Questa mattina, all’assessorato regionale del Lavoro, si è svolto un incontro tra la Regione Sardegna e le Confederazioni sindacali regionali, per discutere sui ritardi nel pagamento delle mobilità in deroga.
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Questa mattina, all’assessorato regionale del Lavoro, si è svolto un incontro tra la Regione Sardegna e le Confederazioni sindacali regionali, per discutere sui ritardi nel pagamento delle mobilità in deroga. Per la Regione erano presenti al tavolo l’assessore Virginia Mura e i segretari, Luca Mereu e Mirko Vacca.
«L’assessore Virginia Mura ha illustrato lo stato dell’arte relativo al pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga. Per quanto riguarda le istanze presentate e riguardanti la deroga 2017 – si legge in una nota della segreteria UILM del Sulcis Iglesiente, organizzazione sindacale rappresentata all’incontro dalla segreteria generale della UIL Sardegna Francesca Ticca e dal segretario territoriale UILM, Vincenzo Marroccu – tali richieste sono state già determinate e, per quanto ci riguarda, abbiamo già provveduto, avendo ricevuto l’autorizzazione al pagamento, a inoltrare il DS 21 all’INPS. Sulle autorizzazioni al pagamento delle richieste inoltrate al Sil per il 2018, l’assessore Virginia Mura ha comunicato al Sindacato, che già dalla prossima settimana, saranno inviate le determine ed entro il mese di aprile saranno allineati tutte le autorizzazioni ai pagamenti. Il problema è sorto sulla questione della copertura finanziaria, per gli altri 6 mesi dell’anno. E, a questo riguardo, la rappresentante dell’Esecutivo regionale ha evidenziato il fatto, che la competenza sull’erogazione delle risorse monetarie sarà del prossimo Governo nazionale. La riunione si è conclusa con l’impegno da parte della Regione, di un sollecito nei confronti dell’INPS, affinché siano velocizzate le procedure di pagamento, una volta pervenuti i DS21. Appena riceveremo dalla Regione le autorizzazioni al pagamento delle mobilità in deroga – conclude la segreteria UILM del Sulcis Iglesiente – ci adopereremo immediatamente affinché sia inoltrata all’Inps la richiesta di messa in pagamento della prestazione e abbiate il prima possibile le disponibilità finanziarie.»