21 November, 2024
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Domenica 25 agosto 2024 l’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas (con la direzione artistica del maestro Ignazio Perra) porta a Sant’Antioco (presso Piazza Umberto, alle ore 21.30) il Concerto lirico “Raccontando Puccini con celebri arie d’opera – intramontabili arie d’opera per ricordare Giacomo Puccini a 100 anni dalla sua morte”, tenuto dal soprano Claudia Spiga, dal tenore Michelangelo Romero e dal pianista Andrea Cossu.

 

 

 

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Lunedì 27 maggio a Cagliari proseguono gli appuntamenti con il IX Festival pianistico del Conservatorio, che quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”.

Alle 20,30 nello splendido scenario dell’Auditorium del “Da Palestrina” è in programma “Gran Galà”, lirico in memoria del maestro Arrigo Pola.

Tenore tra i più famosi nel periodo a cavallo tra gli ’40 e ’60, Arrigo Pola fu anche un celebre insegnante di canto (tra i suoi allievi c’era Luciano Pavarotti). In quest’ultima veste, intorno alla metà degli anni Settanta, arrivò a Cagliari, dove fu docente proprio nell’istituzione musicale che ora gli rende omaggio.

Protagonisti della serata a lui dedicata saranno i soprani Ilaria Vanacore, Maria Grazia Piccardi e Vittoria Lai, i mezzosoprani Laura Spano e Lara Rotili, i tenori Francesco Scalas, Michelangelo Romero, Marco Puggioni e Mauro Secci, il baritono Gabriele Barria ed il basso Francesco Leone, accompagnati al pianoforte da Riccardo Leone.

Il programma proporrà brani di autori da Jacques Offenbach a Giuseppe Verdi sino a Gioachino Rossini.

Il concerto sarà preceduto, alle 18.00, nell’aula magna del Conservatorio, da “Invito al concerto”, appuntamento curato dal presidente dell’istituzione musicale, Gianluca Floris, in cui verranno ricordate le figure artistiche dei maestri Arrigo Pola, Roberto Pellegrini e Nino Bonavolontà.

Dopo quello del 27 maggio, i concerti del Festival pianistico ritornano lunedì 3 giugno per una serata dedicata al ricordo del maestro Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso cinque anni fa.

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Dopo il concerto del 6 maggio, dedicato alla figura di Renato Fasano, gli appuntamenti concertistici del IX Festival pianistico del Conservatorio che quest’anno ha per sottotitolo “…80 ma non li dimostra…”, proseguono lunedì 13 maggio. Alle 20,30, ancora una volta nell’auditorium del “Da Palestrina”, è in programma un omaggio a un’altra figura di spicco nella storia dell’istituzione musicale: Oscar Crepas. Per l’occasione si esibirà il Quartetto Andala (formato dai violinisti Giorgio Oppo e Corrado Masoni, dal violista Luigi Moccia, dal violoncellista Andrea Pettinau) che proporrà i Quartetti n. 8 op. 110 di Dmitri Shostakovich e in fa maggiore di Maurice Ravel.

Si prosegue lunedì 20 maggio, sempre alle 20,30, con una serata dedicata al maestro Ennio Porrino, incentrata su alcune delle sue più interessanti composizioni cameristiche. Protagonisti saranno i pianisti c, il soprano Paola Spissu, l’organista Benedetta Porcedda il violinista Marco Ligas e il violoncellista Oscar Piastrelloni.

Lunedì 27 maggio, alle 18.00, secondo appuntamento con “Invito al Concerto”, curato dal presidente del Conservatorio Gianluca Floris: saranno ricordate le figure artistiche dei Maestri Arrigo Pola, Roberto Pellegrini e Nino Bonavolontà. Lo stesso giorno, ma alle 20,30 l’Auditorium ospiterà “Gran Galà” lirico in memoria di Arrigo Pola. Protagonisti saranno i soprani Ilaria Vanacore, Maria Grazia Piccardi e Vittoria Lai, i mezzosoprani Laura Spano e Lara Rotili, i tenori Francesco Scalas, Michelangelo Romero, Marco Puggioni e Mauro Secci, il baritono Gabriele Barria ed il basso Francesco Leone accompagnati al pianoforte da Riccardo Leone.

Il concerto di lunedì 3 giugno sarà dedicato al ricordo di Roberto Pellegrini, docente di Percussioni al “Da Palestrina” e musicista di grande sensibilità, scomparso nel 2014. Sul palcoscenico dell’auditorium si esibiranno in “Workers Union” di Louis Andriessen i “Percussionisti del Conservatorio”, ensemble formato da Gianluca Cossu, Silvia Cossu, Daniele Landis, Marta Dessì, Gianluca Marroccu, Paolo Susnik, Cinzia Curridori, Noemi Steri, Davide Collu, Enrico Locci, Andrea Peddis, Mattia Fozzi Roberto Migoni e Francesco Ciminiello, ed il “Massimo Ferra Trio” formato da Massimo Ferra alla chitarra, Massimo Tore al contrabbasso e Roberto Migoni alla batteria.

Sarà dedicato al Maestro Nino Bonavolontà l’ultimo concerto della programmazione primaverile del Festival, il 6 giugno: alle 18.00, si esibiranno le compagini orchestrali e corali del “Pierluigi da Palestrina” guidate da Alberto Pollesel e Pompeo Vernile in un programma interamente beethoveniano.

Il festival tornerà in autunno e proporrà oltre ad una conferenza e due incontri di “Invito al concerto” altre sei serate musicali nel corso delle quali verranno ricordate le personalità artistiche di altri due grandi direttori del “Pierluigi da Palestrina”: i Tito Aprea e Franco Margola. Saranno ricordate anche alcune grandi figure di docenti come la pianista Anna Paolone Zedda, il musicologo Ernesto Paolone, la pianista Arlette Giangrandi Eggmann, il violinista Renato Giangrandi, la pianista Angela Pintor Artizzu, il violoncellista Salvatore Pintor ed il compositore Franco Oppo.

Ideato dal pianista e docente del “Da Palestrina” Stefano Figliola, il Festival quest’anno è dedicato agli 80 anni dell’istituzione musicale. «Per questa IX edizione – sottolinea Stefano Figliola – il Festival ha dovuto necessariamente cambiare pelle per trasformarsi in un vero e proprio grande festival musicale, e questo per consentire di poter adeguatamente ricordare alcune tra quelle personalità artistiche che a vario titolo ne hanno segnato la storia in questi 80 anni».

Per tutti i Concerti del Festival è previsto un biglietto d’ingresso di 5 euro. Prevendita un’ora prima del Concerto

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Tre diverse serate per proporre i Carmina Burana di Carl Orff nell’esecuzione di un imponente organico messo in piedi dal Conservatorio di Cagliari.

Giovedì 15 marzo, alle 19,30, nella chiesa di San Luca a Quartu Sant’Elena, e poi ancora venerdì 16 e giovedì 22 marzo, nell’Auditorium dell’istituzione musicale (in piazza Porrino), l’opera del grande compositore tedesco sarà messa in scena nel grande concerto che nelle serate del 16 e del 22 marzo avrà anche un doppio scopo benefico: contribuire alla raccolta fondi per la costruzione di una scuola nel degradato quartiere di Rodolfo Grios, nella cittadina di Chinantega, in Nicaragua, e raccogliere soldi per le borse di studio da destinare ai migliori giovani musicisti dei due conservatori della Sardegna.

Nel dettaglio, con il concerto di venerdì 16 (alle 18.30) il Conservatorio aderisce al progetto “Nuevos Horizontes”, ideato dall’associazione Solidando a favore dei bambini più sfortunati del Centro America. Con la serata del 22 marzo (alle 18.30), invece, si contribuisce a raccogliere fondi per il concorso di esecuzione musicale “Golfo degli Angeli”, in collaborazione con il Lions club Cagliari est.

Il concerto vedrà sul palco l’Orchestra del Conservatorio, diretta da Alberto Pollesel, il Coro del Conservatorio, diretto da Giuseppe Erdas e Pompeo Vernile, e il Coro di voci bianche “Chorus opera” diretto da Laura Porceddu.

Solisti saranno i soprani Ilaria Vanacore (15-16 marzo) e Maria Grazia Piccardi (22 marzo), il tenore Michelangelo Romero, il baritono Francesco Leone.

Al pianoforte ci saranno invece Marco Francesco Schirru e Federico Melis.

L’ingresso è libero e gratuito per il concerto del 15 marzo. Libero e a offerta per le due serate del 16 e 22 marzo.

Pe informazioni si possono contattare i referenti del progetto Aurora Cogliandro, Alberto Pollesel e Massimo Spiga tel. 070 493118. Pagina Facebook: Conservatorio di Cagliari.

Composta tra il 1935 e il 1936 la Carmina Burana è una cantata scenica basata su 24 poemi trovati tra gli omonimi canti medievali. Il titolo completo è “Carmina burana: Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae, comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis”. Dopo la prima rappresentazione a Francoforte, Orff ottenne un grandissimo successo, e la cantata fu eseguita in altre città tedesche. Nonostante fosse ostacolata dal regime nazista per il tono erotico di alcuni canti, divenne l’opera musicale più conosciuta tra quelle composte in quegli anni.