22 November, 2024
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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

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Un goal di Daniele Contu al 26′ del secondo tempo, ha consentito al Carbonia di conquistare la quinta vittoria interna (in cinque partite disputate) del primo terzo del campionato, con tre punti che valgono la conferma del primato solitario in classifica, con un punto di vantaggio sulla Ferrini che ha superato il Li Punti per 2 a 0 e quattro sulla coppia Castiadas-Nuorese, dopo la vittoria esterna della squadra barbaricina nel confronto diretto odierno.

La vittoria odierna vale tantissimo, forse anche più dei tre punti conquistati, perché l’Arbus si è confermato avversario assai ostico. La squadra di Marco Piras, costretto a seguire la partita dalla tribuna per la giornata squalifica ricevuta dal giudice sportivo dopo la partita interna persa sette giorni fa con il Castiadas, ma non ha risentito dell’assenza del suo tecnico in panchina, giocando molto bene, mettendo in difficoltà il Carbonia in più occasioni sia nel primo sia nel secondo tempo, anche se il portiere biancoblu Antonio Fortuna non è stato chiamato a interventi decisivi.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito poco rispetto alle altre partite, ma ha avuto l’occasione di sbloccare il risultato con un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, Adam Collier di Gallarate, per un netto fallo di mano in area di Paolo Uccheddu in un contrasto aereo con Alessio Figos, ma Samuele Curreli si è fatto parare il tiro dal portiere dell’Arbus Gabriele Mereu.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di far circolare più velocemente il pallone a centrocampo ma l’attacco è stato raramente pericoloso, fino a quando, al 26′, Daniele Contu, subentrato nella ripresa a Luca Orgiana, ha trovato il varco giusto superando imparabilmente Gabriele Mereu.

L’Arbus, oppostosi fino a quel punto a viso aperto al Carbonia, ha reagito con orgoglio, riuscendo a creare anche qualche preoccupazione alla difesa del Carbonia che nel primo tempo aveva perso per infortunio Luigi Pinna, sostituito da Fabio Mastino, ma il risultato non è cambiato ed il Carbonia alla fine ha festeggiato la settima vittoria in campionato, quinta casalinga, che gli consente di mantenere il primato solitario in classifica.

Buone, nell’Arbus, le prove degli ex Momo Cosa e Nicola Giganti, in campo nell’undici iniziale e sostituiti nel finale.

L’atteso scontro tra Castiadas e Nuorese, due delle maggiori pretendenti – con il Carbonia – alla promozione in serie D, è stato deciso da un goal del 31enne centrocampista della Nuorese Fabio Cocco. La Nuorese ha agganciato il Castiadas al terzo posto, a quattro punti dalla capolista Carbonia e a tre dalla Ferrini di Sebastiano Pinna che ha superato il Li Punti per 2 a 0 con i goal del capocannoniere Fabio Argiolas e di Gianluca Podda.

Il Guspini di Giampaolo Murru ha conquistato la quarta vittoria casalinga, superando per 2 a 1 l’Atletico Uri (sotto la guida di Massimiliano Paba alla terza sconfitta consecutiva, dopo le tre vittorie consecutive iniziali), agganciandolo all’ottavo posto in classifica, con 12 punti ed una partita da recuperare.

Il Ghilarza ha superato di misura la Kosmoto Monastir, 1 a 0, conquistando così la quinta vittoria consecutiva e 15 punti che l’hanno portata dall’ultimo posto solitario con 1 punto alla quinta giornata, al sesto posto alla 10ª.

Sugli altri campi, La Palma Monte Urpinu e Porto Rotondo hanno pareggiato 2 a 2, e l’Ossese ha superato per 1 a 0 il Taloro Gavoi, ultimo in classifica, prossimo avversario del Carbonia.

La partita San Marco Assemini ’80 e Bosa è stata rinviata per impraticabilità del campo di Decimomannu, dove gioca le partite casalinghe la San Marco Assemini ’80.

          

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

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Un goal realizzato da Francesco Foddai a 90 secondi dal termine del secondo tempo supplementare, ha dato la vittoria al Thiesi sul Carbonia, sul punteggio di 4 a 3, nella finale per il terzo e quarto posto della Coppa Primavera, disputata questo pomeriggio sul campo neutro di Arborea. I tempi regolamentari si erano conclusi sul punteggio di 3 a 3. Il Thiesi aveva chiuso il primo tempo avanti di due goal, realizzati da Fabio Nuvoli al 10′ ed al 41′ ed in avvio di ripresa ha subito la rimonta del Carbonia, andato in goal prima con Momo Cosa (55′), poi con Nicolò Agostinelli (61′). Thiesi ancora avanti al 67′ con Davide Madeddu e nuovo pareggio del Carbonia al 71′, con Nicolò Agostinelli, autore di una doppietta.

Partita ai supplementari, com la semifinale pareggiata con il Li Punti e quando sembrava inevitabile il ricorso ai calci di rigore,  al 119′ è arrivato il goal di Francesco Foddai che ha rotto definitivamente l’equilibrio ed ha assegnato al Thiesi vittoria e terzo posto finale nella Coppa Primavera. Il Carbonia termina al quarto posto, con più di un rimpianto per una stagione dignitosa ma caratterizzata da diverse occasioni mancate.

 

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Sono in programma questo pomeriggio le partite di andata delle semifinali della Coppa Italia di Promozione regionale 2018/2019. Alle 15.00 scenderanno in campo Valledoria e Fonni, alle 17.00, a Orroli, Orrolese e Carbonia (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Luca Mocci e Francesco Serusi di Oristano). Le partite di ritorno sono in programma mercoledì prossimo, 3 aprile, a campi invertiti (Fonni-Valledoria alle 16.00, Carbonia-Orrolese alle 17.00).

Il tecnico del Carbonia, Fabio Piras, recupera Nicola Serra e Momo Cosa, fuori per squalifica tre giorni fa nella vittoriosa partita di  campionato contro il Sant’Elena, mentre non è disponibile Giacomo Sanna, che ha scontato una giornata di squalifica in campionato, fermato da un attacco influenzale. Non ci sarà Marco Foddi, ripresosi da un infortunio ma squalificato in Coppa Italia.

Il Carbonia vuole fortemente la finale e poi la conquista della Coppa Italia, manifestazione nella quale è da anni protagonista assoluta e sfortunata, battuta due volte ai rigori nelle ultime tre edizioni (nel 2016 dal Bosa, 1 a 1 dopo 120′; nel 2018 dalla Dorgalese, 3 a 3 al 120′) ed una terza volta, sempre ai rigori, quando militava in Eccellenza, a Nuoro, dal Porto Torres (1 a 1 al 120′). In tutte e tre le finali, il Carbonia segnò per primo (un anno fa con il doppio vantaggio di 2 a 0 e 3 a 1 già nel primo tempo) e venne raggiunto nei tempi regolamentari.

L’unico superstite di tutte e tre le finali (nel 2010 sotto la guida tecnica di Graziano Mannu, nel 2016 e 2018 con Andrea Marongiu) è il portierone biancoblu Daniele Bove, capitano della squadra.

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Il Carbonia, privo di 7 titolari, tra infortuni e squalifiche, contro il Sant’Elena prima ha tremato, subendo un goal nel primo tempo, chiuso sullo 0 a 1; poi, nella ripresa, ha capovolto il risultato, rifilando una “manita” alla squadra quartese: 5 a 1 (tripletta di Nicola Lazzaro – uno su rigore – e goal di Fabrizio Casu e Niccolò Agostinelli).

Fabio Piras, costretto a rinunciare a Nicola Boi, Momo Cosa, Marco Foddi, Fabio Mastino, Nicola Serra, Giacomo Sanna ed Andrea Bove, ha iscritto a referto 13 fuoriquota su 18. La squadra nel rimo tempo ha sofferto, ha subito un goal su una disattenzione difensiva al 7′ e non è riuscita a costruire concrete occasioni da goal per tutto il primo tempo. Nella ripresa è cambiato tutto dopo il pari di Nicola Lazzaro, arrivato su calcio di rigore. Lo stesso attaccante carlofortino ha raddoppiato di lì a poco ed il Sant’Elena ha sciupato un calcio di rigore con il giovane senegalese Abdolulaye Mboup che ha messo a lato, alla destra di Daniele Bove, che, comunque, è sembrato in grado di intervenire qualora il pallone fosse stato indirizzato nello specchio della porta. A quel punto il Carbonia ha dilagato, andando in goal altre tre volte, nell’ordine con Fabrizio Casu, liberatosi in area in posizione di sospetto fuorigioco; Niccolò Agostinelli, abile a superare con un pallonetto dalla lunghissima distanza il portiere quartese; e, infine, ancora Nicola Lazzaro, su un delizioso assist di Momo Konatè, bravo a liberarsi sulla fascia destra e a mettere in mezzo un pallone che chiedeva solo di essere depositato in rate da pochi passi.

Il Carbonia è tornato così al successo, dopo la sconfitta di Iglesias, a tre giorni dalla gara di andata delle semifinali di Coppa Italia, in programma mercoledì 27 marzo ad Orroli. Nell’altra semifinale, si affronteranno Fonni e Valledoria.

Una doppietta di Samuele Curreli, capocannoniere del campionato con 16 reti in 15 partite, ha affondato la corazzata della capolista San Marco Assemini ’80 che ora, scavalcata in vetta dal La Palma Monte Urpinu (vittoriosa 2 a 0 sul Seulo 2010), a quattro giornate dalla fine della stagione regolare, vede messa fortemente in pericolo la promozione diretta in Eccellenza regionale!

La Monteponi si conferma la squadra più in forma del girone, insieme al La Palma Monte Urpinu, ed ora punta apertamente al quarto posto, per il quale è in competizione soprattutto con il Villamassargia. Il testa a testa potrebbe essere deciso dall’esito del confronto diretto, in programma il 5 maggio, a Villamassargia, Prima del derby, si giocheranno tre giornate, con il seguente calendario: Monteponi-Carloforte e Sant’Elena.Villamassargia; Villamassargia-Arborea e Idolo-Monteponi; e, infine, Monteponi-Villasor e Seulo 2010-Villamassargia.

Il Villamassargia, intanto, oggi ha risposto all’impresa della Monteponi rifilando una “manita” al Gonnosfanadiga, battuto 5 a 2 (goal di Michele Milia, Mauro Corona, Giacomo Caddeo e doppietta di Davide Piras), ed ha conservato così il quarto posto in classifica con un punto di vantaggio sulla Monteponi.

Il Carloforte, pur se già retrocesso, s’è battuto con orgoglio nel match casalingo con l’Andromeda, ma alla fine ha dovuto arrendersi e la sua classifica resta ferma malinconicamente a quota 6 punti.

Sugli altri campi, l’Idolo ha battuto l’Arborea 2 a 1, il Villasor ha avuto la meglio sul Selargius 1 a 0, mentre è finita in parità, 2 a 2, Orrolese-Vecchio Borgo Sant’Elia.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, il Cortoghiana ha compiuto l’impresa di battere la capolista Villacidrese, con un goal di Nicola Cossu, ed ha così rafforzato il suo terzo posto in classifica, a quattro punti dalla Freccia Parte Montis che ha regolato il Circolo Ricreativo Arborea con il punteggio di 2 a 0, che a sua volta s’è avvicinata alla vetta, ora distante cinque punti.

E’ tornata alla vittoria la Fermassenti che ha rifilato un tennistico 6 a 1 al Gergei (tripletta di Michele Melis e goal di Alessandro Ciccu, Keita ed Alessandro Cosa), sempre quarta, a due lunghezze dal Cortoghiana, insieme all’Atletico Narcao, che ha vinto 4 a 3 il match casalingo con la Virtus Villamar (doppiette di Fabio Tinti e Michele Foglia); impresa esterna dell’Atletico Villaperuccio sul campo dell’Oristanese, 1 a 0, con goal di Michele Manca; ancora una sconfitta, 3 a 1 sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, e classifica sempre più precaria, per l’Isola di Sant’Antioco, terz’ultima con 19 punti.

Sugli altri campi, 2 a 2 tra Seui Arcueri ed Atletico Sanluri, vittoria della Tharros a Sadali per 2 a 1 e, infine, vittoria dal punteggio tennistico per la Libertas Barumini, 6 a 0, sul Villanovafranca,

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Archiviata la negativa prestazione fornita nel derby di Iglesias, il Carbonia torna al Comunale “Carlo Zoboli” per riprendere il cammino verso la Coppa Primavera. L’avversario è il Sant’Elena (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Valeria Spizuoco di Cagliari), una delle squadre che sono riuscite a battere i ragazzi di Fabio Piras (le altre sono San Marco Assemini ’80 e Monteponi), 2 a 1, con Christian Cacciuto che sciupò un rigore ad una manciata di minuti dal fischio finale. Il tecnico biancoblu è alle prese con le assenze di Nicola Serra, Giacomo Sanna e Momo Cosa, squalificati dopo il derby di domenica scorsa.

Sul campo della capolista San Marco Assemini ’80, nuovo esame di maturità per la Monteponi di Andrea Marongiu (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese ed Alessandra Usai di Oristano), battuta all’andata ma da allora capace di viaggiare ad un ritmo superiore a quello della capolista, 34 punti contro 32.

Il Villamassargia torna sul proprio campo per ospitare il Gonnosfanadiga (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi ed Alessandro Matta di Cagliari) e per difendere il quarto posto. Il Carloforte, infine, già retrocesso matematicamente, ospita l’Andromeda (dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Flavio Pisu di Oristano).

Completano il programma dell’11ª giornata del girone di ritorno, le partite Idolo-Arborea, La Palma Monte Urpinu-Seulo 2010, Orrolese-Vecchio Borgo Sant’Elia e Villasor-Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, giunto alla decima giornata del girone di ritorno, la capolista Villacidrese gioca a Cortoghiana, formazione terza in classifica, oggi distanziata di 12 punti dalla vetta. L’Atletico Narcao e la Fermassenti, quarte in classifica due punti dietro il Cortoghiana, giocano entrambe in casa, rispettivamente con la Virtus Villamar ed il Gergei. La vicecapolista Freccia Parte Montis ospita il Circolo Ricreativo Arborea, l’Atletico Villaperuccio rende visita all’Oristanese e l’Isola di Sant’Antioco, assetata di punti per la salvezza, gioca sul difficile campo della Gioventù Sportiva Samassi.

Completano il programma della giornata, le partite Seui Arcueri-Atletico Sanluri, Sadali-Tharros e Libertas Barumini-Villanovafranca.

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La più bella Monteponi, ha battuto nettamente il più brutto Carbonia, nel quarto ed ultimo derby della stagione, disputato questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias. Il risultato non poteva che essere favorevole alla squadra di Andrea Marongiu che, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato (nel corso del quale ha Monteponi ha tenuto più a lungo il controllo del gioco ma il Carbonia ha avuto le due occasioni da rete più clamorose), sbloccato da una prodezza di Samuele Curreli al 45′, ha letteralmente dominato nella ripresa, andando a segno altre due volte, sfiorando almeno altre due reti, evitate da Daniele Bove, e subendo un goal solo nel finale, su una prodezza balistica dell’ex Giacomo Sanna.

La Monteponi oggi è un’altra squadra rispetto a quella che subì 8 goal in due partite nel secondo turno di Coppa Italia, ma anche rispetto a quella che pure aveva pareggiato a Carbonia a metà novembre, alla seconda di Andrea Marongiu in panchina, quando la società non aveva ancora rifatto l’organico. E’ una squadra competitiva che può tenere testa alle tre grandi del girone, come ha dimostrato oggi con il Carbonia, come aveva fatto due settimane fa con il La Palma, pur perdendo 3 a 2 in casa, e come cercherà di fare domenica prossima sul campo della capolista San Marco Assemini ’80. Ed è una squadra che ha il giocatore forse più decisivo, quel Samuele Curreli capocannoniere del campionato che da quando è tornato a Iglesias viaggia alla straordinaria media di 1 goal a partita ed anche oggi è stato determinante con un’invenzione a pochi secondi dallo scoccare del 45′.

Il Carbonia non perdeva dalla sconfitta casalinga con la capolista San Marco Assemini ’80 (13 gennaio) e nelle ultime sette giornate aveva collezionato cinque vittorie e due pareggi. Oggi la squadra è apparsa irriconoscibile per l’intero secondo tempo, mostrando anche tanto nervosismo che è costato l’espulsione di Nicola Serra (la seconda dal suo ritorno al Carbonia) e diverse ammonizioni che porteranno in settimana ben tre squalifiche allo stesso Nicola Serra e a Giacomo Sanna e Momo Cosa, entrambi ammoniti e già diffidati. Non giocheranno la prossima partita interna con il Sant’Elena (la terza squadra che quest’anno ha battuto il Carbonia).

Con la vittoria odierna, la Monteponi s’è portata ad un solo punto al quarto posto, occupato dal Villamassargia, battuto di misura sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala, 2 a 1 (il goal del Villamassargia è stato realizzato da Michel Milia), insieme al Selargius che ha superato di misura l’Orrolese, per 2 a 1, scavalcandola in classifica. Il Carbonia resta saldamente al terzo posto, con 50 punti, 12 di vantaggio sulla quarta posizione, ma ora più lontana dalle prime due, perché hanno vinto sia la capolista San Marco Assemini ’80, 4 a 3 a Seulo, sia il La Palma Monte Urpinu, 2 a 1 sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia, rispettivamente a +9 e +8 sulla squadra di Fabio Piras. Il Carloforte, già retrocesso, ha perso 3 a 0 ad Arborea.

Sugli altri campi, il Sant’Elena Quartu ha battuto l’Idolo per 3 a 0 ed il Gonnosfanadiga ha pareggiato 1 a 1 con il Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, continua la marcia della capolista Villacidrese, vittoriosa per 2 a 1 a Villaperuccio, mentre ha perso, a sorpresa, la prima inseguitrice, la Freccia Parte Montis, la squadra più in forma del girone di ritorno, battuta nettamente sul campo dell’Atletico Sanluri, per 3 a 1. Ha pareggiato a Sadali il Cortoghiana, con un pirotecnico 4 a 4 (tripletta di Pinna), mentre la Fermassenti ha perso ancora, sul campo del Circolo Ricreativo Arborea, per 2 a 1, ed è stata agganciata al quarto posto dall’Atletico Narcao che ha vinto il derby di Sant’Antioco con un punteggio insolito: 7 a 3 (quaterna di Michele Foglia).

In una giornata molto ricca di goal (complessivamente 39 in 9 partite, alla media di 4,33 a partita), la Libertas Barumini ha espugnato il campo della Tharros con il punteggio di 4 a 2; la Gioventù Sportiva Samassi ha vinto 3 a 0 a Gergei; il Seui Arcueri ha vinto 1 a 0 a Villanovafranca e la Virtus Villamar s’è imposta con lo stesso punteggio nel match casalingo con l’Oristanese.

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Sono in programma questo pomeriggio, alle 15.00, tre delle quattro partite di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. Il Carbonia, finalista in due delle ultime tre edizioni (in entrambe le occasioni sconfitte ai calci rigore, tre anni fa dal Bosa, l’anno scorso dalla Dorgalese, al Sa Rodia di Oristano), si gioca la qualificazione alle semifinali sul campo del Villasor, dove le due squadre partiranno dallo 0 a 0 maturato due settimane fa al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La squadra di Fabio Piras, non avendo subito goal in casa, avrà due risultati su tre (pari con goal o vittoria) nei tempi regolamentari e negli eventuali tempi supplementari. Qualora la partita terminasse sullo 0 a 0 anche al 120′, la qualificazione verrebbe decisa ai calci di rigore. Le due squadre si incontrano per la terza volta in due settimane, perché tre giorni dopo l’andata di Coppa Italia, in campionato, a Carbonia, i biancoblu si sono imposti per 3 a 0, con goal di Momo Cosa, Daniele Contu e Giacomo Sanna (rigore).

Le due squadre in campionato viaggiano con risultati ed obiettivi completamente opposti. Il Carbonia è terzo con 49 punti, alle spalle di San Marco Assemini ’80 e La Palma Monte Urpinu; il Villasor è penultimo con 19 punti, davanti al solo Carloforte, in piena zona retrocessione.

Sugli altri campi si giocano Arborea-Orrolese (andata 2 a 1) e Ozierese 1926-Valledoria (andata 0 a 2). Domani, alle 16.30, il programma dei quarti di finale si concluderà con la partita Fonni Calcio-Thiesi (andata 2 a 3).

   

 

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Continuano a vincere le tre grandi del girone A del campionato di Promozione regionale. La capolista San Marco Assemini ’80 ha rifilato un netto 3 a 0 al Gonnosfanadiga; il La Palma ha regolato l’Andromeda con il minimo scarto, 1 a 0; il Carbonia ha superato senza problemi il Villasor, la squadra che mercoledì nell’andata dei quarti di finale della Coppa Italia l’aveva fermato sullo 0 a 0, con un netto 3 a 0 (reti di Momo Cosa, Daniele Contu e Giacomo Sanna, con quest’ultimo che s’è fatto parare anche un calcio di rigore dal portiere ospite).

Per la squadra di Fabio Piras, ancora priva di Fabiano Todde e Momo Konatè, si tratta della nona vittoria nelle ultime dieci giornate. Il Villasor ha cercato di resistere anche oggi ma la difesa a oltranza ha resistito per poco più di mezz’ora, fino al goal di Momo Cosa, poi la partita non ha avuto più storia. Il Carbonia ha giocato bene, Daniele Contu, tra i migliori, ha realizzato il secondo goal, Giacomo Sanna ha sciupato un calcio di rigore ma s’è poi riscattato superando il portiere avversario per la terza volta.

La Monteponi non si ferma più. A Seulo ha vinto con un goal di Manuel Piras, confermando di aver raggiunto una grande affidabilità in difesa e di essere diventata una vera squadra, dopo i grandi affanni di inizio stagione, prima della rivoluzione operata sul mercato autunnale dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu. Samuele Curreli e compagni, alla nona vittoria nelle ultime 11 giornate, hanno scalato un’altra posizione in classifica, scavalcando l’Arborea al sesto posto, ad un solo punto dall’Orrolese, che ha pareggiato 0 a 0 proprio con l’Arborea. E domenica prossima la squadra di Andrea Marongiu ospiterà la vicecapolista La Palma Monte Urpinu.

Il Villamassargia ha sfiorato una nuova vittoria esterna sul campo dell’Idolo, ad Arzana, dove è passato in vantaggio con il suo giovane bomber Andrea Renzo Iesu, ed è stato raggiunto nel finale di partita sull’1 a 1. Andrea Renzo Iesu con il goal odierno ha raggiunto in testa alla classifica dei marcatori Samuele Curreli, a quota 12, insieme a Silvio Fanni, autore di uno dei tre goal nella vittoria odierna della capolista San Marco Assemini ’80 con il Gonnosfanadiga.

Ancora una sconfitta casalinga per il Carloforte, superato dal Selargius per 1 a 0 e sempre più solo in coda alla classifica.

E’ finita 0 a 0, infine, la partita Vecchio Borgo Sant’Elia-Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la Villacidrese ha violato il campo del Circolo Ricreativo Arborea per 3 a 0, con doppietta di Giuseppe Corona, ed ha spiccato il volo in testa alla classifica, approfittando delle sconfitte subite dal Cortoghiana, 2 a 5 a Seui, e dalla Fermassenti, 0 a 1 a Sadali. Ora la Fermassenti è seconda a 6 punti dalla Villacidrese, il Cortoghiana è terzo a 7 punti ma con una partita da recuperare.

Larga vittoria per l’Atletico Narcao a Villanovafranca, 5 a 1, con tripletta di Foglia e doppietta di Achenza; sconfitta esterna per l’Atletico Villaperuccio a Gergei, 4 a 2, e sconfitta interna per l’Isola di Sant’Antioco con la Virtus Villamar, 2 a 3.

Sugli altri campi, la Freccia Parte Montis ha vinto 3 a 1 a Barumini, l’Oristanese è passata di misura sul campo dell’Atletico Sanluri, 1 a 0, Tharros e Gioventù Sportiva Samassi hanno pareggiato 1 a 1.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Arborea 3 a 0.

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