24 November, 2024
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Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo in campo alle 20.30, al PalaSerradimigni, contro la Turk Telecom, per Gara9 di Champions League. La squadra di Gianmarco Pozzecco arriva a questo appuntamento con il morale molto alto, dopo le ultime vittorie ottenute sia in campionato sia in campo europeo, decisa a riscattare la sconfitta subita all’esordio in Turchia e quindi a mantenere il primato in classifica nel girone, oggi condiviso proprio con la squadra turca. Sarà importante guardare anche alla differenza punti, considerato che all’andata la Dinamo perse di 8lunghezze: 56 a 64.

«Quella con Ankara sarà una sfida tosta, difficile e fisica – ha sottolineato l’assistant coach Giorgio Gerosa alla vigilia -. All’andata abbiamo tirato con percentuali basse, merito della loro difesa che ci ha portato a prendere tiri con poco ritmo, togliendoci qualità e chiudendoci il post basso. Il loro sistema difensivo ti porta a giocare una pallacanestro che non ci è congeniale, a ritmo basso, ma noi dobbiamo fare come nel 3° quarto ad Ankara a tenere ritmo alto in attacco, portando maggiore aggressività sia offensivamente sia in difensivamente. Dovremo trovare soluzioni non per forza in contropiede ma anche in transizione, cercando di avere un ritmo di esecuzione molto alto senza focalizzarci solo su gioco di metà campo. Dovremo essere bravi a non snaturarci, restando lì e non accontentandoci delle prime occasioni di tiro.»

 

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Al PalaSerradimigni ha battuto anche la lanciatissima Fortitudo Pompea Bologna, 86 a 80 (p.t. 40 a 43).

Non è stata una passeggiata. Nel primo quarto la squadra ospite, trascinata da Pietro Aradori, ha condotto con un buon margine, chiudendo al 10′ avanti di 6 lunghezze: 25 a 19. Il margine è cresciuto ancora nella parte iniziale del secondo quarto, con la Dinamo che faticava a trovare il suo ritmo, ma prima del riposo i biancoblu hanno iniziato ad ingranare e dal -9 sono riusciti a portarsi all’intervallo lungo a -3: 40 a 43.

In avvio di terzo quarto la squadra di Gianmarco Pozzecco s’è scatenata e la Fortitudo ha accusato il colpo, subendo un parziale di 27 a 15: 67 a 58 al 30′.

L’ultimo quarto ha visto la Fortitudo ancora in partita, capace di riavvicinarsi nelle battute iniziali, ma la Dinamo non le ha consentito di andare oltre il -5 e nel finale ha gestito il vantaggio acquisito, senza patemi, fino al definitivo 86 a 80.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra. Il migliore è stato Michele Vitali, a lungo impeccabile al tiro ed alla fine autore di 16 punti con 4 su 5 da 1 punti, 2 su 2 da 3 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 24 di valutazione; Miro Bilan, 16 punti, 7 su 12 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 19 di valutazione; Stefano Gentile, 15 punti, 2 su 3 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 2 assist, 14 di valutazione; Dwayne Evans, 13 punti, in ombra nella prima metà di partita, brillante nel secondo, con 5 su 10 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 7 rimbalzi, 1 assist, 17 di valutazione.

Nella Fortidudo il migliore è stato Pietro Aradori, autore di 20 punti, 4 su 7 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione; in doppia cifra anche Kassius Robertson (18 punti) e Henry Sims (17 punti). In ombra l’ex Rok Stipcevic, autore di 3 soli punti, una tripla (su 4 tiri effettuati).

Con i due punti odierni, la Dinamo Banco di Sardegna sale a quota 18 punti, sola al secondo posto, alle spalle della Virtus Bologna, in testa solitaria con 22 punti. E domenica prossima, al PalaSerradimigni, sarà di scena proprio la Virtus Bologna!

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo la grande vittoria di Brindisi in campionato, la Dinamo è tornata alla vittoria anche in Champions League in Lituania, espugnando la Cidi Arena, al termine di un match a fasi alterne ed incerto fino alla fine. La Dinamo ha iniziato alla grande, lasciando solo 12 punti al Lietkabelis nel primo quarto, 24 a 12 al 10′, raggiungendo un massimo vantaggio di 20 punti nel secondo, nel quale ha poi subito la reazione lituana, che ha ridotto il ritardo a 13 lunghezze all’intervallo lungo: 42 a 29.

In avvio del terzo quarto, il Lietkabelis ha accorciato ancora le distanze ma la Dinamo l’ha ricacciata indietro con Dwayne Evans ed ha poi tenuto un vantaggio intorno ai 10 punti fino al 30′: 61 a 52. Nell’ultimo quarto il Lietkabelis ha tentato il tutto per tutto, con due triple consecutive s’è riportata sotto: 66 a 69. E’ a quel punto che la Dinamo ha dato il meglio di sé, respingendo il tentativo di aggancio e sorpasso della squadra lituana con Dwayne Evans: 76 a 81. Il testa a testa finale ha visto la Dinamo con i nervi saldi, come a Brindisi, e alla fine il tabellone ha segnato 86 a 82 per la Dinamo, una vittoria che vale il primato in classifica e la conferma delle grandi potenzialità della squadra di Gianmarco Pozzecco.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Dwayne Evans 17, Dyshawn Pierre 15, Marco Spissu 14, Miro Bilan 10.

Bc Lietkabelis 82 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 12 a 24; 17 a 18; 23 a 19; 30 a 25.

Progressivi: 12 a 24; 29 a 42; 52 a 61; 82 a 86.

BC Lietkabelis: Olujobi, Sakic 31, Sinovec , Lekunas 6, Lipkevicius 14, Maldunas 4, Sajus 4, Normantas , Dimsa 13, P. Valinskas 10, M. Valinskas, Valciunas. All. Nenad Canak.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, McLean 7, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 9, Evans 17, Magro, Pierre 15, Gentile 9, Vitali 2, Jerrells 3. All. Gianmarco Pozzecco.

Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna in formato super ha espugnato il Pala Pentassuglia di Brindisi, 83 a 77 (primo tempo 39 a 39), staccando l’Happy Casa al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. La squadra di Gianmarco Pozzecco ha approcciato bene la partita, giocando punto a punto con la squadra di Frank Vitucci e nel finale del primo quarto ha fatto pesare la propria supremazia ai ribalzi, chiudendo al 10′ sul +4: 21 a 17.

L’avvio del secondo quarto ha visto l’allungo perentorio dell’Happy Casa Brindisi, con un parziale di 10 a 0, ma la reazione della Dinamo non s’è fatta attendere, -2 al 15′, 30 a 28, e le squadre sono andate al riposo in perfetta parità, 39 a 39, con un Dwayne Evans “arrabbiato” per un fallo tecnico fischiatogli dagli arbitri.

L’equilibrio non s’è spezzato neppure in avvio di terzo quarto, nonostante un timido allungo dell’Happy Casa, prontamente fermato dalla Dinamo, con Dwayne Evans e Dyshawn Pierre in evidenza. Ed è stata la squadra sassarese  a produrre l’allungo nel finale del terzo quarto: 60 a 55 al 30′.

La Dinamo non s’è fermata e nell’avvio dell’ultimo quarto ha tentato di chiudere i conti, con le triple di Stefano Gentile e Curtis Jerrells, portandosi sul +11: 66 a 55. Ma il risultato è tornato ancora in discussione, perché l’Happy Casa ha reagito da grande squadra, Jamel McLean s’è preso un fallo tecnico e co un parziale di 11 a 2 Brindisi ha riaperto in pieno la partita: 66 a 68 al 34′. Il finale è stato incerto ed emozionante, la squadra di casa s’è portata avanti sul 72 a 70, Gianmarco Pozzecco ha perso Dwayne Evans, arrivato al 5° fallo, ma il finale è stato tutto di marca Dinamo, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan dominatori: 83 a 77!

La Dinamo è ora seconda con L’Olimpia Milano che però ha una partita in più giocata, non avendo ancora riposato, a quattro lunghezze dalla Virtus Bologna che oggi ha subito la prima sconfitta a Cremona, contro la Vanoli di Meo Sacchetti: 78 a 66.

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo supera la Germani 76 a 70 (primo tempo 39 a 42) e ritorna al secondo posto in classifica, alle spalle della Virtus Bologna. Una partita per tre quarti equilibrata, è stata decisa da un clamoroso parziale della Dinamo tra la fine del secondo quarto ed il terzo quarto: 22 a 0, 17 a 0 nei primi 6’14” del terzo quarto.

Dopo un primo quarto in perfetto equilibrio (5 a 15 al 10′), il secondo quarto ha visto la Germani degli ex Vincenzo Esposito, Brian Sacchetti, effettuare il primo strappo e portarsi avanti di 9 punti al 16′: 34 a 25. E’ stato Dwayne Evans (16 punti nei primi 20′) a riportare sotto la Dinamo, coadiuvato da Miro Bilan, sempre più centrale nel gioco della Dinamo, e all’intervallo lungo la Germani ci è andata avanti di “soli” 3 punti: 39 a 42.

L’avvio del terzo quarto è stato gelato per la Germani che non è andata a segno per oltre 6 minuti, nel corso dei quali la Dinamo ne realizzato 17 punti: 56 a 42!

La Germani ha avuto un sussulto d’orgoglio, ha realizzato i primi punti del parziale con David Moss ma Marco Spissu ha continuato ad andare a segno (alla fine 16 punti per il play sassarese), la squadra lombarda ha rosicchiato ancora qualche punto ed ha chiuso il terzo quarto sul 64 a 57. Partita ancora aperta.

L’ultimo quarto è scivolato via ancora sul filo dell’equilibrio, con la Dinamo abile a gestire il vantaggio acquisito che, fino alla fine, non è stato praticamente mai più in discussione, fino al definitivo 76 a 70 che con la settima vittoria nelle dieci partite disputate, alla pari con Happy Casa Brindisi ed Armani Milano (la squadra di Ettore Messina ha disputato una partita in più).

«Per prima cosa vi tranquillizzo sulle condizioni di Gianmarco Pozzecco che oggi non è riuscito ad essere della partita a causa di un virus – ha detto a fine partita Edoardo Casalone -. Copierei un po’ le sue conferenze perché a maggior ragione oggi i ragazzi sono stati strepitosi, a volte quando manca il capo allenatore si ha o poca tensione o si tende a strafare invece tutti hanno fatto una partita pazzesca. Nei momenti in cui non siamo riusciti ad esprimere la nostra pallacanestro è stato merito di Brescia che ci ha messo in difficoltà togliendoci punti di riferimento, complimenti ai nostri avversari. Noi siamo riusciti nonostante la mancanza di ritmo a rimanere in partita sul finire del secondo quarto e penso sia significativo il dato di 96 a 73 nella valutazione finale anche se il punteggio finale dice 76-70.»

Dinamo Banco di Sardegna – Germani Basket Brescia 76 a 70

Parziali: 15 a 15, 24 a 27, 22 a 12, 15 a 16
Progressivi: 15 a 15, 39 a 42, 61a 54, 76 a 70

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Mclean 1, Bilan 12, Bucarelli, Devecchi, Evans 20, Magro n.e., Pierre 3, Gentile 5, Vitali 9, Jerrells 10. All. Edoardo Casalone.

Germani Basket Brescia: Zerini 6, Warner 10, Abass 11, Cain 8, Vitali 6, Laquintana 6, Lansdowne 2, Dalcò n.e., Guariglia, Moss 13, Sacchetti 8. All. Vincenzo Esposito.

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L’Olimpia Milano ha superato una grande Dinamo Banco di Sardegna 90 a 78, ma il punteggio non rispecchia l’andamento dell’incontro che per oltre tre quarti è stato molto equilibrato ed ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco più volte in vantaggio, 62 a 59 al termine del terzo quarto. La svolta favorevole alla squadra di Ettore Messina, assente perché non in perfette condizioni di salute, sostituito in panchina dal suo vice Tom Bialaszewski, è maturata nell’ultimo quarto, chiuso dall’Olimpia con un margine di ben 15 punti, 31 a 16.

Il primo quarto è un continuo testa a testa, con Marco Spissu a Dyshawn Pierre a segno da 3 punti, 23 a 21 al 10′; nel secondo quarto sale in cattedra Dyshawn Pierre e c’è ancora equilibrio: 28 a 28. La Dinamo paga qualcosa per le troppe palle perse (10 in 16′) e l’Olimpia scatta avanti con Rodriguez e Nedovic, + 7 all’intervallo lungo: 42 a 35.

L’Olimpia tenta la fuga in avvio di ripresa, in 2′ il divario è di 13 punti. Partita finita? Per niente, la Dinamo reagisce e trascinata da Miro Bilan, a tratti immarcabile, e Marco Spissu, rimonta punto su punto, si riporta a -3 sul 57 a 54 e non si ferma, riuscendo a chiudere il terzo quarto avanti di 3 punti, con un parziale di 27 a 17, sul 62 a 59.

L’Olimpia non vuole perdere la quinta partita di questo incerto avvio di stagione (in campionato, perché in Eurolega viaggia a gonfie vele), si riporta avanti con Mack e Scola ma la Dinamo non molla: 75 a 73. La Dinamo spera ancora ma sono due triple di Nedovic a chiudere il conto, consentendo all’Olimpia di allungare sul +7, 83 a 76 a poco più di un minuto dalla sirena finale, ed il finale non ha più storia: 90 a 78.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Pierre 21 punti; Bilan 17 (27 di valutazione, il migliore in campo), Jerrells 13, Vitali 12; nell’Olimpia cinque gli uomini in doppia cifra: Scola 15, Nedovic 14, Della Valle e Micov 12, Mack 10.

La sconfitta brucia ma la Dinamo c’è!

A|X Armani Exchange Milano – Dinamo Banco di Sardegna 90-78

Parziali: 23 a 21, 19 a 14, 17 a 27, 31 a 16
Progressivi: 23 a 21, 42 a 35, 59 a 62, 90 a 78

A|X Armani Exchange Milano: Della Valle 12, Mack 10, Micov 12, Biligha 6, Moraschini 2, Rodriguez 8, Tarczewski 7, Nedovic 14, Cinciarini, Burns n.e., Brooks 4, Scola 15. All. Tom Bialaszewski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Mclean 2, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 7, Magro n.e., Pierre 21, Gentile, Vitali 12, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Lanzarini, Filippini e Galasso.

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dayne Evans, 29 punti, 30 di valutazione. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma, in Polonia ha espugnato alla grande anche l’ArenaTorun battendo il Twarde Pierniki Torun con il largo punteggio di 113 a 95 (primo tempo 53 a 52) ed ha conquistato la prima vittoria in trasferta di Basketball Champions League, la quarta consecutiva tra coppa e campionato.

La Dinamo ha iniziato bene, trascinata da Miro Bilan e Dwayne Evans, ma la squadra polacca ha reagito con la coppia Wright-Hornsby che ha limitato il ritardo al 10′, 26 a 19 per la Dinamo, e nel secondo quarto ha addirittura rimontato completamente il ritardo massimo di 11 punti, passando anche avanti, fino al -1 dell’intervallo lungo, 52 a 53, con un parziale favorevole di 33 a 27!

La partita è ripresa con ritmi velocissimi anche nel terzo quarto che ha visto entrare in scena uno straordinario Marco Spissu che ha iniziato a bombardare la retina avversaria con una precisione incredibile da oltre i 6,75. Sul 65 pari, il play sassarese ha piazzato due triple in 15″ ma la squadra di casa ha ribattuto colpo su colpo ed al 30′ il tabellone segnava ancora un solo punto di differenza tra le due squadre: 80 a 81!

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha continuato a realizzare con straordinaria precisione, ciò che non ha fatto più il Twarde Pierniki Torun, e tra le due squadre si è aperta presto, molto velocemente, una voragine. Ad un grande Marco Spissu si è affiancato Curtis Jerrells che non ha sbagliato più niente, con loro Stefano Gentile e Dwayne Evans. La Dinamo ha toccato quota 100, 100 a 84, a 3’43” dalla sirena finale. Con un parziale nell’ultimo quarto di 32 a 15, alla fine il tabellone ha segnato 113 a 95!

Nella Dinamo i migliori sono stati Dwayne Evans, 29 punti: 11 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 30 di valutazione; e Marco Spissu, 22 punti: 2 su 4 da 2 punti, 6 su 7 da 3 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 34 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, 16 punti (8 su 11 da 2 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 20 di valutazione), Stefano Gentile (13) e Curtis Jerrells (12). Un po’ in ombra il solo Dyshawn Pierre, sempre protagonista nelle ultime partite, oggi autore di soli 3 punti.

Nel Tarde Pierniki Torun, 30 punti per Chris Wright, in doppia cifra anche Keith Hornsby 15, Aaron Cel 14, Alade Aminu 13 e Kyle Weaver 11.

Twarde Pierniki Torun 95 – Dinamo Banco di Sardegna 113

Parziali: 19 a 26; 33 a 27; 28 a 28; 15 a 32.

Progressivi: 19 a 26; 52 a 53; 80 a 81; 95 a 113.

Twarde Pierniki Torun: Grochowski 2, Hornsby 15, Cel 14, Ratajczak, Wright 30, Aminu 13, Diduszko 4, Weaver 11, Perka 6, Kondraciuk. All. Sebastian Machowski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, McLean 7, Bilan 16, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 5, Evans 29, Magro, Pierre 3, Gentile 13, Vitali 6, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

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Una Dinamo Banco di Sardegna formato extralusso ha letteralmente demolito la Virtus Roma, uscita battuta dal PalaSerradimigni con il punteggio di 108 a 72 (primo tempo 57 a 35).

L’equilibrio è durato 10′, al termine dei quali la Dinamo era avanti di un solo punto. Da lì in avanti, è stato un monologo. I numeri dicono tutto: 32 a 11 nel secondo quarto, 31 a 18 nel terzo quarto, quota 100 toccata quando mancavano oltre 7′ alla fine e finale con tutti i panchinari della Dinamo in campo, cinque italiani, tra i quali non c’erano Marco Spissu e Michele Vitali (Lorenzo Bucarelli, Marco Antonio Re, Jack Devecchi, Stefano Gentile, Daniele Magro).

La Virtus Roma, arrivata a Sassari con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, è stata letteralmente annichilita.

6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan su tutti. Per il primo, 19 punti, 2 su 6 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione; per il secondo 18 punti (con un solo errore dalla lunetta), 4 su 4 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 stoppata, 28 di valutazione.

Strepitose le percentuali al tiro: 22 su 37 (59%) da 2 punti, 15 su 31 (48%) da 3 punti, 19 su 23 (83%) ai tiri liberi, 42 rimbalzi (contro i 30 della Virtus Roma), 26 assist (19 per la Virtus Roma).

Nella Virtus Roma si è distinto Tomáš Kyzlink, miglior realizzatore con 23 punti (24 di valutazione), oltre a lui sono andati in doppia cifra solo Davon Jefferson (13) e Tommaso Baldasso (10). In ombra il grande ex Jerome Dyson, uno degli ero0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi).i dello storico triplete, autore di soli 8 punti (0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi, 0 rimbalzi, 8 assist, 4 di valutazione).

La Dinamo è alla terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, il piccolo passaggio a vuoti registrato con Trieste in campionato e Turk Telecom in Champions League, è definitivamente alle spalle. La Dinamo c’è ed è tornata a far sognare i suoi tifosi, dopo il trionfo in SuperCoppa italiana.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma 108 a 72

Parziali: 25 a 24, 32 a 11, 31 a 18, 20 a 19.

Progressivi: 25 a 24, 57 a 35, 88 a 53, 108 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Mclean 7, Bilan 16, Re, Bucarelli 4, Devecchi, Evans 11, Magro 6, Pierre 19, Gentile 8, Vitali 12, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Roma: Cusenza n.e., Moore, Alibegovic 2, Rullo 5, Dyson 8, Baldasso 10, Pini 8, Farley, Spinosa, Jefferson 13, Buford 3, Kyzlink 23. All. Piero Bucchi.

Arbitri: Lo Guzzo, Di Francesco e Dori.

Stefano Gentile e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo essere tornata alla vittoria con autorità in campionato, sul campo di Cantù, la Dinamo Banco di Sardegna s’è ripetuta anche in Basketball Champions League, liquidando il Filou Oostende con un nettissimo 90 a 71 (primo tempo 51 a 35). La Dinamo ha dominato la partita dall’inizio alla fine, con un primo quarto addirittura devastante, concluso con un vantaggio di ben 15 punti e 32 punti realizzati. Sembrano lontane le sconfitte subite in campionato con Trieste e in Coppa sul campo del Turk Telecom, concluse entrambe con un bottino inferiore ai 60 punti! La Dinamo ha concesso alla squadra belga 18 punti per ciascuno degli altri tre quarti, tenendo sempre un margine di vantaggio più che rassicurante: 51 a 35 all’intervallo lungo, 67 a 53 al 30′, 90 a 71 alla fine.

Il migliore, come a Cantù, è stato Miro Bilan, autore di 23 punti con 10 su 15 da due punti, una tripla, e 5 rimbalzi per un 23 di valutazione. Doppia doppia per Dyshawn Pierre che scrive 15 punti e 13 rimbalzi, ottima prestazione di Michele Vitali (17 punti con 3 su 4 da tre punti e 4 rimbalzi).

«Devo congratularmi con il mio amico Gjergja, la sua squadra gioca molto bene – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Siamo stati molto bravi per 30-35 minuti, abbiamo giocato sprazzi di un basket piacevole, Ostenda è stata brava a metterci in difficoltà. Noi abbiamo fatto bene sia in attacco che in difesa, a tratti abbiamo dominato e condotto la partita, sono veramente molto contento non di tutto ma in generale sicuramente sì. E sono felicissimo per Bilan e Vitali, oggi in perfetta sintonia con il nostro gioco, siamo sulla strada giusta, iniziano a fidarsi uno dell’altro e per me questa è una cosa impagabile.»

Dinamo Banco di Sardegna – Filou Oostende 90 a 71

Parziali: 32 a 7; 19 a 28; 16 a 18; 23 a18.

Progressivi: 32 a 17; 51 a 35; 67 a 53; 90 a 71.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 5, McLean 1, Bilan 23, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 7, Evans 9, Magro, Pierre 15, Gentile 7, Vitali 17, Jerrells 6. All. Gianmarco Pozzecco.

Filou Oostende: Buysse 7, Van der Vuurst 6, Schwartz 9, Angola 9, Desiron 2, Buysschaert 2, Djodjevic 8, Thompson 15, McIntosh 3, Sylla 10. All. Dario Gjergja.

Michele Vitali. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco si complimenta con Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .