24 November, 2024
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Si è svolto questo pomeriggio, a Villa Devoto, sede istituzionale della Giunta regionale, a Cagliari, il vertice sulla vertenza della Portovesme srl convocato dal presidente Christian Solinas, con le organizzazioni sindacali territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec, Cgil Sardegna Sud Occidentale, Ust Cisl, Uil Confederale e RSU di Portovesme e San Gavino Monreale. Hanno partecipato al vertice l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili, i consiglieri regionali Michele Ennas e Fabio Usai ed il ragionier Carlo Lolliri (ex amministratore delegato della Portovesme srl, n.d.r.), in qualità di consulente a titolo gratuito del presidente della Regione in materia di industria.

«Nel corso della riunione si legge nel verbale stilato al termine, dopo tre ore di discussioneè emersa la forte preoccupazione delle parti determinata dalla decisione annunciata dall’azienda di fermare anticipatamente la linea piombo e aggiungere nuovi cassaintegrati a quelli già collocati in tale condizione nei mesi scorsi, determinata, a detta dell’azienda, dai rincari energetici. Una motivazione che, tenuto conto degli utili registrati dall’azienda e dell’ancora forte domanda interna di zinco e piombo, Regione e Sindacati considerano inidonea a giustificare le annunciate chiusure. Regione e Sindacati concordano sull’esigenza che l’Azienda faccia immediata chiarezza sulle reali prospettive dei plessi produttivi di Portovesme e San Gavino Monreale, in un’ottica di corrette relazioni istituzionali-industriali, attraverso un Piano industriale, numeri e progetti concreti e valutabili. Le contraddittorie prospettazioni emerse finora da parte aziendale lasciano invece temere un allarmante indebolimento del sistema produttivo, e forse un definitivo smantellamento dell’unico polo della metallurgia non ferrosa della Sardegna.»

In seguito ad ampia ed approfondita discussione le parti hanno concordato quanto segue:

  1. l’impegno del Governatore e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna di attivarsi con l’attuale Governo in carica, affinché in questa fase di transizione governativa si mettano in campo tutti gli strumenti utili e necessari ad impedire la fermata delle linee produttive della Portovesme S.r.l.:
  2. l’impegno da parte del Presidente della Regione Sardegna a convocare la proprietà Glencore al fine di richiedere la sospensione di qualsiasi iniziativa di fermata degli impianti;
  3. la richiesta di proroga dell’attuale cassa integrazione in scadenza al 24 ottobre 2022.