I pescatori questa mattina hanno occupato la sala consiliare del comune di Sant’Antioco.
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I pescatori questa mattina hanno occupato la sala consiliare del comune di Sant’Antioco. All’origine dello stato di agitazione, la richiesta di erogazione degli indennizzi NATO per lo sgombero degli specchi d’acqua interessati alle esercitazioni militari nel Golfo di Palmas, relativi all’annualità 2014. Il problema interessa diverse marinerie della Sardegna, in particolare modo quelle sulcitane. L’erogazione risulta bloccata dal mancato funzionamento del sistema informatico recentemente adottato dal Ministero.
L’attesa non è piaciuta ai pescatori aderenti alla Flai Cgil e all’Associazione Armatori Piccola Pesca sardegna che stamattina hanno varato l’azione di lotta. «E’ solo l’inizio – hanno detto i rappresentanti delle due sigle, Mimmo Siddu, Gianni Crastus e Enrico Marangoni – se non erogheranno il Fermo Nato in tempi rapidi, impediremo lo svolgimento di tutte le attività militari nel Golfo di Palmas.»
In considerazione dell’occupazione della sala consiliare e dell’annunciata protesta in mare nei giorni stabiliti per le esercitazioni militari, il sindaco Mario Corongiu ha espresso forte preoccupazione ed ha inviato una comunicazione al prefetto, per portarlo a conoscenza dell’accaduto e dell’impossibilità a contenere la protesta che coinvolge oltre 400 pescatori di Sant’Antioco.
Per risolvere il problema, l’auspicio generale è che il Ministero possa procedere all’immediato al pagamento degli indennizzi, utilizzando la procedura del passato, prima cioè dell’adozione del programma informatico che, come detto, non è funzionante.