22 November, 2024
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Arriva il prossimo 27 dicembre Cagliari “Cabaret Ragazze”, una serata speciale di comicità al femminile organizzata dall’Accademia del Comico di Milano e dalla compagnia Lucidosottile, in collaborazione con Giulia Giornaliste. A salire sul palco del Teatro Massimo saranno dieci artiste, dieci comiche unite contro le discriminazioni di genere, protagoniste di altrettanti esilaranti monologhi incentrati sui vizi, le virtù e i difetti della nostra società, ma anche della famiglia, degli uomini e, ovviamente, delle donne. Una serata all’insegna della comicità con Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) che saranno in scena insieme a Sonja ColliniMichela GiraudCristiana MaffucciLaura FormentiVelia LalliAnnalisa Dianti CordoneManuela Bollani Luce Pellicani.

«Cabaret Ragazze è un format dell’Accademia del Comico di Milano che abbiamo voluto portare in Sardegna per un’occasione unica che vedrà assieme delle comiche e artiste straordinarie, volti già noti al grande pubblico ma anche talenti emergenti di una scena interessantissima come quella milanese», spiegano Tiziana Troja Michela Sale Musio. Le due attrici cagliaritane porteranno sul palco del Massimo i loro personaggi di Tanya & Mara, da tempo diventate icona di una cagliaritanità al femminile, capace di raccontare con ironia i cambiamenti di una città attraverso un linguaggio dissacrante e sorprendente.

«Siamo inoltre felici di poter continuare la nostra collaborazione con Giulia Giornaliste spiegano Le Lucide – che supportano questa serata in nome della lotta alla discriminazione di genere. La comicità è un straordinario strumento per far crescere la consapevolezza dell’importanza del ruolo femminile in tutti gli ambiti, un ruolo che ancora stenta ad essere accettato.»

 

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Arriva il prossimo 27 dicembre a Cagliari “Cabaret Ragazze”, una serata speciale organizzata dall’Accademia del Comico di Milano e dalla compagnia Lucidosottile, in collaborazione con Giulia Giornaliste. A salire sul palco del Teatro Massimo saranno dieci artiste, dieci comiche unite contro le discriminazioni di genere, protagoniste di altrettanti esilaranti monologhi incentrati sui vizi, le virtù e i difetti della nostra società, ma anche della famiglia, degli uomini e, ovviamente, delle donne.

La serata verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà giovedì 5 dicembre, alle 10.30, nel foyer del Teatro Massimo (ingresso da viale Trento).

Alla conferenza stampa, interverranno Tiziana Troja e Michela Sale Musio della compagnia Lucidosottile, Roberta Celot di Giulia Giornaliste e, in collegamento da Milano, Sonja Collini dell’Accademia del Comico.

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Sabato 30 novembre, alle ore 20.45, Michela Sale Musio e Tiziana Troja, meglio note come “Le Lucide” della compagnia “LucidoSottile”, saranno protagoniste dell’irriverente commedia “La Conosci Giulia?”, al Teatro Centrale di Carbonia.

L’evento, organizzato dal CEDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) con il patrocinio del Comune di Carbonia, si inserisce nell’ambito del programma di attività 2018-2019 del Corecom (Organismo della Regione Sardegna per le comunicazioni), volto a promuovere, in collaborazione con GIULIA Sardegna – associazione avente come coordinatrice la giornalista Susi Ronchi – la parità di genere e a contrastare la cultura delle divisioni, delle disuguaglianze, che si traduce sempre più spesso in forme di violenza. Tematiche più che mai attuali soprattutto alla luce della partecipata celebrazione del 25 novembre quale “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

«Siamo sicuri che lo spettacolo di sabato sarà gradito dai nostri concittadini sia per la qualità degli attori e delle attrici impegnate che per la capacità di affrontare un tema annoso come la discriminazione delle donne sul lavoro e la loro difficoltà ad essere sufficientemente rappresentate ai vertici delle principali testate di informazione regionali e nazionali. Posti ancora molto spesso appannaggio degli uomini», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La pièce, attraverso i ritmi vivaci e incalzanti della commedia, vedrà sulla scena quindici artisti che alterneranno simpatiche gag a momenti drammatici, per offrire spunti di riflessione e contribuire a formare quella consapevolezza collettiva indispensabile per conquistare il diritto democratico della parità fra i generi. Nello spazio scenico si potrà apprezzare la simulazione di una redazione giornalistica diretta eccezionalmente da una donna, che si prepara a realizzare uno scoop contro le discriminazioni di genere.

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L’informazione può e deve avere un ruolo fondamentale per contrastare la violenza contro le donne. E le parole che vengono utilizzate per la narrazione dei fatti spesso feriscono una seconda volta, a partire dai titoli nei giornali e nei media. Un’informazione consapevole, corretta e rispettosa delle persone inizia quindi dal Titolo, che a volte appare costruito esclusivamente per catturare, conquistare e attrarre i lettori, mettendo in secondo piano le norme basilari dell’etica e della deontologia professionale. Per questo la composizione del Titolo richiede una riflessione attenta e un’analisi ragionata sulla scelta delle parole giuste per sintetizzare in poche battute e in maniera corretta, la cronaca dei fatti. Fare i Titoli non è un lavoro semplice: nell’elaborazione del Titolo concorrono componenti legate ai limiti di spazi e di tempi, all’obbligo di rispettare griglie grafiche predeterminate, a vincoli immodificabili. Inoltre entrano in gioco dinamiche come lo stress, le scadenze (la messa in onda di tg e radiogiornali), l’accelerazione dei ritmi di lavoro, che richiedono scelte immediate e non favoriscono una più approfondita valutazione delle selezioni lessicali più adeguate.

Giulia giornaliste, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con la Facoltà di Studi Umanistici, Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’Università di Cagliari, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizzano il 25 novembre il corso di formazione (e informazione) “Fare i titoli: le parole giuste per dirlo”. Perché elaborare correttamente i titoli dei giornali e dei media tra diritto e dovere di cronaca ed etica e informazione fa parte dell’impegno dei giornalisti e delle giornaliste. Il Corso si terrà nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari (Sa Duchessa), e per la sua complessità si sviluppa per tutta la giornata (mattina e pomeriggio) e riconosce ai giornalisti che partecipano n. 10 crediti formativi deontologici. È prevista inoltre la partecipazione straordinaria delle due artiste Lucido Sottile (Michela Sale Musio e Tiziana Troja). Un’attività seminariale che si propone di aprire una riflessione sulle modalità di composizione di titoli e occhielli in particolare collegati ad una narrazione su temi sensibili come minori, migranti, LGBT, violenza di genere, femminicidi, discriminazioni, abusi. Temi che necessitano di un’attenzione speciale non solo per garantire una cronaca reale ma anche per assicurare che l’informazione eserciti il ruolo che le è riconosciuto di responsabilità sociale, culturale e pedagogica.

La mattina dalle ore 10.00 alle 13.00 si succederanno gli interventi dei diversi relatori, mentre nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgeranno i gruppi di lavoro per mettere in pratica concetti, suggerimenti, informazioni e conoscenze acquisite nella sessione teorica.

Attraverso un confronto pluridisciplinare, si valuteranno le modalità d’incontro tra la composizione di un Titolo accattivante, interessante ma sempre realistico, e l’esigenza di evitare le trappole del sensazionalismo, dei pregiudizi, degli stereotipi, della superficialità e del sessismo. Durante la giornata si farà un bilancio sull’attuazione, a due anni dalla sua nascita, del Manifesto di Venezia che impegna giornaliste e giornalisti ad una informazione corretta, rispettosa e consapevole della violenza di genere. Tanto è stato fatto anche attraverso i Corsi di formazione ma non è ancora sufficiente. Basta tornare indietro di pochi mesi alle cronache sul femminicidio di Elisa Pomarelli accaduto a Piacenza: un racconto pieno zeppo di stereotipi e pregiudizi, in palese violazione del Manifesto di Venezia.

La mattina, a partire dalle ore 10.00, interverranno:

Maria Del Zompo, rettrice Università di Cagliari;

Francesco Birocchi, presidente OdG della Sardegna;

Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna;

Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Partecipazione straordinaria delle Lucido Sottile

Elisabetta Gola Docente di Semiotica dei media, Unica;

Marina Cosi, vicepresidente Giulia giornaliste;

Agnese Pini, direttrice “La Nazione”;

Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, vicecoordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Massimo Arcangeli, docente di Linguistica, Unica;

Cristina Cabras, docente di Psicologia Sociale, Unica;

Coordina Daniela Pinna de L’Unione Sarda, Giulia giornaliste

Il pomeriggio con inizio alle 15.00 saranno costituiti gruppi di lavoro che, con la guida di un tutor, si impegneranno nella composizione di titoli relativi a testi preconfezionati. Un’attività utile perchè svolta con modalità operative e concrete.

Coordina Alessandra Sallemi, La Nuova Sardegna, Giulia giornaliste.

Il Corso, aperto a tutti, è inserito nel Programma dell’Università di Cagliari “25 novembre tutto l’anno”. Agli studenti universitari saranno rilasciati gli attestati validi per la richiesta di CFU.

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Secondo appuntamento, questo giovedì (primo agosto), a Sarroch, con Cabaret al Parco 2.0, il “comedy festival” organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, con il contributo del comune di Sarroch. Dopo Jacopo Cullin, che ha inaugurato la rassegna due domeniche fa, si ride con altre due artiste cagliaritane, le LucidoSottile, ovvero Michela Sale Musio e Tiziana Troja, e il loro show “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime”: un excursus creativo assolutamente originale in cui le due attrici portano in scena se stesse, confessando segreti, verità, passioni ed idiosincrasie, in un viaggio musicale e narrativo che coinvolge il pubblico per sessanta minuti di risate, condividendo con gli spettatori le gioie, le angosce e le soddisfazioni vissute nell’arco della loro carriera, rivelando un universo femminile con dissacrante ironia, in un tourbillon di gag irriverenti.

Direttrici artistiche della compagnia LucidoSottile dal 2003, attrici, coreografe, cantanti, registe con un’esperienza ventennale alle spalle, Michela Sale Musio e Tiziana Troja sono anticonformiste, istrioniche, dissacranti. Il loro intervento nell’arte è trasversale e non convenzionale, spaziando tra il teatro, la danza, il cinema, la fotografia e la musica, tra la comicità più sagace e satirica, e il dramma contemporaneo, senza dimenticare l’impegno sociale e di politica culturale.

Si comincia alle 21.30, all’Anfiteatro del Parco Pubblico, con ingresso a 15 euro. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna (a Cagliari in viale Regina Margherita, 43; tel. 070657428), all’Edicola G. Medau a Sarroch (tel. 070900648), e alla Pro Loco di Pula in piazza del Popolo (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21; tel. 3491679288).

Prossimo appuntamento con Cabaret al Parco 2.0 giovedì 8 agosto: in arrivo a Sarroch Debora Villa con il suo recital “Venti di risate”.

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Spettacoli, dibattiti e concerti per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere: organizzato dalla compagnia Lucidosottile, prende il via venerdì 24 maggio, a Cagliari, la quinta edizione del Family Festival. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema scelto dalle direttrici artistiche Tiziana Troja e Michela Sale Musio che oggi, nel corso di una conferenza stampa, hanno anche lanciato la loro proposta alla politica, impegnata nella campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni comunali.

«Dal 2010 lavoriamo insieme ad altre associazioni nello spazio dell’Ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori ma, nonostante le nostre sollecitazioni, con il Comune non si è arrivati ad un accordo duraturo in grado di darci la certezza di poter investire su questo spazio – hanno spiegato le due attrici -. Non solo: a questa incertezza si aggiunge anche quella costituita dal progetto di ristrutturazione dello stabile, approvato dal Comune. Noi dunque potremmo essere sfrattate da un momento all’altro, senza però sapere dove andare. Per questo chiediamo alla prossima amministrazione di avere una alternativa allo spazio dell’ExArt e di poi poterci proporre per gestire l’Ex Liceo Artistico una volta terminati i lavori.»

«L’ExArt è diventato un centro culturale fondamentale per lo spettacolo a Cagliari perché le sue tre sale, dedicate al teatro, alla danza e al cinema, autogestite da un gruppo di associazioni di cui Lucidosottile è la capofila, vengono messi a disposizione gli spazi a tutti gli artisti e i gruppi che si trovano in difficoltà, a costo di “gettone di partecipazione” che garantisce loro il coordinamento, i materiali, l’attrezzatura tecnica, le pulizie e il decoro dei locali È un servizio che noi da tempo garantiamo alla città e che meriterebbe di essere valorizzato. Ci troviamo invece a vivere in una situazione di continua incertezza e che mette a rischio il nostro lavoro perché anche noi abbiamo bisogno di uno spazio dove confrontarci con gli altri artisti e creare le nostre produzioni.»

Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’attrice e regista Monica Nappo che sarà impegnata nel progetto ResidExArt. Insieme all’attrice Gaia Saitta, nello spazio di piazzetta Dettori lavorerà sulla messa in scena dello spettacolo “Ida & Ida”. “Le Lucide ci hanno dato fiducia piena. Qui presenteremo qui la prima tappa di un progetto basata su un libro di Gertrude Stein, mischiando danza, teatro e comicità”.

 

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“Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema della quinta edizione del Family Festival, organizzato all’ExArt di Cagliari da venerdì 24 maggio a domenica 2 giugno, dalla compagnia Lucidosottile. Negli spazi dell’ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori (con alcuni appuntamenti al Jazzino), andranno in scena dieci spettacoli e saranno numerosi gli appuntamenti per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere.

Il programma del festival verrà illustrato nel corso di una CONFERENZA STAMPA che si terrà mercoledì 22 maggio, a partire dalle ore 11.00, al quarto piano dell’ExArt di piazzetta Dettori 9 ed alla quale parteciperanno Tiziana Troja e Michela Sale Musio, direttrici artistiche del Festival, e la regista Monica Nappo, protagonista del progetto ResidExArt.

Nel corso della conferenza stampa verrà trattato anche il tema della gestione dell’ExArt e verranno avanzate delle proposte sulla gestione degli spazi culturali comunali in città.

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Dieci giorni di spettacoli, concerti, presentazioni di libri e dibattiti per esplorare il mondo femminile nel suo rapporto con quello maschile, ventuno appuntamenti di teatro, poesia, musica, letteratura, fumetto e attualità per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere, con ospiti come l’intellettuale Vito Mancuso, le attrici e registe Irene Serini, Monica Nappo, Gaia Saitta, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, la cantante Manuela Bollani, la giornalista Silvia Rosa Brusin, il regista Mattia Berto e gli scrittori Fabrizio Cotza e Maurizio Temporin. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema della quinta edizione del Family Festival, organizzato all’ExArt di Cagliari da venerdì 24 maggio a domenica 2 giugno dalla compagnia Lucidosottile con la direzione artistica di Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Negli spazi dell’ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori (con alcuni appuntamenti al Jazzino) saranno dieci gli spettacoli in programma, tra cui “Spanker Machine” di Lucidosottile, reduce dalla partecipazione a New York al festival del teatro italiano “InScena!”. Ma non mancheranno le presentazioni di libri e i dibattiti, alcuni dei quali realizzati in collaborazione con Giulia Giornaliste. Family Festival è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dall’assessorato regionale allo Spettacolo e dal comune di Cagliari.

rpt

 

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Nuovo prestigioso riconoscimento internazionale per la compagnia Lucidosottile delle autrici e attrici cagliaritane Tiziana Troja e Michela Sale Musio. Il loro spettacolo “Spanker Machine” è stato, infatti, selezionato a New York per il festival del teatro italiano “In Scena!“, in programma dal 29 aprile al 13 maggio prossimi. Il festival, giunto alla sua settima edizione, propone al pubblico americano il meglio della produzione off italiana, soprattutto quella che, per linguaggi scelti e qualità della messa in scena, è in grado di rivolgersi al pubblico d’oltreoceano.

Nella metropoli americana Troja e Musio saranno protagoniste il 30 aprile al Baad, la sede della Bronx Academy of Arts & Dance, ed il 4 maggio a Manhattan nella sala del Goddard Riverside Community Center. Le due attrici inoltre parteciperanno a diversi incontri con studenti universitarie parleranno nel corso di una iniziativa organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York.

La partecipazione al festival statunitense conferma la maturità internazionale raggiunta dalla compagnia cagliaritana. La trasferta newyorkese arriva infatti pochi mesi dopo il successo di Tiziana Troja e Michela Sale Musio al festival di Bejaja in Algeria, dove hanno presentato lo spettacolo “Dissacrantemente lucide… lucidissime”.

«Siamo particolarmente felici e orgogliose di poter prendere parte al festival del teatro italiano a New York e di poterci confrontare con la scena americana – raccontano le due artiste -. Per noi è un riconoscimento e uno stimolo a provare ancora di più a portare all’estero le nostre produzioni. Fare teatro in Sardegna e a Cagliari non è semplice, noi stesse paghiamo sulla nostra pelle la difficoltà e le contraddizioni di una politica culturale spesso disattenta ai linguaggi della scena. Tuttavia, parlare al mondo dalla nostra isola, è possibile e noi vogliamo continuare a provarci.»

Scritto diretto e coreografato da Tiziana Troja, con la collaborazione alla drammaturgia di Maurizio Temporin e Francesco Guerrini, e interpretato da Michela Sale Musio, “Spanker Machine / dell’Otaku celato” è uno spettacolo multimediale che racconta la dimensione più intima e privata dell’esistenza di una giovane donna in carriera, intrecciando le suggestioni della cultura giapponese alle regole e le convenzioni dell’educazione femminile in un intrigante viaggio nei labirinti della mente e del cuore. Tra Oriente e Occidente, la protagonista Anita crea la propria realtà attingendo all’immaginario di anime e fumetti, riuscendo così a mettere finalmente a nudo la verità oltre la maschera di efficienza e cortesia impostale dal suo ruolo professionale e sociale, per affrontare i propri demoni interiori tra ricordi infantili, sogni e graffi sull’anima.

Una narrazione avvincente – con finale a sorpresa – per lo spettacolo che si avvale delle scenografie di Daniele Coppi e Pietro Rais, i costumi di Filippo Grandulli, trucco ed effetti speciali di Roberta Masia, light design di Sami Lo Giudice e Luca Carta e arrangiamenti musicali di Davide Sardo, mentre grafica e illustrazione sono curate da Maurizio Temporin e Annc Pacunayen.

L’avventura newyorkese apre un mese di maggio intensissimo per le due artiste cagliaritane. Dal prossimo 6 maggio saranno infatti protagoniste sull’emittente Videolina della trasmissione “Lucidosottile Tv Show”, nella quale proporranno settimanalmente i loro personaggi comici più conosciuti (tra tutti, Tanya & Mara). Dal 24 maggio al 2 giugno si terrà all’Exart di Cagliari (sede della compagnia) la quinta edizione del Family Festival, l’appuntamento che Lucidosottile dedica al teatro, alla musica e all’audiovisivo. «Anche quest’anno sarà un festival al femminile con ospiti provenienti da tutt’Italia», spiegano le due artiste.

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Serata speciale per Le Lucide a Milano: le attrici cagliaritane Tiziana Troja e Michela Sale Musio saranno infatti protagoniste all’Accademia del Comico di una serata inserita all’interno del progetto “Cabaret Ragazze: le donne (non) fanno ridere”. Appuntamento giovedì 21 marzo alle 21.30 al Bistrot del Teatro Out Off dove le Lucide porteranno un pezzo dal titolo “L’appuntamento”. La partecipazione delle attrici cagliaritane all’iniziativa segna l’inizio di una nuova partnership con l’Accademia del Comico, che sarà protagonista a Cagliari della prossima edizione del Family Festival di Lucidosottile. Al Teatro Out Off, insieme a Tiziana Troja e Michela Sale Musio, ci sarà anche Marina Cosi di Giulia Giornaliste, l’associazione che combatte nel mondo dell’informazione e non solo le discriminazioni di genere. 

Per Le Lucide, da anni presenti anche nella scena milanese, sarà una occasione per portare all’attenzione del pubblico la loro comicità fatta di battute irriverenti, travestimenti, ironia e intelligenza, sempre con uno sguardo privilegiato al mondo femminile.

Il Cabaret delle Ragazze è un progetto dell’Accademia del Comico, una scuola che da diciannove anni insegna comicità in tutte le sue forme (cabaret, teatro, scrittura) nelle sue sedi di Milano, Torino e Bologna, e che ha voluto le due attrici cagliaritane protagoniste di una delle serate in cartellone, insieme ai migliori talenti della scena comica al femminile italiana. Il Cabaret delle Ragazze vuole in questo modo riprendere il concetto originario di cabaret: un luogo e un momento in cui unire – tutto al femminile – diverse artiste di varia provenienza e stile. Un momento in cui comicità, teatro umoristico, musica e canzone, testimonianze e interviste collaborino insieme per raccontare e raccontarsi, e per far nascere nuovi stimoli e collaborazioni tra artiste, sotto la chiave dell’ironia e dell’umorismo. 

La serata sarà presentata e condotta dalla presidente della scuola e direttrice artistica Sonja Collini, insieme alle docenti dell’Accademia del Comico Rita Pelusio, Cristiana Maffucci e Laura Formenti.