21 November, 2024
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E’ stato presentato stamane, a Carbonia, il programma della rassegna “Notti a Monte Sirai| Di-Vino Show” (4-11 agosto), organizzata dal comune di Carbonia con il contributo finanziario della Fondazione di Sardegna, il coordinamento di progetto dell’Associazione Enti Locali e la direzione artistica di Orlando Forioso, attore, autore e regista di teatro e opera lirica. Quattro giornate dedicate al tema centrale della cultura vinicola del Sulcis e della Sardegna, al vino nella letteratura, nel teatro, nella musica, nel canto, nella danza e nella storia, e al sodalizio fra le due isole sorelle: Sardegna e Corsica.

Un ricco calendario di eventi che vedranno sul meraviglioso palcoscenico a cielo aperto che domina la vista sulle coste e sulle isole sulcitane alcuni prestigiosi ospiti, con una particolare attenzione ai bambini e ai visitatori. Il 4 agosto, il via alle 21.30, con la tragedia di Euripide ed il culto di Dioniso, il dio del vino e del teatro che inebria e lancia le baccanti in danze e riti sfrenati, nella lettura scenica “Dioniso & le figlie – Premiata Vineria” che vede interprete Caterina Murino, attrice versatile e di grande talento che si conferma come sempre un’eccellente interprete, affiancata qui dallo stesso Orlando Forioso e da tre artisti sardi di grande esperienza teatrale: Simeone Latini, Cristina Maccioni e Andrea Tedde. Il 5 agosto Valeria Pilia e gli Actores Alidos propongono “Galanìas: canti delle donne”. Una bella occasione per scoprire la grande varietà musicale delle sonorità antiche e moderne della Sardegna tra energia, divertimento e spettacolo con i canti tradizionali femminili rivisitati in chiave polifonica: dai balli ai canti di lavoro, passando per i canti d’amore, le nenie per addormentare i piccoli e i canti di festa. Il 9 agosto (21.30) parole e suoni per raccontare quanto è antica la nostra isola, quanto sia affascinante e quanto invece sia ancora poco conosciuta in tutto il resto del Mediterraneo e nel mondo, nello spettacolo per voce narrante e musica “Sardegna, le radici della storia”. Mario Tozzi, il geologo ben conosciuto al grande pubblico per la competenza e la passione con cui conduce le sue trasmissioni televisive e Enzo Favata, sassofonista e musicista tra i più stimati nella scena jazz nazionale ed internazionale, raccontano la storia della Sardegna attraverso il punto di vista delle rocce del passato, in cui la storia rimane indelebilmente impressa e non si cancella più, permettendo così di ricostruirne le tracce in maniera scientifica e all’isola di riappropriarsi del suo palcoscenico. L’11 agosto per il saluto finale a questa edizione un omaggio e un brindisi al sodalizio tra Sardegna e Corsica da festeggiare naturalmente in taverna, dove si potranno degustare le eccellenze vinicole e alimentari del territorio, mangiare e cantare. Attorno al vino e al cibo, come succedeva anticamente, cinque grandi solisti professionisti si mettono in gioco nella serata popolare di festa “Il vino dà alla testa e invita alla festa” alternandosi e confrontandosi nei vari repertori: Rossella Faa, Giacomo Deiana, Patrizia Gattaceca, Max Manfredi, Giuditta Scorcelletti, Francesco Viglietti. Vecchi e nuovi stornelli, canzoni classiche napoletane e nuove composizioni sarde, genovesi, toscane, corse. Ospite d’onore: la sorella Corsica.

L’ingresso per tutti gli spettacoli al Teatro di Monte Sirai è di € 15,00 posto unico e ridotto residenti € 10,00. Abbonamento per quattro spettacoli: intero € 48,00 e ridotto residenti € 28,00 (esclusi i diritti di prevendita).

Per tutte le giornate della manifestazione (4, 5, 9 e 11 agosto) sarà possibile partecipare alle visite-spettacolo al Parco Archeologico di Monte Sirai, attività realizzate in collaborazione con la Società Cooperativa Sistema Museo. Grande attenzione anche per i bambini, per i visitatori e per i gatti, con lo spettacolo-gioco alle 19.30 “La piccola Demetra e Bes, il gatto magico”, con la regia di Anna Pina Buttiglieri, compagnia La Clessidra Teatro. Alle ore 20.00 “Dioniso è nato due volte”, spettacolo diffuso nel Parco Archeologico: frammenti di storie e di miti, dalle Baccanti ad altri scritti antichi e moderni, scritture e riscritture, letture e scene, danza e musica. Regia sempre di Anna Pina Buttiglieri – Compagnia La Clessidra Teatro.

In un luogo così sacro e ricco di storie e di tante civiltà stratificatesi in migliaia di anni, in cui ancora si distinguono case, piazze, tempio, il tofet, l’antica acropoli, la cinta muraria e tanti altri elementi che restituiscono ancora oggi la mappa della memoria storica, non poteva mancare l’aperitivo al tramonto con vista privilegiata nell’area ristoro del Parco Archeologico di Monte Sirai, con le degustazioni dei migliori vini delle cantine del Sulcis. Un’occasione straordinaria per scoprire e conoscere tanti aspetti legati alla storia del territorio. Alle 20.30 il 4, 5, 9 e 11 agosto riti, spettacoli e vita quotidiana: un quarto d’ora per conoscere fenici, punici, romani e nuragici a Monte Sirai. Il 4 agosto sarà dedicato alla storia dell’area di Carbonia e dintorni nella Preistoria; il 5 agosto al territorio di Carbonia e dintorni in età nuragica: il 9 agosto sempre al territorio di Carbonia e dintorni in età punica e romana accompagnati; l’11 agosto alla storia del vino in Sardegna in epoca antica.

Alle 21.00, sempre per tutte e quattro le serate della manifestazione “In vino veritas”, presentazione delle Cantine del Sulcis, con degustazione di vini in abbinamento con i piatti preparati dallo chef. In collaborazione con Tanit – Hotel Ristorante Museo di Carbonia. Le Cantine ospiti del Festival di quest’anno saranno: il 4 agosto, la Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco; il 5 agosto, cantina di Calasetta, annata 1932; il 9 agosto, Cantina Coop. di Santadi; 11 agosto assaggio dei vini della Cantina Aru di Iglesias. L’ingresso all’iniziativa “Aperitivo al tramonto” è gratuito.

Il piatto in abbinamento con il Carignano sarà per le serate il Tonno Rosso preparato dallo chef Maxwell Frongia (costo di € 15.00)

A cena, dopo gli spettacoli serali, il menu sarà composto da un Main Dishes con “Maccheroni di Busa alla Selvaggina” e Wellington di Arista e Vegetali di stagione agli aromi sempre in abbinamento al Carignano (costo di € 25.00).

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Bilancio positivo per la prima edizione di “Sapori di casa”, l’evento svoltosi ieri sera in località Sirai, sul piazzale di circa 2.200 metri quadrati di proprietà della Cooperativa Allevatori Sulcitani, promotrice della manifestazione, organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia, nell’ambito delle iniziative programmate per festeggiare nel migliore dei modi l’80° compleanno della città.
Nei numerosi stand sono state esposte le eccellenze dei produttori di formaggi, panifici, ristoratori, vinifici, pastifici, salumifici, produttori di birre artigianali, apicoltori, torronifici, biscottifici, liquorifici, con dimostrazioni di cucina tenute da professionisti coordinati, come tutta l’area food, da Maxwell Frongia, del Ristorante Tanit.
“Sapori di Casa” non è stato solo enogastrononia. Il programma ha preso il via alle 17.00, con il raduno delle mountain bike organizzato dalle associazioni sportive Asd Team Spakkaruote, Dimonios Bike Team e Sulcis Bike. Sono seguite le attività di intrattenimento per bambini curate dall’associazione Le Simpatiche Canaglie e da Carrasegare 1983. Alle 19.00 si è tenuto il raduno motoristico delle Harley Davidson, curato dall’Associazione Group Vanguard di Carbonia. In conclusione, fino a tarda sera, la cena sotto le stelle, con degustazione dei migliori prodotti enogastronomici locali e musica live a cura dell’Associazione Culturale Gruppo Origine e dei cantori sardi “Dianthus” di Is Gannaus.

Vediamo ora le interviste realizzate con Mauro Manca, assessore delle Attività produttive del comune di Carbonia (all’evento hanno partecipato anche il sindaco Paola Massidda, il vicesindaco Gian Luca Lai ed alcuni assessori e consiglieri) e Giampiero Fenu, presidente della Cooperativa Allevatori Sulcitani.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/pcb.10217010214315485/10217010158594092/?type=3&theater

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Qualche giorno fa, Nicola Amato, consulente nel settore della ristorazione, ha fatto visita al Museo Ristorante Tanit di Carbonia, per un intervento di adeguamento strutturale della cucina. Con lui e con Maxwell Frongia, abbiamo parlato dell’evoluzione tecnologico subito dal settore negli ultini anni. Vediamo le interviste.

La società Floremar ha presentato oggi nella sala polifunzionale di Piazza Roma, Carbo, un oggetto identitario della città di Carbonia.
Si tratta del risultato scaturito dall’unione delle due materie identitarie di Carbonia, la trachite rosa, ricorrente negli edifici di fondazione della città ed il carbone Sulcis, una linea di oggetti artigianali, una collezione di pezzi unici interamente lavorati a mano.
«Per noi è una giornata importante – ha detto Maxwell Frongia, uno dei promotori del progetto – in quanto la società Floremar, detentrice del brand Carbo, registrato e brevettato all’ufficio marchi e brevetti, ha prodotto questo oggetto identitario che si propone di descrivere la città di Carbonia nel mondo. È un tassello importante che si aggiunge alla destinazione Carbonia. I turisti chiedevano sempre un qualcosa che potesse abbinare la vacanza a Carbonia a un oggetto da portare a casa come ricordo. Io e Manolo Cossu, responsabile dell’immagine, non abbiamo fatto altro che abbinare la pietra di fondazione della città, la trachite, all’elemento primario economico della città, per il quale è nata: il Carbone Sulcis. Unendo i due elementi, abbiamo creato una linea di souvenirs: la Carbo 38, la Carbo 69 e la Carbo 71. Sono tre date importantissime e indimenticabili, in quanto 38 è l’anno di fondazione della città, 69 l’anno del passaggio dei minatori all’Enel e 71 l’anno della definitiva chiusura della miniera di Seruci. Tre date legate a tre linee produttive con diverse dimensioni e quindi rappresentative per diversi target di utenza. Abbiamo avviato collaborazioni per la diffusione con diverse strutture ricettive tra le quali il Lu’ Hotel, vari B&B operanti a Carbonia, la Grande miniera di Serbariu, Monte Sirai, il museo archeologico di Villa Sulcis e vari siti di interesse minerometallurgico e archeologico.»
Alla presentazione hanno partecipato il sindaco, Giuseppe Casti, l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis, e il direttore del Lù Hotel, Roberto Ghessa.
«L’iniziativa è importante e si inserisce in un vasto programma di valorizzazione turistica della città di Carbonia – ha detto Giuseppe Casti -. I dati sulle presenze sono positivi sia negli alberghi sia nei siti quali la Grande miniera, Monte Sirai e il Museo archeologico di Villa Sulcis. Il progetto turistico in questo momento non è alternativo all’industria, di cui tutti parliamo ormai quotidianamente, i due progetti possono e devono convivere. I nostri spazi da destinare al turismo e all’accoglienza sono molto importanti. C’è mercato, c’è la possibilità di crescere sostenendo tutte le proposte che arrivano, tra le quali si inserisce questa che viene presentata oggi. La nostra amministrazione interverrà con risorse che, pur non immense, sono importanti, per lo sviluppo turistico della città e se tutti faremo la nostra parte, potremo ottenere risultati importanti. Ringraziamo Maxwell, Manolo e le altre persone che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.»

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