26 December, 2024
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«La storia potrà dire che Milano nel 2015 ha ospitato una delle manifestazioni mondiali più belle». Con queste parole Mohamed Cherif Diallo, ambasciatore della Repubblica di Guinea, ha aperto il National Day del Paese a Expo Milano 2015. «La Guinea – ha aggiunto l’ambasciatore, accolto questa mattina davanti all’Expo Centre dal Commissario Generale di Expo Milano 2015, Bruno Pasquino – è orgogliosa di essere parte di questo evento mondiale e di presentare a tutti i visitatori la sua forte crescita in campo agro-alimentare e i prodotti nel suo Spazio all’interno del Cluster Frutta e Legumi.».

Nutrizione e sicurezza alimentare sono stati i due temi principali discussi dall’Ambasciatore nel suo intervento: «Lo sviluppo del settore agroalimentare è cresciuto del 6% negli ultimi cinque anni grazie al supporto della FAO. La Guinea ha a disposizione enormi potenzialità agricole ed energetiche non sfruttate – ha aggiunto -. Grazie ad accordi di partenariato con l’Italia, il nostro Paese, oggi, è in grado di contribuire all’avanzamento della sicurezza agro-alimentare internazionale.».

Dopo aver annunciato l’adesione alla Carta di Milano della Guinea, Mohamed Cherif Diallo, si è poi rivolto a possibili investitori. «Vorrei approfittare di questa prestigiosa platea per invitare rappresentanti del settore privato ad investire nella Guinea nel settore agricolo. La nostra delegazione – ha concluso – potrà garantire tutto il supporto necessario per la realizzazione di nuovi progetti».

«Lo sviluppo del settore agricolo è fondamentale per la lotta alla povertà e all’approvvigionamento alimentare – ha detto Bruno Pasquino, commissario generale di Expo Milano 2015 -. E l’Expo rappresenta una possibilità straordinaria per garantire un’alimentazione sicura ed evitare malattie anche in Paesi in via di sviluppo. L’ebola è una minaccia forte alla sicurezza mondiale. Una malattia che ha causato la morte di 24.000 persone nel mondo, di cui 12.000 in Guinea. Tutto il mio sostegno va al vostro Paese con la speranza di debellare presto e definitivamente il virus.»

Il commissario Pasquino ha ricordato che la lotta alla povertà è uno degli sforzi fissati dalle Nazioni Unite durante la General Assembly tenuta la settimana scorsa a New York: «E’ un progetto globale che spero vedrà la Guinea in prima fila».

La cerimonia è proseguita con una performance culturale da parte della Tamara Lampui Troupe. Il gruppo si è esibito in danze tradizionali lungo tutto il Decumano fino al padiglione della Guinea al Cluster Frutta e Cereali.

Al termine, la delegazione si è trasferita a Palazzo Italia, dove l’Ambasciatore Mohamed Cherif Diallo ha firmato la Carta di Milano.

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