23 November, 2024
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Da questo pomeriggio è ripresa la gestione dell’emergenza urgenza del Laboratorio Analisi del Santa Barbara di Iglesias, sia per il Pronto Soccorso che per i Reparti (le prestazioni si aggiungono a quelle di screening e altri servizi erogato quotidianamente). Lo ha annunciato con un breve comunicato stampa, la direzione della ASSL di Carbonia. «Il Laboratorio, pertanto, ha ripreso la piena operatività dopo il danneggiamento del controsoffitto avvenuto qualche mese fa a causa delle forti piogge – si legge nella nota -. Si fa presente che in questo periodo, senza alcun disagio e disservizio per i pazienti, i prelievi sono stati effettuati presso le sedi abituali (ospedaliere e territoriali): le provette venivano poi trasportate in sicurezza presso il Laboratorio del Sirai di Carbonia per la refertazione.»

«Insieme a Federico Garau (M5S Iglesias) ci siamo recati al Pronto Soccorso del CTO – ha scritto il sindaco Mauro Usai in un post pubblicato sul suo profilo Facebook – ed abbiamo appurato che al Santa Barbara, da questo pomeriggio, ha ripreso l’attività d’urgenza del laboratorio.»

«Questo pomeriggio ho voluto personalmente verificare insieme al sindaco Mauro Usai il funzionamento e la ripresa del servizio presso il laboratorio analisi di Iglesias – ha scritto Federico Garau (M5S) nel suo profilo Facebook –. In un primo momento presso il pronto soccorso del CTO ci siamo accertati del fatto che i campioni venissero effettivamente spediti presso il nostro laboratorio, in seguito abbiamo effettuato un sopralluogo presso il Santa Barbara ed abbiamo accertato, in presenza del primario, che tutti i macchinari interessati fossero entrati effettivamente in funzione. In definitiva, possiamo affermare che al momento il servizio pare abbia ripreso a funzionare. Questa è solo una piccola battaglia che come comunità Iglesiente per il momento abbiamo vinto. Adesso spetta a noi non abbassare la guardia di un solo centimetro.»
«Dobbiamo continuare a lottare, tutti insieme, indistintamente dal colore politico, affinché tutti i servizi utili e necessari al nostro servizio sanitario, riprendano a funzionare – ha aggiunto Federico Garau -. In attesa del Consiglio comunale del 4 settembre dedicato alla questione sanitaria, noi come gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, rimaniamo vigili su ulteriori sviluppi e/o aggiornamenti. Chiunque faccia sterili polemiche sulla questione o sulla collaborazione di più forze politiche (diametralmente opposte e rivali all’interno del palazzo comunale) è in mala fede, ma soprattutto non ha capito – ha concluso Federico Garau – che, per una questione così importante e di fondamentale importanza come questa, c’è solamente una priorità: la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini di Iglesias (e non solo).»

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La sezione PCI-FGCI di Iglesias si schiera al fianco del sindaco Mauro Usai a difesa del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Barbara. Lo fa con un documento nel quale «accoglie favorevolmente l’iniziativa di protesta portata avanti dal sindaco Mauro Usai per difendere il laboratorio analisi dell’Ospedale Santa Barbara, un servizio irrinunciabile per i cittadini. Si spera – sottolinea – che la pronta risposta e l’impegno assunto dal presidente della regione Francesco Pigliaru possa rappresentare un segnale di discontinuità rispetto alle scelte riformatrici portate avanti dall’attuale maggioranza politica del governo regionale, a cui lo stesso sindaco fa riferimento».

«Giova ricordare che già i governi nazionali degli ultimi decenni, a partire dalla L.502/92, hanno prodotto e permesso solo ridimensionamenti se non addirittura smantellamento dei servizi e della rete ospedaliera nazionale e del nostro territorio – aggiunge la nota della sezione PCI-FGCI di Iglesias -. Con la recente riforma regionale, diretta conseguenza delle riforme nazionali, la situazione si è drammaticamente aggravata. Il Partito Comunista Italiano è da sempre schierato per una sanità di qualità, accessibile in tutti i territori e a tutte le classi sociali, a partire dai disoccupati, dai giovani, dagli anziani e dai lavoratori tutti. Non è un caso la presenza del partito nei luoghi di lotta per difendere la sanità o l’iniziativa di raccolta firme per l’abolizione del ticket dello scorso anno.»

«Ci auguriamo che il sindaco intraprenda tutte le azioni necessarie per unire le forze politiche della città e del territorio, che si faccia garante di imparzialità politica in nome del ripristino di tutti i servizi sanitari e per ridare alla città una struttura ospedaliera di qualità e pienamente funzionante – conclude la sezione PCI-FIGC di Iglesias -. Il Partito Comunista Italiano e la Federazione Giovanile Comunista Italiana sono disponibili a sostenere tutte le iniziative di confronto e di mobilitazione volte a riconquistare il diritto di accesso ai servizi sanitari per la popolazione e si impegneranno a far si che queste iniziative non si arenino.»

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«La nota ATS prot. n. NP/2018/56328 del 13.08.2018 a firma del dott. Licheri certifica la morte del laboratorio analisi del Santa Barbara di Iglesias. Avevamo preannunciato la folle decisione dei vertici ATS, in tempi non sospetti. In campagna elettorale denunciammo lo smantellamento del laboratorio, l’allora candidato sindaco, Mauro Usai, ci disse che eravamo allarmisti e visionari e la portavoce dei 5 stelle cittadina arrivò ad affermare che la nostra era tifoseria da stadio…»

Lo scrive, in una nota, Valentina Pistis (Stai con Noi).

«Nel frattempo, come anticipato, le analisi, non solo quelle urgenti ma anche quelle di routine, verranno effettuate esclusivamente a Carbonia – aggiunge Valentina Pistis -. Nella nota del 13 agosto scritta con la complicità della dott.ssa Giua e della dott.ssa Garau, viene anche precisato che potranno essere presi accordi con Cagliari per il trasferimento di attività diagnostiche specialistiche. Anche in questo caso, la nostra ATS – sebbene ponga la questione in termini di eventualità – ci prepara al peggio, ovvero al trasferimento definitivo di tali attività a Cagliari. Viene inoltre comunicato il trasferimento del personale presso altre strutture in caso di eccedenza presso il Sirai.»

«Le azioni del sindaco sono assolutamente tardive. Le conseguenze della chiusura definitiva del laboratorio analisi del Santa Barbara saranno incalcolabili. Potrebbero portare alla chiusura del CTO e con il trasferimento degli esami specialistici a Cagliari assisteremo al conseguente declassamento del Sirai – sottolinea ancora Valentina Pistis -. NOI siamo pronti ad andare avanti anche da soli. Le nostre azioni, concrete e decise, parleranno da sole. Dedicheremo il mese di settembre alla sanità. Un mese di sensibilizzazione, informazione, incontri e dibattiti. Inizieremo il 4 con il Consiglio comunale, richiesto dai nostri consiglieri.»

Valentina Pistis ricostruisce, infine, quanto è accaduto oggi.

«1) Con una nota l’ATS comunica la chiusura del laboratorio analisi del Santa Barbara; 2) il sindaco Usai occupa, per protesta, una scrivania in regione; 3) Pigliaru lo chiama e risolve il problema. ATTENZIONE… qui viene il bello… La nota divulgata dalla RAS parla solo di urgenze e non di routine. L’attività originaria, che è quella che chiaramente incide maggiormente, resta in capo a Carbonia. E il sindaco che fa? Lascia soddisfatto la sala appena occupata! – conclude Valentina Pistis -. C’è chi lo chiama fumo negli occhi e chi presa per i fondelli… a Voi la scelta.»

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La clamorosa azione di protesta del sindaco di Iglesias Mauro Usai, sostenuto dal presidente del Consiglio comunale Daniele Reginali e da alcuni assessori, con l’occupazione della sala riunioni dell’assessorato regionale della Sanità, per protestare contro la chiusura del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Barbara ed il conseguente dirottamento di tutte le attività all’ospedale Sirai di Carbonia, ha prodotto i risultati auspicati.

Il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, ha chiamato il sindaco di Iglesias, al quale ha comunicato «martedì prossimo, 21 agosto, nel laboratorio analisi del Santa Barbara, riprenderà l’esecuzione degli esami in urgenza a supporto dell’attività del Pronto Soccorso e dell’Ostetricia e Gineologia». La rassicurazione arriva dai vertici dell’Ats, come si legge in un post pubblicato nella pagina Facebook della Giunta regionale.

Mauro Usai ha incontrato il capo di Gabinetto dell’assessore Luigi Arru, Alfredo Schirru, e sentito telefonicamente anche il direttore sanitario dell’Ats, Francesco Enrichens. Dopo aver avuto le rassicurazioni del presidente Francesco Pigliaru, il sindaco di Iglesias ha lasciato il presidio.

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Il consigliere regionale del Partito democratico Cesare Moriconi prende posizione sulla chiusura del laboratorio analisi del presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias, dopo la clamorosa azione messa in atto dal sindaco della città mineraria Mauro Usai, che dalle 13.00 di oggi occupa la sala riunioni dell’assessorato regionale della Sanità.

«La Direzione sanitaria di ATS, ha disposto la chiusura del laboratorio di analisi del presidio ospedaliero Santa Barbara di Iglesias – scrive Cesare Moriconi in una nota -. Lo ha fatto adducendo alla situazione di impraticabilità in cui verserebbe lo stesso laboratorio, per il quale, invece, sia l’assessore Arru, sia la Direzione generale di ATS avevano rassicurato la popolazione, scongiurando, proprio poche settimane fa, qualsiasi rischio di chiusura.»

«E’ l’ennesimo pasticcio dei vertici della sanità sarda – aggiunge Cesare Moriconi – che pare accanirsi a danno dei cittadini, aggiungendo ai disservizi, quasi quotidianamente, almeno un po’ di confusione in più.»

«E non importa – conclude Cesare Moriconi – se siamo a fine legislatura, serve che il presidente della Regione assuma iniziative vigorose capaci di porre un argine a questa deriva insopportabile e verifichi, con estrema urgenza, le cause e le responsabilità che hanno determinato l’impraticabilità del laboratorio del presidio ospedaliero di Iglesias e disponga, con immediatezza le iniziative per il ripristino delle condizioni di agibilità.»

 

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Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, alle 13.00, ha iniziato una clamorosa azione di protesta, fascia tricolore al petto, nella sala riunioni dell’assessorato regionale della Sanità, per protestare contro il dirottamento, disposto dall’ATS Sardegna, di tutta l’attività del laboratorio analisi, dall’ospedale Santa Barbara di Iglesias all’ospedale Sirai di Carbonia. L’emergenza, come si ricorderà, esplose nei primi giorni di aprile, con il cedimento di una parte del controsoffitto dei locali del reparto all’ospedale Santa Barbara, a seguito del quale, la direzione della ASSL di Carbonia dispose «in via temporanea ed eccezionale, sino al completamento dei lavori, al fine di garantire la continuità delle prestazioni, le attività ed il personale del laboratorio di Iglesias, sono trasferiti presso il presidio ospedaliero Sirai di Carbonia». L’emergenza non è ancora finita e, come ha denunciato Mauro Usai in un video postato nel suo profilo Facebook, il 13 agosto, alla vigilia di Ferragosto, l’ATS Sardegna ha comunicato alla ASSL di Carbonia che tutte le attività del laboratori analisi sono dirottate all’ospedale Sirai di Carbonia. La reazione di Mauro Usai è stata durissima, con l’inizio dell’occupazione della sala riunioni dell’assessorato della Sanità che porterò avanti ad oltranza, fino a quando non verrà ripresa l’attività nel laboratorio analisi dell’ospedale Santa Barbara.

Nel primo pomeriggio, Mauro Usai è stato raggiunto dal presidente del Consiglio comunale, Daniele Reginali, e da alcuni assessori.

Alleghiamo le foto scattate dopo il cedimento di una parte del controsoffitto del laboratorio analisi dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias e il video postato da Mauro Usai su Facebook, nel quale il giovane neo sindaco di Iglesias manifesta tutta la sua rabbia per la decisione adottata dai vertici sanitari, ancora più significativa se si tiene conto che – ha sottolineato – «appartengono alla mia stessa parte politica».

https://www.facebook.com/mauro.usai.7/videos/10215659376773426/UzpfSTExMTIwMzM0MDc6MzA2MDYxMTI5NDk5NDE0OjEwOjA6MTUzNTc4NTE5OTotNDY1OTUyNDg1Mzc4NDkzNTI2Nw/

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Sono stati consegnati questa mattina dal sindaco di Iglesias, Mauro Usai, e dalle monache clarisse del monastero del Buon Cammino, i “Testimonium” ai 37 giovani pellegrini che hanno percorso 100 km del Cammino Minerario di Santa Barbara diretti verso Roma, dove domani sera, verranno ricevuti da Papa Francesco.

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Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci, consiglieri comunali e portavoce del Movimento 5 Stelle al comune di Iglesias, hanno scritto una lettera aperta al primo cittadino Mauro Usai.

«Signor Sindaco, a proposito di sanità, nonostante tutte le azioni e le promesse compiute, il risultato ad oggi, continua a rimanere invariato – scrivono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci –Possiamo riconoscerle impegno e dedizione quando parla dei problemi che da troppo tempo affliggono la nostra città ed i suoi ospedali, ma ad oggi i cittadini di Iglesias attendono non più risposte, ma risultati.
Come non citare il laboratorio analisi del Santa Barbara, che ancora oggi continua a non lavorare come dovrebbe, creando  ulteriori disagi alla struttura di riferimento, ovvero il CTO, ed a tutti quei cittadini affetti da patologie particolari come il diabete, costretti ad aspettare per giorni e giorni i risultati, con la presenza di soli quattro tecnici di laboratorio ed una chiusura della struttura prevista per le ore 14.00 di ogni giorno.
Tutto questo per colpa di una Primaria Responsabile che, anziché adoperarsi nel favorire il pieno funzionamento del servizio, continua in maniera imperterrita, con il benestare del Direttore di Area,  a trovare cavilli burocratici, contribuendo allo smantellamento della suddetta struttura, tramite il continuo trasferimento di macchinari e personale verso la città di Carbonia.
Come non citare la mancanza di personale ospedaliero, che non permette il futuro ricambio del personale ormai prossimo alla pensione, determinando dunque la chiusura di diversi servizi pubblici, costringendo i cittadini a doversi recare fuori città per usufruire di determinate visite, tra cui quelle allergologiche, gastroenterologiche, dermatologiche e tante altre.
Per non parlare delle sale operatorie, inaugurate un anno e mezzo fa, entrate poco tempo fa in funzione a pieno regime, ma già chiuse per ferie, così come possiamo evincere da  vari articoli presenti sulla stampa e sui social.»
«Ma non è ancora tutto – aggiungono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il pronto soccorso ancora non risulta essere pronto nonostante tutto il tempo impiegato per cercare di farlo partire, il non aver ultimato, per esempio,  la cabina necessaria per la presenza del guardiano, dimostra come l’assenza di progettazione e controllo dei lavori abbia rallentato l’inizio del funzionamento del servizio.
È stato convocato un Consiglio comunale straordinario per il 4 di settembre per parlare di sanità in presenza (si spera) dei vertici politici e sanitari regionali, iniziativa ammirevole, ma è giusto che lei sappia che potrebbe essere troppo tardi.»
«Signor Sindaco, è giunto il momento di radunare tutti i membri del consiglio comunale, indossare la sua fascia tricolore e raggiungere le stanze dei vertici politici che tengono sotto scacco la nostra città, proprio come alcuni suoi colleghi hanno fatto prima di lei.
È giunto il momento di avanzare sui tavoli che contano le richieste necessarie per la nostra città e per il nostro diritto alla salute.
Chiediamo che finalmente  venga restituita al cittadino iglesiente la propria dignità e il diritto di potersi curare senza problemi, chiediamo un laboratorio che possa funzionare in maniera efficiente ed una struttura ospedaliera che finalmente possa funzionare come una D.E.A. di primo livello, così come è stata dichiarata in data 1° gennaio del corrente anno.
Sig. Sindaco – concludono Bruna Moi, Federico Garau e Francesca Tronci -, il tempo passa, e domani potrebbe essere già troppo tardi.»

 

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E’ stata presentata questa mattina, a Iglesias, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni del Centro direzionale del Comune di via Isonzo, alla quale hanno partecipato il sindaco Mauro Usai e la vicesindaco ed assessore dello Sport, Cultura, Spettacolo e Grandi eventi, Claudia Sanna, una delle tappe europee dei Train To Roots, che si terrà domenica 12 agosto in Piazza Sella.

Nati a Sassari nel 2004, i Train To Roots sono considerati oggi tra le band più importanti della scena reggae italiana. La band ha vinto nel 2006 il premio come miglior gruppo italiano al European Reggae Contest organizzato dal Rototom Sunsplash.

La tournée estiva dei Train To Roots ha preso il via il 31 maggio a Dortmund, in Germania, ed è proseguita a Maiorca, in Spagna, il 2 giugno; a San Nicolò Arcidano il 23 giugno, a Cassinone (Bergamo) il 29 giugno, a Cagliari il 30 giugno, a Lochere (Trento) il 15 luglio, a Pederoa La Valle Brunico il 20 luglio, a Porto Torres il 21 luglio, a Bagnols/Ceze in Francia il 23 luglio, a Boscoalbergati (Modena) il 25 luglio, a Latisana (Udine) il 26 luglio, a Venaus (Torino) il 27 luglio, a Neoneli il 28 luglio, a Locarno (Chieti) il 29 luglio, a Capo Comino (Nuoro) il 4 agosto.

Dopo la tappa di Iglesias, la band sarà di scena il 17 agosto a Trinità d’Agultu, il 18 a Cardedu, il 21 e 22 agosto a Benicassim (Spagna) e, infine, il 1° settembre a Novedrate (Como) e l’8 settembre nuovamente in Sardegna, a Cuglieri.

Vediamo ora una breve presentazione del sindaco, Mauro Usai, e di Simone Pireddu, in arte “Bujumannu”, voce della band.

Gli altri 6 componenti della band sono: Michele Mulas “Rootsman I”, vice; Antonio Leardi “Papa’Ntò” (tastiere), Simone Bardi “Doctor Bass” (basso), Stefano Manai “Stiv Man I” (chitarra), Giampaolo Bolelli “Jambo” (chitarra) ed Alessandro Sedda (batteria).

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Il Consiglio comunale di Iglesias si riunirà il 4 settembre con all’ordine del giorno i problemi legati allo stato della Sanità iglesiente. Lo ha deciso ieri la conferenza dei capigruppo. Nel corso della discussione, tutti i capigruppo hanno manifestato la necessità di mantenere alta l’attenzione, sia vigilando sul mantenimento e sul ripristino dei servizi che sui lavori che da tempo interessano il presidio del CTO.

«Alla luce di queste considerazioni, in attesa delle decisioni del Consiglio comunale – si legge in una nota del sindaco Mauro Usai e del presidente del Consiglio comunale, Daniele Reginali -, la conferenza dei capigruppo rimane costantemente convocata e richiede sin da ora la disponibilità della Giunta Regionale per partecipare al Consiglio comunale del 4 settembre 2018.»