22 December, 2024
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Chiusura in gran stile della stagione 2024 di Open Your Mine ad Iglesias, sabato 14 dicembre, con una giornata ricca di appuntamenti alla Miniera di Monteponi, organizzata dal Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna in collaborazione con il Comune di Iglesias, l’Associazione Pozzo Sella, il Consorzio Turistico per l’Iglesiente e Iglesias Servizi.
Il trekking mattutino nel sito minerario iglesiente ha fatto registrare il tutto esaurito, durante il quale le guide ambientali escursionistiche hanno accompagnato i visitatori in un percorso di 6 km, articolato fra strutture e storia mineraria, antichi scavi e bellezze naturalistiche.
Molto partecipate anche le visite guidate alla Galleria Villamarina e a Pozzo Sella, dove si è svolto un intenso programma serale, aperto dalla presentazione del catalogo della mostra “Eduzione delle acque a Monteponi”, testimonianza di un passato tecnologico all’avanguardia che ha reso famosa ed importante la Miniera di Monteponi oltre i confini regionali.
Nell’occasione era presente la signora Mimma Perra, moglie di Giampiero Pinna, geologo che diede un forte impulso alla fondazione del Parco Geominerario compiendo una storica occupazione di Pozzo Sella nel 2000.
Ha fatto seguito la premiazione del concorso Tesi di Laurea 2024 del Parco Geominerario, per cui sono stati selezionati i lavori di Sara Autelitano “Neogotico ed eclettismo nell’architettura mineraria di fine Ottocento. Tre casi studio” (Scienze dell’Architettura – Università di Cagliari), di Elena De Fanti “SottoSopra. Alla ricerca della dimensione invisibile dai paesaggi minerari” (Architettura e Ingegneria Edile – Politecnico di Milano) e dei coautori Davide Filipi e Giorgio Lana “Ater-Mine Indagine storico architettonica sulla rigenerazione del complesso minerario di Nebida” (Architettura e Ingegneria Civile – Università di Ferrara).
Premiazioni anche per il concorso fotografico del Parco Geominerario “Geositi della Sardegna” 2024, vinto da Daniele Atzori con la foto “The sunset and the moon” (Pan di Zucchero e Masua nell’iglesiente), secondo posto per Vittorio Crobu con “I fiumi nascosti del Supramonte” (Grotta Luigi Donini ad Urzulei) e terzo per Ciro Perna con la foto “Panorama al castello” (Castello di Acquafredda a Siliqua).
Le 3 foto vincitrici fanno parte delle 13 selezionate per il calendario istituzionale 2025, presentato nella serata e collegato al concorso, che sarà disponibile anche in versione digitale sul sito web del Parco Geominerario.
Alla presenza dei presidenti delle commissioni concorsuali Alberto Monteverde ed Egidio Trainito, sono stati consegnati ai vincitori gli attestati e i premi in denaro previsti dai rispettivi bandi.
Sonbo stati consegnati anche gli attestati di partecipazione alle oltre 90 guide formate durante le prime tre edizioni del corso di Guida del Parco Geominerario svoltesi nel 2024, con lezioni presso la sede operativa del Parco Geominerario alla Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, incontri con gli stakeholders del settore geominerario e visite didattiche a siti minerari.
Ha chiuso la serata l’intervento della guida turistica e travel creator Maria Paolucci, incentrato sul patrimonio minerario dismesso sui social network.
 

Carbonia è oggi, forse, la città sarda a maggior vocazione cinematografica, grazie all’intensa attività di promozione della settima arte in tutte le sue dimensioni, messa in campo dalla Società Umanitaria attraverso il Centro Servizi Culturali e la Fabbrica del Cinema.

Il ritorno in Sardegna del docufilm “Le Cicogne di Chernobyl” dopo Napoli, Sorrento e l’anteprima svizzera di Lugano, non poteva, quindi, non toccare una piazza prestigiosa come Carbonia, l’appuntamento su iniziativa del Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria è per giovedì 30 maggio ore 18.30 presso La Fabbrica del Cinema (Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai Carbonia)

Presente regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e una parte del cast (Andrei Pinna, Mimma Perra, Ielena Todde, Cinzia Guaita, Sergio Todde) l’introduzione sarà a cura della Società Umanitaria, previsti i saluti dell’Amministrazione Comunale di Carbonia.

 L’iniziativa si tiene nell’ambito de “Gli incontri del Cinema per il sociale” di Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Fra i protagonisti del film anche la famiglia del compianto Giampiero Pinna, fondatore del Cammino di Santa Barbara, che ha legato la sua vita a tante battaglie sociali del mondo minerario. Una occasione per scoprire un lato meno conosciuto di un uomo che tanto ha dato al territorio del Sulcis Iglesiente