22 November, 2024
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La Fondazione bresciana Assistenza Psicodisabili, la dott.ssa Paola Scagnelli di Lodi, il sacerdote don Virginio Colmegna di Milano ed il prof. Antonio Silvio Calò di Treviso hanno ricevuto l’onorificenza nella splendida cornice degli Archivi Storici della Ue.

Integrazione dei minori psicodisabili, lotta all’emarginazione degli albini in Africa, cittadinanza per i diseredati ed accoglienza per i migranti: quattro storie di impegno civico  sono andate in scena stamattina nella Sede degli Archivi storici della Ue in occasione della consegna del Premio Cittadino europeo 2018.

Alla cerimonia, presentata dall’autrice e conduttrice Rai Metis Di Meo, hanno partecipato gli eurodeputati Brando Benifei e Remo Sernagiotto, il Vicesindaco del capoluogo toscano Cristina Giachi, il Sindaco di Fiesole Anna Ravoni, il Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Valeria Fiore, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi e il Segretario generale dell’Istituto Universitario europeo Vincenzo Grassi.

Le testimonianze

«Accogliamo 100 minori dai 2 ai 18 anni con disturbi dello spettro autistico – ha affermato stamane la dottoressa Maria Villa Allegri di Fobap, Fondazione bresciana Assistenza Psicodisabili – integrando la riabilitazione con l’autonomia nella vita di tutti i giorni. La giornata di oggi è un momento di grande gioia ed anche un momento che ci porterà a moltiplicare il nostro impegno civico con la speranza, espressa da europei, che l’approccio inclusivo di Fobap venga replicato anche oltre i nostri confini.»

«Ai bambini albini in Africa – l’intervento della dottoressa Paola Scagnelli – vengono amputati gli arti quando sono ancora vivi, perché più soffrono più si pensa che le parti asportate, con cui si fanno amuleti, abbiano effetti. E oltre che torturati sono emarginati. Noi abbiamo costruito una casa famiglia perché possano vivere una vita normale, per quanto siano sempre sotto scorta. Da noi possono giocare con i loro amici ed andare a scuola, in un centro aperto a tutti, albini e non. Questo premio da voce a questi bambini ed a loro è dedicato, perché nessuno al mondo riesce a darmi quello che mi danno loro.»

«La casa della carità – ha spiegato il suo presidente, don Virginio Colmegna – ci ha insegnato il valore della cittadinanza perché aiutiamo le persone non perché sono dei poveri e dei diseredati, ma perché sono dei cittadini, quella che il Cardinale Martini chiamava l’amicizia civica. Il Premio è dato non a me ma a loro, ai nostri ospiti, a 140 persone da 92 paesi diversi, è loro per tutto quello che ci stanno insegnando. Da noi c’è uno striscione che recita ‘Prima le Persone’, una frase significativa nei tempi complessi e rancorosi che stiamo vivendo.»

 «La diversità è una ricchezza, vado in giro dicendo senza vergogna che sono diventato miliardario di umanità grazie ai miei ragazzi provenienti dall’Africa, questo l’ho fatto anche grazie a mia moglie ed ai miei figli – ha affermato Antonio Calò -. Dobbiamo avere il coraggio, la forza e l’umiltà di guardare oltre il nostro naso: ho ospitato questi ragazzi perché ho immaginato che fossero i miei figli a scappare, a bussare alla mia porta. Fossero stati loro, avrei aperto, un gesto semplice che però cambia la vita. Farò di tutto – ha aggiunto Antonio Calò – perché quel che ho fatto diventi un progetto europeo, perché ospitando 6 persone in un comune di 5 mila abitanti, 12 in uno di 10 mila e così via si risolve subito questo che sembra un problema che farà crollare in Europa, ma che in realtà è un falso problema. Le storie di questi cittadini – ha concluso rivolgendosi alle classi di studenti presenti alla cerimonia – ci fanno emozionare, ma non dobbiamo solo emozionarci, dobbiamo spenderci concretamente.»

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Gli studenti del liceo Seneca di Roma si sono aggiudicati il premio New Generation edizione 2018 organizzato dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia.

I vincitori andranno a Strasburgo dove parteciperanno ad una simulazione di una plenaria insieme agli studenti di altri Paesi. 

L’assegnazione è avvenuta dopo una gara di oratoria tra gli alunni delle scuole:

Liceo Cristo Re

Liceo Virgilio

Liceo Santa Maria Ausiliatrice

Liceo Vivona

Liceo Seneca

presso il teatro Della Cometa.

Obiettivo convincere la giuria di giornalisti sulle loro proposte di modifica di alcuni articoli della strategia dell’Unione europea per la gioventù.

 La giuria era composta da:

Metis Di Meo, giornalista Rai 1 – Uno Mattina;

Alessio Di Francesco, giornalista Radio Radio;

Tiziana Di Simone, giornalista Radio 1 – Caffè Europa;

Maria Antonietta Spadorcia, giornalista redazione politico TG2;

Mariano Avagliano di Italia Camp.

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Le classi dei licei Santa Maria Ausiliatrice, Manara e Aristofane di Roma hanno vinto la gara di oratoria organizzata in occasione della Festa dell’Europa dall’Ufficio di informazione in Italia del Parlamento europeo.

Gli studenti vincitrici e i loro docenti accompagnatori visiteranno quindi il Parlamento europeo a Strasburgo, nell’ambito del programma Euroscola, come premio per il successo conseguito. 

La competizione, che ha raccolto 250 studenti dei licei della capitale al Teatro della Cometa, consisteva in una simulazione nella quale ragazze e ragazzi hanno ricoperto il ruolo di eurodeputati per un giorno e si sono sfidati in una gara di oratoria per convincere una giuria di politici e giornalisti sulle loro proposte di modifica di alcuni articoli del Trattato di Lisbona sul funzionamento dell’Unione europea.

L’iniziativa si è svolta nell’ambito del progetto New Generation EP, teso a fornire ai giovani una maggiore informazione sul ruolo e sul funzionamento del Parlamento europeo.

Alla manifestazione, organizzata in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione degli Archivi Storici dell’Unione europea, sono state coinvolte le classi dei seguenti licei di Roma: Cristo Re, Deutsche Schule Rom, Santa Maria Ausiliatrice, Manara, Orazio e Aristofane.

Gli studenti sono stati chiamati a discutere le proprie modifiche ad alcuni articoli del Trattato di Lisbona e si sono cimentati nella stesura di emendamenti, si sono trovati coinvolti in negoziati di compromesso e hanno dovuto compilare liste di voto. Le proposte di modifica al trattato sono poi state presentate in interventi di quattro minuti di fronte alla giuria che ha decretato le classi vincitrici.

La giuria che ha valutato le scuole partecipanti è stata composta da:  

Lorenzo Cesa, parlamentare europeo (PPE – UDC);

Alessio Di Francesco, giornalista Radio Radio;

Metis Di Meo, giornalista RAI 1, Uno Mattina;

Tiziana De Simone, giornalista Radio RAI1, Manuale d’Europa;

Maria Antonietta Spadorcia, giornalista, TG2.

 L’evento ha inoltre visto la Premiazione degli alunni della classe 5ª B dell’Istituto Comprensivo Stoppani di Milano, vincitori del concorso “Trivia Quiz 2017” promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

È stato altresì presentato il progetto educativo degli Archivi Storici dell’Unione europea “Un Nuovo Trattato per l’Europa”, in presenza della classe 5D dell’Istituto Elsa Morante di Firenze.