18 July, 2024
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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, vista la nota della A.T.S. Sardegna (Azienda Tutela Salute), Dipartimento di Prevenzione  SIAN – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del 21/10/2019, avente ad oggetto “Giudizio di idoneità d’uso acque destinate al consumo umano”, Revoca Ordinanza non potabilità -, assunta al Protocollo Generale al n.49413 in data 22/10/2019, con la quale si comunica che le analisi effettuate su un campione d’acqua prelevato nel Comune di Iglesias, presso il punto idrico nella Frazione di Monte Agruxiau, in data 03/10/2019, sono risultati conformi agli standard di qualità previsti da D. Lgs.vo 31/2001, e considerato che a seguito di tali risultanze, nella nota di cui sopra è stato espresso un giudizio di idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, con “proposta di revoca della precedente Ordinanza Sindacale n. 145 del 24/09/2019.”; ha dichiarato l’acqua in distribuzione nella frazione di Monte Agruxiau, idonea al consumo umano ed ha revocato la precedente ordinanza sindacale n.145 del 24/09/2019.

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Nell’ambito dell’opera di decentramento amministrativo e considerato come il quartiere di Serra Perdosa, con circa 4.000 residenti, sia sotto l’aspetto demografico e delle dinamiche urbane uno dei più importanti della città di Iglesias, l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare un locale dell’ex Tribunale a sede distaccata dell’Ufficio Anagrafe, adibendolo al rilascio delle nuove carte di identità elettroniche.
Il provvedimento fa parte del programma integrato di riqualificazione del quartiere di Serra Perdosa e vuole essere una risposta alle richieste di numerosi cittadini, che in questo modo potranno usufruire del servizio in loco, anziché doversi recare al Centro Direzionale in via Isonzo percorrendo circa 2 chilometri.
«L’Amministrazione vuole portare avanti un’azione di saldatura tra il Centro e le periferie, vero cuore pulsante della vita in città e delle attività produttive, sociali e commerciali», ha precisato il sindaco Mauro Usai, mentre l’assessore del decentramento, Francesco Melis, ha sottolineato l’importanza di un provvedimento che permetterà a tante persone di accedere ai servizi dell’Anagrafe senza dover percorrere un lungo tragitto: «La sede distaccata dell’Anagrafe permetterà un’azione amministrativa più efficiente e verrà incontro alle esigenze delle persone del quartiere. Successivamente, oltre alla carta d’identità elettronica, l’Ufficio potrà rilasciare anche le altre certificazioni, e rappresenterà una maniera concreta di realizzare un’opera di decentramento, non solo verso le Frazioni, ma anche verso i quartieri periferici».

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Nella città di Iglesias e nelle frazioni, è iniziata l’installazione dei nuovi contenitori per la raccolta del tessile e degli indumenti usati.
Attualmente son stati installati 14 contenitori, e prossimamente si procederà con l’installazione di altri punti di raccolta.
«I contenitori per il tessile rappresentano un importante strumento per una raccolta differenziata più efficiente – ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usai – e permetteranno di recuperare materiali utili per un riciclo e per un riutilizzo.»
I punti di raccolta attualmente installati sono dislocati in:
– Corso Colombo (ingresso Casa Serena)
– Via Pacinotti (isola ecologica)
– Via Crocifisso (piazzale mercato vecchio)
– Via Messina (salita fianco parcheggi)
– Via San Salvatore (fianco distributore)
– Via San Leonardo (inizio strada fronte camera mortuaria)
– Via Villa di Chiesa (fronte ingresso ipermercato)
– Via Valverde (piazzale campo sportivo)
– Via Cattaneo (fianco ingresso supermercato)
– Via Melis de Villa (ingresso Sodalitas)
– Piazza Fenza
– Fraz. Bindua
– Fraz. Nebida
– Fraz. San Benedetto
«Un intervento piccolo ma di grande utilità, che permetterà una gestione più efficace della differenziata e del ciclo dei rifiuti – ha commentato l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis – e permetterà a tante persone di contribuire al miglioramento della raccolta con il recupero di indumenti non più utilizzati.»

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Marco Satta (Osella).

Venerdì 18 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Blu del Centro Culturale di via Cattaneo, a Iglesias, verrà presentata la 30ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo.
Il 25, 26 e 27 ottobre ritorna dopo una pausa di sei anni uno degli appuntamenti più amati dagli Iglesienti e da tutti gli sportivi, una cronoscalata diventata una delle corse più seguite da tanti appassionati, con la partecipazione di piloti provenienti da tutta Italia.
Un percorso in ripida salita, lungo 6,40 km, un tracciato molto difficile da memorizzare ed interpretare, che mette a dura prova le capacità dei piloti, a detta di tanti esperti uno dei più complicati d’Italia.
La cronoscalata, riservata ad auto moderne ed a veicoli storici, oltre al tradizionale Memorial Gianfranco Lai e alla Coppa Tore Carboni, quest’anno avrà tra i suoi riconoscimenti il 1° Trofeo del Parco Geominerario.
Il programma della tre giorni prevede:
– Venerdì 25 ottobre: dalle ore 15.00, in Piazza Sella, operazioni di verifica sugli autoveicoli.
– Sabato 26 ottobre: dalle ore 10.00, lungo il tracciato, la prima sessione delle prove ufficiali.
– Domenica 27 ottobre: alle ore 10.00 la partenza della prima vettura in gara.
«Non è stato semplice dopo del tempo organizzare nuovamente la gara, ma grazie alla collaborazione e al grande impegno di tante persone è stato possibile riportare nella nostra città un grande momento di sport – ha sottolineato il sindaco, Mauro Usai -. Vogliamo ringraziare gli organizzatori della Mistral Racing e della Ichnusa Motorsport, l’Amministrazione regionale, l’Amministrazione comunale di Fluminimaggiore, il Parco Geominerario, la provincia del Sud Sardegna e tutte le persone che hanno reso possibile il ritorno della corsa, uno spettacolo per tanti sportivi ed un patrimonio per tutto il territorio.»
«Un grande ritorno, tanto atteso e sperato, per un evento che appartiene alle radici sportive della nostra città e che rappresenta un’importante pubblicità anche dal punto di vista turistico – ha aggiunto l’assessore dello Sport, Claudia Sanna -. Un onore per me poter lavorare all’organizzazione di una manifestazione tanto importante per Iglesias.»

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Il Consorzio Turistico per l’Iglesiente, in rappresentanza della città di Iglesias, dal 9 all’11 ottobre, partecipa a Rimini al TTG Travel Experience, la manifestazione di riferimento per la promozione del turismo in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.
I tre giorni della fiera del turismo richiamano operatori provenienti da tutto il mondo, key player delle principali aziende del comparto, enti del turismo, tour operator, agenzie di viaggi, compagnie aeree e dei trasporti, addetti alle strutture ricettive, ai servizi per il turismo e operatori nel campo della tecnologia.
Il Consorzio è presente al TTG Travel Experience con 4 operatori per promuovere il territorio, stringere collaborazioni e partecipare agli incontri “business to business”.
Alla Fiera di Rimini, insieme al Comune di Iglesias, partecipano i comuni di Gonnesa e Villamassargia, e l’auspicio è quello di poter proseguire in una collaborazione che permetta di sviluppare una promozione unica a livello territoriale per tutto l’Iglesiente.
Al TTG, verranno presentate attività che si possono svolgere nel corso di tutto l’anno, come hike, climbing, trekking, mountain bike, surf, parapendio e kite surf, e verranno presentati ai principali tour operator i siti minerari, patrimonio del territorio.

«Nonostante le tante difficoltà del Parco Geominerario, il nostro Comune è presente da anni nelle fiere del turismo più importanti d’Europa – ha detto il sindaco Mauro Usai -. Tutto questo grazie al Consorzio Turistico per l’Iglesiente, tramite il quale Iglesias investe sul proprio futuro in campo turistico. Un turismo d’esperienza, che riesce a coniugare sviluppo e rispetto per l’ambiente, permettendo in questo modo di superare la stagionalità e aprirsi a nuovi flussi di visitatori. I quasi 40mila biglietti di Porto Flavia e, speriamo presto, anche degli altri siti, sono il risultato di questa azione.»

Insieme al Consorzio Turistico per l’Iglesiente, sono presenti a Rimini altre associazioni del territorio, come i Giardini della Biodiversità, l’associazione culturale-musicale Anthon Stadler, Argonautilus, il Coro di Iglesias, il gruppo folk Is Meurreddus, Eager srl, le ACLI Iglesias.
Tra i principali eventi promossi, la Fiera del Libro di Iglesias ed il Festival Culturale Liberevento, oltre a tre grandi manifestazioni sportive: 24h in Cammino sulla Costa delle Miniere, il Trail delle Miniere e la Spartan Race organizzata dall’ASD Is Cresias.
«Siamo convinti che anche questa Fiera, come è successo per le altre, porti risultati al nostro territorio – ha messo in evidenza Attilio Casti, Presidente del Consorzio Turistico per l’Iglesiente –. Dobbiamo spiegare che la Sardegna, non è solo Costa Smeralda, ma che ci sono zone diverse, incontaminate e con prezzi concorrenziali. Una delle occasioni che vogliamo sfruttare è quella di raggruppare una cerchia di youtuber per organizzare un “fam trip” per far conoscere le migliori peculiarità del nostro territorio. Il turismo non sarà la soluzione per il nostro territorio, ma può essere una buona possibilità.»

Oggi, venerdì 4 ottobre, sono iniziati i lavori di riqualificazione delle strade del Centro Storico, che interessano Via Amsicora e Via della Decima. I lavori, che prevedono un importo di 560.000,00 euro, sono inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche 2018-2020. “I lavori in Via Amsicora ed in Via della Decima, ai quali seguiranno a breve gli interventi in Piazza Municipio e nel Palazzo Municipale, rappresentano un impegno concreto per il Centro Storico, nell’ottica di una riqualificazione che metta al primo posto i concetti di vivibilità, funzionalità e valorizzazione di alcune tra le zone più caratteristiche di Iglesias – ha spiegato il sindaco Mauro Usai – un progetto ambizioso, per il quale ringrazio per il prezioso contributo l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci e gli Uffici competenti”.

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Il comune di Villamassargia entra ufficialmente a far parte del Consorzio Ausi, l’ente di alta formazione – con sede nella palazzina Bellavista di Monteponi a Iglesias – che da anni promuove, organizza e supporta attività didattiche universitarie e di ricerca scientifica a favore dello  sviluppo del territorio del Sulcis Iglesiente.  La sindaca del paese del Sud Sardegna, Debora Porrà, entra così a far parte del Consiglio di amministrazione con la carica di vice presidente del Consorzio.

In attesa dell’ingresso del comune di Fluminimaggiore, che ha già manifestato la volontà di seguire quello di Villamassargia, l’organismo è già costituito dal Comune di Iglesias e dal Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna.

«La nostra amministrazione – ha sostenuto nel giorno del suo insediamento la sindaca di Villamassargia e vice presidente Ausi, Debora Porrà è orgogliosa di poter contribuire fattivamente allo sviluppo culturale del territorio anche attraverso l’attività di un Consorzio così prestigioso che da anni attrae studiosi di fama internazionale e coinvolge studenti e professionisti di tutto il mondo. Garantire un futuro migliore alle nuove generazioni deve essere una sfida da vincere: per questo ritengo molto importante soprattutto la collaborazione fra gli enti pubblici

Per il presidente Ausi Mauro Usai l’adesione delle amministrazioni locali comporta una grande opportunità per il Sud Sardegna: «L’adesione al Consorzio da parte del comune di Villamassargia ci onora e ci fa ben sperare per il futuro, anche grazie al prossimo imminente ingresso del terzo Comune che sarà quello di Fluminimaggiore. Grazie dunque a Debora Porrà e Marco Corrias, altri due amministratori che credono fortemente nella grande scommessa di questo Consorzio che punta al rafforzamento dello sviluppo culturale del territorio, attraverso la promozione di importantissime attività didattiche e scientifiche di rilevanza internazionale».

«Turismo, bonifiche devono essere strettamente correlate all’Alta Formazione, quella promossa dall’Ausi – spiega Mauro Usai -. Li ritengo pilastri fondamentali per il rilancio dello sviluppo economico nel Sulcis Iglesiente.Per questo la collaborazione delle amministrazioni locali può e deve essere strategica, con l’auspicio – conclude Usai – che l’adesione arrivi anche da tutti gli altri Comuni del Sulcis

Costituito nel 1996, con il nome di Associazione per l’Università del Sulcis Iglesiente e l’avvio del primo corso di laurea in Scienza dei materiali, nel 2008 assume l’attuale denominazione di Consorzio di promozione delle attività universitarie del Sulcis Iglesiente (Ausi).

Organismo senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica (oltre al comune di Iglesias e Villamassargia, ne fa parte anche l’Ente Parco Geominerario della Sardegna), la finalità del Consorzio Ausi è quella di promuovere l’Alta formazione grazie soprattutto al supporto di attività didattiche e di ricerca scientifica quali Corsi di laurea, Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca, percorsi di formazione in alternanza scuola lavoro, etc.

 

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La decisione assunta dall’Executive Board dell’UNESCO Global Geoparks, relativa all’esclusione del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna dalla Rete Mondiale dei Geoparchi, rappresenta la perdita di un’occasione fondamentale per il rilancio economico di tutta la Sardegna, per la promozione turistica e per il recupero delle aree che ancora risentono della fine delle attività estrattive e della crisi del comparto industriale, sia da un punto di vista occupazionale che da un punto di vista relativo alla bonifica e alla messa in sicurezza del territorio.

Un “cartellino rosso” che non arriva in maniera inaspettata e rappresenta il prevedibile risultato di una gestione del Parco che non è stata in grado di raggiungere gli standard individuati dall’UNESCO ed i risultati ottenuti in questi anni da analoghe realtà europee, nate successivamente al Parco Geominerario della Sardegna ma capaci di offrire un’offerta culturale e turistica che ha ottenuto risultati importanti e “creato sistema”, valorizzando il territorio ed incontrando il favore di un numero sempre maggiore di visitatori.

Un risultato negativo ancora più doloroso in quanto, il Parco Geominerario della Sardegna, nato nel 2001 e cresciuto fino ad abbracciare 8 macro aree rappresentative di tutto il territorio dell’Isola, è stato il primo Parco europeo ad entrare nella Rete dei Geoparchi, contribuendo al movimento socio-culturale di riscoperta delle tradizioni minerarie, di tutela dei siti dismessi e di valorizzazione del capitale umano legato alle attività estrattive.

La bocciatura da parte degli ispettori dell’UNESCO, impone a tutti l’avvio di una profonda riflessione, che possa coinvolgere la dirigenza del Geoparco, i soggetti istituzionali come i Comuni, l’Amministrazione regionale e le associazioni della società civile presenti nel territorio.

Un processo di confronto che parta dalla presa d’atto delle criticità emerse in questi anni, nei quali non si è riusciti a creare una vera sinergia con la società, a partire da un insufficiente coinvolgimento delle scuole, delle associazioni, del mondo accademico e dei settori produttivi.

In questo modo si è creata una distanza con la società civile e con le Istituzioni, frutto anche della mancata collaborazione nella gestione e valorizzazione dei siti ex minerari, malgrado da parte delle Amministrazioni comunali si sia più volte sollecitata la messa in atto di interventi a livello infrastrutturale, di messa in sicurezza della sentieristica, di contributi per l’apertura dei siti ex minerari nell’ottica di una loro valorizzazione turistica e per la formazione e la retribuzione del personale adibito a guida.

E’ impossibile non citare l’opera messa in atto dal comune di Iglesias in totale solitudine, per l’acquisizione ed il rilancio di siti minerari come Porto Flavia, nei quali si sono ottenuti risultati di grande rilevanza, con un costante incremento esponenziale nella presenza dei flussi turistici e con un’attenzione sempre crescente da parte dei tour operator, nell’ottica di una

promozione turistica che coniughi sviluppo e sostenibilità e che permetta di superare il turismo balneare limitato alla sola stagione estiva.

Un’opera esercitata dal solo Comune di Iglesias, a causa di forza maggiore ed in stato di necessità, nonostante esista un piano di gestione che assegna ai siti ex minerari 700.000,00 euro, importo che non è mai stato a disposizione del Comune di Iglesias, costretto quindi a provedere in maniera esclusiva ed autonoma.

Emblematico anche il caso dell’uscita del Parco Geominerario dalle Associazioni che gestiscono l’EcoMuseo di Rosas e il CICC di Carbonia, con il conseguente scioglimento delle stesse e lo stato di agitazione proclamato dalle sigle sindacali che rappresentano i lavoratori del comparto museale geominerario.

Per questi motivi, in qualità di Presidente della Comunità del Parco, ho convocato per venerdì 4 ottobre, alle ore 9.00 in prima convocazione e alle ore 10.00 in seconda convocazione, presso l’Aula Magna della Palazzina Bellavista di Monteponi, i membri della Comunità nell’imminenza della predisposizione del Bilancio di Previsione 2020, al fine di avviare la discussione per raccogliere indicazioni da trasferire al Consiglio Direttivo, che entro Ottobre/ Novembre p.v. sarà chiamato all’approvazione di suddetto bilancio.

Rivolgo l’invito di partecipare all’incontro della Comunità del Parco, per aprire un confronto sulla situazione dei siti ex minerari, sulle proposte per il bilancio di previsione 2020, e sulle criticità emerse dopo la bocciatura da parte dell’UNESCO, al fine di avviare una riflessione sul futuro del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Mauro Usai

Presidente della Comunità del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna

 

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L’acqua destinata al consumo umano in distribuzione nella frazione di Monte Agruxiau, non è potabile, perché non conforme agli standard di qualità previsti dal D.Lgs.vo 31/2001.
Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, vista la nota della Regione Sardegna – A.T.S. (Azienda Tutela Salute), Dipartimento di Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, n.19-001648, avente ad oggetto “Giudizio di idoneità d’uso acque destinate al consumo umano”, assunta al Protocollo Generale al n. 43859/2019, con la quale si evidenzia che le analisi effettuate su un campione d’acqua prelevato nel comune di Iglesias, presso il punto idrico della frazione di Monte Agruxiau, sono risultate non conformi agli standard di qualità previsti dal D.Lgs.vo 31/2001, ha firmato un’ordinanza, in base alla quale, considerato che:
– a seguito di tali risultanze, nella nota di cui sopra è stato espresso un giudizio di non idoneità dell’acqua destinata al consumo umano, con “Divieto di utilizzo dell’acqua per gli usi potabili (acqua da bere), preparazione di alimenti e bevande”;
– atteso che detta situazione di fatto crea la sussistenza di uno stato di emergenza riguardante l’igiene e la salute pubblica;
– visto l’articolo 5, comma 1, del decreto 26 marzo 1991, recante norme tecniche di prima attuazione del D.P.R. n.236/88 che stabilisce che qualora sia richiesto da esigenze di tutela della salute degli utenti della risorsa idrica, il Sindaco adotta i provvedimenti cautelativi, contingibili ed urgenti proposti dall’Unità Sanitaria Locale che ha effettuato e/o verificato i controlli igienico sanitari.
– visto l’articolo 50, comma 5 del D.Lgs.vo n.267 del 18/08/2000 “Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”, che regola i poteri del Sindaco per l’emanazione di ordinanze contingibili ed urgenti, mirate ad ovviare a gravi stati in ordine all’igiene ed alla salute pubblica;
– ritenuto che la problematica in questione rientra nel citato articolo 50, comma 5^ del D.Lgs.vo n.267 del 18/08/2000 “Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”, e che sussiste la contingibilità e l’urgenza per l’emanazione di ordinanza finalizzata ad evitare pericoli per l’igiene e la salute pubblica;
vieta l’utilizzo dell’acqua in distribuzione nella frazione di Monte Agruxiau, per gli usi potabili (acqua da bere) e per la preparazione di cibi e bevande; e dichiara che l’acqua in distribuzione nella frazione di Monte Agruxiau, non è idonea al consumo umano.

Il sindaco Mauro Usai, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e di tutta la città di Iglesias, in una nota esprime profondo dolore e cordoglio per la scomparsa del dott. Sebastiano Forteleoni, venuto a mancare improvvisamente ieri, giovedì 19 settembre. Da tanti anni, oltre alla professione medica portata avanti con passione, con competenza e con umanità – sottolinea Mauro Usai -, Sebastiano Forteleoni svolgeva un importante ruolo culturale come coordinatore della Scuola Civica di Storia e come relatore degli incontri nei quali si approfondiva la storia della città e dei suoi abitanti. E’ doveroso e di fondamentale importanza ricordare il suo impegno nel sociale e la sua vicinanza a quanti si trovavano a vivere in situazioni di grande difficoltà, sia come operatore nell’ambito dei servizi per le tossicodipendenze che con la professione medica esercitata in carcere. Una gravissima perdita per la comunità di Iglesias e per tutte le persone che nel passare degli anni ne hanno potuto apprezzare le doti umane e professionali, la cortesia e la grande cultura. “Una scomparsa che è arrivata in maniera improvvisa – conclude il sindaco Mauro Usai -. E’ venuta a mancare una persona per la quale provavamo un grande affetto ed una grande stima, il cordoglio di tutta la città vuole essere un riconoscimento non solo al medico ed all’uomo di cultura che ha permesso la riscoperta di tanti aspetti del passato di Iglesias, ma anche alla persona impegnata al fianco di chi vive situazioni di disagio e di difficoltà.”