22 November, 2024
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È Dinamo Sassari-Umana Reyer Venezia la finale della Supercoppa Italiana, in programma questa sera alle 20.30, al PalaFlorio di Bari. È la rivincita della finale scudetto che la scorsa primavera ha visto Venezia laurearsi campione d’Italia alla bella della settima partita, al termine di una serie entusiasmante. La squadra di Gianmarco Pozzecco s’è qualificata superando la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener 101 a 94 dopo un tempo supplementare. La partita è stata molto equilibrata, 49 a 46 al 20′, 87 a 87 al 40′, ma a 4′ dalla fine la Dinamo era avanti di 10 punti, 83 a 73, ed ha subito un parziale di 11 a 0 con tre triple. Il supplementare non ha avuto storia con la Dinamo padrona della partita. La Dinamo ha chiuso con ben 7 uomini in doppia cifra (Evans 18, Spissu e McLean 16, Jerells 13, Vitali 12, Pierre e Bilan 11). Nella Vanoli 25 punti Tubi, 16 a testa Diener e Sanders, 11 Mathews. Nell’altra semifinale, l’Umana Reyer Venezia ha avuto la meglio sull’Happy Cass Brindisi per 78 s 73, ribaltando un -10 del primo tempo (23 a 33), con un terzo quarto devastante, chiuso con un +20: 31 a 11.

Inizia alle 18.00, a Bari, con la semifinale di SuperCoppa Italiana che la oppone alla Vanoli Cremona di Meo Sacchetti e Travis Diener, la stagione della nuova Dinamo di Gianmarco Pozzecco. Nell’altra semifinale, a seguire, si affrontano Happy Casa Brindisi e Umana Reyer Venezia. Le vincenti, domani sera, alle 20.30, si contenderanno il prestigioso trofeo che la Dinamo (unica tra le quattro squadre protagoniste quest’anno) ha già vinto 4 anni fa, nella storica stagione del “triplete”. C’è grande attesa per vedere all’opera la nuova Dinamo, profondamente rinnovata rispetto alla squadra arrivata alla finale scudetto, in una partita ufficiale, dopo la lunga fase di preparazione che l’ha opposta a squadre di levatura internazionale.

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La nona edizione dell’International Basketball Tournament ”City of Cagliari” si svolgerà il 14 e 15 settembre 2019 presso il PalaPirastu di via Rockefeller.

Alla manifestazione, organizzata dal Comitato regionale della Fip Sardegna, anche quest’anno, come da tradizione, parteciperanno quattro squadre di assoluto prestigio come la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, l’ Olimpia Milano, il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca e gli israeliani dell’Hapoel Gerusalemme.

Campioni in carica, i sassaresi della Dinamo nella scorsa edizione sono riusciti a conquistare per il secondo anno consecutivo il trofeo, battendo in finale il Limoges Csp per 73-65. Vice Campione d’Italia (il titolo 2019 è andato all’Umana Venezia), la squadra sassarese, allenata da Gianmarco Pozzecco, farà di Cagliari una delle tante tappe di preparazione in vista della Supercoppa Italiana in programma tra 7 giorni a Bari, con i sassaresi che affronteranno in semifinale Cremona, del prossimo campionato di Lega A e anche della Basketball Champions League, che prenderà il via il 15-16 ottobre prossimo. Il pubblico cagliaritano conoscerà il gruppo 2019-2020. Vecchi e nuovi arrivi. Oltre a capitano Jack Devecchi e Marco Spissu, assieme a Miro Bilan, Lorenzo Bucarelli, Michele Vitali, Curtis Jerrells, Dyshawn Pierre, Stefano Gentile, Dwayne Evans, Marco Maganza, Daniele Magro anche l’ultimo arrivato in casa Dinamo: Jamel McLean.

Al palasport di via Rockefeller, per il secondo anno di fila i campioni dell’Armani Olimpia Milano. Quella milanese, presente al Pala Pirastu con un roster di grande livello, è sicuramente la squadra più titolata d’Italia, ma anche una delle più vincenti in Europa che si presenta al pubblico cagliaritano con un palmeres di tutto rispetto fatto di 28 scudetti, Coppa Italia (6), Supercoppa (2) e fuori dall’Italia, 3 Coppa dei Campioni (3) e Coppa delle Coppe (3), Coppa Korac (2) e una Coppa Intercontinentale.

Formazione plurititolata allenata da Ettore Messina (assistente dal 2014 al 2019 nella formazione NBA dei San Antonio Spurs) che ritorna nella città che lo ha visto  lasciare il testimone, alla guida della Nazionale italiana, a Meo Sacchetti.

Coach Messina può vantare nella sua bacheca ben 28 trofei vinti con le formazioni di club, tra i quali: 4 campionati italiani, 6 campionati russi, 4 Eurolega, 1 Coppa delle Coppe, 3 VTB United League, 7 Coppa Italia, 2 Coppa di Russia e 1 Supercoppa Italiana. Con la Nazionale ha conquistato un argento ai Campionati Europei di Spagna nel 1997, una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo nel 1993 e un argento ai Goodwill Games di San Pietroburgo nel 1994.

Alla nona edizione del City of  Cagliari, Milano giocherà con lo stesso roster dei primi due tornei pre season e il supporto di quattro rinforzi ovvero due veterani come Deividas Dulkys e Xavi Rey e due giovanissimi come Alexandar Shashkov e Francesco Gravaghi. L’occasione anche per vedere all’opera giocatori come Sergio Rodriguez campione in carica dell’Eurolega (titolo vinto a Vitoria con il CSKA Mosca nel mese di maggio) e Shelvin Mack.

Dopo il CSKA Mosca, che partecipò alla seconda edizione del City of Cagliari nel 2012, quest’anno al Pala Pirastu ci sarà un’altra formazione russa: il Basketbol’nyj Klub Khimki Mosca.

Società relativamente giovane, essendo nata nel 1997, ma che può annoverare nel suo palmares qualche titolo importante come 1 Coppa di Russia, 2 Eurocup e i VTB United League. Un gruppo interessante quello della squadra russa che si è notevolmente rinforzata con l’innesto di Jonas Jerebko. L’ala svedese ex Biella proviene da dieci stagioni in NBA dove ha disputato 635 incontri segnando 6.3 punti di media con 4 rimbalzi. Altro elemento che calcherà il parquet del Pala PIrastu è Chris Kramer. Una guardia americana, prodotto di Purdue College che è entrata a far parte del roster russo dopo aver disputato una stagione in Lituania con il Rytas realizzando 6,3 punti e 4,5 assist di media a partita.

Altra novità dell’edizione 2019 del City of Cagliari riguarda la quarta squadra presente: l’Hapoel Gerusalemme. E’ la prima volta di una compagine israeliana al torneo di Cagliari. Al PalaPirastu il biglietto da visita che esibirà l’Hapoel è sicuramente interessante, fatto di 2 titoli israeliani, 5 Coppe d’Israele, 2 Coppe di Lega, tra i titoli internazionali i ULEB Cup.

Programma Torneo:

Sabato: 14/09/2019 

Ore 18.00  HAPOEL GERUSALEMME-KHIMKI MOSCA

Ore 20.30  DINAMO SASSARI-OLIMPIA MILANO

DOMENICA: 15/09/2019

Ore 18.00   Finale  3° / 4° posto

Ore 20.30   Finale  1° / 2° posto

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”

Prima edizione – Montepaschi Siena

Seconda edizione – Olympiacos Pireo

Terza edizione – Montepaschi Siena

Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo

Sesta edizione – Galatasaray Istanbul

Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari

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Colpo grosso della Dinamo Banco di Sardegna sul mercato. Dopo gli arrivi di Miro Bilan e Dwayne Evans e le conferme di Marco Spissu, Stefano Gentile, Achille Polonara e Dyshawn Pierre, la società biancoblu oggi ha annunciato l’arrivo di Michele Vitali, 27 anni, nato a Bologna il 31 ottobre 1991. Guardia, 196 centimetri per 89 chilogrammi, dopo l’annata da protagonista nel campionato spagnolo con la maglia di Andorra, ha scelto il progetto biancoblu per il suo ritorno nel campionato italiano.

Cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, ha lasciato la squadra della sua città nell’estate 2013, per vestire la maglia della Juve Caserta. Dopo due stagioni è tornata alla Virtus Bologna, per una sola stagione, ed ha poi scelto Brescia, dove ha giocato per due stagioni, per passare poi all’Andorra, da dove ora torna in Italia, a Sassari.

Guardia fisica, grandissimo tiratore, capace di leggere il gioco ma allo stesso tempo impattante nella metà campo difensiva. Uomo squadra, pronto a mettersi al servizio del gruppo, con il tempo Michele Vitali si è costruito un ruolo da protagonista anche a livello europeo, fino a diventare uno dei punti cardine della Nazionale italiana di Meo Sacchetti che ha conquistato il pass per i Mondiali in Cina. Figura tra i 19 convocati per il “training camp” di Pinzolo ed è in corsa per un posto tra i 12 azzurri che disputeranno la Fiba World Cup 2019.

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La Dinamo rimonta e domina l’Umana Reyer con un secondo tempo straordinario e, come 4 anni fa, sarà Gara7 ad assegnare lo scudetto 2018/2019. E’ stata una Gara6 dalle mille emozioni, controllata con grande disinvoltura dalla squadra veneta nei primi due quarti, con una Dinamo in evidente difficoltà, tenuta in piedi da due soli giocatori, uno strepitoso Rashawn Thomas ed un imponente Jack Cooley. Andata al riposo sotto di “soli” 6 punti sul 34 a 40, la squadra di Gianmarco Pozzecco è tornata in campo dall’intervallo lungo letteralmente trasformata, ha rapidamente azzerato lo svantaggio e si è poi resa protagonista di un vero e proprio show, chiudendo il terzo quarto sul 63 a 57 con un parziale di 29 a 17, e con un +10 al 40′, 87 a 77, con tanti protagonisti: uno stratosferico Jack Cooley (26 punti in 30′, 11 su 18 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 5 falli subiti, 29 di valutazione); uno scatenato Marco Spissu (11 punti in 20′ con due triple pesantissime nella fase più intensa dell’incontro); un incredibile Tyrus McGee, autore del miglior gesto tecnico della serata, una schiacciata in faccia a Mitchel Watt, 2o centimetri più alto di lui, 1,88 contro 2,08, che ha mandato in visibilio il PalaSerradimigni; un Justin Carter decisivo nel finale, oltre a Rashawn Thomas (18 punti con un primo tempo da ricordare). In ombra Dyshawn Pierre, Jaime Smith ed Achille Polonara, mentre Stefano Gentile, recuperato miracolosamente dopo l’infortunio riportato due giorni fa a Mestre, non era chiaramente al meglio della condizione fisica. La Dinamo ha vinto ancora una volta la gara ai rimbalzi, 44 a 35, nonostante il grande ritardo maturato nel primo tempo.

Nella squadra di Walter De Raffaele, in evidenza Mitchell Watt (17 punti e 6 rimbalzi, 21 di valutazione), Michael Bramos (15 punti e 6 rimbalzi) ed Andrea De Nicolao (11 punti), meno brillanti del solito Marquez Haynes, Austin Daye, Julian Stone e Stefano Tonut.

Fino a quando la Dinamo ha tenuto ritmi bassi, l’Umana Reyer ha controllato il gioco con grande autorità ma quando la Dinamo ha cambiato rimo, ritrovando i meccanismi di gioco che le hanno permesso una straordinaria seconda parte della stagione sia in campionato sia in Fiba Europe Cup, l’Umana Reyer è andata in confusione, finendo col subire un parziale di 53 a 37 nei secondi 20′ di gara.

La serie è tornata in parità, dunque, 3 a 3, esattamente come accadde quattro anni fa nella finale tra la squadra allora allenata dal grande Meo Sacchetti e la Grissin Bon Reggio Emilia di Max Menetti (oggi coach di Treviso, neopromosso in A1). E, come quattro anni fa, la Dinamo ha compiuto l’impresa dopo aver tremato (allora vinse dopo tre tempi supplementari). E dal momento che le analogie sono tante, a Sassari e in tutta la Sardegna, i sostenitori della Dinamo cominciano ad accarezzare il sogno, perché nel 2015, a Reggio Emilia, la Dinamo si cucì addosso il primo scudetto della sua storia, lo scudetto dello storico “triplete”!

Dinamo Banco di Sardegna 87 – Umana Reyer Venezia 77

Parziali: 19 a25; 15 a 15; 29 a 17; 24 a 20

Progressivi: 19 a 25; 34 a 40; 63 a 57; 87 a 77

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 11, Smith 6, McGee 10, Carter 5, Devecchi n.e., Magro n.e., Pierre 4, Gentile, Thomas 18, Polonara 7, Diop n.e., Cooley 26. All. Gianmarco Pozzecco.

Umana Reyer Venezia: Haynes 10, Stone, Bramos 15, Tonut, Daye 10, De Nicolao 11, Vidmar, Biligha n.e., Giuri 3, Mazzola 3, Cerella 8, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

 

 

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Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

Alle 20.45, al Taliercio di Mestre, si gioca Gara1 della finale scudetto tra Umana Reyer e Dinamo. E’ la prima di una serie al meglio delle 7 Gare, che porterà al traguardo finale per una delle grandi protagoniste degli ultimi campionati. La Dinamo si è laureata campione nel 2015, superando in finale la Grissin Bon Reggio Emilia, 4 a 3, con la “bella” sul campo della squadra emiliana; l’Umana Reyer ha centrato il tricolore nel 2017, quando superò in finale la Dolomiti Energia Trentino per 4 a 2.

La Dinamo arriva alla finale reduce da una straordinaria serie positiva di 22 vittorie consecutive, 15 in campionato e 7 in Fiba Europe Cup (vinta). Nel playoff ha travolto prima l’Happy Casa Brindisi, poi i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano (dominatori della “regular season”), con l’identico punteggio di 3 a 0! L’Umana Reyer, viceversa, dopo aver chiuso la “regular season” al terzo posto con 40 punti (contro il quarto posto con 36 punti della Dinamo), con quattro sconfitte nelle ultime 9 giornate che, dopo il ko nel confronto diretto di Mestre (esattamente 3 mesi fa, il 10 marzo), hanno visto la Dinamo fare filotto a punteggio pieno, s’è qualificata per la finale superando prima la Dolomiti Energia Trentino, poi la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, in entrambi i confronti alla “bella” per 3 a 2. Sulla carta, dunque, la Dinamo dovrebbe essere più fresca, avendo giocato quattro partite in meno nei primi due turni dei playoff ed avendo chiuso la serie con Milano quattro giorni prima di quanto abbia fatto l’Umana Reyer con la Vanoli, ma sarebbe un errore ritenere un fattore decisivo.

La serie di finale si presenta sulla carta equilibrata, dall’esito imprevedibile.

«Non eravamo sfavoriti contro l’Olimpia Milano e non siamo sfavoriti neanche contro loro, sappiamo quanto sono forti ma ce la giochiamo», ha detto alla vigilia Gianmarco Pozzecco.

Il calendario, lo ricordiamo, prevede le prime due sfide al Taliercio, oggi e mercoledì, le successive due al PalaSerradimigni, venerdì e domenica. Le eventuali Gare 1, 2 e 3, sono in programma, nell’ordine, a Mestre, Sassari e ancora a Mestre (la “bella” si gioca sul campo della squadra meglio classificata al termine della “regular season“.

 

Sarà Umana Reyer Venezia – Dinamo Banco di Sardegna la finale per l’assegnazione dello scudetto del basket italiano 2018/2019. La squadra di Walter De Raffaele ieri sera ha sbancato il campo della Vanoli Cremona di Meo Sacchetti con il largo punteggio di 79 a 69 (primo tempo 47 a 33), ribaltando così la serie di semifinale dall’1-2 al 3-2 definitivo. La partita è stata ampiamente dominata dalla squadra veneta, già avanti di 13 punti al termine del primo quarto (25 a 12) e di ben 19 punti al 30′ (67 a 48). Alla Vanoli non è riuscita la rimonta che pure aveva sfiorato in gara 4, passando nel finale da -22 a -3. Salta così l’accoppiamento di finale tra ha Dinamo e la squadra del coach del suo primo scudetto e dello storico triplete della stagione 2014/2015. La serie di finale, al meglio delle 7 partite, scatterà lunedì 10 giugno a Venezia (l’Umana Reyer ha il vantaggio del fattore campo per l’eventuale “bella”, che le deriva dal miglior piazzamento acquisito al termine della “regular season”, seconda contro quarta)

La Dinamo arriva a questa finale reduce da una striscia vincente incredibile di ben 22 partite consecutive, 15 in campionato tra “regular season” e playoff (3 a 0 sia a Brindisi sia a Milano, dominatrice della “regular season”) e 7 in Fiba Europe Cup (vinta). L’ultima sconfitta della squadra di Gianmarco Pozzecco risale al 10 marzo, sesta giornata di ritorno della “regular season”, maturata proprio sul parquet del Taliercio di Venezia, per 98 a 90. Da allora, in tre mesi, la Dinamo ha sempre vinto! L’Umana Reyer ha perso 4 partite delle ultime 9 della “regular season” e 4 dei playoff, avendo eliminato prima Trento poi Cremona, entrambe alla “bella” della quinta partita. La serie prevede le prime due partite a Venezia, lunedì 10 e mercoledì 12 giugno, le successive due a Sassari venerdì 14 e domenica 16 giugno; a seguire le altre eventuali tre, a Venezia martedì 18 giugno, a Sassari giovedì 20 giugno e, infine, a Venezia sabato 22 giugno. Ricordiamo, infine, che la Dinamo conquistò il suo primo scudetto, il 26 giugno 2015, in gara 7 sul campo della Grissin Bon, a Reggio Emilia.

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La Dinamo in campo a Wurzburg per scrivere la storia. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ il giorno più importante della storia recente della Dinamo, come e forse più del 27 giugno 2015, a Reggio Emilia, quando la squadra di Meo Sacchetti sconfisse la Grissin Bon e si laureò, per la prima volta nella sua storia, campione d’Italia.

Scudetto Dinamo 7

Alle 17.00, alla S. Oliver Arena di Wurzburg, gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco disputeranno la sfida di ritorno decisiva delle Finals di Fiba Europe Cup. Sette giorni fa, davanti ai cinquemila del PalaSerradimigni, la Dinamo si impose per 89 a 84.

Oggi le due squadre ripartono dallo 0 a 0 ed i biancoblu sono attesi ad una nuova impresa. Arrivano a questa sfida con il morale alle stelle, reduci come sono da ben 13 vittorie consecutive, 7 in campionato e 6 in Coppa. Il cammino che ha portato la Dinamo a questo punto è di quelli che resteranno comunque scritti a caratteri cubitali nella storia del basket italiano, perché da molti anni una squadra italiana non arriva tanto in alto in Europa e poco conta che la Fiba Europe Cup non sia la coppa più prestigiosa, l’Eurolega per intendersi. Per arrivare a giocarsi la Coppa in questa ultima sfida, infatti, la squadra sassarese ha dovuto superare tanti ostacoli difficili ed avversari molto competitivi, con la punta più alta della montagna da scalare costituita proprio dalla compagine tedesca avversaria di questo pomeriggio.

La Dinamo a Wurzburg non sarà sola, perché sono oltre 100 i tifosi che hanno affrontata la lunga e difficile trasferta per stare vicini ai loro beniamini, ai loro “GIGANTI”!

Diversi gli itinerari di viaggio scegli: c’è chi è partito questa mattina da Olbia verso Francoforte, altri hanno fatto rotta su Stoccarda, altri ancora hanno raggiunto Milano per proseguire verso Wurzburg o hanno fatto scalo a Bergamo ed hanno poi raggiunto Norimberga. A fianco della Dinamo, sulle tribune della S. Oliver Arena, ci saranno anche tanti emigrati.

A Sassari la febbre Dinamo è altissima. In migliaia si sono dati appuntamento nel pomeriggio per seguire la partita: sold out da due giorni la diretta nella Club House di via Nenni a Sassari, ci sarà pienone anche a Cagliari. In alcune città sono stati organizzati i maxischermi a margine delle iniziative per il 1° maggio: Dinamo Tv, offrirà a tutti l’opportunità di vivere la finale in diretta su dinamobasket.com o sulla pagina Facebook del club Dinamo Sassari Official.

Febbre altissima per la Dinamo finalista di Fiba Europe Cup. Fonte: www.dinamobasket.com .

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In Europa è un’altra Dinamo! Jack Cooley e compagni hanno espugnato il campo della Vijf Mehial nella sfida di andata del round of 16 di Fiba Europe Cup contro la formazione olandese del Leiden (97 a 93, primo tempo 42 a 39) ed hanno posto un’ipoteca sulla qualificazione al turno successivo. A soli tre giorni dall’amara sconfitta interna subita ad opera della Vanoli Cremona dell’ex Meo Sacchetti, la Dinamo s’è ritrovata, lottando dal primo all’ultimo minuto, facendo la differenza già nel primo quarto, concluso avanti di 8 punti sul 21 a 13, e dopo la parziale rimonta olandese che è andata al riposo sotto di soli 3 punti sul 39 a 42, nel terzo quarto, nel corso del quale ha realizzato 34 punti, portando il vantaggio a 11 punti, poi gestito nell’ultimo quarto, fino al definitivo 97 a 93.

Nella Dinamo, ben cinque i giocatori in doppia cifra: con un grande Jack Cooley (in ombra con la Vanoli) in doppia doppia determinante nel finale con 21 punti e 10 rimbalzi; un decisivo Tyrus McGee (anche lui in ombra nell’ultimo turno di campionato), a referto con 19 punti con 5 su 6 da 3 punti, 8 assist e 4 rimbalzi; Achille Polonara, protagonista nel primo e nel primo quarto, con 14 punti e 7 rimbalzi. Bene anche Jaime Smith (12 punti e 5 assist), protagonista nel terzo quarto, e Rashawn Thomas (12 punti, 5 rimbalzi e 6 assist).

Le due squadre si affronteranno nel match di ritorno tra sette giorni al PalaSerradimigni. La Dinamo domenica sera, alle 19.05, giocherà al Taliercio di Venezia, contro la vicecapolista Umana Reyer (dirigeranno Carmelo Paternicò, Maurizio Biggi e Gianluca Calbucci).

Zz Leiden 93 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 97

Parziali: 13 a 21; 26 a 21; 26 a 34; 28 a 21.

Progressivi: 13 a 21; 39 a 42; 65 a 76; 93 a 97.

Zzz Leiden: Ververs 5, Polman, De Randamie 3, Watson 25, Kherrazzi, Khoeler, Simms 9, Thompson 25, De Jong 15, Vette 11. All. Rolf Franke.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 6, Smith 12, McGee 19, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 7, Gentile, Thomas 12, Polonara 14, Diop, Cooley 21. All. Gianmarco Pozzecco.

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Il giudice sportivo nazionale della FIP ha inflitto alla Dinamo Banco di Sardegna la sconfitta a tavolino per 20 a 0 per la partita disputata e persa sul campo 105 a 100 dopo un supplementare, contro la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, per aver inserito, come primo allenatore, Gianmarco Pozzecco che avrebbe dovuto scontare una sanzione di squalifica per una gara di campionato (C.U. n. 1190 del 05.06.2018).

«Rilevato che, ai sensi del 2° comma dell’art. 63 del Regolamento di Giustizia, “i provvedimenti di squalifica dei tesserati adottati in relazione a partite di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali, vengono scontati rispettivamente nelle successive gare di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali” e che, pertanto, il Pozzecco Gianmarco è stato regolarmente iscritto a referto nelle gare (quarto di finale e semifinale) della Final Eight 2019; verificato che il tesseramento per la Società Banco di Sardegna Sassari è del 13 febbraio 2019 e che la prima gara di campionato a cui poteva partecipare il Pozzecco Gianmarco risulta quella in questione; accertata pertanto la posizione irregolare del Pozzecco Gianmarco per la gara in oggetto; visti gli artt. 49 del Regolamento Esecutivo Gare e 14, 49 e 63 del Regolamento di Giustizia», il giudice sportivo nazionale ha disposto l’omologazione della gara con il risultato di 20-0 a favore della società Pallacanestro Vanoli Cremona.