21 November, 2024
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Si è conclusa con uno straordinario successo, la 32esima edizione del festival Narcao Blues, organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. E’ stata l’edizione che ha riportato il festival a stretto contatto con i tanti appassionati della musica blues, tenuti lontani negli ultimi due anni per le restrizioni legate alla pandemia. I numeri sono sotto gli occhi di tutti. Dopo un avvio di rodaggio nella serata inaugurale, è stato un crescendo fino alla straordinaria ultima serata che ha visto il catino di piazza Europa pieno in ogni ordine di posti, seduti e in piedi, per le esibizioni della Kris Barras Band e della band di Eric Gales che ha suonato quasi due ore, stimolata dalla straordinaria partecipazione del pubblico.

Che sarebbe stato un grande successo lo si era intuito già in occasione delle anteprime, a Perdaxius con il gruppo di Maurizio Gnola e a Santadi e Tratalias, con quello di Max Lazzarin.

La qualità della proposta musicale è stata eccezionale dalla prima all’ultima serata.

Ad aprire il festival sono stati il 20 luglio Bai Kamara Jr & The Voodo0 Sniffers ed il gruppo della cantautrice haitiana Moonlight Benjamin; a seguire l’astro nascente Toby Lee e l’affascinante Samantha Fish; la terza serata ha visto protagonisti Anders Osborne e Matt Schofield, fino ai già citati Kris Barras ed Eric Gales.

Grande partecipazione di pubblico, infine, anche nei dopo festival, sempre a base di musica blues e cibo, negli spazi di Bacca ‘e Marronis.

Gustosa anteprima per la trentaduesima edizione di Narcao Blues, il festival in programma da mercoledì 20 a sabato 23 luglio a Narcao.
Domani, venerdì 15 luglio, appuntamento a Santadi, con Max Lazzarin in concerto alla Cantina di Santadi con The Great Magicians, formazione che si ispira alle atmosfere della moderna New Orleans Music attraverso grandi classici riarrangiati e brani originali. Ad affiancare il pianista e cantante veneto saranno Luca Dell’Aquila al basso e Federico Patarnello alla batteria, solidi e rodati musicisti accanto al leader sui palchi di mezza Europa.
Tutto esaurito per la serata che avrà inizio alle 20.30 con una degustazione enogastronomica, seguita alle 22.00 dal concerto.
Il festival, intanto, scalda i motori e si prepara per le quattro serate della prossima settimana nel consueto spazio della piazza Europa di Narcao, dove – da mercoledì 20 a sabato 23 – si alternerà un pirotecnico cast di artisti internazionali: gli statunitensi Eric Gales, Samantha Fish, Anders Osborne, i britannici Toby Lee, Matt Schofield e Kris Barras, il sierraleonese Bai Kamara Jr e la haitiana Moonlight Benjamin.
 

Registra due variazioni il cartellone dell’imminente festival Narcao Blues, edizione numero trentadue, in programma dal 20 al 23 luglio a Narcao (a sessanta chilometri da Cagliari e sedici da Carbonia), il paese del Sulcis che lo ospita dalla nascita, nel 1989, e dove ha sede l’associazione culturale Progetto Evoluzione, che lo organizza e promuove. A causa delle attuali difficoltà legate ai trasporti internazionali, sono stati infatti annullati i concerti di N’famady Kouyaté, in calendario mercoledì 20 luglio, e quello della chitarrista statunitense Carolyn Wonderland previsto per venerdì 22.

La serata di apertura del festival, dunque, proporrà al pubblico narcarese soltanto due set (rispetto ai precedenti tre annunciati) confermando la presenza di Bai Kamara Jr e Moonlight Benjamin, mentre il concerto della Wonderland è già stato rimpiazzato con quello del bluesman e cantante inglese Matt Schofield, tra i più illustri esponenti dell’attuale British Blues, con collaborazioni con artisti del calibro di Robben Ford e Buddy Guy, tra gli altri.

Chi ha già acquistato il biglietto per le due serate del 20 e del 22 luglio, ma non volesse più parteciparvi alla luce delle variazioni esposte, può ottenere il rimborso integrale del biglietto (al netto delle commissioni e dei diritti di prevendita). Nel caso di acquisto effettuato tramite il sito www.narcaoblues.it, la richiesta di rimborso dovrà essere inviata alla mail infoblues@narcaoblues.it . Chi avesse invece acquistato il proprio tagliando attraverso il circuito Box Office Sardegna, dovrà spedire la richiesta all’indirizzo info@boxofficesardegna.it.

In attesa delle quattro serate che dal 20 al 23 luglio vedranno di scena a Narcao gli statunitensi Eric Gales, Samantha Fish, Anders Osborne, i britannici Toby Lee, Matt Schofield e Kris Barras, il sierraleonese Bai Kamara Jr e la haitiana Moonlight Benjamin, il festival scalda i motori con una gustosa anteprima in programma nella vicina Santadi venerdì 15 luglio: protagonista il pianista e cantante Max Lazzarin, in concerto alla Cantina Sociale di Santadi con la formazione dei The Great Magicians, progetto che si ispira alle atmosfere della moderna New Orleans Music, attraverso l’esecuzione di grandi classici riarrangiati e brani originali. Ad affiancare Max Lazzarin ci saranno Luca Dell’Aquila al basso e Federico Patarnello alla batteria, solidi e rodati musicisti al fianco del leader sui palchi di mezza Europa.

Il concerto, con inizio alle 22.00, sarà preceduto alle 20.30 da una degustazione enogastronomica. I posti sono limitati a duecento, e sarà pertanto necessario prenotare inviando una mail a infoblues@narcaoblues.it indicando nominativi e numero di posti da riservare. Il biglietto, che comprende degustazione e spettacolo, costa quindici euro.
 

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Nasce il Voghera Roots & Blues e lo fa nella fantastica cornice del Cowboys’ Guest Ranch, situato alle porte di Voghera (PV), celebre per le sue attività dedicate all’equitazione in stile western e per il Country Festival più apprezzato di tutta Italia.
Grazie alla direzione artistica di A-Z Blues, in collaborazione con La Parrocchia del Blues, prende il via questa manifestazione che vuole essere un appuntamento annuale per tutti gli appassionati della musica d’oltreoceano e che si va ad affiancare al celebre Country Festival giunto ormai alla 12ª edizione.
Questa prima edizione si terrà nei giorni 28-29-30 giugno 2019, con musica non-stop, e prevede live show dal pomeriggio alla sera, spettacoli e danze, ottima cucina, tanti stand con materiale legato al blues e alla roots music, il mitico Store dove trovare tutto quello che serve per essere un vero cowboy e – la domenica – il grande appuntamento col Teleraduno, l’evento legato alla celebre chitarra Fender.
E ci sarà anche uno spazio bimbi per farli giocare immersi nella natura di una tipica fattoria americana.
Il programma di questa prima edizione vede grandi protagonisti della musica roots e blues italiana, primi fra tutti la Treves Blues Band, col mitico “Puma di Lambrate” ed il suo tour #70inblues che sarà il grande protagonista del sabato sera, mentre il venerdì, sempre sul grande palco del PalaTexas, saranno i Mandolin’ Brothers che celebreranno i 40 anni di carriera assieme ai tantissimi amici presenti per festeggiare.
Sempre sul palco principale nella grande arena dove si svolgono i rodei, per l’occasione adibita ad area spettacoli ed espositiva, troveranno spazio Grace Quaranta Band il venerdì e la rivelazione musicale del momento, i Gospel Book Revisited il sabato sera.
Ma durante le giornate del sabato e della domenica sarà una grande festa ad iniziare dalla mattina alle 11,00 con i primi show nel Saloon fino a sera quando tutto si incentrerà sugli spettacoli del PalaTexas.
Potremo assistere anche ad una lezione di cucina con i Bayou Moonshiners di Stephanie Océan Ghizzoni e Max Lazzarin che ci accompagneranno a New Orleans per scoprire la vera ricetta, preparata live davanti agli spettatori, della Jambalaya, che poi potremo gustare sulle note di questo fantastico duo.
A seguire sul palco del saloon si alterneranno artisti del calibro di Ciosi e la sua fantastica chitarra flatpicking, Mora & Bronski e il loro blues a tinte forti e pop, Tiz Galli con Marcus Tondo a proporci il blues classico, mentre sarà BB Chris & His One Man Band a riportarci in quegli anni ’30 del Mississippi così affascinanti.
Ma non è finita, perché in arena si potrà anche ballare grazie ai Kitchen Swing Live & Blues Dance che sapranno incendiare il sabato pomeriggio.
La domenica spazio al TeleRaduno, l’ormai nota manifestazione dedicata alla celebre chitarra Fender e alle sue repliche artigianali. Un’intera giornata per conoscere, toccare, provare ed acquistare accessori o modelli di pregiata liuteria e poter assistere alle esibizioni dei Chicken Voodoo e di Daniele Tenca, uno che la Telecaster sa cos’è.
L’ingresso all’intera area e agli spettacoli costa € 5,00 per il venerdì | € 15,00 per il sabato | € 10,00 per la sola domenica, mentre il pacchetto per i 3 giorni costa € 20,00.

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Grande successo per Habitat in Blues domenica 1 luglio a Sennori dove il suggestivo scenario della Cava di tufo, ex sito estrattivo ora trasformato in spettacolare terrazza e originale teatro all’aperto che dalle alture del paese domina il Golfo dell’Asinara, ha ospitato il concerto dei Bayou Moonshiners Collective.

L’evento riuniva l’anteprima del Narcao Blues Festival e la prima serata di Aspettando Calici di Stelle, manifestazione promossa dal comune di Sennori in collaborazione con la Pro Loco e le cantine del territorio, che punteggerà con altre tre serate l’estate del vivace centro della Romangia fino alla serata clou del 10 agosto; Habitat in Blues ha inoltre inaugurato Cavart- Extrazioni Culturali, progetto con cui il Theatre en vol si candida a fare della Cava uno spazio dedicato allo spettacolo, all’arte e alla cultura con la consueta creatività e gusto per le contaminazioni che caratterizza la compagnia teatrale sassarese.

La serata ha preso il via con la degustazione dei vini delle cantine Sorres, Fara e Viticoltori Romangia che ha dato un saggio degli ottimi livelli raggiunti dalle aziende del sennorese. Le note blues della cantante Denise Fatma Gueye e del chitarrista Paolo Corda hanno accompagnato l’aperitivo nella magia del tramonto con l’incantevole vista sul mare del nord-ovest.

All’imbrunire è stata la volta del concerto dei Bayou Moonshiners. Il duo, vocato al blues e al soul di New Orleans e composto dal pianista Max Lazzarin e dalla cantante Stephanie Ghizzoni, si è per l’occasione trasformato in quintetto con Giacomo Scanavini al trombone, Alessandro Arcuri al basso e Corrado Battorti alla batteria.

La formazione ha coinvolto e trascinato il pubblico con pezzi della tradizione della Big Easy, quella New Orleans crogiolo di culture, celebre per la sua storica ma ancora oggi intensa scena musicale, di cui quest’anno si celebra il trecentesimo anniversario della fondazione e a cui il Narcao Blues Festival dedica la sua XXVIII edizione in programma nel centro sulcitano dal 18 al 21 luglio. Classici come Saint James Infirmary, Freedom and Justice e Amazing Grace hanno fatto ballare e sognare gli spettatori insieme alle videoproiezioni Paesaggi in Blues a cura del Theatre en vol.

«La sinergia fra Amministrazione comunale, Theatre en Vol e Narcao Blues Festival – ha sottolineato il sindaco di Sennori, Nicola Sassu – si è rivelata vincente e, con questi partner, prevediamo future collaborazioni. E vincente si è dimostrata anche l’idea di trasformare la Cava in un inedito palcoscenico per vivere le notti d’estate immersi in uno straordinario paesaggio che racchiude in un unico sguardo il centro storico del paese e i suoi caratteristici pendii incastonati fra cielo e mare a perdita d’occhio.»

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Narcao Blues si avvicina alla sua ventottesima edizione con un’anteprima nel nord Sardegna del festival in programma nel consueto periodo di fine luglio a Narcao. Ad anticipare l’infuocata quattro giorni che dal 18 al 21 luglio vedrà approdare nel paese del Sulcis alcuni tra i massimi esponenti a livello internazionale della musica del diavolo, ci penserà il Bayou Moonshiners Collective, in concerto domani sera – domenica primo luglio – alle 21.30, nella suggestiva cornice dell’ex cava di tufo di Sennori, ad una decina di chilometri da Sassari. Il duo Bayou Moonshiners del pianista Max Lazzarin e della cantante Stephanie Ghizzoni si presenta per l’occasione in formazione allargata a quintetto, con Giacomo Scanavini al trombone, Alessandro Arcuri al basso e Corrado Battorti alla batteria, e con un repertorio che saluta il trecentesimo anniversario della fondazione di New Orleans, ricorrenza cui rende omaggio l’edizione di quest’anno di Narcao Blues.

Il concerto fa parte di Habitat in Blues – Arte in Strada Coast to Coast, evento che inaugura il progetto artistico interdisciplinare Cavart-Extrazioni Culturali promosso dal comune di Sennori e affidato alla cooperativa Theatre en vol che rimette in attività l’ex cava di tufo. Dalle ore 19.00 il pubblico potrà immergersi negli Habitat Immaginari e le installazioni realizzate dal Theatre en vol, bevendo un aperitivo accompagnato da assaggi di prodotti locali e far correre l’immaginazione con le videoproiezioni Paesaggi in Blues. Habitat in Blues fa inoltre parte di Art Explosion, cantiere internazionale e interdisciplinare delle arti performative, frutto di un accordo tra l’associazione culturale Progetto Evoluzione, organizzatrice del festival Narcao Blues, ed il Theatre en vol.

Dopo l’anteprima di domenica a Sennori, l’edizione numero 28 di Narcao Blues prenderà vita dal 18 al 21 luglio nel suo paese, Narcao. Due set per ognuna delle quattro serate, con il consueto assortimento di stili e di artisti internazionali e nazionali vedranno salire sul palco di piazza Europa gli statunitensi Watermelon Slim, Eric Bibb, Sari Schorr, la Supersonic Blues Machine con un ospite del calibro di Billy F. Gibbons (chitarra e voce dei ZZ Top), la James & Black R&B Band, la cantante e chitarrista serba Ana Popovic, la Band of Friends con il suo omaggio alla musica di Rory Gallagher, e il progetto di Mario Insenga Acadian Food and Strawberry Wine.

Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union, di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis.

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Uno scenario inconsueto e spettacolare, un evento in cui confluiscono musica, arti performative e visive esaltate dal fascino di un’area in disuso – la Cava di tufo a Sennori – ora trasformata in uno spazio di ispirazione, di ricerca e di rappresentazione. Uno spettacolo ricco di contaminazioni, pensato per un sito che per la sua fisionomia si presta a essere un palcoscenico naturale di grande potenza, ideale per accogliere concerti, proiezioni, allestimenti e suggestive reinterpretazioni del luogo.

In questa cornice e su questi presupposti nasce HABITAT IN IN BLUES – Arte in Strada Coast to Coast, evento che inaugura CAVART – EXTRAZIONI CULTURALI, progetto promosso dal comune di Sennori, assessorato della Cultura e affidato al Theatre en vol. La serata sarà anche l’occasione per la presentazione di tre importanti appuntamenti in programma durante l’estate: il Narcao Blues Festival a luglio, la manifestazione sennorese Calici di Stelle ad agosto e il Festival internazionale di Arte in Strada Girovagando a settembre. Habitat in Blues è inoltre la prima delle quattro serate di Aspettando Calici di Stelle, manifestazione del Comune di Sennori in collaborazione con la Pro Loco e le cantine del territorio che punteggerà l’estate sennorese fino alla serata clou di agosto. L’evento fa inoltre parte di ART EXPLOSION – cantiere internazionale ed interdisciplinare delle arti performative, frutto di un accordo tra il Progetto Evoluzione e il Theatre en vol.

La collaborazione fra il Theatre en vol, il Narcao Blues Festival, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco di Sennori darà luogo, dunque, a un inedito e affascinante spettacolo. La Cava, situata in prossimità del centro abitato, in un punto panoramico sopra il Municipio, attraverso il tocco poetico di HABITAT IMMAGINARI – laboratorio permanente del Theatre en vol che da anni arreda e fa rivivere gli spazi urbani -, si trasforma in un variopinto salotto affacciato su un panorama mozzafiato, quello del Golfo dell’Asinara. Un’ambientazione che contempla un allestimento, urbano e paesaggistico in cui confluiscono e si fondono i linguaggi del teatro in strada, del videomapping, dell’installazione e dei paesaggi sonori. Qui interverranno gli artisti che presenteranno i tre importanti appuntamenti estivi e qui avrà luogo l’anteprima del Narcao Blues Festival con un coinvolgente Concerto Blues.

L’appuntamento è fissato per domenica 1 luglio 2018, presso la Cava di tufo a Sennori. Dalle ore 19.00 il pubblico potrà immergersi negli Habitat Immaginari e le Installazioni realizzate dal Theatre en vol, bevendo un Aperitivo accompagnato da assaggi di prodotti locali e fare correre l’immaginazione con le Videoproiezioni Paesaggi in Blues a cura del Theatre en vol.

Alle 21.30 è previsto l’inizio del Concerto Blues con Bayou Moonshiners Collective, anteprima del Narcao Blues Festival. I Bayou Moonshiners, sono un duo formato da Max Lazzarin e Stefania Ghizzoni, primo classificato all’Italian Blues Challenge e quindi delegato a rappresentare l’Italia alle finali dell’European Blues Union, contest del quale fanno parte ben 23 nazioni.

In occasione del 300esimo anniversario della fondazione di New Orleans il duo si tramuta in quintetto per rendere omaggio al sound più fresco e potente della scena musicale contemporanea della Big Easy. Un repertorio che spazia tra il New Orleans Funky, Soul e Traditional, che sarà sapientemente distillato al chiaro di luna attraverso le calde note di un trombone, un pianoforte indiavolato, una sezione ritmica travolgente e le cinque voci a colorare e impreziosire uno show festoso e magico.

Il Bayou Moonshiners Collective è formato da Stefania Ghizzoni – Vocals; Max Lazzarin – Piano + Vocals; Giacomo Scanavini – Trombone + Vocals; Alessandro Arcuri – Bass + Vocals; Corrado Battorti – Drums + Vocals.

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E’ stato presentato ieri, nella sede della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, il programma del XXVIII festival Narcao Blues. Dal 18 al 21 luglio un appuntamento immancabile nell’estate musicale isolana, che già nella sua intestazione rimarca l’inscindibile legame con il paese in cui è nato nel 1989, Narcao, nel cuore del Sulcis, a sedici chilometri circa da Carbonia e a una sessantina da Cagliari, e dove ha sede l’associazione culturale Progetto Evoluzione che lo organizza e promuove. Un’edizione che si presenta con una dedica al trecentesimo compleanno di New Orleans, tra le città simbolo della musica afroamericana.

Due set per ognuna delle quattro serate, con il consueto assortimento di stili e di artisti internazionali e nazionali: ancora una volta Narcao Blues declina la formula ben rodata in ventisette edizioni allestendo un cartellone all’insegna della coerenza e della qualità delle proposte. Sul palco montato nel tradizionale spazio di piazza Europa, sono dunque attesi gli statunitensi Watermelon Slim, Eric Bibb, Sari Schorr, la Supersonic Blues Machine con un ospite del calibro di Billy F. Gibbons (chitarra e voce dei ZZ Top), la James & Black R&B Band, la cantante e chitarrista serba Ana Popovic, la Band of Friends con il suo omaggio alla musica di Rory Gallagher, mentre sono targati Italia il progetto Acadian Food and Strawberry Wine e il Bayou Moonshiners Collective, formazione, quest’ultima, protagonista di un’anteprima del festival in programma domenica 1 luglio a Sennori, in provincia di Sassari.

Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’Italian Blues Union, l’associazione che riunisce l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’European Blues Union, di cui è rappresentante per l’Italia proprio il direttore artistico di Narcao Blues, Gianni Melis.

Il festival Narcao Blues vivrà la sua anteprima nella giornata di domenica 1 luglio a Sennori, comune del nord Sardegna, in provincia di Sassari e distante circa dieci chilometri dal capoluogo, con il Bayou Moonshiners Collective. Un gradito ritorno in terra isolana per il duo composto dal pianista Max Lazzarin e dalla cantante Stephanie Ghizzoni che si esibiranno, per l’occasione, in formazione allargata – con Giacomo Scanavini al trombone, Alessandro Arcuri al basso e Corrado Battorti alla batteria – nella suggestiva cornice della ex cava di tufo di Sennori. Rappresentanti dell’Italia alle finali dell’European Blues Union, contest del quale fanno parte ben 23 nazioni, ottenendo un successo ben al di là di qualsiasi più rosea aspettativa, i Bayou Moonshiners, celebreranno degnamente il trecentesimo anniversario della fondazione di New Orleans con un repertorio che spazia tra il funky New Orleans, soul e traditional. Il concerto, con inizio alle 21.30, si colloca all’interno di Habitat in Blues – Arte in Strada Coast to Coast, evento che inaugura il progetto Cavart-Extrazioni Culturali promosso dal Comune di Sennori e affidato alla cooperativa Theatre en vol. Dalle ore 19.00 il pubblico potrà immergersi negli Habitat Immaginari e le Installazioni realizzate dal Theatre en vol, bevendo un aperitivo accompagnato da assaggi di prodotti locali e fare correre l’immaginazione con le Videoproiezioni Paesaggi in Blues a cura del Theatre en vol.

Luci e amplificatori inizieranno a surriscaldare il clima della piazza Europa di Narcao mercoledì 18 luglio alle 21.30 con l’atteso concerto di apertura della ventottesima edizione del festival che vedrà salire sul palco l’armonicista e chitarrista Watermelon Slim. Ogni anno, come consuetudine, le serate del festival Narcao Blues vengono battezzate con un titolo che ne riassume i contenuti e le scelte: Special Opening è quello che vedrà tenere a battesimo la manifestazione da un musicista unanimemente considerato tra i più importanti rappresentanti del blues nella sua forma più pura nel panorama internazionale. Watermelon Slim, al secolo Bill Homans, è un reduce della guerra in Vietnam e figura che incarna perfettamente il prototipo del bluesman dall’anima ruvida e tormentata. La sua carriera musicale comincia negli anni ’70 quando incide un disco molto duro nei testi, ispirati alle sofferenze della guerra vissuta in prima persona e alle sue conseguenze. Dopo due decenni di silenzio e una vita lontana dalle luci della ribalta musicale, forma un gruppo con due professori di filosofia dell’Oklahoma University con i quali incide un Ep, prima di rafforzare la decisione di intraprendere un percorso da solista. Da allora la sua ascesa è divenuta inarrestabile e oggetto di numerosi riconoscimenti, e il suo blues acustico e minimale, impreziosito dalle aspre sonorità folk-rock del dobro suonato con lo slide, sono diventati la sua cifra stilistica e personalissimo marchio di fabbrica.

Alle 22:30 salirà in cattedra la tanto attesa  Supersonic Blues Machine, progetto ideato dal chitarrista statunitense Lance Lopez, che per l’occasione ospiterà un musicista del calibro di Billy F. Gibbons, chitarrista e voce dei leggendari ZZ Top. Dopo il successo dei due album “West of Flushing, South of Frisco”, del 2016, e “Californisoul”, dell’anno scorso, la formazione approderà a Narcao per l’unica data in Sardegna del suo più ampio tour europeo. Il nucleo della band statunitense, formato dal bassista Fabrizio Grossi (ha lavorato con artisti come Steve Vai, Alice Cooper, Glenn Hughes, Dave Navarro, George Clinton, Slash e Paul Stanley, per ricordarne alcuni) e il batterista Kenny Aronoff (noto per le sue collaborazioni con John Fogerty, Paul McCartney, John Mellencamp, The Smashing Pumpkins e Chickenfoot, fra gli altri), accoglierà in questa occasione i chitarristi Kris Barras e Serge Simic, il tastierista Alex Alessandroni Jr, Francis Benitez e Andrea Grossi ai cori, e, appunto, Billy F. Gibbons, musicista dal look inconfondibile – lunga barba, occhiali da sole e un cappello sempre in testa – che ha partecipato in studio alla realizzazione (insieme a Robben Ford, Eric Gales, Walter Trout e Steve Lukather) dell’ultimo album dei Supersonic Blues Machine intitolato “Californisoul”

Si tingerà di rosa, invece, la serata di giovedì 19 luglio, intitolata per l’occasione Women’s Night: ad aprire il primo set, con inizio previsto per le ore 21.30, ci penserà la cantante Sari Schorr, salita di recente alla ribalta nel panorama blues internazionale, ma già promossa a pieni voti e inserita nella Blues Hall of Fame di New York in un battito di ciglia. L’artista nativa della Grande Mela è interprete grintosa (la critica la accosta a Beth Hart e Dana Fuchs) e deve parte della sua fortuna al produttore del british blues Mike Vernon, che l’ha scoperta nei concerti che facevano da contorno alla consegna dei premi alla Blues Challenge di Memphis nel 2015. Dopo anni di gavetta passati a suonare tra le fila di Popa Chubby e Joe Louis Walker, nel 2016 arriva finalmente il suo debutto da solista con il disco “A Force Of Nature”, registrato a Siviglia sotto la supervisione dello stesso Vernon e con ospiti del calibro di Walter Trout e Innes Siboun, chitarrista di Robert Plant. Definibile come heavy blues, il sound di Sari accosta brani originali, suonati con grinta ed energia, a brillanti interpretazioni in chiave blues-rock di alcuni classici del genere. Ad affiancare Sari Schorr sul palcoscenico ci saranno Ash Wilson alla chitarra, Paul Jobson alle tastiere, Mat Beable al basso e Andrew Treacy alla batteria.   

Un’ora più tardi (alle 22.30) sul palcoscenico di piazza Europa salirà la fulgida stella del firmamento blues internazionale, la cantante e chitarrista Ana Popovic che dalla Serbia è stata capace di inoltrarsi nelle polverose e aride strade della musica del diavolo, conquistando con merito un posto importante nella scena musicale di matrice afroamericana. Introdotta al blues dal padre in adolescenza, l’artista originaria di Belgrado è salita alla ribalta in Europa dal 1995 al ’98 con gli Hush, band della quale è stata fondatrice, che nel giro di qualche anno l’ha catapultata in tutti i più importanti festival europei e con la quale ha realizzato l’album “Hometown”. In quello stesso 1998, Ana Popovic si trasferisce in Olanda dove approfondisce lo studio della chitarra, fondando la sua band, punto di partenza di una grande, progressiva ascesa. Nel 2000 figura con Eric Burdon, Taj Mahal, Eric Gales e tanti altri nell’album tributo a Jimi Hendrix “Blue Haze”, con la cover di “Button Belly Window”, e un anno dopo arriva “Hush” che segna il suo debutto discografico da solista sotto la storica etichetta della Ruf Records. Il suo ultimo album, “Trilogy”, è stato pubblicato nel 2016 per la artisteXclusive Records. Ad accompagnare Ana Popovic in questa sua tappa interra sarda ci saranno Michele Papadia alle tastiere e cori, Ronald Jonker al basso e cori e Stephane Avellaneda alla batteria e cori.

Venerdì 20 luglio la penultima giornata del festival sarà interamente dedicata alle celebrazioni per i trecento anni dalla fondazione di New Orleans. Happy Birthday New Orleans è il titolo della serata che vedrà esibirsi alle 21.30 sul palco centrale di piazza Europa il progetto Acadian Food and Strawberry Wine del cantante e polistrumentista Mario Insenga, nato con l’intento di rendere un personalissimo omaggio alla musica di New Orleans, fondendo il blues sanguigno e agricolo dei Blue Stuff con la musica da Medicine Show della Dr. Sunflower Jug Band. D’altro canto, The Crescent City (così viene chiamata New Orleans) è sempre stata un fenomenale miscuglio di lingue, culture, colori, sapori e razze, che in musica si è tradotto in qualcosa di grandioso, tipico ed esclusivo, riconoscibilissimo fin dalle prime note di artisti quali Professor Longhair, Dr. John, Allen Toussaint, Fats Domino, The Neville Brothers, The Meters o Irma Thomas. Acadian Food and Strawberry Wine spazia tra blues, jazz, funk, rhumba-boogie e second line delle marching band. Alcuni dei brani proposti sono frutto di una ricerca accurata, tesa a riscoprire tesori nascosti o rimasti troppo a lungo in ombra, in un oblio di sicuro immeritato, ma vi sono anche classici che ben conosce chiunque ami la musica della città della Louisiana, per un viaggio nella sua maestosità musicale. Saliranno sul palco insieme a Mario Insenga (voce, batteria, percussioni, jug e kazoo), Emilio Quaglieri (chitarra, dobro, cori), Sandro Vernacchia (chitarra, dobro, cori), Renato Federico (pianoforte) e Francesco Miele (contrabbasso, basso elettrico e cori).

Alle 22.30 un gradito ritorno per Narcao Blues: in scena per l’ultimo set il cantautore blues-folk statunitense Eric Bibb, vecchia conoscenza del festival dove ha avuto modo di conoscere e confrontarsi con il bluesman sardo Francesco Piu, del quale è stato produttore nel 2012 con il disco “Ma-Moo Tones”, piazzatosi tra i migliori dieci dischi dell’anno per il mensile d’informazione rock Buscadero. La carriera di Bibb è costellata da una corposa produzione discografica in studio, sia come solista che come guest appearance in lavori di altri artisti, e da numerosi riconoscimenti tra i quali è doveroso ricordare una nomination ai prestigiosi Grammy Awards. Cresciuto in una famiglia di artisti, il bluesman newyorkese viene influenzato fin da tenera età dal mantra di Bob Dylan del Keep it simple: suonare semplice, senza fronzoli, badando alla sostanza. Sul palco del Narcao Blues si esibirà coadiuvato da Staffan Astner, chitarrista di grande talento già presente nei Live di Bibb di Migrant Blues, e che ha lavorato, tra gli altri, con Ray Charles.

L’ultima giornata del festival, come consuetudine, sarà una grande festa, momento al quale sono abituati i frequentatori della manifestazione, sempre pronti ad abbandonare la propria poltroncina o il proprio posto in tribuna per accorrere sotto il palco e ballare, come da tradizione. Sabato 21 luglio ad aprire le danze nella serata intitolata Fiesta, ci penserà alle 21.30 la Band of Friends, formazione che celebra la musica di Rory Gallagher (scomparso a soli 47 anni, nel 1995), il più grande bluesman che l’Irlanda abbia mai conosciuto, e tra i maggiori di sempre nella storia del genere. Il trio è composto dal bassista Gerry McAvoy che ha suonato con Gallagher per vent’anni, da Ted McKenna che ne è stato il batterista dal 1978 al 1981, e dall’olandese Marcel Scherpenzeel, cresciuto con la musica del compianto musicista nativo di Ballyshannon e, a detta di McAvoy, “il chitarrista più vicino a Gallagher che si sia mai sentito”. La Band of Friends presenterà anche il suo recente “Repeat After Me”, un album di canzoni interamente originali, con la sola eccezione di “A Sense of Freedom” scritta da Frankie Miller (ma eseguita da Rory Gallagher, Gerry McAvoy e Ted McKenna per l’omonimo film del 79). Il repertorio del trio spazia dalle migliori canzoni degli anni sessanta, passando per la musica dei loro coetanei come Rory Gallagher ed Alex Harvey, per giungere a sonorità tipiche della Motown e al soul con una buona dose di rock classico e l’immancabile blues.

Alle 22.30 massima potenza agli amplificatori per la James & Black R&B Band, formazione capitanata dal pianista Bruce James e dalla cantante Bella Black. Il primo è un soulman, songwriter e pianista immerso nella tradizione musicale popolare afroamericana, mentre la Black è dotata di una voce potente e profonda coltivata grazie all’ambiente gospel che le permette di spaziare tra differenti generi musicali tra cui R&B e soul. Giunti per la prima volta in Europa dal Texas al Porretta Soul Festival nel 2010, hanno inciso due anni dopo l’album di debutto, “Dirt for the Flowers”, e nel 2015 hanno pubblicato l’album in studio “How Long is Now” per la Brixton Records. Nella loro musica sono ben presenti i suoni del sud degli States, del R&B, dei Juke Joint. Un anno fa a luglio è uscito il loro nuovo album, “This Time”, seguito da un importante tour in tutta Europa. Con Dimitar Kostadinov Lyolev al sassofono, Martin Atanasov Tashey alla tromba, Max Benassi alla chitarra, Fabrizio Leoni al basso e Carlo Sezzi alla batteria, la James & Black R&B Band arriva per la prima volta sul palco del Narcao Blues per chiudere festosamente con l’ultimo concerto l’edizione 2018 del festival e sorridere alla ventinovesima, prevista per il luglio del prossimo anno.

Come da tradizione, nei giorni del festival, dopo l’ultimo concerto nella piazza Europa, gli appuntamenti musicali del dopofestival continueranno presso l’agriturismo in Località Santa Croce. Mercoledì 18 luglio tingerà la prima nottata di note blues la Vince “Daddy” Butterfly Band. L’indomani (giovedì 19 luglio) si esibirà nuovamente uno dei protagonisti della prima serata del festival nella piazza Europa, Watermelon Slim in versione one man band. Venerdì 20 luglio per la prima volta al Narcao Blues arriva il bluesman di Orani Andrea Cubeddu, mentre sabato 21 chiude la serie la cantante statunitense Lakeetra Knowles accompagnata dalla sua band.

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Dopo il successo registrato lo scorso week end dal bluesman statunitense Andy J. Forest nelle piazze di Serramanna, Vallermosa e Iglesias, la rassegna “South in Blues”, costola e preludio della ventisettesima edizione del festival Narcao Blues, approda questo venerdì (14 luglio) a Carloforte per inaugurare un nuovo trittico di concerti in vista dell’attesa quattro giorni della prossima settimana a Narcao (dal 19 al 22 luglio). Ed è la prima volta che la manifestazione organizzata dall’associazione Progetto Evoluzione sbarca sull’isola di San Pietro. Protagonisti i Bayou Moonshiners, duo composto da Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin – pianoforte, rullante e voci – che, a partire dalle 22 in piazza Repubblica, coloreranno di blues, ragtime, soul e gospel la serata in programma in uno dei borghi più suggestivi e affascinanti dell’intero Mediterraneo.  

Già attivi con diverse esperienze in varie formazioni e collaborazioni, i due hanno riunito le forze nel 2015 inaugurando un sodalizio artistico all’insegna dello stile di New Orleans. Vincitori della scorsa edizione del contest organizzato dall’Italian Blues Union, e rappresentanti dell’Italia all’European Blues Challenge che si è tenuto lo scorso aprile a Horsens, in Danimarca, i Bayou Moonshiners proporranno il repertorio tratto dal loro ultimo lavoro discografico, Living Live”, opera che affonda le sue radici tra Italia e Louisiana condensando al meglio lo spirito che anima la loro musica.  

Dopo Carloforte, Stephanie Ghizzoni e Max Lazzarin sono attesi sabato (15 luglio) a Teulada, in piazza Fontana e domenica in piazza Sella a Iglesias. Si comincia sempre alle 22 con ingresso libero e gratuito. Per informazioni la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde al numero 0781 875071 e all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it .

Calato il sipario sulla scena di South in Blues, microfoni e riflettori si trasferiscono da mercoledì 19 a Narcao per la prima delle quattro serate di Narcao Blues. Si comincia nel segno del “blues made in Sardinia” con il duo sulcitano Don Leone e con l’osilese Francesco Piu. Nei giorni successivi si avvicenderanno sul palcoscenico in piazza Europa Fabio Treves e Charlie Musselwhite (giovedì 20), Eric Sardinas e Otis Taylor (venerdì 21) e, nell’ultima serata (sabato 22 luglio) i T-Roosters e l’Afro Soul Gang del camerunese Emmanuel Pi Djob con il compito di chiudere in bellezza l’edizione numero ventisette del più longevo festival blues in Sardegna.

 

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Si avvicina a grandi passi la ventisettesima edizione di Narcao Blues, in programma dal 19 al 22 luglio nel paese del Sulcis dove il festival affonda le sue radici fin dalle origini: Narcao. Come consuetudine, la quattro giorni organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione sarà preceduta da una serie di concerti che, sotto il titolo “South in Blues”, coinvolgeranno altri centri del Sud Sardegna: protagonisti quest’anno lo statunitense Andy J. Forest e il duo italiano dei Bayou Moonshiners. 

Vecchia conoscenza di Narcao Blues, il primo  è un artista dalle molteplici sfaccettature, armonicista, cantante e chitarrista ma anche pittore e scrittore. Classe 1955, sulle scene musicali dal 1977, la stoffa del bluesman autentico di Andy J. Forest emerge nei dischi a suo nome disseminati nell’arco di sette lustri, da “The list” nel 1980 all’ultimo arrivato “Word Shadows & Ghost Notes” del 2015. Una discografia che testimonia bene la crescita di questo musicista che alla notevole tecnica strumentale unisce capacità espressive, ironia, comunicativa e un carattere esplosivo: doti che colte dal vivo rendono ogni suo concerto un evento da ricordare. Affiancato da Leonardo Ghiringhelli alle chitarre, Luca Tonani al basso e Sergio Ratti alla batteria, Andy J. Forest è atteso venerdì 7 luglio al parco comunale “La Pineta” di Serramanna (con inizio alle ore 21.30), la sera dopo (sabato 8, ore 22.00) all’anfiteatro di Vallermosa e domenica 9 a Iglesias in piazza Manzoni (sempre alle 22.00).

Gli appuntamenti di “South in Blues” che precedono Narcao Blues continueranno la settimana successiva con i Bayou Moonshiners, duo composto da Stephanie Ghizzoni (voce, percussioni, washboard e kazoo) e Max Lazzarin (piano e voce). Vincitori dell’ultimo Italian Blues Challenge che li ha portati poi a rappresentare l’Italia all’European Blues Challenge lo scorso aprile a Horsens, in Danimarca, dove hanno conquistato un lusinghiero quarto posto, i due proporranno brani tratti dal loro ultimo disco, “Living Live”, nel quale attraversano con agilità blues, ragtime, soul, gospel condendo il tutto con una personalissima cifra stilistica. I Bayou Moonshiners saranno di scena sabato 15 luglio a Teulada (alle 22.00 in piazza Fontana) e domenica 16 a Iglesias (in piazza Sella, sempre alle 22.00), mentre restano da definire località e sede del concerto previsto per venerdì 14. 

Tutti gli appuntamenti di “South in Blues” sono ad ingresso libero e gratuito. Per informazioni la segreteria dell’associazione culturale Progetto Evoluzione risponde al numero 0781 87 50 71 e all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it .