17 November, 2024
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Vincenzo Corrias è il nuovo coordinatore provinciale dei Riformatori sardi di Sassari. L’elezione è avvenuta durante il Congresso provinciale del partito dello scorso lunedì, tenutosi presso la Sala Angioy del Palazzo della Provincia a Sassari. Presenti i big regionali del partito con anche i gruppi dirigenti delle altre forze politiche cittadine, oltre naturalmente gli iscritti e i simpatizzanti che hanno riempito la sala. 
«La prospettiva dei Riformatori sardi nella provincia di Sassari è quella di creare nuovi presidi nei vari centri del territorio – afferma Vincenzo Corrias – con l’impegno di promuovere e organizzare nuovi coordinamenti affinché possano diventare l’anello di congiunzione tra la politica e la società civile, come già avviene in quelle località in cui i Riformatori sardi sono presenti».
Corrias conferma inoltre la volontà di valorizzare le nuove risorse arrivate nel partito durante le ultime elezioni regionali e comunali, oltre sostenere la miglior politica, quella fatta di battaglie per il territorio e tanto care ai Riformatori sardi come Sanità, Accise e Insularità. «Un partito in movimento che persegue delle idee e degli ideali molto forti, strettamente collegato con i cittadini», così lo definisce il neoeletto coordinatore.
L’incontro, condotto da Michele Solinas, ha visto inoltre l’elezione del nuovo coordinamento cittadino di Sassari in cui Michele Saba è stato confermato nel ruolo di segretario.

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«Se il servizio di Elitrasporto in Sardegna migliora grazie all’estensione del soccorso alle ore notturne e l’ampliamento del numero delle basi da due a tre (Olbia, Alghero-Fertilia e Cagliari-Elmas), esistono ancora tanti nodi da sciogliere e che fatichiamo a capire.»

Lo sostengono Michele Cossa, consigliere regionale dei Riformatori sardi, e Michele Solinas, coordinatore del partito a Sassari, sulla recente attivazione dell’Helicopter Emergency Medical Service (HEMS).

«La Giunta Pigliaru ha definito come fiore all’occhiello una riforma Sanitaria che nei fatti non c’è – spiegano Michele Cossa e Michele Solinas – e i teorici del sistema, l’Assessore, il Direttore Generale dovrebbero chiarire alcuni aspetti:

– a chi giova l’istituzione di un servizio di Elitrasporti che, oltre ad un aggravio di costi, nei fatti  taglia fuori i Vigili del Fuoco, e in alcuni casi si sovrappone alle  competenze di Guardia Costiera, Protezione Civile e degli stessi Vigili del Fuoco?

– se il trasferimento delle patologie tempo-dipendenti agli Hub di riferimento è doveroso, quale autorità stabilisce patologie e grado di gravità debbano essere riferite ai centri principali e quali trattenute nelle periferie?

– Ancora, essendo l’AREUS un’azienda neonata ed in totale divenire, da dove provengono le risorse materiali e soprattutto quelle umane?»

«Non vorremmo – aggiungono Michele Cossa e Michele Solinas – che si tratti di personale già presente nelle Aree di Emergenza-Urgenza delle altre aziende regionali, con la conseguente pericolosità della riduzione di organico in queste strutture, già ridotto all’osso.»

«Insomma – concludono gli esponenti dei Riformatori sardi – sarebbe bastato che la Giunta regionale potenziasse il servizio già attivo, supportato da voli in notturna su piattaforme certificate ed aeroporti, piuttosto che vantarsi di un Sistema Sanitario di elisoccorso frettoloso e con forti criticità ancora prima di iniziare. Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore Luigi Arru costruiscono una cattedrale senza pilastri e senza fondamenta, destinata a sgretolarsi al primo soffio di vento, magari a Marzo, quando le responsabilità saranno scaricabili su altri.»

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E’ iniziata in tutta Italia la raccolta di firme a sostegno dell’inserimento dell’insularità in Costituzione.

«Vogliamo che il tema dell’insularità in Costituzione entri di prepotenza nell’agenda della politica italiana!», ha detto il presidente del Comitat Roberto Frongia.

Lo sforzo organizzativo è stato grande, ma il primo bilancio della giornata inaugurale della raccolta firme è davvero entusiasmante.

Com’era prevedibile, c’è stata la fila per firmare nel banchetto di Cagliari, animato dai volontari guidati dal consigliere comunale Raffaele Onnis, così come ai tavolini di Carloforte (Pasquale Grosso), Iglesias (Paride Reale), San Gavino (Anastasia Meloni), Tortoli (Franco Sabatini), Oristano (Veronica Cabras), Nuoro (Pierluigi Saiu) Sassari (Michele Saba), La Maddalena (Fabio Lai), Olbia (Giovanni Pileri).

Ma la sorpresa più grande è stata nell’affollamento dei punti di raccolta allestiti nelle principali città italiane: A Milano (Tonino Mulas), in piazza della Scala, di fronte a Palazzo Marino, a Lecco (Giuseppe Tiana), in piazza Garibaldi, a Torino (Mario Sechi e Michele Cossa) in Piazza Castello, ad Aosta (Enrico Martial) in Avenue di Conseil de Commis, a Pordenone (Anna Maria Poddighe) in piazzetta Cavour, a Vicenza (Luciana Sedda), in piazza Matteotti, a Mestre (Saverio Vidili), in piazza Mercato, a Genova (Alessandra Zedda) in Via XX Settembre, a Piacenza (Bastianino Mossa), in piazza Cavalli, a Pesaro (Luciano Zucca), in piazza Collenuccio, a Roma (Antonio Mascia e Attilio Dedoni), in Piazza di Torre Argentina, a Napoli (Severino Nappi e Stefano Tunis), in Piazza Plebiscito, a Bari (Antonio Di Staso e Salvatore Matarrese), in piazza Umberto, a Cosenza (Michele Solinas), in piazza 11 settembre, a Palermo (Rino Piscitello e Salvatore Grillo), di fronte al Palazzo dei Normanni.

«Molti si sono fermati per curiosità, davanti allo sventolio delle bandiere dei quattro mori – ha dichiarato Frongia, riferendo le impressioni generali – con tutti, è stato poi relativamente facile ottenere la sottoscrizione della proposta di legge, quando si è spiegato che il tema dell’insularità rappresenta una emergenza di tutta la comunità nazionale, chiamata a garantire pari diritti e pari dignità agli italiani che risiedono nelle Isole.»

«La Sardegna – ha concluso Roberto Frongia – vuol definitivamente chiudere con la cultura dell’assistenzialismo, che ha generato soltanto clientelismo e rassegnazione. All’Italia intera chiediamo invece l’azzeramento degli svantaggi che ci hanno sinora impedito di competere ad armi pari con tutti gli altri cittadini italiani.»

 

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E’ stato depositato oggi in Corte di Cassazione, a Roma, il testo della proposta di legge per l’introduzione del principio di insularità in Costituzione.

In un clima di festa, ma anche di grande determinazione per il raggiungimento dell’obiettivo, si sono dati appuntamento a Roma i rappresentanti del Movimento per l’insularità.

A sottoscrivere il testo erano presenti Roberto Frongia, Emilio Floris, Luciano Uras, Alessandra Zedda, Michele Cossa, Gianfranco Ganau, Attilio Dedoni, Matteo Rocca, Pierpaolo Vargiu, Edoardo Tocco, Giovanni Pileri, Margherita Zurru, Elena Secci, Michele Solinas, Antonello Peru, Piergiorgio Massidda, Vincenzo Corrias, Laura Capelli per la Sardegna, Rino Piscitello e Salvatore Grillo per la Sicilia, il sindaco di La Maddalena Luca Montella e la Direttrice dell’ANCIM Giannina Usai per le Isole Minori, il presidente del Gremio dei Sardi, Antonio Masia, l’euro parlamentare Stefano Maullu.

«Inizia oggi un percorso che deve unire tutti i sardi, al di là di qualsiasi logica di schieramento, nella sfida più importante per il futuro della Sardegna – ha dichiarato Roberto Frongia, presidente del Comitato per l’insularità in Costituzione – che può davvero cambiare le prospettive di crescita della nostra Isola e delle altre regioni insulare italiane.»

«Basta con le vecchie logiche di rivendicazione e di assistenza che ci hanno tristemente accompagnato per lustri, alimentando cultura della clientela e della rassegnazione. Da sabato – annuncia Roberto Frongia – inizieremo la raccolta delle firme in tutte le regioni italiane perché vogliamo che il problema della identità e dello sviluppo delle isole diventi davvero un tema all’ordine del giorno di tutta la comunità nazionale!»

«Vivere nelle isole significa avere problemi peculiari nei trasporti, nel costo dell’energia, nelle reti infrastrutturali, nella sanità, nell’istruzione e nella formazione. Sono problemi dell’intera comunità nazionale e non soltanto degli italiani separati dal mare. Non vogliamo privilegi, né regali – ha concluso Roberto Frongia – le Isole chiedono invece pari punti di partenza e identiche opportunità perché siano finalmente riconosciuti diritti di cittadinanza uguali per tutti gli italiani!»

E’ scontro aperto tra i Riformatori sardi e la Fondazione Banco di Sardegna.

«Sarà la Procura della Repubblica ad occuparsi della Fondazione Banco di Sardegna», ha dichiarato stamane l’avv. Roberto Frongia, componente del coordinamento regionale dei Riformatori sardi, annunciando l’iniziativa del partito dopo la lettera di diffida con richiesta di risarcimento danni, ricevuta il 20 novembre scorso da uno studio legale di Milano e indirizzata allo stesso Frongia ed al coordinatore provinciale sassarese del partito Michele Solinas.

Oggetto della diffida, alcune dichiarazioni riprese dalla stampa rilasciate da Frongia e Solinas sia sulla “contiguità” fra gli organi di governo della Fondazione ed il Pd che sulla gestione del patrimonio ad essa affidato.

«Le stesse cose che diciamo noi da tempo – ha osservato Frongia – le dicono pubblicamente anche autorevoli esponenti del Pd come Arturo Parisi ed il presidente della Regione Francesco Pigliaru, oltre ad economisti come Tito Boeri e Luigi Guiso, notoriamente vicini al Pd.»

«La verità – ha concluso l’avv. Frongia – è che hanno voluto colpire noi perché ci occupiamo di questi problemi dicendo le cose come stanno. Chiediamo da tempo trasparenza sulla Fondazione ed ora la chiediamo anche a Renato Soru, nuovo segretario regionale del Pd, su almeno tre punti: intreccio fra Fondazione, Banco di Sardegna e Partito democratico, operazione Sardaleasing, uscita della Fondazione dal Banco come prevede la legge.»

Domani 7 ottobre, alle ore 10.30, i #Riformatori Sardi terranno a Sassari una conferenza stampa sui legami tra politica e credito e in particolare sul ruolo della #Fondazione Banco di Sardegna nel territorio regionale e in particolare nel territorio di Sassari con particolare attenzione all’analisi degli ultimi bilanci consuntivi.

Interverranno Roberto Frongia e Michele Solinas e parteciperanno i dirigenti locali dei #Riformatori sardi.