale infermieristica, e nel contribuire con tutti a “prenderci cura” delle sorti della formazione post laurea, della salute e della sanità nella nostra provincia intendiamo affrontare gli impegni che assumiamo anche per radicare maggiormente l’Ordine e gli infermieri alla comunità civica per la quale spendiamo la professione in ambito ospedaliero e territoriale, pubblico e privato – ha detto Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia Iglesias –. Ci spenderemo fattivamente in tutti gli ambiti che ci verranno richiesti di gestire nel limite delle nostre competenze e prerogative.»

«Con l’ingresso all’Ausi – ha concluso Graziano Lebiu – soprattutto, auspichiamo di contribuire in maniera decisiva affinché la Giunta regionale possa deliberare  di riconoscere la valenza strategica dell’Infermiere di famiglia e comunità per potenziare l’offerta dei servizi territoriali e domiciliari, promuovere la formazione infermieristica specifica in collaborazione con le università del territorio attraverso il master di I livello “Infermieristica di Famiglia e di Comunità” e/o corsi di perfezionamento.»

“La cultura paga sempre”: il sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias, è convinto che formazione e cultura siano le carte vincenti su cui puntare per rafforzare lo sviluppo di un territorio pesantemente annichilito dalla crisi economica.
«La decisione di aderire all’Ausi – ha affermato Marco Corrias – è dettata dalla fiducia che riponiamo in un Ente che, non solo fa formazione ad alti livelli, ma crea opportunità di crescita culturale per i nostri giovani. Sono convinto che la sinergia e la collaborazione con le amministrazioni non possa far altro che ampliare l’offerta formativa e progettuale di un Consorzio come l’Ausi che mira a diventare strategico per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente.»

«La nostra amministrazione – ha sostenuto Debora Porrà, sindaco di Villamassargia e vice presidente Ausi  è orgogliosa di poter contribuire fattivamente allo sviluppo culturale del territorio anche attraverso l’attività di un Consorzio così prestigioso che da anni attrae studiosi di fama internazionale e coinvolge studenti e professionisti di tutto il mondo. Garantire un futuro migliore alle nuove generazioni deve essere una sfida da vincere: per questo ritengo molto importante soprattutto la collaborazione fra gli enti pubblici.»

Costituito nel 1996, con il nome di Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente e l’avvio del primo corso di laurea in Scienza dei materiali, nel 2008 l’Ausi ha assunto l’attuale denominazione di Consorzio di promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi).

Organismo senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica – oltre al Comune di Iglesias, Villamassargia, Fluminimaggiore e l’Opi – fa parte dell’Ausi anche l’Ente Parco Geominerario della Sardegna.

La finalità del Consorzio Ausi è quella di promuovere l’Alta formazione grazie soprattutto al supporto di attività didattiche e di ricerca scientifica quali Corsi di laurea, Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro, etc.

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Sono iniziati, presso l’Asilo Nido Comunale, in via Giovanni Falcone, a Iglesias, gli interventi per la copertura dello stabile, con la posa delle tegole.
I lavori, finanziati per un importo di euro 44.000,00, completano i precedenti interventi di rimozione della copertura in fibrocemento, il relativo smaltimento, e la messa in sicurezza dei cornicioni in cemento armato.
«Il completamento dei lavori permetterà di poter usufruire al meglio di una struttura sicura e funzionale, adeguata alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie – ha spiegato il sindaco Mauro Usai, parere condiviso dall’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci -. Con la posa del manto di copertura in tegole, abbiamo mantenuto l’impegno preso all’inizio dei lavori, completando un altro intervento contenuto nel Piano delle Opere Pubbliche, senza influire sulla normale apertura dell’Asilo e quindi tutelando le esigenze delle famiglie.»

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Il comune di Iglesias ha adottato e messo a disposizione dei cittadini l’applicazione Junker, un servizio fruibile in maniera totalmente gratuita dagli utenti di smartphone con sistema operativo Android o Apple, nato per agevolare e rendere più funzionale per gli utenti e gli operatori il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
Inquadrando con la fotocamera dello smartphone il codice a barre dei prodotti, gli utenti per mezzo della APP Junker potranno avere informazioni immediate su come separare i rifiuti e su come procedere ad un corretto smaltimento.
Junker, permette:
– di smistare il prodotto con facilità, in base al tipo di raccolta differenziata effettuata dal Comune.
– di ridurre il margine di errore ed il rischio di incorrere in sanzioni
– di richiedere un feedback su come smaltire i prodotti meno comuni e più difficili da identificare.
Inoltre, se il prodotto non è disponibile nel database di Junker, basterà fotografarlo ed inviare l’immagine, per fare in modo che la APP possa procedere ad una identificazione aggiungendolo alla banca dati.
«Una maniera di rendere più efficiente il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti – ha spiegato il sindaco Mauro Usai – grazie all’utilizzo di un’applicazione che ha riscosso un notevole successo in tante realtà d’Italia e d’Europa, contribuendo ad un ciclo dei rifiuti più “smart” e più attento alle esigenze dei cittadini.»
La APP permette di fornire ai cittadini anche numerose informazioni, relative all’ubicazione dei punti di raccolta dei rifiuti, al calendario di ritiro degli stessi, alle modalità di ritiro dei rifiuti speciali, alle aperture degli Ecocentri e alla loro ubicazione, servendosi di un navigatore stradale e utilizzando le mappe di Google Maps.
«Vi invito a provare la App Junker – ha detto l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis – uno strumento assolutamente gratuito, che contribuisce a rendere i servizi di raccolta dei rifiuti più semplici e vicini a tutti i cittadini del nostro Comune. Grazie ad un’applicazione che permette agli stessi utenti di rendere più efficace la raccolta e di dare il proprio contributo con proposte e segnalazioni.»

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Lunedì 30 dicembre, alle ore 10.00, a Iglesias, verranno inaugurati gli Uffici Comunali decentrati nel quartiere Serra Perdosa, presso i locali dell’ex Tribunale in via Pacinotti.

Gli Uffici saranno aperti al pubblico a partire dal prossimo venerdì 3 gennaio 2020, ed osserveranno i seguenti orari:
– lunedì – mercoledì – venerdì ore 8.30 – 12.00
– martedì (apertura pomeridiana) ore 15.30 – 17.30

Gli Uffici forniranno i seguenti servizi:
– SERVIZI DEMOGRAFICI
Certificati di stato civile:
certificato di nascita
certificato di morte
certificato di matrimonio
certificato di cittadinanza

Certificati anagrafici:
carta d’identità elettronica
certificato di residenza
certificato di stato di famiglia
certificato cumulativo
certificato di esistenza in vita
certificato di stato libero
certificato di godimento dei diritti politici
certificato iscrizione AIRE
certificato residenza AIRE
certificato di stato di famiglia AIRE
certificato di iscrizione nelle liste elettorali
comunicazione dati carta identità per denuncia smarrimento o furto

– UFFICIO PROTOCOLLO
Ricezione documentazione in entrata

– UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO
Consegna modulistica

«L’apertura dei nuovi Uffici Comunali in via Pacinotti – ha detto il sindaco Mauro Usai – rappresenta un provvedimento concreto per proseguire nell’opera, fortemente voluta dall’Amministrazione, di saldatura tra il Centro città ed i quartieri, in particolare quello di Serra Perdosa, che rappresenta uno dei principali “centri” della vita cittadina da un punto di vista sociale, culturale, produttivo e commerciale.»
L’assessore del Decentramento, Francesco Melis, ha messo in evidenza l’importanza di un provvedimento che permetterà a tante persone di accedere ai servizi erogati dagli Uffici nel proprio quartiere, senza dover percorrere un lungo tragitto: «La sede distaccata nel quartiere Serra Perdosa permetterà un’azione amministrativa più efficiente e verrà incontro alle esigenze di decentramento amministrativo e di miglioramento dei servizi alla cittadinanza».

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E-Distribuzione, società del Gruppo Enel, ha comunicato la fine dei lavori relativi all’ammodernamento, al potenziamento della rete elettrica nella frazione di Monte Agruxiau, ed all’attivazione di nuove forniture di energia elettrica, come richiesto dall’Amministrazione comunale.
Nel corso dei lavori, iniziati lo scorso mese di agosto, si è provveduto alla costruzione di nuovi cavidotti BT per 870 metri di linee sotterranee, ed all’installazione di nuove cassette destinate alle utenze private.
«Un intervento importante, che viene incontro in maniera rapida e concreta alle richieste degli abitanti di Monte Agruxiau», ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usai.
«Siamo soddisfatti del fatto che i lavori siano stati completati entro il 2019, come da assicurazioni ricevute, e ringraziamo E-Distribuzione, che ha eseguito degli interventi in grado di portare ad un significativo ammodernamento e potenziamento della rete elettrica nella frazione di Monte Agruxiau – ha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci – con anche un positivo impatto ambientale, grazie all’interramento delle linee. In questa maniera si ovvia ai disagi ed ai pericoli che comportavano le linee elettriche aeree.»

L’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci.

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La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha ascoltato ieri pomeriggio i sindaci del Sulcis Iglesiente sulle problematiche di “area vasta”, nel quadro del lavoro istruttorio riguardante la nuova riforma degli Enti locali.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha sottolineato in apertura la ritrovata unità del territorio sulcitano nella rivendicazione di una nuova Provincia. Un ente, ha aggiunto, che ci consentirebbe di superare le “pesanti eredità” della riforma del 2013, della rete ospedaliera e di una collocazione nella provincia del Sud Sardegna (107 Comuni) frutto di una certa “fantasia” ma senza legami fra le comunità. La nuova “geografia” degli Enti locali, ha concluso, dovrà essere il frutto di un ragionamento complessivo basato sulle caratteristiche oggettive dei territori per non ripetere gli stessi errori.

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias, la presenza di un Ente intermedio favorisce il decentramento ed il buon governo. Per questo, ha sostenuto, riteniamo che il nuovo progetto di riforma degli Enti locali debba rappresentare la migliore sintesi fra le istanze dei territori e la presenza di una rete efficiente di servizi essenziali, a cominciare dalla sanità. Nel nostro caso, ha proseguito, c’è anche da tener conto della presenza della Città Metropolitana di Cagliari, che indubbiamente accentra molte risorse, e dei Comuni che attualmente ne fanno parte con i quali va aperto un confronto.

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Perdaxius Gianfranco Trullu, di Portoscuso Giorgio Alimonda, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Sant’Antioco Ignazio Locci, di Santadi Elio Sundas, di Narcao Danilo Serra, di Sant’Anna Arresi Teresa Diana, e di Nuxis Pier Andrea Deias.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali sono intervenuti Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo!), Michele Ennas (Lega), Massimo Zedda, Diego Loi e Giuseppe Piu (Progressisti), Angelo Cocciu (Forza Italia), Stefano Tunis (Misto) e Giovanni Satta del Psd’Az.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ricordato che la commissione, partendo dal contenuto delle audizioni dei costituzionalisti sardi, ha affrontato la questione della riforma degli Enti locali dal punto di vista dei principi. Da questa angolazione, ha precisato, è necessario trovare una buona sintesi fra la legge Delrio che indubbiamente rappresenta per certi aspetti un ostacolo, lo Statuto speciale che assegna alla Regione la competenza esclusiva in materia degli Enti locali e l’art. 5 della Costituzione che parla di “promozione” delle Autonomie locali.

L’apertura ai Sindaci, ha detto ancora il presidente, dimostra la volontà comune di fare una buona riforma, comprendente fra l’altro il principio dell’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali, e non appena sarà disponibile un testo-base proseguiremo il confronto con gli amministratori locali sulle questioni di merito.

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E’ stato inaugurato sabato 7 dicembre, a Iglesias, il Museo del Costume e della Tradizione.
«Il Museo del Costume e della Tradizione – ha detto il sindaco Mauro Usai – è un patrimonio di tutta la comunità, da tutelare e valorizzare, raccolto negli anni grazie al lavoro del maestro Stefano Priola. Obiettivo di questa Amministrazione è quello di “musealizzare” il nostro Centro cittadino, rendendolo la porta di accesso per i visitatori che cercano un turismo di esperienza, fatto di bellezza naturali, storia, tradizioni e testimonianze del passato industriale e minerario.»
«Ogni città ha la sua storia, la sua identità, la sua cultura e le sue tradizioni – ha spiegato Stefano Priola – e questo Museo, al quale ho contribuito con quanto ho raccolto e conservato con cura nel corso degli anni, nasce dal mio amore per Iglesias. Voglio ringraziare l’Amministrazione comunale che ha accolto e realizzato questa iniziativa e chiedo aiuto a tutti gli Iglesienti, per tutelare e curare questo patrimonio.»
Gli orari di apertura al pubblico per ora sono gli stessi dell’Ufficio Turistico:

Da ottobre a maggio:

dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 15.30 alle 18.30

da giugno a settembre:

dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 / dalle 16.00 alle 20.00.