2 November, 2024
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Nei primi giorni di marzo aveva “debuttato” a Parigi nel corso della Settimana della moda, tra i più importanti appuntamenti mondiali del fashion, suscitando non poco interesse, così come nella tappa moscovita al Winzavod Center for Contemporary Art lo scorso 30 marzo. Beltimentas il format creativo che presenta un nuovo punto di vista sul patrimonio identitario sardo legato all’abbigliamento e al costume tradizionale approda ora, il 27 e 28 aprile al Mirqab Hotel – Souq Waqif Boutique Hotel di Doha, nel Qatar, con l’obiettivo di dare particolare visibilità al prodotto Made in Sardinia in occasione di eventi che richiamano
un pubblico particolarmente sensibile alle interconnessioni fra cultura, moda e design.

Al centro del progetto la mostra fotografica che porta la firma di due fotografi internazionali, Lucio Aru & Franco Erre, che dopo esperienze lavorative a Bologna e Milano, si sono trasferiti a Berlino nel 2013, dove tuttora vivono e producono, muovendosi dalla ritrattistica alla moda, mescolando i rispettivi background.

Alle immagini fotografiche è affiancata una performance teatrale diretta dalla regista Alice Capitanio nella quale, attraverso un racconto dell’isola, i protagonisti saranno i costumi, i ruoli sociali, la vita quotidiana e gli abiti tradizionali. Al termine della performance il pubblico sarà invitato a toccare e vestire gli abiti tradizionali sardi, approfondendo il rapporto con il patrimonio culturale isolano attraverso un coinvolgimento sensoriale.

L’iniziativa è ideata e organizzata da Compagnia B di Cagliari con la curatela di Micaela Deiana, e realizzata grazie al contributo economico della Regione Autonoma della Sardegna (Programma Operativo Regionale – POR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020), in collaborazione con Sardegna Film Commission.

Il programma delle due giornate sarà aperto dalla performance teatrale “The dress of memory” cui farà seguito la proiezione del film “Le favole iniziano a Cabras” di Raffaello Fusaro (in italiano sottotitolato in lingua inglese), mentre il 28 sarà proiettato il docufilm Janas – Storie di donne telai e tesori di Giorgia Boldrini, Giulio Filippo Giunti, Stefano Massari.

«Nella cultura della Sardegna, l’abito della tradizione acquistava la forma di uno scrigno che racchiudeva nella sua tessitura i segni della storia e della vita di ciascuno. Ogni abito era capace di essere la fotografia del vissuto di colui che lo indossava. Taluni segni, talvolta imperscrutabili, si possono rinvenire nella comunicazione contemporanea legata alla moda, dove indossare un abito è diventato un modo per raccontare di sé attraverso veri e propri segni culturali differenziati.

Ancora oggi c’è un lungo filo che unisce ogni trama dei nostri corpi. Un filo tessile che accoglie e avvolge. Contiene il corpo del bambino appena nato, il suo sviluppo in età adulta e lo accompagna fino alla morte. Essere vestiti, abbigliati, significa essere a contatto con gli altri, vestirsi è stato, ed è ancora, espressione di comunicazione non verbale, espressione del sotteso bisogno umano di empatia, di essere guardati, ascoltati, capiti   finanche da uno sconosciuto che incontriamo per la strada.

Un filo tessile univa le comunità della Sardegna antica ed è lo stesso che unisce gli uomini di oggi, avvolti nel bisogno di sentirsi meno soli» (Alice Capitanio – Direttrice artistica progetto Beltimentas).

La Sardegna è una terra ricca di storia e tradizioni. Oltre alle sue bellezze naturali, che la rendono famosa in tutto il mondo, presenta numerosi aspetti folklorici con radici lontane nei secoli. Tra le usanze isolane uno degli elementi più tipici è sicuramente la varietà dei costumi locali, diversi da paese a paese. I costumi sardi, di cui colori e disegni si tramandano quasi inalterati da almeno 500 anni, sono particolarmente elaborati e variopinti: ricchi e a colori vivaci quelli delle donne, più severi quelli degli uomini. L’antica tradizione del costume e degli abiti tradizionali in Sardegna continua a affascinare sia per il rilievo storico delle creazioni, sia per l’originalità e la varietà dei modi di vestire.

I costumi dell’isola sono diversissimi tra loro, praticamente ognuno dei 370 comuni dell’isola ne conserva memoria storica e li difende con orgoglio, perché l’antico modo di vestire nasconde l’identità stessa di ciascun paese, rappresenta la testimonianza vivente della sua cultura e del modo di intendere il divertimento, il lavoro, il dolore. L’abito, nei tempi passati, sottolineava i diversi momenti del ciclo della vita: semplice nella vita quotidiana, sfarzoso nei giorni della festa, sobrio e composto nei momenti del lutto. Oggi quasi nessuno indossa più gli antichi costumi nella vita quotidiana, anche se ci sono molti centri dell’interno nei quali gli anziani continuano a vestire gli abiti della tradizione.

Compagnia B nasce nel 2004, su iniziativa di Alice Capitanio e Luca Sorrentino, e si configura come un gruppo di lavoro aperto alle più diversificate forme artistiche, che lavora in un’ottica di assoluta contaminazione fra codici espressivi. Produce eventi culturali dall’anima sperimentale, performance sensoriali, spettacoli e laboratori in cui le arti incontrano l’innovazione sociale.

Micaela Deiana è project manager nel settore delle arti contemporanee. lavora come curatrice di eventi e di mostre d’arte, sviluppando progetti per enti pubblici e privati, ed è social media strategist per iniziative culturali. Collabora con riviste di settore (Flash art, il Giornale dell’arte) e scrive per la pagina Cultura & Spettacolo dell’Unione Sarda.

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Nei primi giorni di marzo aveva “debuttato” a Parigi nel corso della Settimana della moda, tra i più importanti appuntamenti mondiali del fashion, suscitando non poco interesse. Beltimentas un format creativo che presenta un nuovo punto di vista sul patrimonio identitario sardo legato all’abbigliamento e al costume tradizionale approda ora, dal 30 marzo al 1 aprile a Mosca. L’iniziativa è ideata ed organizzata da Compagnia B di Cagliari con la curatela di Micaela Deiana, e realizzata grazie al contributo economico della Regione Autonoma della Sardegna (Programma Operativo Regionale – POR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020), in collaborazione con Sardegna Film Commission.

Il Winzavod Center for Contemporary Art sarà sede di una mostra fotografica e di una performance teatrale che proporranno una fruizione contemporanea della tradizione intrecciando arte, artigianato, design e tradizione etnoantropologica, attraverso i linguaggi sperimentali dell’arte, del teatro e della fotografia.

Dopo Mosca il progetto farà tappa a Doha, nel Qatar, nei giorni 5 e 6 aprile, con l’obiettivo di dare particolare visibilità al prodotto Made in Sardinia in occasione di eventi che richiamano
un pubblico particolarmente sensibile alle interconnessioni fra cultura, moda e design.

La mostra fotografica porta la firma di due fotografi internazionali, Lucio Aru & Franco Erre, che dopo esperienze lavorative a Bologna e Milano, si sono traferiti a Berlino nel 2013, dove tuttora vivono e producono, muovendosi dalla ritrattistica alla moda, mescolando i rispettivi background.

Alle immagini fotografiche è affiancata una performance teatrale diretta dalla regista Alice Capitanio nella quale, attraverso un racconto dell’isola, i protagonisti saranno i costumi, i ruoli sociali, la vita quotidiana e gli abiti tradizionali. Al termine della performance il pubblico sarà invitato a toccare e vestire gli abiti tradizionali sardi, approfondendo il rapporto con il patrimonio culturale isolano attraverso un coinvolgimento sensoriale.

L’iniziativa è accompagnata da una selezione di film (sottotitolati in inglese) realizzati e prodotti in Sardegna, con il sostegno di Sardegna Film Commission. A Mosca il 1 aprile doppia proiezione con il docufilm Janas – Storie di donne, telai e tesori, diretto da Giorgia Boldrini, Giulio Filippo Giunti, Stefano Massari e ancora La stoffa dei sogni, mentre in occasione della tappa in Qatar, il 6 aprile, replica di Janas – Storie di donne, telai e tesori e Le favole iniziano a Cabras, documentario diretto da Raffaello Fusaro.

«Nella cultura della Sardegna, l’abito della tradizione acquistava la forma di uno scrigno che racchiudeva nella sua tessitura i segni della storia e della vita di ciascuno. Ogni abito era capace di essere la fotografia del vissuto di colui che lo indossava. Taluni segni, talvolta imperscrutabili, si possono rinvenire nella comunicazione contemporanea legata alla moda, dove indossare un abito è diventato un modo per raccontare di sé attraverso veri e propri segni culturali differenziati.

Ancora oggi c’è un lungo filo che unisce ogni trama dei nostri corpi. Un filo tessile che accoglie e avvolge. Contiene il corpo del bambino appena nato, il suo sviluppo in età adulta e lo accompagna fino alla morte. Essere vestiti, abbigliati, significa essere a contatto con gli altri, vestirsi è stato, ed è ancora, espressione di comunicazione non verbale, espressione del sotteso bisogno umano di empatia, di essere guardati, ascoltati, capiti  finanche da uno sconosciuto che incontriamo per la strada.

Un filo tessile univa le comunità della Sardegna antica ed è lo stesso che unisce gli uomini di oggi, avvolti nel bisogno di sentirsi meno soliı» (Alice Capitanio – Direttrice artistica progetto Beltimentas).

La Sardegna è una terra ricca di storia e tradizioni. Oltre alle sue bellezze naturali, che la rendono famosa in tutto il mondo, presenta numerosi aspetti folklorici con radici lontane nei secoli. Tra le usanze isolane uno degli elementi più tipici è sicuramente la varietà dei costumi locali, diversi da paese a paese. I costumi sardi, di cui colori e disegni si tramandano quasi inalterati da almeno 500 anni, sono particolarmente elaborati e variopinti: ricchi e a colori vivaci quelli delle donne, più severi quelli degli uomini. L’antica tradizione del costume e degli abiti tradizionali in Sardegna continua a affascinare sia per il rilievo storico delle creazioni, sia per l’originalità e la varietà dei modi di vestire.

I costumi dell’isola sono diversissimi tra loro, praticamente ognuno dei 370 comuni dell’isola ne conserva memoria storica e li difende con orgoglio, perché l’antico modo di vestire nasconde l’identità stessa di ciascun paese, rappresenta la testimonianza vivente della sua cultura e del modo di intendere il divertimento, il lavoro, il dolore. L’abito, nei tempi passati, sottolineava i diversi momenti del ciclo della vita: semplice nella vita quotidiana, sfarzoso nei giorni della festa, sobrio e composto nei momenti del lutto. Oggi quasi nessuno indossa più gli antichi costumi nella vita quotidiana, anche se ci sono molti centri dell’interno nei quali gli anziani continuano a vestire gli abiti della tradizione.

Compagnia B nasce nel 2004, su iniziativa di Alice Capitanio e Luca Sorrentino, e si configura come un gruppo di lavoro aperto alle più diversificate forme artistiche, che lavora in un’ottica di assoluta contaminazione fra codici espressivi. Produce eventi culturali dall’anima sperimentale, performance sensoriali, spettacoli e laboratori in cui le arti incontrano l’innovazione sociale.

Micaela Deiana è project manager nel settore delle arti contemporanee. lavora come curatrice di eventi e di mostre d’arte, sviluppando progetti per enti pubblici e privati, ed è social media strategist per iniziative culturali. Collabora con riviste di settore (Flash art, il Giornale dell’arte) e scrive per la pagina Cultura & Spettacolo dell’Unione Sarda.

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Iglesias festeggia la Beata Vergine del Buon Cammino con un ricco programma di manifestazioni che si snoda nei mesi di ottobre e novembre. Sono numerose le associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del calendario degli eventi. I primi si sono tenuti sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. Di seguito il calendario completo.

Mercoledì 4 ottobre

Cultura: “LA BANCARELLA DEL LATTE DI MAMMA A MILLIMETRO ZERO”. Iniziativa organizzata per la Settimana dell’Allattamento dall’Associazione ConsulTiamoci Onlus e il Consultorio Familiare di Iglesias. Dalle ore 9.00 alle ore 12.30, Parco delle Rimembranze. Ore 10.30 flash mob “allaTIAMO pride”.

Giovedì 5 ottobre

Cultura: SEMINARIO DI SCRITTURA CREATIVA con Carmen Salis. A cura della Libreria Mondadori. Ore 17.30 Biblioteca Comunale Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. CONCERTO DAI BALCONI in Piazza Lamarmora. Gabriel Perlestain Sanchez (Messico), Yofre Brito (Colombia), Ayfa De La Cruz Nieto (Perù). Ore 19.00, Piazza Lamarmora.

Venerdì 6 ottobre

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. ARPA DE AMERICA A MONTEPONI. Ore 18.30, Miniera di Monteponi. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Sabato 7 ottobre

Spettacolo: ‘ENPA EXPO’. A cura dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Intera giornata, Piazza Sella. Dalle ore 16.00, gara cinofila amatoriale.

Spettacolo: 1° MEMORIAL VANIERO DEIDDA di balestra antica da banco. A cura dell’Associazione Balestrieri di Iglesias. Ore 15.00, Chiostro di san Francesco. Sport: TROFEO DEL MINATORE. A cura dell’Atletica Iglesias. Dalle ore 16.30, Centro Storico.

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. GRAN GALA’ DELLE ARPE (Messico, Perù, Colombia). Ore 20.30, Teatro Electra. Ingresso 10 €- Coppia 15 € – Abbonamento 3 concerti 20 €.

Cultura: “L’ARTE CONTEMPORANEA IN SARDEGNA“. Visiting professor Micaela Deiana. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Domenica 8 ottobre

Escursionismo: “A SPASSO NELLA CITTA’ DELL’ARGENTO” adesione alla 6ª edizione Giornata Nazionale del Camminare. Giornata di promozione della CULTURA DEL CAMMINARE con un circuito insolito da una parte all’altra dell’antica città di Iglesias, con soste per la “conquista” dei monumenti. Le attività di cammino saranno guidate dagli Istruttori di Nordic Walking dell’associazione Gennarta. Info 3288634113. Dalle ore 10.00 (solo mattina).

Cultura: SARDINIA HISTORICA – EDIZIONE 2017. Rievocazione multiepoca didattico-museale (periodo nuragico, romano, medioevale, tardo rinascimentale e barocco). A cura dei Sagitarii Vagantes. Dalle 9.30 alle 16.30, Castello Salvaterra.

Musica: Festival Internazionale “Arpe dal mondo”. LATINOAMERICANTO. Concerto in occasione della Giornata Mondiale degli Emodializzati in collaborazione con ANED Sardegna. Ore 19.00, Teatro Electra. Ingresso gratuito.

Martedì 10 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Cultura: Inaugurazione mostra “FRAMMENTI DI MEMORIA… DI DON LUIGI CINESU”. A cura della Pro Loco. Ore 18.30, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 10 al 15 ottobre.

Mercoledì 11 ottobre

Cultura: 12° FESTIVAL DI LETTERATURA PER RAGAZZI TUTTESTORIE. Dalle ore 9.00, Biblioteca Comunale.

Teatro: La Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex mattatoio (EXMA), via Crocifisso.

Sabato 14 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di Nebida. A cura del Comitato per i festeggiamenti di Santa Barbara. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale di Nebida.

Domenica 15 ottobre

Tradizioni: CASTAGNATA nella Frazione di San Benedetto. Esibizione dei Mamuthonnes. A cura dell’Associazione Uniti per San Benedetto. Dalle ore 16.00, Piazza Centrale San Benedetto.

Teatro: l’Associazione Talenti Stravaganti presenta: “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE” di William Shakespeare. Ore 19.00, Teatro Electra.

Giovedì 19 ottobre

Cultura: Presentazione del libro “NON POTHO REPOSARE” di Marco Lutzu. A cura della Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 20 ottobre

Inaugurazione Mostra del pane, pasta e dolci “LA MEMORIA DEL GUSTO”, 6ª edizione. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Chiostro di San Francesco. La mostra sarà visitabile dal 20 al 31 ottobre.

Dal 21 al 29 ottobre

Simposio di scultura a Nebida e simposio di pittura in Centro Storico a cura dell’IIS Asproni-Liceo Artistico.

Sabato 21 ottobre

Cultura: SCUOLA IGLESIENTE DI ERBORISTERIA POPOLARE SARDA, 2° appuntamento. Organizzazione ASD Gennarta (affiliata CSEN) in collaborazione con Calarighe Libera Scuola di Erboristeria Popolare Sarda. Info e iscrizioni 328 8634113. Dalle ore 10.00, Chiesa del Salvatore.

Tradizioni: CASTAGNATA. A cura dell’Associazione Sa Pinnetta. Dalle ore 16.00, Piazza Sella Cultura: “ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA AD IGLESIAS”. Visiting professor Marco Piras. A cura della Scuola Civica di Arte Contemporanea. Ore 18.00, Piazza San Francesco.

Cultura: presentazione del libro “ALL’OMBRA DELLA PENSILINA”, Arkadia editore. Rappresentazione teatrale con Fausto Siddi. Ore 19.30, Teatro Electra.

Domenica 22 ottobre

Sport: IV CLIMBING DAY. Prove e tecniche di arrampicata. A cura dell’Associazione Verde Azzurro Pan di Zucchero in collaborazione con Verticalsulcis e CISSA, Gruppo Archeospeleologico Iglesiente. Dalle ore 9.00 alle ore 15.00, Gutturu Cardaxiu.

Mercoledì 25 ottobre

Teatro: la Compagnia le Quinte Emotive presenta “IL BERRETTO A SONAGLI” di Luigi Pirandello. Ore 20.30, Ex Mattatoio.

Giovedì 26 ottobre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il conte Ugolino: analisi di una vendetta sociale”, a cura di Sebastiano Forteleoni. Ore 19.00, Teatro Electra.

Venerdì 27 ottobre Cultura: XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS: “Musica poesia” con i GATBAC a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 28 ottobre

Spettacolo: SPIAGGIA D’AUTUNNO. Aritiganato sardo, Castagnata e degustazione vini. Dalle ore 11.00 alle ore 2000, Spiaggia di Masua.

Evento: “SA SORTILLA. Anno Zero”. A cura dell’Associazione Sa Sortilla. Ore 11.00, partenza Corteo da Via Isonzo. Ore 15.30, esibizione pariglie in Via Garibaldi.

Cultura: Premiazione del XVII PREMIO DI POESIA CITTA’ DI IGLESIAS, a cura dell’Associazione Culturale Logos in collaborazione con la Pro Loco, ore 18.00, Teatro Electra.

Tradizioni: BALLO SARDO in piazza con Bruno Camedda. Percorso “Sulle vie del Pane”. A cura della Pro Loco. Dalle ore 19.00, Chiostro di San Francesco.

Domenica 29 ottobre

Sa Festa Manna in onore della Beata Vergine del Buon Cammino: COLORI, SUONI E SAPORI DI IGLESIAS. A cura del Gruppo Folk “Città di Iglesias” in collaborazione con Gennarta. Dalle ore 10.00 alle ore 20.00, Piazza Conte Ugolino.

Musica: “DREAMS ARE MADE ON SAND”. Duo Ottaviano Laera: Roberto Ottaviano, sax soprano Pietro Laera, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Sabato 4 / domenica 5 novembre

Evento: IGLESIAS BEER FEST. Due giorni di birra, buon cibo e musica. Organizzazione a cura: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Consorzio Turistico per l’Iglesiente, Birroteca Fermentazioni Spontanee, Homebrewers sardi. Piazza Sella.

Domenica 5 novembre

Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 6 novembre Musica: JAZZY. Trio Garnerama: Fabrizio Crivellari, flauto – Edoardo Bruni, pianoforte – Peter Lanziner, contrabbasso. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 11/ domenica 12 novembre

Evento: IGLESIAS A.D. 1324 – Sulle vie del Breve di Villa di Chiesa. Rievocazione medievale a cura di tutte le Associazioni Medioevali cittadine. Coordinamento a cura della Società dei Quartieri Medioevali di Villa Ecclesiae. Direzione Scientifica a cura delle Archiviste Comunali. DAlle ore 10.00 alle ore 20.00, Centro Storico.

Domenica 12 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino – Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

Lunedì 13 novembre Musica: DAL CLASSICO AL JAZZ. Riccardo Zamuner, violino; Marco Ciampi, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Sabato 18 novembre

Spettacolo: GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI. A cura dell’Associazione Nuova Via. Piazza Sella.

Cultura: Inaugurazione MOSTRA MICOLOGICA. A cura della Pro Loco. Ore 18.00, Centro Culturale. La mostra sarà visitabile dal 18 al 20 novembre.

Giovedì 23 novembre

Cultura: SCUOLA CIVICA DI STORIA. “Il ruolo di Iglesias nel Primo Parlamento Villanova (1518-1523)”, a cura di Fabio Manuel Serra. Ore 19.00, Sala Conferenze Istituto Minerario “Giorgio Asproni”.

Lunedì 27 novembre

Musica: TANGO EXPERIENCE. Fabio Furia, bandoneon – Maura Porru, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”, Minifestival per le scuole. Ore 10.00, Teatro Electra.

Giovedì 30 novembre/ Venerdì 1 dicembre/Sabato 2 dicembre

Cultura: IGLESIASCIENZA. A cura dell’IIS ASPRONI, dell’Associazione Culturale Agorà e dell’Associazione Scienza Società Scienza.

Domenica 3 dicembre

Musica: SONGS, DANCES AND FAIRY TALES. Katharina Gross, violoncello – Matteo Falloni, pianoforte. “XIX Festival Internazionale di Musica da Camera”. Ore 19.00, Teatro Electra.

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È, da tempo e piacevolmente chiara ai più, la direzione intrapresa da Sardegna Teatro, stabile di rilevante interesse culturale, non solo sulla carta. Un luogo abitato, di inclusione atto ora a produrre ed ora a veicolare, teatro e non solo. Reduci felici dalla venuta dell’orda diretta da Ricci/Forte (in scena Still life, una riflessione sull’omofobia profonda e ben metabolizzata, visto l’empatia suscitata nel pubblico) ci si avvia verso una serata d’intrecci e legami tra linguaggi e produzioni originali del territorio; il tutto si terrà presso il Teatro Massimo, il 22 marzo, dalle ore 17.00 alle 22.30. Si riporta il programma, come da comunicato stampa.
A Cagliari nasce MGallery, un nuovo spazio espositivo in città dedicato alle arti visive contemporanee e alle performing arts. Il progetto si sviluppa grazie alla sinergia tra Sardegna Teatro e Conzorzio Camu’- Exma e con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission. Lo spazio è situato all’interno del Teatro Massimo con ingresso in via De Magistris 12, Cagliari, ripensato e riadattato per l’occasione. Con la nascita di MGallery Sardegna Teatro ed Exma escono dai loro confini, attraversano e mescolano i linguaggi artistici con una programmazione di mostre temporanee. In questo senso MGallery rappresenta un ampliamento dello spazio teatrale, un luogo di incontro, di socialità e arricchimento per il pubblico. L’intento è fare del Teatro Massimo uno spazio cittadino sempre più accogliente, dove vengono favoriti gli scambi e le connessioni tra pubblico, artisti e territorio. La collaborazione fra Sardegna Teatro ed Exma si inserisce nel programma Ex-Out (già avviato tra aprile e giugno 2016 alla MEM), con il quale l’Exma entra nelle maglie della città e raggiungere nuovi pubblici, attivando nuove connessioni e collaborazioni. Per l’anno 2017 Ex-Out al Teatro Massimo sarà curato da Micaela Deiana: intorno ai temi della performatività nella produzione artistica e della commistione fra linguaggi. Il taglio transdisciplinare è pensato per creare un dialogo fruttuoso fra le due organizzazioni.
L’ingresso di via De Magistris sarà allestito da Insortu, artista cagliaritano che agisce nei centri storici e nelle periferie della città con delle azioni a metà tra la performance ed il giardinaggio, con l’obiettivo di risvegliare la coscienza sul nostro rapporto con la natura. Start alle ore 17.00 nella sala M3 con lo spettacolo “Esodo” tributo a Sergio Atzeni, prodotto da Sardegna teatro – scritto, interpretato e diretto da Valentino Mannias, giovane e talentuoso vincitore del premio Hystrio alla vocazione nel 2015. Esodo è la storia di un uomo che parte dalla Sardegna in cerca di fortuna. Una brillante narrazione di un viaggio attraverso le generazioni. Alle ore 18.00, nel foyer, il pubblico verrà accolto dagli chef di Labocuci Sardegna, (Laboratorio di Cucina Sardegna). Un gruppo di giovani e talentuosi chef che hanno deciso di unirsi per collaborare e operare insieme per diffondere la cultura del buon cibo sardo, lavorando in sintonia con l’ambiente, sfruttando e valorizzando le eccellenze della nostra terra e rispettando stagionalità e sostenibilità. Dalle ore 18.00 alle ore 20.30 il foyer si trasformerà in una grande piazza dove sarà possibile degustare le prelibatezze preparate sul momento. Alle ore 19.00 nella MGallery l’inaugurazione della mostra Performing Green, il progetto espositivo ideato all’interno del progetto Heroes 20.20.20 della Fondazione Sardegna Film Commission secondo l’ottica della sostenibilità culturale, ambientale e sociale. All’interno della mostra si presentano le produzioni sostenute da FSFC e gli scatti dei fotografi Alessandro Toscano e Carlos Solito. La mostra, realizzata prevalentemente su supporto digitale e materiali facilmente trasportabili, vuole porsi come narrazione agile nella movimentazione e nell’installazione, e per questo sostenibile nella sua proposta in contesti e tempi differenti. L’inaugurazione sarà accompagnata dalla musica live del compositore Gavino Murgia che è anche curatore del soundscape della mostra di Carlos Solito.
Alle ore 21.00 nella sala M1 il debutto ufficiale dello spettacolo “Macbettu” di Alessandro Serra, tratto dal Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. Uno spettacolo che indaga nei segni arcaici dell’isola. Per saperne di più http://www.sardegnateatro.it/spettacolo/macbettu
C.C.

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Mercato Civico Iglesias 1 copia

Sabato 30 gennaio, alle ore 17,00, presso il Mercato Civico di via Gramsci, a Iglesias, si terrà un incontro pubblico in cui verrà presentato il progetto “CIVICA, percorsi d’Arte pubblica e partecipata al Mercato Civico di Iglesias”Promosso dal comune di Iglesias (assessorato della Cultura e assessorato delle Attività produttive) e dal CO.CI.M. (Consorzio Civico Mercato) e curato dalla Scuola Civica Arte Contemporanea di Iglesias, il progetto CIVICA sarà coordinato da Stefano Boccalini (artista e docente di Arti Civiche alla NABA di Milano) e dal Collettivo Giuseppefraugallery, con l’obiettivo di ideare e realizzare una serie di progetti, svincolati dalla presenza di bandi e finanziamenti pubblici, indirizzati a completare l’opera di recupero e di rilancio del mercato civico di Iglesias. Per questa mission saranno sperimentati e messi in pratica alcuni dei processi più innovativi di progettazione partecipata e open source, grazie anche al supporto di un Comitato scientifico costituito da alcuni dei maggiori esperti del settore a livello nazionale.

Gli operatori del mercato saranno coinvolti in maniera che le loro esigenze siano il motore delle azioni da mettere in campo: insieme a loro saranno individuati sia gli interventi all’interno che quelli all’esterno. In continuità con l’azione avviata in occasione della realizzazione dell’opera di Flavio Favelli, si procederà al restauro delle pareti esterne, con la scelta del colore dell’edificio e l’intervento di tre artisti di fama internazionale, i quali opereranno su una porzione di cornicione e sulle due pareti laterali, costantemente compromesse da scritte e da distacchi dell’intonaco. Il progetto sarà concentrato in particolar modo nell’ideare soluzioni che possano migliorare le condizioni vendita, di esposizione delle merci e delle relazioni con il pubblico, la città ed il territorio.

Non solo artisti ed architetti, saranno chiamati a collaborare anche designer, chef, agronomi, economisti, sociologi, antropologi e qualsiasi altra professionalità possa rivelarsi utile e disponibile a portare nel nostro progetto e nel nostro territorio idee, soluzioni ed occasioni di confronto e di crescita.

Per uscire dall’isolamento e dalla crisi, la nostra città ha anche bisogno di ottime occasioni per aprirsi al confronto con le migliori esperienze legate alle dinamiche dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile; per rafforzare questa intenzione all’interno del Mercato Civico sarà ricavato uno spazio, provvisorio, da utilizzare come project space per far incontrare la ricerca e la sperimentazione, non solo artistica, dell’Isola con quella nazionale ed internazionale.

La Scuola Civica attiverà anche un percorso formativo sull’arte contemporanea rivolto agli operatori ed ai cittadini che vorranno partecipare, dedicato, in particolar modo, alle forme dell’arte pubblica e sociale.

Comitato Scientifico:

Alessandra Pioselli (critico, curatore, collaboratrice di Artforum, direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e docente di Arte pubblica presso il master in economia e management dell’arte e dei beni culturali del Sole24Ore), Francesco Careri (architetto e docente di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma Tre), Ettore Favini (artista e docente alla NABA di Milano), Luca Francesconi (artista e rubricista Gambero Rosso), Giangavino Pazzola (Curatore indipendente, Ph.D. student in Urban and Regional Development presso il Politecnico e l’Università di Torino, project manager per lo sviluppo locale a base culturale), Micaela Deiana (curatrice indipendente, collabora con Flash Art e il Giornale dell’arte), Giorgio Viganò (collezionista e presidente dell’Osservatorio permanente sul mercato immobiliare).

L’edificio che ospita il mercato civico della città di Iglesias fu progettato da Sottsass jr. nel 1950, in occasione dell’allestimento della IV Fiera delle attività industriali e commerciali sarde. In questo percorso dell’architettura moderna, negli anni della ricostruzione, si ritrovano i fili di una ricerca originale, che inserisce la Sardegna nel più vasto contesto del movimento moderno, pur nella specificità dei temi trattati: l’edilizia sociale, il quartiere operaio, la scuola.

Dal 1 maggio 2009 il mercato civico di Iglesias è autogestito direttamente dal CO.CI.M. (Consorzio Civico Mercato). Grazie al Consorzio gli operatori riescono a fronteggiare la concorrenza della grande distribuzione, forti della loro professionalità, della garanzia offerta, dalla qualità dei prodotti e del rapporto diretto con i cittadini. Il rilancio del Mercato Civico rappresenta un traguardo importante per l’economia cittadina, oltre che un servizio fondamentale per il territorio. Attualmente sono presenti all’interno del mercato una sessantina di operatori.

Nel luglio 2015 l’artista Flavio Favelli realizza un’opera su una parete esterna del mercato. Il murale ha come tema iconografico il logo del tonno Palmera e la frase, presente nelle confezioni, “fatto come piace a noi italiani”. Nell’opera la parola Palmera è stata cambiata però in “Palmira”: un chiaro riferimento alla città siriana, oggi sottoposta agli atti vandalici e criminali da parte dei miliziani dell’ISIS. Palmira con il tonno condivide anche la condizione di “mattanza” e di specie in via d’estinzione. L’operazione è stata accolta con favore ed entusiasmo dal consorzio degli operatori del Mercato Civico, attivando un processo che oggi ci chiede non solo di continuare ad operare sulle pareti esterne ed interne, ma di ripensare tutto l’edificio attraverso le buone pratiche dell’arte pubblica e partecipata.

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Assemblea Unesco

Si è conclusa a Roma la Prima Assemblea Nazionale del Comitato Giovani UNESCO.
Tempo un mese e si doteranno di un regolamento che li guiderà nell’elaborazione di progetti e iniziative sull’intero territorio nazionale. Questo è il primo degli obiettivi che si sono dati i soci del neo-costituito Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, così come riassunto dal presidente Paolo Petrocelli al termine della due giorni che ha riunito a Roma oltre 200 tra studenti, ricercatori, giovani professionisti e imprenditori tra i 20 e i 35 anni, provenienti da tutte le regioni d’Italia.

Quarantotto ore dense di contenuti e cariche di emozioni, nel corso delle quali il Comitato – nato con lo scopo di supportare le attività dell’UNESCO in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la ricerca della partecipazione attiva di giovani in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale – si è ufficialmente presentato alle istituzioni, ponendosi obiettivi ambiziosi e sfidanti.

Particolarmente serrato il programma di lavoro dell’Assemblea, nel corso della quale il Comitato Giovani ha siglato due protocolli ufficiali: uno con il ministero dell’Istruzione, l’altro con Giovani Imprenditori Confcommercio. 

«Non ci sono organizzazioni giovanili così ben strutturate come la vostra all’interno del circuito internazionale dell’UNESCO – commenta Eric Falt, Direttore Generale Aggiunto per le relazioni esterne dell’UNESCO, uno degli ospiti d’eccezione che sono intervenuti all’Assemblea Nazionale, svoltasi tra il Senato della Repubblica e il Palazzo dell’Enciclopedia Italiana Treccani.»

«L’Unesco desidera dare potere ai giovani – aggiunge Falt – perché hanno sete di cultura e di pace e possiedono una forza positiva in grado di cambiare il mondo; utilizzando Youtube, Facebook e Twitter, ad esempio, possono combattere gli estremismi, nonostante vi sia comunque una minoranza di loro coetanei che persegue la violenza. Per questo i giovani devono essere coinvolti maggiormente nei processi decisionali. Il modello organizzativo che ha creato il Comitato Giovani per l’Italia, ne sono sicuro, riuscirà certamente a dare un contributo importante per il sistema culturale di questo Paese, come anche potrà essere d’ispirazione per molti giovani a livello internazionale.»

Nel corso dell’Assemblea – che ha visto partecipare agli incontri Dario Franceschini, Ministro del Mibact; Arnaldo Colasanti, delegato Ministero del Miur;  Giovanni Puglisi, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO; Massimo Bray, Direttore Generale Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani; Maria Paola Azzario, Presidente FICLU; Alessio Pascucci, Vicepresidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO; Gianluca Callipo, Coordinatore Nazionale ANCI Giovani; Alessandro Micheli, Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio;  Giorgia Abeltino, Direttore Public Policy Google Cultural Institute; Stefano Pighini, Presidente LVenture Group; Fabio Fortuna, Rettore Università Niccolò Cusano; Antonio Venece, Direttore IED Roma; Carlo Ratti, Direttore MIT Senseable City Laboratory; Luciano Vanni, Direttore Editoriale di “Turismo Culturale” – sono stati nominati Ambasciatori del Comitato nel mondo tre musicisti d’eccezione: il trombettista jazz Paolo Fresu, il leader dei Subsonica Davide Boosta Dileo e il fondatore e leader del Banco del Mutuo Soccorso, Vittorio Nocenzi. 

Il Comitato Giovani ha già individuato intanto due Giornate Internazionali celebrate dall’UNESCO a cui aderire con l’organizzazione di iniziative su tutto il territorio nazionale: la Giornata Internazionale del Jazz, il prossimo 30 aprile, e la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, del 10 dicembre.

Anche il Comitato Sardegna ha partecipato all’Assemblea svoltasi a Roma. Guidati dalla rappresentante Sara Simona Cipolla, la delegazione regionale composta da 

Micaela Deiana, Marco Ferrai, Laura Lutzoni, Leonardo Lutzoni, Barbara Pau, Chiara Pezza, Marta Piras, Gianfranco Sanna, Valentina Spano, Alessia Usai,  ha presentato in Assemblea plenaria Valori, Vision e Progetti che intende sviluppare a livello locale.

Una linea di condotta che vuole coinvolgere  capillarmente la comunità locale, il mondo della cultura, dell’istruzione e dell’imprenditoria con l’obiettivo di far accrescere la consapevolezza del grande patrimonio materiale e immateriale sardo, a partire dalle ricchezze culturali nominate Patrimonio dell’Umanità UNESCO per creare un’immagine solida e consapevole della Sardegna. Il Comitato avrà modo di concretizzare le proprie iniziative a partire dai prossimi mesi. Primo punto di partenza, sarà presentarsi alle Istituzioni e ai protagonisti del settore per creare una rete solida, diffusa, di collaborazione e azioni.

I progetti proposti e sviluppati dal Comitato e il calendario degli incontri a cui parteciperà saranno presto pubblicati sul sito ufficiale: www.unescogiovani.it

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Nuovo appuntamento con il programma estivo della Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias: venerdì 21 agosto, alle ore 18.00, si terrà l’incontro pubblico con Lorenzo Giusti, direttore del MAN, Museo d’Arte della Provincia di Nuoro. Moderato dalla curatrice e storica dell’arte Micaela Deiana, il talk si terrà con ingresso libero presso la sala conferenze di via Oristano (ingresso giardino biblioteca).

Dal 21 agosto sarà ospite in residenza Dario Lino Costa, che realizzerà un workshop con gli studenti del Summer program, i cui risultati saranno esposti nei giorni successivi presso la sede di Piazza San Francesco (ex scuole 2° piano).

Durante l’estate sono stati ospitati in residenza gli artisti Flavio Favelli, Ettore Favini e Francesco Careri, docente di Arti Civiche all’Università Roma 3 e membro di Stalker / Osservatorio Nomade. Lo street artist Blu chiuderà la programmazione estiva con la realizzazione del secondo wall painting al Mercato Civico della città.

Lorenzo Giusti

 Fanghi rossi IglesiasFanghi rossi Iglesias 2

Da circa due anni sulla discarica dei Fanghi rossi alle porte di Iglesias sette bastoni sono conficati nel terreno, ben visibili dalla strada, testimoni di una passata follia e di una moderna agonia del territorio più inquinato d’Italia. Si tratta di un’opera dell’artista Eleonora Di Marino, “Betile”. Già esposta alla Dena Foundation di Parigi, ora è approdata, in una nuova e spettacolare veste, al museo Man di Nuoro nella mostra “Civil Servants” – Ricerca artistica e problematica ambientale in Sardegna – una ricognizione delle pratiche artistiche di natura antagonista portate avanti in Sardegna, a cura di Micaela Deiana.

Eleonora Di Marino, con Leonardo Boscani, Riccardo Fadda e Pasquale Bassu è stata individuata per rappresentare il filone, fra attivismo e ricerca artistica, che, nel corso degli ultimi anni, ha sollevato importanti questioni ambientali, fondamentali per il futuro dell’isola.

Betile è un’opera inserita nella ricerca di “S.p.a. – Soluzioni Per l’Ambiente”, un progetto in itinere che evidenzia le contraddizioni del caso “Fanghi Rossi”, terreni tutelati dal punto di vista paesaggistico dalla Sovrintendenza benché altamente tossici e pericolosi. Con questa mostra i pericolosi residui metallici delle lavorazioni minerarie entrano di fatto in un museo ricreando in questo modo il cortocircuito, scaturito dalla loro forza estetica e visiva, che da decenni seduce migliaia di turisti che spesso li scambiano per innocue argille, anche perché nel sito non c’è alcun avviso sulla loro tossicità se non dei semplici cartelli che vietano l’accesso.

Una gigantografia, che raffigura il panorama dei fanghi rossi mentre l’artista nell’azione di raccogliere i veleni, copre un’intera parete del museo, mentre gli stessi sono presenti depositati sull’apice di sette bastoni alti due metri e mezzo, collocati precariamente in fila in modo da far disperdere una piccola parte del pericoloso contenuto nella sala.

L’artista fa parte del collettivo Giuseppefraugallery, operante nel nel Sulcis Iglesiente, da anni impegnato nell’attività di ricerca e di sperimentazione di forme innovative nell’ambito dell’attivismo ambientale e dell’arte pubblica e sociale.

La Scuola Civica d’Arte Contemporanea organizza per domenica 26 ottobre un Open Day, con una serie di attività per permettere a tutti di assistere e partecipare alle azioni di ricerca artistica e sperimentazione didattica. Il primo appuntamento è alle 10,30 con la lezione settimanale del corso 1.1: Davide Mariani svilupperà il tema del Mercato dell’Arte, introdotto negli incontri precedenti da Micaela Deiana (Il Sistema dell’arte) e da Giorgio Viganò (La figura del collezionista).

Alle 12,30 ci sarà un momento conviviale in cui poter condividere cibo ed esperienze: per l’occasione, oltre la formula ognuno porti qualcosa, l’artista ospite in residenza Luca Francesconi, in cooking team con Gabriele Vargiu (ex minatore ed environmental mediator della Scuola) e gli studenti del corso, presenterà un piatto realizzato attraverso le buone pratiche dell’autoproduzione. Nei giorni precedenti, infatti, attraverso una serie di trekking, saranno raccolti fiori ed erbe selvatiche commestibili e/o utili ad aromatizzare le pietanze, mentre altri ingredienti proverranno dalle aziende agricole incontrate durante il percorso. Il Pranzo Contemporaneo è gratuito, mentre la degustazione della pietanza a regola d’arte (contemporanea) sarà possibile in cambio di un piccolo contributo che andrà a sostenere le attività della Scuola, che ricordiamo non riceve nessun finanziamento pubblico.

Dopo le residenze di Simeone Crispino (Vedovamazzei), Silvia Hell, Domenico Antonio Mancini (luglio), Ettore Favini e Simone Berti (settembre), ospitati dal collezionista Giorgio Viganò, quella di Luca Francesconi si svolgerà in transito nelle case degli studenti iscritti al Corso 1.1.

Nel tardo pomeriggio, alle 17,00, Alessandro Biggio e Luca Francesconi ci racconteranno della loro esperienza nei progetti “Innesti” e “Braccia”, realizzati a Cagliari ed al MAN di Nuoro, che hanno visto come protagonisti, oltre ai due relatori, gli artisti Luca Trevisani, Zafos Xagoraris, Christian Frosi, Massimo Grimaldi, Nacho Carbonell, Albert Mayr, Alexandra Bircken, Michael Höpfner, J. Parker Valentine, Ian Pedigo.

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Giovedì 18 settembre, alle ore 19,00, presso la #Scuola Civica d’Arte Contemporanea di Iglesias si terrà l’incontro con l’artista Simone Berti.

Un’edizione straordinaria degli “Incontri mensili d’arte contemporanea (imparare l’arte senza metterla da parte)”, pensata per permettere a tutti di partecipare all’anteprima del corso 1.1 (gratuito anche questa volta) che partirà ufficialmente dal 5 ottobre.

La serie di conferenze e lezioni pubbliche aperte a tutta la comunità, tenute da artisti, curatori ed altri protagonisti dell’arte contemporanea ha visto come relatori: Efisio Carbone (Giugno), Micaela Deiana (Luglio), Giorgio Viganò (Agosto), Ettore Favini (Settembre).

 Il corso 1.0 Demo ha ospitato come visiting professor: Simeone Crispino (Vedovamazzei), Domenico Antonio Mancini, Silvia Hell, Alessandro Biggio.

Per il prossimo (corso 1.1) sarà la volta di Luca Francesconi (ottobre), Renato Leotta (novembre), Gianluca Concialdi (dicembre).

Simone Berti è nato ad Adria nel 1966. Vive e lavora a Milano.