Sabato 10 e domenica 11 giugno la città di Carbonia sarà protagonista della 17ª Fiera dell’agroalimentare, dell’artigianato e del turismo, “Il Sulcis Iglesiente Espone 2023”. Un evento organizzato dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
Saranno presenti oltre 300 espositori e standisti per due giorni all’insegna di musica, spettacolo, buon cibo e divertimento nel centro cittadino tra piazza Roma, via Manno, piazza Marmilla, via Fosse Ardeatine, via San Ponziano, via Gramsci e piazza Matteotti.
Tanti eventi tra cui spiccano il concerto di Enrico Ruggeri, la sfilata di gruppi folk provenienti da oltre 40 comuni della Sardegna, la sfilata dei mamuthones di Mamoiada, gli spettacoli di Giuliano Marongiu e di Demo Mura.
Tutti i dettagli dell’evento verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si svolgerà martedì 6 giugno, alle ore 16.00, in sala polifunzionale. Interverranno il sindaco Pietro Morittu, l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta, l’assessora della Cultura Giorgia Meli, il consigliere regionale Michele Ennas, il presidente del Consorzio Fieristico Sulcitano Mauro De Sanctis, il direttore artistico Giuliano Marongiu, l’artista Demo Mura, il responsabile della Pastorale per il Lavoro della diocesi di Iglesias don Antonio Mura.
I capigruppo del Consiglio regionale hanno incontrato una delegazione sindacale dei lavoratori della centrale Enel di Portovesme, in una riunione presieduta dal vice presidente dell’Assemblea Giovanni Antonio Satta, alla quale ha partecipato l’assessore del Lavoro, Ada Lai (l’assessore dell’Industria Anita Pili era impegnata a Roma in un vertice sulla Portovesme Srl).
Il segretario regionale della Fiom Cgil Roberto Forresu, nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione dei capigruppo sui temi del confronto in corso a livello nazionale sulla “transizione energetica” che accompagnerà anche in Sardegna, con investimenti molto consistenti (nell’ordine di 4-500 milioni di euro) la dismissione delle fonti fossili e la loro graduale sostituzione con le rinnovabili.
«Questi processi – ha aggiunto Roberto Forresu -, richiedono però una grande capacità di programmazione perché, nel caso della centrale Enel di Portovesme, le previsioni parlano di una decina di addetti per gestire la distribuzione dell’energia stoccata negli accumulatori e prodotta dalle rinnovabili, al posto dell’attuale forza-lavoro di 450 unità. Se non vogliamo subire la pressione dell’emergenza che potrebbe verificarsi nel 2025 – ha concluso il segretario regionale della Fiom Cgil -, dobbiamo muoverci per tempo e lavorare ad una dimensione “sociale” della transizione che deve necessariamente prevedere nuove iniziative industriali per la ricollocazione dei lavoratori, ed è proprio su questo punto che occorre accelerare.»
I rappresentanti dei gruppi hanno assicurato la massima attenzione alle tematiche collegate alla transizione (hanno parlato Michele Ennas della Lega, Francesco Agus dei Progressisti, Alessandro Solinas del M5S, Daniele Cocco di Alleanza Europa Verde e Carla Cuccu di Idea Sardegna) sottolineando che la Regione ha il dovere di governare i processi di trasformazione del tessuto industriale ed energetico della Sardegna, senza che questa fase complessa determini nuove crisi economiche ed occupazionali.
L’assessore del Lavoro Ada Lai ha affermato che è precisa volontà del governo regionale “fare i conti con il futuro” con una programmazione efficiente che, fra l’altro, garantisca l’impatto positivo delle politiche attive del lavoro sulle persone.
Il vice presidente del Consiglio Giovanni Antonio Satta, nelle conclusioni, ha assunto l’impegno di favorire in tempi brevi un confronto sui temi sollevati nelle commissioni di merito, a cominciare da quella delle Attività produttive.
«L’alta partecipazione all’assemblea e al sit-in a Cagliari davanti all’assessorato all’Industria, hanno dimostrato che la precarietà che stanno affrontando i lavoratori, ha portato il limite di sopportazione prossimo allo zero – scrivono in una nota le segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM Sardegna Sud Occidentale e Sulcis Iglesiente -. Le iniziative hanno avviato il percorso richiesto dai lavoratori: portare la politica ad occuparsi per tempo dei problemi legati alla decarbonizzazione. Condizione che i lavoratori della centrale Enel di Portovesme, ad essere licenziati in conseguenza della fermata prevista, nonostante gli investimenti previsti dal Just Transition Fund (370 mln €)e di cui si sta discutendo a livello nazionale proprio in questi giorni. A tal proposito, le organizzazioni sindacali hanno avanzato la richiesta di un immediato tavolo istituzionale ufficiale, alla presenza delle confederazioni di CGIL, CISL e UIL, per condividere investimenti, e affrontare il futuro industriale del territorio anche attraverso il coinvolgimento degli stakeholder esistenti, con l’obiettivo di riuscire a rendere percorribili, in termine di transizione sociale, i futuri investimenti del JTF. Il confronto con i capigruppo, si è concluso con le dichiarazioni da parte dell’assessore al Lavoro che in linea con tutti gli interventi che l’hanno preceduta, dimostravano apprezzamento per le iniziative messe in campo dalle organizzazioni sindacali, tendenti essenzialmente a ricercare la continuità lavorativa, messa fortemente in discussione dalle scelte produttive future dell’Enel. L’impegno da parte delle Istituzioni di convocare un confronto urgente con le Commissioni che comprendano gli assessorati dell’Ambiente, dell’Industria, del Lavoro e della Programmazione, è andato incontro alle richieste di FIOM-FSM e UILM, le quali, prima di dichiarare il proprio apprezzamento per l’impegno profuso attenderanno la conferma dell’auspicata convocazione, scottati dai diversi tentativi andati a vuoto nei giorni scorsi con l’assessorato dell’Industria. Nuovo confronto con il Comitato Interimprese. Allo stesso tempo FIOM, FSM e UILM hanno voluto mantenere un doppio binario, con i lavoratori in assemblea, richiedendo alle aziende di appartenenza la convocazione del Comitato Interimprese (convocazione prevista il 19/05/2023), per affrontare i temi dei salari. I lavoratori infatti, si sentono fortemente penalizzati dall’assegnazione degli appalti esistenti, in quanto non permettono di sviluppare la contrattazione di II livello prevista dai CCNL di appartenenza. Condizione che chiedono venga superata con urgenza.»
«Abbiamo fortemente voluto questo tavolo perché sulla strada provinciale n° 2 da troppo tempo si rimpallano responsabilità e la strada, densamente trafficata anche da mezzi pesanti, continua ad essere oggetto di interventi parziali che non risolvono le problematiche sulla sua sicurezza.»
Lo ha affermato Michele Ennas, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, in occasione del tavolo convocato dall’assessore dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, per la messa in sicurezza della strada provinciale n°2 Villamassargia-Carbonia, a cui hanno partecipato gli esponenti politici del territorio, il commissario straordinario della provincia del Sud Sardegna e una delegazione dei sindaci.
«La provincia Sud Sardegna ha preso l’impegno di fornire un’analisi dettagliata delle spese da sostenere – ha aggiunto Michele Ennas -. L’assessore dei Lavori pubblici, con cui ho dialogato fin da subito sul tema, ha tempestivamente convocato il tavolo e dato il massimo della disponibilità per cui, grazie al fondamentale appoggio della Regione, si possa giungere all’obiettivo stabilito. E’ necessario entrare nell’ottica che intervenire sulla SP2 in particolare sul tratto Villamassargia-Carbonia è prioritario e così deve essere per tutti a partire dalla provincia Sud Sardegna. L’assessorato è pronto a intervenire sopperendo alle difficoltà economiche ma è evidente che negli anni è mancata la dovuta attenzione per quel tratto. E’ stato chiesto alla provincia di fornire i dati dettagliati dell’intervento che deve essere messo in campo, dati che devono essere forniti con un livello di certezza tale che nulla potrà inficiare l’intervento una volta che con l’aiuto dell’assessorato e del consiglio regionale saranno messe in campo le risorse ritenute necessarie. E’ stato importante che al tavolo fossero presenti anche gli amministratori locali perché ha consentito di raccogliere il punto di vista delle comunità alcune delle quali direttamente attraversate dalla SP2 come Villamassargia – ha concluso Michele Ennas -. Continuerò a seguire la questione con il massimo dell’attenzione: entro fine di marzo il tavolo verrà riconvocato per concludere il ragionamento sui dati forniti.»
E’ stato presentato stamane, a Iglesias, nella Sala “Remo Branca” del Palazzo Municipale, il 1º Rally Sulcis Iglesiente, che si disputerà dal 17 al 19 marzo. La manifestazione organizzata dalla scuderia iglesiente Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari coinvolgerà ben 13 comuni del Sulcis e sarà valida per il Campionato Regionale Delegazione Sardegna e per la Coppa Italia di Regolarità Sport. Le iscrizioni alle tre gare si chiuderanno alle 24 di lunedì 13 marzo.
«Organizzare per la prima volta un rally nel Sulcis ha richiesto un’azione corale. La squadra della Mistral Racing ha avuto il coraggio di osare, perché da iglesienti ci tenevamo a realizzare nel nostro territorio una manifestazione di una disciplina sportiva che già riscuote notevole successo nel Nord della Sardegna e che, per le proprie caratteristiche, valorizza al massimo le potenzialità del territorio – ha sottolineato il presidente della Mistral, Giacomo Spanu -. Siamo grati all’assessorato regionale del Turismo per aver creduto nel nostro progetto e averlo inserito nel ricco calendario dell’Isola dello Sport. Senza il loro supporto oggi non saremo qui. Un grazie anche alla Fondazione di Sardegna, l’Aci Cagliari e a tutte le amministrazioni comunali: ci hanno accolto e hanno lavorato al nostro fianco con entusiasmo per dare vita a un progetto che duri nel tempo.»
Per la prima volta presente in una conferenza stampa a Iglesias, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. «Con il rally nel Sulcis Iglesiente, che aprirà la stagione automobilistica nell’Isola, riprende, per il 2023, il programma dei grandi eventi di promozione turistica della Sardegna, sempre più isola dello sport. Dopo tanti appuntamenti nel nord Sardegna, un evento motoristico torna ad essere protagonista al sud, coinvolgendo tredici comuni e coniugando perfettamente sport e turismo – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Grazie ad un’intensa e tempestiva programmazione triennale, con 42 manifestazioni sportive di indiscusso e riconosciuto prestigio nazionale e internazionale, puntiamo a consolidare l’immagine dell’Isola. Oltre a promuovere l’interno della Sardegna, le manifestazioni sportive, insieme alle iniziative che valorizzano tradizioni, enogastronomia e turismo attivo, contribuiranno anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici.»
Entusiasta il presidente dell’Aci Cagliari Antonello Fiori: «La Mistral Racing, nell’organizzare il 1º Rally Sulcis Iglesiente, si è fatta carico di un compito molto significativo, poiché erano anni che non si disputava un rally in questa provincia. Inoltre, ha compiuto una scelta ancor più coraggiosa, poiché ha scommesso e inventato una nuova manifestazione in un territorio che non aveva mai ospitato un rally prima d’ora, dando vita a una gara inedita. Come Ente, non possiamo che essere soddisfatti e pertanto abbiamo patrocinato e sponsorizzato questo progetto e, come presidente, mi metto al servizio degli organizzatori».
«Dopo aver avuto la possibilità di portare nel Sulcis una manifestazione di caratura internazionale come l’Extreme E, mondiale dei Suv elettrici, per coinvolgere il territorio si è pensato di organizzare un rally che potesse continuare a risvegliare l’interesse del Sulcis per gli sport motoristici e promuoverne le bellezze», ha detto uno degli organizzatori, Gabriele Deidda.
La presenza dell’assessore Gianni Chessa è stata apprezzata da tutti gli amministratori comunali, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni per realizzare grandi eventi che contribuiscano a puntare i riflettori sulle realtà locali e sul patrimonio ambientale, storico e artistico dei comuni sulcitani come il Rally Sulcis Iglesiente.
«Il Rally Sulcis Iglesiente rappresenta, senza ombra di dubbio, un’occasione di promozione del territorio attraverso un evento sportivo che arriva qui per la prima volta ed è già consolidato in altre località della Sardegna – ha detto il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Noi puntiamo molto su questo settore, abbiamo co-finanziato l’iniziativa con un contributo importante e riteniamo che attraverso questa manifestazione, così come tutte le iniziative culturali e sportive, si possa veramente dare un futuro anche economico al nostro territorio. Si tratta di vettori di promozione e comunicazione unici nel loro genere perché, oltre a comunicare e a raccontare sulla stampa e attraverso le iniziative mediatiche l’evento e il luogo in cui si inseriscono, portano anche tantissime persone, che non solo rimaranno e consumeranno nel nostro territorio, ma soprattutto saranno loro stesse vettori di comunicazione con terzi, che sicuramente saranno incuriositi da questa iniziativa e anche dalla testimonianza di chi l’ha vissuta.»
Per il comune di Iglesias,presenti anche la vice sindaca Claudia Sanna ed il presidente del consiglio comunale Daniele Reginali.
A rappresentare l’Amministrazione comunale di Carbonia, il vice sindaco Michele Stivaletta e l’assessora dello Sport Giorgia Meli: «Il primo Rally del Sulcis-Iglesiente è una grande finestra sul territorio che darà visibilità all’intera provincia con ricadute anche sul piano turistico; un evento che rappresenta l’appuntamento sportivo per eccellenza di questa primavera. Ringraziamo gli organizzatori per l’impegno profuso e per aver coinvolto la nostra città in questo bellissimo progetto. Siamo certi sarà solo l’inizio di una lunga serie di successi dei quali far immenso tesoro».
«È un’occasione unica per far conoscere il nostro territorio e sono convinto che sarà la prima edizione di una lunga serie di Rally del Sulcis Iglesiente che porteranno tantissimi visitatori a vedere e scoprire le nostre belle realtà – ha detto Gianluigi Loru, sindaco del comune di Perdaxius -. Ho sposato personalmente fin da subito il progetto proposto dalla Mistral Racing perché è un’opportunità per far visitare tutto il territorio del Basso Sulcis, che molti non conoscono. Ai colleghi sindaci ho detto di non farci sfuggire un’occasione d’oro: coloro che verranno al seguito di questa gara, o per vederla, e che magari non avevano neanche ben chiaro dove fosse Perdaxius, arriveranno qui e visiteranno il parco e altri luoghi, mangeranno e passeggeranno lungo le vie del nostro paese. È un’occasione fondamentale per lo sviluppo della nostra piccola realtà.»
«Il Rally Sulcis Iglesiente può essere destinato a diventare uno dei grandi eventi del nostro territorio – ha detto Elvira Usai, sindaca del comune di San Giovanni Suergiu -. Quando abbiamo saputo di questa manifestazione, abbiamo pensato che può ambire a essere un evento promozionale di riferimento per il Sulcis, come già sono il Matrimonio Mauritano e le celebrazioni in onore di Sant’Antioco. Il binomio sport-turismo funziona particolarmente in discipline come questa, che grazie a un’unica manifestazione consentono di scoprire ciò che i paesi attraversati hanno da offrire vedendo sia l’interno sia il litorale, sia le bellezze naturalistiche sia quelle storiche e archeologiche. Inoltre, oltre agli equipaggi e ai team, arriveranno familiari, amici, spettatori. Si tratterà di un turismo a 360 gradi, una grande occasione per soddisfare esigenze differenti. Come amministrazione abbiamo fatto uno sforzo per entrare in un meccanismo, volevamo esserci. E siamo lieti di essere rappresentati in gara da una nostra compaesana, Nicoletta Deidda, per noi ulteriore elemento di attrazione e di orgoglio.»
«Il comune di Nuxis è orgoglioso di essere uno dei 13 centri che ospiteranno il 1º Rally Sulcis Iglesiente questa importantissima manifestazione – ha detto il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri -. Dopo anni di attesa, tutti, appassionati e non, potranno godere di questa fantastica manifestazione sportiva che porta per la prima volta gli occhi di tutti nel nostro territorio. Un punto importante a favore del nostro paese. Un grande merito va alla Scuderia Mistral Racing, che ha promosso questa iniziativa e ha spinto per realizzarla.»
Tra gli ospiti anche il consigliere regionale iglesiente Michele Ennas: «La collaborazione tra le parti è stata fondamentale, speriamo sia il primo di tanti eventi nel Sulcis».
Presenti anche Radio Sintony, media partner dell’evento che trasmetterà in diretta da partenza, arrivo e parco assistenza della gara, e la Cantina di Santadi, main sponsor che ospiterà l’ultimo riordino prima dell’ultima speciale del Rally e per l’occasione ha deciso di aprire le porte della Cantina nella giornata di domenica 18 per consentire al pubblico di visitare la barricaia, come anticipato dal responsabile dell’accoglienza della Cantina, Leonardo Lai.
La gara. A descrivere le prove, l’ingegner Edoardo di Lauro della Tiziano Siviero Adventure, che ha disegnato i percorsi. Rally Moderno, Storico e Regolarità Sport si correranno sugli stessi percorsi, per un totale di 391,79 chilometri, di cui 62,91 cronometrati. Partenza in piazza Sella, a Iglesias, alle 18.00 di sabato 18 marzo, speciale d’apertura Fluminimaggiore-Iglesias in notturna (7,38 km, partenza prima vettura alle ore 19.15) e riordino al Campo Sportivo Monteponi (Iglesias). Domenica i tre passaggi sulle prove Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44), intervallate dalle assistenze a Carbonia, dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu e dai tre riordini, i primi due a Tratalias e l’ultimo alla Cantina di Santadi, rinomato partner della manifestazione.
«L’assessore regionale dei Lavori pubblici ha convocato per il 9 marzo un incontro dedicato al tema della strada provinciale n° 2. Al centro dell’incontro, a cui sono convocati la provincia del Sud Sardegna, i consiglieri regionali del territorio ed una rappresentanza delle amministrazioni locali, lo stato dei lavori, le attività pianificate, le risorse disponibili e le ulteriori risorse da reperire per attuare le misure necessarie per la messa in sicurezza della strada per quanto attiene il tratto da Villamassargia a Carbonia.»
Lo ha reso noto il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Michele Ennas.
«Durante questa legislatura ho più volte sollevato il problema della SP2 anche attraverso interrogazioni. Ho chiesto all’assessore regionale di convocare un tavolo presso l’assessorato regionale per confrontarsi con tutti i soggetti interessati e che una parte delle risorse programmate con l’ultima manovra finanziaria per la manutenzione della viabilità provinciale vengano destinate specificatamente alla messa in sicurezza della SP2 – ha concluso Michele Ennas -. Da troppo tempo si attende che la strada che nel nostro territorio riveste un ruolo fondamentale, sia oggetto di lavori che garantiscano la sicurezza.»
«Oggi a Portovesme, per l’incontro relativo alla vertenza energia, il sottosegretario Fausta Bergamotto ha ricordato le misure già messe in campo dal Governo per calmierare il prezzo dell’energia, tra cui il credito d’imposta al 45% che anche la Portovesme sta utilizzando per quasi dimezzare il prezzo di mercato. Certamente restano sul campo i problemi sia specifici sia strutturali storici della Sardegna che vanno affrontati ma la grande attenzione delle istituzioni e la disponibilità a costruire percorsi che mettano fine all’emergenza, dimostrano la sensibilità e responsabilità della politica di fronte al dramma di tanti lavoratori.»
Lo ha affermato Michele Ennas, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, dopo l’incontro che si è tenuto tra la Regione e la sottosegretaria delegata alle crisi industriali Fausta Bergamotto.
«Ora ci si aspetta dall’azienda, visto l’impegno del Governo a risolvere positivamente la vertenza e la disponibilità della Regione Sardegna a mettere in campo ulteriori strumenti, il riavvio di tutti gli impianti o, comunque, un percorso che non escluda nessuno dal posto di lavoro – ha aggiunto Michele Ennas –. Questo sarebbe un forte segnale di distensione che rasserenerebbe tutti i lavoratori, diretti, degli appalti ed interinali. Ci vuole da parte dell’azienda la volontà di proseguire nelle sue attività, rinunciando alla cassa integrazione che svilisce solamente la dignità umana di tanti lavoratori che per una vita hanno dato tutto, affinché lo stabilimento continuasse le sue produzioni e anche nei momenti più difficili, ci si è sempre impegnati a garantire occupazione a ciascun lavoratore. Continuo a credere – ha concluso Michele Ennas – che questo sarebbe un forte segnale di continuità e volontà di permanenza nel territorio e anche un ottimo auspicio per la futura riconversione delle produzioni, per ‘ricucire’ i rapporti con il sindacato, gli enti locali, le istituzioni e tutte la parti coinvolte nelle future scelte aziendali. I lavoratori e le loro famiglie si aspettano questo e ritengo che sia un dovere renderlo possibile.»
«Solidarietà a tutti i lavoratori diretti e indiretti della Portovesme s.r.l.. In Consiglio regionale ho più volte sollevato il tema sia specifico per Portovesme sia per quanto attiene il tema energetico della Sardegna e il gap che si trova a scontare rispetto alle altre regioni riscontrando la massima convergenza di tutte le forze politiche e il loro supporto. Ora serve chiarezza e concretezza.»
Lo ha detto Michele Ennas, capogruppo della Lega Sardegna in Consiglio regionale.
«E’ dovere di tutti dare risposte rapide e tangibili alle famiglie dei lavoratori della Portovesme s.r.l. e tutte le istituzioni coinvolte devono far sì che i risultati attesi si concretizzino. Auspico che l’incontro convocato per il 3 marzo dal ministro Adolfo Urso – ha concluso Michele Ennas -, serva a mettere reali soluzioni sul campo a salvaguardia di una produzione strategica e dei tanti posti di lavoro che essa garantisce.»