24 December, 2024
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Si è svolta stamane, nell’Aula consiliare del comune di Buggerru, la conferenza stampa di presentazione dell’Accordo di partenariato promosso dal comune di Buggerru con i sedici Comuni che hanno aderito al progetto di candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Iglesiente e Guspinese per l’inserimento nelle liste del patrimonio mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale di eccezionale valore, a cui il comune di Buggerru ha dato l’avvio già da qualche anno.
E’ nata così la Rete dei Comuni, di cui il comune di Buggerru è capofila, che comporrà il primo nucleo istituzionale del comitato promotore della candidatura che potrà arricchirsi anche di nuovi aderenti. La Rete sarà inoltre presente, rappresentata dal comune di Buggerru in qualità di capofila, nella cabina di regia di coordinamento composta da Regione Autonoma della Sardegna, Parco Geominerario e Cammino di Santa Barbara, che avrà il compito di relazionarsi con l’ufficio Unesco del ministero della Cultura che per lo Stato italiano segue tutte le candidature del nostro Paese.
Erano presenti alla conferenza stampa i sindaci e le sindache dei Comuni che hanno aderito all’accordo (Arbus, Carbonia, Carloforte, Fluminimaggiore, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Musei, Perdaxius, Portoscuso, Santadi, Tratalias, Villacidro, Villamassargia), il dott. Fabrizio Atzori, per il Parco Geominerario, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu e/o un suo/sua delegato/a ed il presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, Mauro Usai.
Restando salve le autonomie dei singoli Comuni di agire autonomamente nei confronti della propria comunità, con la firma del Protocollo gli stessi hanno assunto l’importante decisione di agire in forma coordinata al livello locale per arrivare al prestigioso riconoscimento Unesco. Nello specifico condivideranno:
– Le modalità con cui interagire con gli altri enti coinvolti ai diversi livelli locale, regionali e nazionale
– Gli indirizzi per definire criteri e metodi per selezionare e valorizzare gli elementi materiali ed immateriali che comporranno il Sito (che avrà carattere “seriale” , cioè costituito da più parti);
– Le forme di condivisione dell’iniziativa con tutti gli stakeholders garantendo la partecipazione degli attori appartenenti ai mondi culturali, sociali ed economici dei territori interessati;
– Le forme congiunte di comunicazione per informare i cittadini delle attività che della Rete e del progresso della candidatura.
Prezioso contributo per il raggiungimento di questo traguardo, è stato fornito dalla dott.ssa Irma Visalli, consulente nominata dal comune di Buggerru per lo studio di prefattibilità della candidatura, che con grande professionalità ha studiato la migliore soluzione per tentare l’inserimento del patrimonio storico minerario del territorio Sulcis iglesiente e Guspinese nelle liste del patrimonio mondiale Unesco.

Tra gli interventi, in apertura quello della sindaca di Buggerru Laura Cappelli che ha illustrato, moderato e presentato la Rete dei Comuni sottolineando le potenzialità del progetto e della condivisione degli obiettivi.
La dott.ssa Irma Visalli nel suo intervento ha sottolineato: «Ho valutato la fattibilità di raggiungere il riconoscimento da parte dell’Unesco, ma era necessario creare una rete, cercando di valorizzare il patrimonio immateriale, il fatto minerario non è un fatto trasmissibile alle future generazioni, ma l’aspetto culturale e sociale può divenire un caso virtuoso. L’eccezionalità di questo caso è quello della sinergia tra Comuni, con il coinvolgimento delle Istituzioni la Regione Sardegna, rete dei Comuni Sulcis Iglesiente, Ministero e il fatto di essere il primo progetto che tratta luoghi e memorie dei centri minerari.
Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna».
Il Parco darà la massima collaborazione, i suoi beni materiali e immateriali sono beni unici che la cultura e la storia possono essere recuperati solo attraverso la memoria. Il Parco può portare il rapporto uomo-natura nella centralità, che rappresenta per l’Unesco la base per uno sviluppo sostenibile in chiave mineraria, con la società e i cittadini che usufruiscono e l’ambiente, le caratteristiche uniche del territorio vanno preservate, tutelate e valorizzate per favorire anche un turismo sostenibile.
Sono intervenuti tutti i partner della Rete rimarcando due concetti: la volontà e la convinzione e capacità di fare rete nel territorio e l’assunzione della responsabilità di presentare la candidatura all’Unesco per preservare e valorizzare il territorio, la corona dell’Unesco è un’opportunità per fare decollare il territorio e il patrimonio in modo sostenibile. Attraverso la Rete dei Comuni si concretizza una conservazione attiva, con la gestione virtuosa delle opportunità e delle storie di uomini e miniere.
Ha concluso la conferenza la Coordinatrice del progetto, Simona Spada, assessora della Cultura, Spettacolo ed Eventi, pari opportunità del comune di Buggerru: «Oggi il comune di Buggerru ha voluto presentare al pubblico un primo risultato positivo, su 26 amministrazioni invitate, hanno aderito alla Rete 17 Comuni. Ringrazio la consulente dell’Unesco. Inizialmente Buggerru voleva candidare l’Eccidio di Buggerru, ma questo processo non era fattibile, da un anno la dott.ssa Visalli continua a darci tutto il supporto tecnico per questo importante progetto di condivisione. Abbiamo avuto ampi riscontri dalla Fondazione Cammino di Santa Barbara e dall’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport che ieri ha depositato la proposta di delibera in Giunta e il Parco Geominerario. Con questo incontro si vuole avere una condivisione pubblica di quanto è stato fatto da circa un anno per la costituzione della Rete che oggi ha l’obiettivo di presentare la proposta di candidatura del progetto nella tentativ list dell’Unesco per la prossima scadenza prevista 2024».

Venerdì 1 settembre, alle ore 10.00, presso la Sala consiliare del comune di Buggerru, in via Roma, 40 a Buggerru, nel corso di una conferenza stampa verrà illustrato l’accordo di partenariato tra le Amministrazioni Comunali per la costituzione della Rete dei Comuni a sostegno della candidatura del patrimonio storico minerario del territorio del Sulcis Mondiale dell’Unesco in qualità di paesaggio culturale. Nell’occasione saranno presentate anche le attività programmate dal 2 al 4 settembre per la Commemorazione dell’Eccidio di Buggerru del 1904.

Interverranno:

Laura Cappelli, sindaca del comune di Buggerru

Simona Spada, assessora cultura, spettacolo ed eventi, pari opportunità

Irma Visalli, consulente Unesco del comune di Buggerru

Andrea Biancareddu, assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport

Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario storico ed ambientale della Sardegna

Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara e Sindaco di Iglesias

Paolo Salis, sindaco del comune di Arbus

Pietro Morittu, sindaco del comune di Carbonia

Stefano Rombi, sindaco del comune di Carloforte

Paolo Sanna, sindaco del comune di Fluminimaggiore

Pietro Cocco, sindaco del comune di Gonnesa

Giuseppe De Fanti, sindaco del comune di Guspini

Sasha Sais, sindaco del comune di Musei

Gianluigi Loru, sindaco del comune di Guspini

Massimo Impera, sindaco del comune di Santadi

Emanuele Pes, sindaco del comune di Tratalias

Federico Sollai, sindaco del comune di Villacidro

Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia

Cresce l’attesa, a Iglesias, per il concerto del rapper milanese Ghali, in programma il 25 agosto allo stadio Monteponi. L’evento è stato presentato questa mattina nella sala riunioni del Centro direzionale di via Isonzo, dal sindaco Mauro Usai e dall’assessora della Cultura, Spettacolo e Grandi eventi Claudia Sanna.

Dopo il grande successo ottenuto dai concerti dei Ricchi e Poveri, Giusy Ferreri e Fabio Concato, che il 29, e 31 luglio e il 1° agosto hanno riempito il salotto cittadino, la Piazza Sella, l’Amministrazione guidata da Mauro Usai rilancia con un altro grande concerto gratuito, omaggio alla città e all’intero Sulcis Iglesiente, con il 30enne rapper Ghali (nato il 21 maggio 1993 a Milano da genitori tunisini, all’anagrafe Ghali Amdouni). E il grande evento del 25 agosto verrà preceduto da un altro molto atteso, ugualmente gratuito, in Piazza Sella, il 23 agosto, con protagonisti Tony Esposito e Dado Leo.

Mauro Usai ha annunciato che subito dopo il concerto di Ghali, avranno inizio i lavori di ristrutturazione dello stadio Monteponi, per i quali è disponibile circa un milione di euro. L’Iglesias, attivissima sul mercato, promette di essere una grande protagonista del prossimo campionato di Eccellenza regionale.

Mauro Usai e Claudia Sanna hanno spiegato le modalità di prenotazione online dei biglietti che sono andati letteralmente a ruba.

Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato entrambi.

Giampaolo Cirronis

I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.

«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»

I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.

Dal 24 luglio 2023, il cardinale Arrigo Miglio è cittadino onorario di Iglesias. La cerimonia di attribuzione dell’importantissimo riconoscimento si è tenuta ieri sera nella sala consiliare di piazza Municipio, in una riunione aperta del Consiglio comunale, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

 

Il cardinale Arrigo Miglio, già vescovo della diocesi di Iglesias dal 1992 al 1999, rimasto sempre molto vicino alla città di Iglesias anche negli anni in cui è stato vescovo della diocesi di Ivrea, nella sua città d’origine, poi arcivescovo di Cagliari, e più recentemente, dopo la nomina a cardinale, quando è stato nominato amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, in attesa del successore di monsignor Giovanni Paolo Zedda, ha confermato la sua sorpresa e la sua riconoscenza al sindaco Mauro Usai, agli assessori, ai consiglieri e all’intera comunità di Iglesias, già espresse in occasione della presentazione del circuito delle visite agli edifici di culto, svoltasi il 30 giugno scorso nei locali dell’Episcopio.

 

Dopo la presentazione del presidente del Consiglio Alessandro Pilurzu, il sindaco Mauro Usai ha spiegato che l’attribuzione della cittadinanza onoraria al cardinale Arrigo Miglio è maturata da una proposta della comunità iglesiente, rimasta sempre a lui fortemente legata.

Sono seguiti alcuni interventi di consiglieri e assessori, poi il momento più emozionante con la consegna della pergamena e di alcuni doni da parte del sindaco Mauro Usai.

Il cardinale Arrigo Miglio, infine, ha ricostruito il suo legame con la città di Iglesias, della quale non conosceva neanche l’esistenza quando la visitò la prima volta poco prima della sua nomina a vescovo.

All’uscita dal Palazzo municipale, il cardinale Arrigo Miglio è stato accolto da uno spettacolo di musici e sbandieratori che ha tenuto l’attenzione di tutti per circa un quarto d’ora, nonostante le altissime temperature di questo torrido mese di luglio.

 

Giampaolo Cirronis

Lunedì 24 luglio, alle ore 18.30, il sindaco di Iglesias Mauro Usai conferirà la cittadinanza onoraria al Cardinale Arrigo Miglio, già vescovo di Iglesias dal 1992 al 1999 e attuale amministratore apostolico della Diocesi.
La cerimonia si terrà presso l’Aula consiliare del Palazzo Municipale.
«Con questo riconoscimentodichiara il sindaco Mauro Usaiil comune di Iglesias intende esprimere gratitudine al Cardinale Arrigo Miglio per la sua attenzione costante ai temi del lavoro e della promozione sociale. Monsignor Arrigo Miglio si è sempre identificato con la nostra comunità, condividendo gioie e dolori, usi e costumi e tradizioni secolari.»

Si è tenuta ieri pomeriggio presso l’Infopoint di piazza Pichi, a Iglesias, la presentazione della mostra “Antologica d’arte” del prof. Vittorio Laudadio, la cui inaugurazione avverrà domani, domenica 2 luglio, alle ore 17.00, in via Crispi 5, location che ospiterà l’esposizione fino al prossimo 9 luglio.
«È la prima mostra postuma di mio padre a tre anni dalla scomparsa», ha spiegato Alberto, figlio dell’artista e curatore dell’evento che, come ha raccontato, replicherà anche ad Avellino, città nella quale Vittorio Laudadio visse fino agli anni Sessanta, prima del trasferimento nella cittadina mineraria, in cui trovò terreno fertile per coltivare il suo talento e la sua passione artistica sulle orme di Gianni Desogus e altri noti maestri xilografi che Iglesias vanta. Come ricordato nel corso della conferenza stampa, l’eclettismo di Vittorio Laudadio, infatti, si è manifestato non solo sulla tela, ma nel campo della grafica e della incisione.
«È un piacere promuovere questa mostra cheha detto il sindaco di Iglesias, Mauro Usaisi inserisce nel ricco cartellone degli eventi estivi, grazie a collaborazioni proficue che a vario titolo sono parte integrante di un progetto collettivo volto alla valorizzazione della città. Le opere del prof. Vittorio Laudadio rappresentano un pezzo importante della nostra identità.»
Diversamente dalla ‘Retrospettiva’, esposizione realizzata nel 2017, l’Antologica riunisce le opere più rappresentative della carriera dell’artista che è stato premiato in rassegne nazionali e internazionali, portando Iglesias nel mondo. La mostra si snoderà, infatti, su un percorso cronologico composto da una cinquantina di tele che ripercorrono l’evoluzione artistica di Vittorio Laudadio il quale, per oltre mezzo secolo, non si è mai separato dal pennello.
Oltre alla collaborazione con il comune di Iglesias, la mostra si avvale del supporto del Consorzio turistico per l’iglesiente il cui presidente, Attilio Casti, presente all’incontro, ha manifestato entusiasmo nella promozione di un evento «che deve andare nella direzione di sensibilizzare la conoscenza degli artisti locali». A questo proposito, si è fatta spazio l’idea di allestire in futuro una Pinacoteca proprio per dare collocazione permanente ad opere che meritano di essere valorizzate e ammirate da residenti e turisti.
Al termine dell’inaugurazione della mostra, il cui ingresso è libero, è previsto un buffet. Le opere del prof. Vittorio Laudadio saranno esposte fino al 9 luglio e sarà possibile accedere ai locali della sala convento di via Crispi, dalle ore 16.00 alle ore 20.00.

Questa mattina, nei locali dell’Episcopio di Iglesias, il cardinale Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari e amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, e il sindaco di Iglesias Mauro Usai, hanno sottoscritto una convenzione che, a partire da domani 1° luglio 2023, regolamenterà la visite guidate a sette edifici di culto religioso della città di Iglesias: la Cattedrale di Santa Chiara, il Campanile della Cattedrale di Santa Chiara, la Chiesa di San Francesco, la Chiesa della Purissima, la Chiesa di San Domenico, la Chiesa della Madonna delle Grazie, il Museo diocesano. La convenzione, della durata iniziale di cinque mesi, costituisce un passaggio importante nel percorso di promozione della città e dei suoi “tesori” in chiave turistica, un’integrazione importantissima alla proposta delle bellezze naturalistiche e dei siti minerari, oltreché dello straordinario patrimonio culturale della città.

Alla conferenza stampa hanno presenziato le assessore Claudia Sanna e Angela Scarpa, l’assessore Vito Spiga, alcuni consiglieri comunali, il capo di gabinetto Simone Franceschi, la segretaria generale Lucia Tegas; don Francesco Pau, parroco della Cattedrale di Santa Chiara; monsignor Carlo Cani, direttore del Museo diocesano.

Dopo la firma della convenzione, il sindaco Mauro Usai ha annunciato al cardinale Arrigo Miglio la proposta di cittadinanza onoraria, accettata dal diretto interessato con sorpresa unita a grande gioia, paragonata a quella di “promozione” a cardinale giuntagli da Papa Francesco, scaturita da una volontà popolare, che verrà deliberata dal Consiglio comunale.

Alleghiamo quattro filmati: la presentazione della convenzione del sindaco Mauro Usai e del cardinale Arrigo Miglio; la firma della convenzione e l’annuncio della proposta di cittadinanza onoraria fatta dal sindaco Mauro Usai e accettata dal cardinale Arrigo Miglio; le interviste al cardinale Arrigo Miglio e al sindaco Mauro Usai.

                       

Verrà presentata venerdì pomeriggio, alle 17.00, presso l’Info Point di piazza Pichi, a Iglesias, ‘Antologica d’arte’, la prima mostra postuma dell’artista Vittorio Laudadio, scomparso tre anni fa, sarà presentata alla stampa e alla cittadinanza domani, venerdì 30 giugno, alle ore 17.00, nei locali di piazza Pichi 2, a Iglesias, presso l’Info point.
I dettagli dell’evento, che avrà luogo nella cittadina mineraria dal 2 al 9 luglio, saranno illustrati dal figlio dell’artista, Alberto, che, oltre a gestire l’eredità artistica del padre, curerà l’allestimento con le opere più rappresentative.
La mostra, la cui inaugurazione è prevista domenica prossima 2 luglio, alle ore 17.00, nella sala convento di via Crispi 5, è stata organizzata in collaborazione con il Consorzio turistico per l’Iglesiente e il comune di Iglesias.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre al curatore della mostra Alberto Laudadio, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, alcuni componenti della Giunta e del Consiglio comunale e Attilio Casti, presidente del Consorzio turistico per l’iglesiente.

Il sistema sanitario si presenta oggi per la Sardegna particolarmente articolato, complesso e altresì diversificato. E’ verissimo ed oggettivo. Le intenzioni politiche invece? Sono sempre chiare, precise e puntuali, obiettivo unico, demolire la sanità pubblica, in favore forse di una privata, e abbandonare i pazienti sardi.
E’ di queste ultime ore la notizia sull’ampliamento del Brotzu di Cagliari e di come l’assessore Doria abbia tuonato in modo secco. Un progetto tra l’altro già partito che mette in luce come non ci sia una visione continua in Regione. Un progetto che si vuole bloccare. Secondo il nostro assessore non avrebbe senso investire soldi pubblici, dato che sono ospedali, Brotzu e Businco, che a breve andranno in pensione… Esiste uno studio di fattibilità, creato e pubblicato nel 2021, che esclude chiaramente la possibilità di realizzare questo tipo di iniziative. Perché spendere nuovamente soldi dei contribuenti?
Questo significa bloccare tutti gli investimenti già programmati, i soldi spesi per la progettazione e gli studi di fattibilità. Mentre si continua a parlare di grandi centri regionali, le nostre eccellenze le stanno facendo andare in rovina. Parlo di Oncologia, dove i nostri cittadini sono costretti ad andarsene oltre tirreno per le cure. Parlo dei centri trapianti, del Microcitemico e di tutti quei reparti, come la Neuroriabilitazione del Brotzu e la Neuropsichiatria infantile dei vari nosocomi sardi che, nei singoli territori hanno creato legami e credibilità con le persone, con la gente reale e comune. Di certo non con i grandi politici.
Nei mesi scorsi, ho presentato un’interrogazione sugli oltre 200 milioni di euro che il Ministero della salute, già da anni, ha messo a disposizione della regione Sardegna da destinare all’edilizia sanitaria. Ad oggi non risulta che dall’assessorato regionale della Sanità e Politiche sociali abbiano perfezionato l’iter per entrarne in possesso.
Mi chiedo quindi come mai non vengano fatte tutte le azioni mirate ad ottenere questi soldi, al contrario vengono improntate iniziative per nuove spese, con soldi quasi certamente a carico del servizio sanitario regionale.
Mi voglio dissociare pubblicamente anche dalle parole del neoeletto sindaco di Iglesias Mauro Usai. Abbiamo combattuto insieme per anni perché l’ospedale unico non ci fosse.
Oggi sulla stampa leggo il contrario. Continuerò questa battaglia anche da sola. Non è possibile pensare a interessi politici, e lasciare a casa, nello sconforto psicologico, migliaia di cittadini e pazienti che giustamente si curano ed hanno riferimenti ad Iglesias. Non è possibile pensare di unire Iglesias e Carbonia e non mi stancherò mai di dirlo. Come pensano che i malati possano recarsi nell’ospedale del Sirai o dell’ipotetico e fantomatico ospedale unico, se ogni 2 o 3 settimane muore qualcuno nella Strada Provinciale 2? Perché non potenziano di risorse umane il CTO di Iglesias dato che è un ospedale con blocchi operatori, reparti, pronto soccorso, riabilitazione, ambulatorio analisi recentemente ristrutturati e perfettamente a norma essendo un fiore all’occhiello della sanità regionale peraltro facilmente raggiungibile percorrendo la SS 130 e con gli innesti per la 131? Come pensano di fare se hanno dismesso anche l’elisoccorso non prevedendone uno nuovo nonostante la città di Iglesias abbia ampi spazi in prossimità degli ospedali da destinare a tal fine? La Giunta regionale non ha ancora capito che Iglesias si trova nel territorio dell’Iglesiente e Carbonia nel territorio del Sulcis. Due territori diversi, per servizi, storia, cultura, economia e tradizioni.
E’ poi confermata la notizia della Corte dei Conti. I milioni che dovevano servire a snellire le liste d’attesa per permettere ai sardi di potersi curare col servizio sanitario pubblico, non sono stati spesi, e qualcuno doveva adoperarsi e farlo. E dunque, sono irrimediabilmente persi. Voglio rendervi partecipe dei numeri precisi. Abbiamo perso oltre 9 milioni di euro per le liste d’attesa.
Una battaglia che voglio portare avanti, in prima linea, sempre dalla parte dei malati e dei cittadini. Vogliono distruggere la sanità pubblica, prevedendo solo 4 grandi centri e poi decentrando il tutto con il privato e con la domiciliarità. In tutti i modi, per quanto possibile, mi batterò perché questo non accada.

Carla Cuccu

Consigliera regionale – Segretaria della commissione Sanità