21 November, 2024
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Domenica 2 giugno, Sassari ha ospitato i campionati regionali di Cross country, organizzatidal Club MTB Progetto Sport. Di seguito i nuovi campioni regionali della specialità.

  • Esordienti 1° anno Christian Usala della Società Piscina Irgas 3 C
  • Esordienti 2° anno Marco Salaris della Società Ciclistica Pattada
  • Donne Esordienti Chiara Portadella UC Guspini
  • Allievi 1° anno Stefano Porqueddudella Società Ciclisti Turritani
  • Allievi 2° anno Federico Spanu del Velo Club Sarroch
  • Juniores Gianluca Pontis della Società Piscina Irgas 3 C
  • Open Michele Murgia della Società Piscina Irgas 3 C
  • Elite Sport Nicholas Garau della Società Ciclistica Cagliari
  • Master 1 Emanuele Ascione della Società Ciclisti Turritani
  • Master 2 Andrea Lovicu del Bike Team Demurtas Nuoro
  • Master 3 Maurizio Masia della Società Ciclisti Turritani
  • Master 4 Alessandro Saddi della Società Sa Vida Noa 2008
  • Master 5 Giorgio Atzeni della Società Sa Vida Noa 2008
  • Master 6 Antonello Puggioni del Club MTB Progetto Sport
  • Master 7 e 8 Roberto Delrio della Società Alghero Bike
  • Donne Master Sara Serrau della Società Ciclistica Cagliari.

 

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Cos’è l’invecchiamento attivo? Quali sono i fattori che determinano una buona qualità della vita? Quali sono i bisogni e le opportunità nella terza età? Se ne è parlato ieri mattina a Sassari, nel corso del convegno dal titolo “Diversamente giovani” organizzato da Anteas Sassari in sinergia con enti del terzo settore, la Fnp e la Cisl di Sassari. Una tavola rotonda composta da esperti, coordinata dalla giornalista Marinella Arcidiacono, ha argomentato sui temi proposti interagendo attivamente con i presenti, chiamati a partecipare al dialogo attraverso la modalità del brainstorming, ovvero, una tecnica di conferenza con la quale un gruppo cerca di trovare una soluzione per un problema specifico. Questo aspetto è stato coordinato e gestito dallo psicologo, psicoterapeuta Stefano Porcu, il quale ha anche delineato la vision e la mission del progetto ideato da Anteas Sassari.  Hanno relazionato sui contenuti Pina Ballore, assessore alle politiche sociali, Marinella Costa segretaria  Ust  Cisl Sassari, Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, il geriatra Antonio Nieddu e don Michele Murgia , direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi di Sassari.

«Attraverso questo incontro, inserito all’interno di un progetto sociale articolato in più fasi – ha detto Francesco Frisciano – presidente Anteas Sardegna – abbiamo voluto analizzare i bisogni degli anziani e raccogliere idee e suggerimenti su possibili iniziative che l’Anteas Sassari può mettere in atto in un prossimo futuro. Il responso di quest’oggi è stato positivo e ci dà il giusto piglio per proseguire negli step successivi.»

Il dibattito informativo e formativo ha preso inizio con una analisi demografica nella regione Sardegna con particolare riferimento nella provincia di Sassari. A darne il quadro è stata Marinella Costa: «La nostra Regione non è un paese per anziani – ha detto – ci troviamo di fronte all’urgente bisogno di adeguarci ai nuovi bisogni manifestati da una parte sempre più consistente della popolazione. Nell’ottica di aiuto e sostegno ai diversamente giovani la Cisl di Sassari sostiene il progetto presentato dall’Anteas garantendo collaborazione in tutte le fasi di realizzazione e delle nuove attività che verranno messe in campo».

Un’attenta disamina sulle rivendicazioni sindacali, è stata portata in luce da Vanna Spanu: «Mi piace chiamare gli anziani Vecchi perché segno di saggezza, di esperienza di vita, sono coloro che detengono valori di democrazia. Come Fnp Cisl – ha sottolineato – rivendichiamo, pensioni adeguate, la separazione tra assistenza e previdenza, meno tasse sulle pensioni, difesa e rilancio di una legge sulla non autosufficienza, investimenti sulla prevenzione, sulla cura ed una sanità pubblica  nazionale efficiente».

In che modo è possibile creare una città a misura di anziani? «Se penso cosa fa ilcomune di Sassari per gli anziani – ha evidenziato l’assessore Ballore – mi viene in mente “casa Serena”,un centro  di eccellenza in cui vengono svolte attività di aggregazione come laboratori teatrali, di  cinema e di musica. Altri due progetti inclusivi tra persone anziane e ragazzi appartenenti a diversi Cas,  riguarda gli orti urbani e un altro dal titolo “Viva gli anziani”, attraverso cui si eroga un servizio domiciliare alla persona non autosufficiente».

Nel corso dell’incontro  sono stati  analizzati diversi aspetti legati anzianità. Tra questi, pure quello religioso. «Anche la fonte biblica racconta di come le “prerogative dell’anzianità” – ha spiegato don Michele Murgia – siano un patrimonio cui le nuove generazioni hanno una naturale necessità di attingere come risorsa per l’edificazione di un futuro solido. Oggi, nella ricerca di un equilibrio sociale che sia realmente favorevole allo sviluppo di tutte le potenzialità, si rende opportuno riscoprire un’integrazione tra le componenti anagrafiche del tessuto sociale».

In chiusura, il geriatra Antonio Nieddu ha posto l’attenzione sull’approccio bio-psico-sociale come possibile modalità di cura, individuando nella crisi delle convivenze, dei nuclei familiari e delle comunità più ampie, uno di dei fattori più rilevanti nella genesi del problema della solitudine.

«La valutazione multidimensionale, cardine della metodologia geriatrica – ha evidenziato Antonio Nieddu – consente di avvicinarsi all’anziano valutando la globalità dei suoi bisogni e di dare una risposta esaustiva prendendosi cura di tutte le problematiche.»

 

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Il progetto sociale regionale itinerante “diversamente giovani”, raggiunge Sassari. Dopo le tappe a Tortolì e Cagliari, l’iniziativa ideata da Anteas Sassari (associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) coinvolgerà, giovedì 16 maggio, tutti coloro che desiderano confrontarsi sui temi dell’invecchiamento attivo e sui progetti che l’Anteas può realizzare in futuro per andare incontro ai cosiddetti “Diversamente giovani”. La progettazione, finanziata dalla Fondazione Sardegna, vede la collaborazione di Anteas Sardegna, Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Carlo Felice e Sinergie, della Cisl e Fnp Sassari. Il convegno sarà moderato da Marinella Arcidiacono,  giornalista ed esperta in comunicazione sociale e vedrà la presenza di alcuni esperti che relazioneranno sul tema. Saranno presenti Francesco Frisciano, presidente Anteas; Marinella Costa, segretaria generale Ust Cisl Sassari; Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, Antonio Nieddu geriatra, Stefano Porcu, psicologo e psicoterapeuta e don Michele Murgia, parroco nella chiesa “Gesù Risorto” di Porto Torres. 

«Il principale obiettivo di questo incontro – dice Francesco Frisciano presidente Anteas Sardegna – è quello di far emergere i reali bisogni degli anziani e pensare ad attività, iniziative e progetti per far fronte a tali esigenze. Oggi è sempre più diffusa, in questa nostra società così fragile nei rapporti umani una non autosufficienza sociale, determinata dalla mancanza di ruolo, dalla solitudine, dall’angoscia per il futuro e dalla debolezza della rete solidale. Gli anziani  sono una risorsa d’inestimabile valore, le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni ed è importante creare sempre più, sinergie intergenerazionali.»

Obiettivo dell’incontro è quello di promuovere  un confronto tra i presenti e consentire la rilevazione di un analisi dei bisogni delle persone anziane che vivono nel territorio sassarese a cui Anteas Sassari farà riferimento nell’organizzazione delle prossime attività e iniziative associative.

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Sarah Jane Morris (mic) (m)Tony Allen (m) Simona Molinari (2m) LISA_SIMONE_myworld1©AlexLacombe_-1 Jah9

Dal 1° al 15 agosto ritorna il festival Dromos, organizzato dall’omonima associazione culturale nell’Oristanese, uno degli appuntamenti di primo piano dell’estate musicale in Sardegna. Il titolo “Il segno di Eva” suggerisce che questa edizione 2016, la 18ª, getterà uno sguardo sull’universo femminile e il suo contributo al mondo dell’arte e della creatività, in particolare a quello musicale, ma anche, com’è tradizione del festival, alle arti visive e ad altri linguaggi. Sarà dunque «un festival contrappuntato da quel ‘segno disubbidiente’ che anche nell’arte ha saputo imporsi e distinguersi nonostante un generale ostracismo che nei secoli, e talvolta ancor oggi, hanno subito le donne/artiste, oggettivamente meno presenti sul mercato, nei musei, nelle collezioni, nelle biennali d’arte e nei festival musicali», come sottolinea nelle sue note di presentazione Ivo Serafino Fenu, curatore della sezione di Dromos dedicata alle arti visive, citando un aforisma di Oriana Fallaci: «Il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza».

Radicato nel suo territorio ma aperto al mondo, Dromos andrà in scena, come di consueto, in suggestivi spazi urbani o naturali di vari centri dell’Oristanese: Cabras, Mogoro, Villa Verde, San Vero Milis, Baratili San Pietro, Riola Sardo, Morgongiori, Neoneli, Bauladu, oltre al capoluogo, Oristano, e a Nureci, sede delle tre giornate di Mamma Blues, quasi un “festival nel festival” (dal 13 al 15 agosto). Al di là della sua impronta internazionale, Dromos è infatti riuscito a mantenere sempre un forte legame con i centri che fanno parte del suo “circuito” e le rispettive comunità: decentrando le sue diverse iniziative nei piccoli e medi paesi dell’interno, con l’obiettivo di arricchirne l’offerta culturale nei mesi estivi e di invertire il consueto flusso turistico, il festival contribuisce a rivitalizzarli e a farne riscoprire la realtà più autentica e meno cartolinesca.

In cartellone, anche quest’anno, un variegato e qualificato cast di artisti internazionali, nazionali e regionali, per una pluralità di generi musicali e una calibrata sintesi tra dimensione globale e locale. In un’edizione nel “segno di Eva”, tante le presenze femminili: le cantanti inglesi Sarah Jane Morris e Ala.Ni., la statunitense Lisa Simone, la giamaicana Jah9, la francese Audrey Gbaguidi, la norvegese  l’aquilana (di origine napoletana) Simona Molinari, l’australiana Sarah McKenzie, voce e pianoforte, la violinista e cantante Yilian Canizares, cubana trapiantata in Svizzera, terra d’adozione anche per l’albanese Elina Duni, e poi le sarde Elena Ledda, Simonetta Soro, Monica Demuru, Valentina Casula, Marta Loddo, Rossella Faa, la scrittrice Michela Murgia.

Accanto alle protagoniste in rosa, altri ospiti, come il gruppo maliano Songhoy Blues, gli ottoni dell’americana No BS! Brass Band, il cantante ghanese Pat Thomas e il batterista nigeriano Tony Allen.

 

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Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

Cinque anni e mezzo fa, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2011, se qualcuno le avesse detto «un giorno non lontano sarai il primo sindaco donna di San Giovanni Suergiu», probabilmente avrebbe abbozzato un sorriso e cambiato discorso… Di lì a poco, invece, la sua vita, almeno quella pubblica, fino a quel punto vissuta da giornalista pubblicista che, di tanto in tanto, “intervistava i politici”, è cambiata.

I maggiori esponenti dei partiti politici locali hanno iniziato a litigare nella preparazione della scadenza elettorale del 15 e 16 maggio 2011, e a San Giovanni Suergiu un gruppo di giovani di diversa estrazione e orientamento politico, ha deciso di mettersi insieme per provare a creare una squadra da presentare con una lista autonoma all’appuntamento elettorale per le imminenti Amministrative. E’ nata così la lista “Meglio Giovani” che il 15 e 16 maggio, guidata dal candidato sindaco Federico Palmas, giovane ingegnere di 37 anni, ha sbaragliato la numerosa e frastagliata concorrenza, formata da quattro liste, ed ha vinto le elezioni con 1.235 voti, il 30,30%. Elvira Usai, 35 anni, è stata la più votata, con 142 preferenze, eletta insieme a Eliano Locci, Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Laura Deidda, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Alessio Caddeo, Francesco Piredda, Mauro Trullu ed Andrea Peddis.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell'insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

L’ampio consenso elettorale ha posto Elvira Usai nella condizione di poter scegliere il campo d’azione al quale si sentiva più portata, quello dei Servizi sociali. Nei primi due anni e mezzo ha lavorato con grande impegno e non poche soddisfazioni, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in un settore particolarmente delicato, in considerazione del crescente disagio sociale presente nel paese e nel territorio. I problemi hanno iniziato a sorgere, al giro di boa della consiliatura, quando nel gruppo di maggioranza sono affiorati i primi malumori, in parte legati alla richiesta di alternanza nei ruoli assessoriali, avanzata dai consiglieri rimasti esclusi dagli incarichi iniziali. Ma i veri problemi sarebbero sorti qualche mese dopo.

Sia il sindaco Federico Palmas sia il vicesindaco Elvira Usai, hanno deciso in piena autonomia di candidarsi alle Regionali del 16 febbraio 2014, in liste di schieramenti contrapposti: Federico Palmas nella lista dei Riformatori Sardi, a sostegno della candidatura del Governatore uscente Ugo Cappellacci; Elvira Usai nella lista Comunidades, a sostegno della candidatura a Governatore della scrittrice Michela Murgia. Nessuno dei due è stato eletto (Federico Palmas ha ottenuto 898 voti, Elvira Usai 566) ma il sindaco non ha gradito la decisione del suo vice e, con una decisione clamorosa, nove giorni dopo le ha revocato le deleghe di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali. «Sono venuti a mancare – ha scritto Federico Palmas nel decreto n° 06/2014 – i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca, in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme, è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna – ha concluso Federico Palmas, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

E’ apparso subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul proseguo della consiliatura. La maggioranza uscita dalle elezioni amministrative del maggio 2011, ancorché derivante dall’affermazione di una lista civica, infatti, scaturiva dall’insieme di componenti politiche diverse che spaziavano su quasi l’intero quadro politico, da destra a sinistra. E la decisione del sindaco Federico Palmas si è rivelata subito, come già sottolineato, un clamoroso errore politico.

Elvira Usai, “cacciata” dalla Giunta, s’è collocata all’opposizione, diventando la voce più critica sull’operato della maggioranza e, soprattutto, del sindaco Federico Palmas.

Elvira Usai sui banchi dell'opposizione.

Elvira Usai sui banchi dell’opposizione.

Elvira Usai.

Elvira Usai.

Il decreto 06/2014 con il quale Federico Palmas ha revocato le deleghe ad Elvira Usai, ha lanciato l’ex vicesindaco verso lo storico traguardo, raggiunto domenica scorsa, di prima donna sindaco di San Giovanni Suergiu. Dopo il “terremoto” provocato dalla decisione di Federico Palmas ed i successivi contrasti maturati in maggioranza che hanno portato alla formazione di una nuova Giunta e ad un quadro politico profondamente diverso da quello uscito dalle elezioni 2011, sono arrivate le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco, le sue dimissioni il 29 aprile 2015 e, il giorno dopo, quelle dell’intera Giunta, formata da Mauro Trullu, Sandro Madeddu, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Valentina Solinas e Francesco Piredda.

Con l’arrivo del commissario nominato dalla Giunta regionale, il dottor Mario Mossa, a fine maggio 2015 è iniziata una lunghissima campagna elettorale, per le Amministrative 2016. Elvira Usai ha lavorato alla costruzione di un gruppo autonomo, composto da tanti giovani e solo alcuni con qualche esperienza politica ed amministrativa alle spalle, ed all’elaborazione di un programma per il rilancio di una comunità profondamente scossa dalla crisi socio-economica e, soprattutto, dalle ultime vicende che hanno portato al commissariamento del Comune per un anno intero. E non a caso nel simbolo della lista civica con la quale s’è presentata alle elezioni come candidata alla carica di sindaco, Elvira Usai ha scritto “Riprendiamo il filo”.

Le divisioni maturate nel centrosinistra hanno portato alla presentazione di tre liste ed Elvira Usai s’è trovata di fronte un consigliere di minoranza, Erminio Meloni, una lunghissima esperienza amministrativa iniziata nel 1978 e sviluppatasi senza interruzioni fino ad oggi; e Antonio Fanni, giovane segretario cittadino del Partito Democratico.

La campagna elettorale è stata lunga e difficile, a tratti molto dura, e non è mancato il confronto pubblico, il 30 maggio, nel salone dell’Auser, che ha registrato un grandissimo interesse tra la popolazione.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il resto è storia di domenica, con l’apertura dei seggi, dalle 7.00 alle 23.00, e di ieri, quando si è concluso lo spoglio delle schede che ha decretato la vittoria di Elvira Usai, con numeri che danno alla stessa, in presenza di tre liste, le caratteristiche assai simili ad un plebiscito: 2.006 voti, il 55,18%. Ad accompagnare Elvira Usai nei cinque anni della nuova consiliatura, saranno gli 11 consiglieri eletti in maggioranza: Camilla Melis, Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Barbara Forresu, Nadia Piras, Francesco Cocco, Alessandro Massaiu, Romina Amasio, Alessandra Manca e Giampiero Cabras, oltre ovviamente a tutti gli altri componenti del gruppo, sia i candidati non eletti sia quelli che non erano candidati alla carica di consigliere comunale.

Il compito che attende Elvira Usai, la maggioranza che la sostiene e, soprattutto, la Giunta che ufficializzerà a breve, è molto difficile, perché la situazione che trovano alla quale dovranno mettere mano alla ricerca di soluzioni, è assai complicata, ma la voglia di fare e l’entusiasmo non mancano e la comunità, sia la parte maggioritaria che ha fatto questa scelta, sia quella minoritaria che nei seggi ha fatto scelte diverse, spera che il peggio sia finalmente passato e già da domani, si possa voltare pagina, verso un futuro migliore, per San Giovanni Suergiu e per l’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

 

 

 

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Elvira Usai, giornalista pubblicista, è il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu. La candidata della lista, “Riprendiamo il filo”, ha ottenuto 2.006 voti, per la maggioranza assoluta del 55,18%, precedendo Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%. Il nuovo Consiglio comunale sarà composto da 11 consiglieri della lista civica del sindaco Elvira Usai, 4 della lista civica “Progetto Comune” e 1 della lista civica “Unione Cittadina”. A San Giovanni Suergiu hanno votati 3.723 dei 5.500 elettori aventi diritto, il 67,69%.

Elvira Usai è la prima donna eletta sindaco del comune di San Giovanni Suergiu. Elvira Usai viene da un’esperienza amministrativa nella parte iniziale della scorsa consiliatura, quando ha ricoperto gli incarichi di vicesindaco e assessore dei Servizi sociali della Giunta Palmas, dopo essere stata la più votata nella lista “Meglio Giovani”. Nove giorni dopo le elezioni regionali del 2013, nelle quali si candidò nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti, il sindaco Federico Palmas, anche lui candidato alle elezioni regionali nella lista dei Riformatori sardi, le revocò le deleghe. Da allora Elvira Usai ha fatto una durissima opposizione al sindaco Federico Palmas, la cui scelta, come non era stato difficile prevedere, s’è rivelata un clamoroso errore politico che, di fatto, ha lanciato Elvira Usai verso la candidatura a sindaco e quindi all’elezione quasi plebiscitaria, raggiunta con la maggioranza assoluta dei voti.

Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

Raoul Moretti

Per la stagione di musica da camera, organizzata da Il Crogiuolo, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, a Cagliari, domenica 9 novembre, alle ore 19.00, andrà in scena il concerto Harpscapes, di Raoul Moretti.

Raoul Moretti è uno degli arpisti più versatili e sperimentali con un approccio molto originale allo strumento. Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. I numerosi interessi lo hanno portato a confrontarsi con numerosi mondi musicale e altre forme di arte, dando vita spesso a progetti davvero unici nel panorama musicale.

Tra le collaborazioni lo showman Fiorello, il comico Leonardo Manera, il cantante Beppe Dettori, l’attrice Isabella Carloni, la scrittrice Michele Murgia, i videoartisti, Olo Creative Farm, il Teatro Piccolo, l’arpista Vincenzo Zitello, la band Vad Vuc.
Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia ed in altri Paesi, quali Svizzera, Francia, Belgio, Cina, Paraguay, Cile, Brasile, Messico e Australia.

Presenta in un concerto originale e suggestivo in forma acustica alcuni brani del suo nuovo progetto e cd Harpscapes (originariamente per electroharp, live electronics e visuals) ed una selezione di musiche composte per arpa a levette, con brani di Einaudi, Henson-Conant, Andres, Garella, Zitello.