22 December, 2024
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Dopo aver ridotto a 5 a 3 punti il ritardo dalla vetta della classifica, la San Marco Assemini ’80 ha ripreso a credere nella possibilità di riaggancio all’Arbus, attuale capolista solitaria, a tre giornate dalla conclusione del girone A del campionato di Promozione. Il calendario domenica 6 maggio sulla carta è favorevole alla squadra di Massimiliano Pani, attesa dal confronto casalingo con il pericolante Gonnosfanadiga, mentre la squadra di Nicola Agus attende la visita del Seulo 2010, sesta in classifica.

Il La Palma Monte Urpinu, uscito di scena nelle ultime due settimane dalla corsa per il primo posto, rischia sul campo del lanciato Arborea, quinto a tre punti di distanza. Il Carloforte ospita il Selargius (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu ed Enrico Basciu di Carbonia) deciso a vincere, consapevole che con un eventuale ko del La Palma ad Arborea, i tre punti lo riporterebbero al terzo posto.

Il Carbonia gioca ad Arzana contro l’Idolo (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna ed Alberto Murru di Cagliari) con una formazione largamente rimaneggiata per le assenze di Daniele Bove, Claudio Cogotti e Momo Konatè (i primi due sono squalificati).

Completano il programma della giornata, le partite Bari Sardo – Siliqua, Quartu 2000 – Sant’Elena Quartu e Vecchio Borgo Sant’Elia – Andromeda.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il testa a testa tra Villamassargia e Monteponi continua (le due squadre sono divise da un solo punto). Domenica saranno impegnate entrambe in casa, rispettivamente contro Atletico Masainas e Pula.

Sugli altri campi, si giocano Atletico Narcao – Atletico Villaperuccio, Domusnovas Junior Santos – Fermassenti San Giovanni Suergiu, Cortoghiana – Gioventù Sarroch, Villanovafranca – Gioventù Sportiva Samassi, Villacidrese – Senorbì e, infine, Libertas Barumini – Virtus Villamar.

Massimiliano Pani (allenatore San Marco Assemini ’80).

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Un goal di Pierluigi Pilleri nel finale di partita al Comunale “Carlo Zoboli” ha regalato alla San Marco Assemini ’80 tre punti pesantissimi che, grazie al pari per 2 a 2 imposto dal Siliqua alla capolista Arbus, riapre la corsa verso il primo posto che assicura la promozione in Eccellenza regionale, a tre giornate dalla conclusione del campionato di Promozione regionale. La vittoria della squadra di Massimiliano Pani, com’era prevedibile, non è stata facile. Nel primo tempo, al di là di una chiara occasione da goal costruita dalla San Marco Assemini ’80, splendidamente neutralizzata da Daniele Bove, il Carbonia ha condotto a lungo il gioco, costruendo alcune opportunità per sbloccare il risultato, la più clamorosa delle quali è stato un calcio di rigore, sciupato da Claudio Cogotti con una conclusione debole, facilmente controllata dal portiere ospite. Nella ripresa la San Marco Assemini ’80, forse anche perché a conoscenza del risultato che stava maturando a Siliqua, ha cercato con maggiore insistenza il goal, trovandolo nel finale, grazie ad un’indecisione di Daniele Bove che ha spianato la strada all’esperto Pierluigi Pilleri, che ha messo in rete da pochi passi. Il portiere biancoblu, tradito dal nervosismo per il goal subito, ha protestato con eccessiva foga ed è stato espulso anzitempo dal terreno di gioco. Andrea Marongiu ha inserito il giovane portiere Omar Galizia per Simone Giovagnoli ed ha poi effettuato altri cambi (tra questi Giovanni Congiu per Momo Konatè), ma il risultato non è più cambiato, anche perché sulle gambe dei giocatori del Carbonia è affiorata la stanchezza per i 120 minuti giocati mercoledì nella finale di Coppa Italia con la Dorgalese, persa ai calci di rigore (con l’aggiunta di un grande stress misto a delusione).

Sugli altri campi, oltre al pari tra Siliqua ed Arbus, sono arrivati a sorpresa il ko casalingo del La Palma Monte Urpinu con il Quartu 2000 (2 a 3) e quello dell’Arborea (una delle formazioni più in forma negli ultimi mesi) sul campo del Gonnosfanadiga (2 a 1). L’Idolo ha espugnato per 2 a 1 il campo del Selargius, Andromeda e Sant’Elena Quartu si sono imposte con l’identico punteggio di 1 a 0 rispettivamente sul Bari Sardo e sul Vecchio Borgo Sant’Elia. Nell’anticipo disputato ieri, il Seulo 2010 aveva superato di misura, per 1 a 0, il Carloforte.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, continuano a vincere la capolista Villamassargia e la sua grande inseguitrice Monteponi, distanziata di un solo punto. La squadra di Giampaolo Murru ha espugnato il campo della Gioventù Sportiva Samassi per 3 a 0, mentre alla Monteponi è bastato un solo goal per vincere a San Giovanni Suergiu, sul campo della Fermassenti.

Sono finite in parità, con l’identico punteggio di 1 a 1, Atletico Villaperuccio e Cortoghiana, Senorbì ed Atletico Narcao. La Villacidrese, terza forza del girone, ha vinto a Pula per 3 a 2, la Gioventù Sarroch ha travolto per 5 a 1 il Villanovafranca. L’Atletico Masainas ha superato per 3 a 2 la Libertas Barumini e resta in piena corsa per la salvezza, con lo stesso punteggio il già retrocesso Domusnovas Junior Santos ha epsugnato il campo della Virtus Villamar.

                                                       

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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E’ stata una giornata positiva, per le due squadre sulcitane, la nona di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carloforte ha regolato il Sant’Elena Quartu, con il minimo scarto, 1 a 0, ed approfittando delle sconfitte del La Palma Monte Urpinu sul campo della capolista solitaria Arbus (2 a 1), ora avanti a tutti di 5 punti e ad un passo dalla promozione diretta in Eccellenza, e della San Marco Assemini ’80 ad Arborea, 1 a 1, ha ridotto da 7 a 4 punti il ritardo dalla seconda posizione. Il Carbonia ha espugnato il campo del Vecchio Borgo Sant’Elia con il punteggio di 2 a 0, con reti di Fabio Biccheddu e Momo Konatè, isolandosi al sesto posto, con 37 punti. La squadra di Andrea Marongiu si conferma in un buon periodo di forma, a 17 giorni dalla finale di Coppa Italia in programma il 25 aprile a Oristano contro la Dorgalese, che nell’anticipo di ieri del girone B ha maltrattato la Macomerese (avversario del Carbonia nel terzo turno eliminatorio di Coppa Italia) con il punteggio di 8 a 1.

Sugli altri campi, l’Andromeda ha espugnato il campo del Seulo 2010 per 2 a 0 e con lo stesso punteggio il Quartu 2000 (prossimo avversario del Carbonia) ha superato l’Idolo di Arzana; il Siliqua ha superato nettamente il Selargius per 3 a 0 e il Bari Sardo, infine, ha avuto la meglio sul Gonnosfanadiga per 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, continua il testa a testa tra il Villamassargia e la Monteponi Iglesias. La capolista ha fatto suo, come da pronostico, il derby con il Domusnovas Junior Santos con un largo punteggio, 5 a 0, e la Monteponi ha risposto espugnando il campo del Villanovafranca, per 3 a 1. Pari nel derby tra Cortoghiana e Fermassenti, 2 a 2, e tra Atletico Villaperuccio e Gioventù Sarroch, 1 a 1. Preziosa vittoria per l’Atletico Narcao sulla Virtus Villamar, 1 a 0, stesso punteggio con il quale la Villacidrese ha battuto l’Atletico Masainas. Larga vittoria per la Libertas Barumini sul Pula, 3 a 0 e vittoria esterna in una partita ricca di goal per la Gioventù Sportiva Samassi sul campo del Senorbì, 3 a 2.

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E’ un Carbonia in formato super quello che questo pomeriggio ha espugnato il campo del Sant’Elena (2 a 1, reti di Momo Konatè e Lorenzo Loi per il Carbonia, Alessio Cossu nel recupero per il Sant’Elena), a Selargius, nel match di andata della semifinale della Coppa Italia, ipotecando la qualificazione.

In un pomeriggio freddo e piovoso, la squadra di Andrea Marongiu ha imposto fin dalle prime battute la sua superiorità, e ha sbloccato il risultato al 19′ del primo tempo con Momo Konatè, abile a liberarsi in area e a realizzare da distanza ravvicinata. Nel finale del tempo il Carbonia ha sfiorato il raddoppio con Lorenzo Loi ed ha perso il portiere-capitano Daniele Bove per infortunio, sostituito da Omar Galizia.

In avvio di ripresa Lorenzo Loi ha realizzato il raddoppio biancoblu (è la sua quarta marcatura in Coppa Italia) e, sotto la pioggia, il Carbonia ha difeso con  successo il doppio vantaggio fino ai minuti di recupero, nel corso dei quali il Sant’Elena ha messo a segno il goal che tiene accesa una tenue fiammella di speranza per la gara di ritorno, con Alessio Cossu, su calcio di rigore.

L’altro match di semifinale, tra Porto Rotondo e Dorgalese, ha visto la squadra ospite imporsi per 1 a 0 con un goal realizzato da Giovanni Cadau in piena Zona-Cesarini, al 93′. Le partite di ritorno sono in programma, a campi invertiti, tra due settimane.

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Dopo la bella vittoria conquistata domenica scorsa a Villaperuccio sul Sant’Elena, il Carbonia ha confermato di essere in ripresa questo pomeriggio, nel recupero terminato qualche minuto fa sul campo del La Palma Monte Urpinu, bloccato sul risultato di parità, 2 a 2. Il  Carbonia era passato on vantaggio per primo dopo soli 2 minuti con un bel goal di Momo Konatè, alla seconda marcatura consecutiva dopo quella di tre giorni fa contro il Sant’Elena, ma è stato raggiunto al 15′ del primo tempo da un goal di Alessandro Siddu. Il goal del vantaggio del La Palma Monte Urpinu è arrivato al 23′ del secondo tempo, autore Gianluca Ligas che ha sfruttato una disattenzione della difesa mineraria ed ha superato Daniele Bove con un colpo di tacco; il goal del 2 a 2 definitivo al 49′, in pieno recupero, su calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo di Davide Cocco su Momo Konatè, trasformato da Lorenzo Loi. Nell’occasione il centrocampista cagliaritano è stato espulso.

Il risultato di parità è sostanzialmente giusto, tra due squadre che hanno disputato una buona partita. Il La Palma Monte Urpinu ha visto sfumare in extremis l’aggancio al Carloforte al secondo posto in classifica e a quota 34 punti affianca ora l’Arbus, in terza posizione; il Carbonia sale a quota 25 punti, sempre al settimo posto ma ad un solo punto dal Seulo 2010.

Domenica prossima la squadra di Andrea Marongiu giocherà sul campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala; il La Palma Monte Urpinu giocherà ancora in casa, contro il Selargius.

 

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Si è interrotta a Selargius la serie positiva di sei vittorie consecutive del Carloforte, battuto nettamente per 3 a 0 (goal di Aresu e doppietta di Mura) dalla squadra di Gianni Maricca e scivolato a quattro punti dalla capolista San Marco Assemini ’80, impostasi in rimonta per 4 a 2 sul campo del Gonnosfanadiga. La squadra di Massimo Comparetti ha vissuto una giornata no ma resta al secondo posto in classifica, con tre punti di vantaggio sull’Arbus, fermato sul pari, 2 a 2, sul campo del Seulo 2010 che ha interrotto la sua serie negativa di quattro sconfitte consecutive. Solo un pareggio interno anche per il La Palma Monte Urpinu (1 a 1 con l’emergente Arborea), quarto in classifica con quattro punti di vantaggio sulla coppia Seulo 2010-Arborea.

Al settimo posto il Selargius ha agganciato il Carbonia, fermato sullo 0 a 0 al “Carlo Zoboli” da un ostico ma non trascendentale Idolo di Arzana. La squadra di Andrea Marongiu oggi non ha brillato, su un campo in pessime condizioni, nel secondo tempo anche sotto la pioggia, ma è riuscito ugualmente a creare alcune nitidissime occasioni per sbloccare il risultato, sprecandole banalmente, come troppo spesso le capita. La squadra biancoblu, purtroppo, soffre la mancanza di un uomo di peso in attacco, dove il solo Momo Konatè, sempre molto volenteroso ma scarsamente incisivo negli ultimi sedici metri, non basta, ed il vivace Lorenzo Loi non ha il peso, soprattutto sul piano fisico, per sfondare le difese avversarie quando queste si chiudono a riccio.

Sugli altri campi, l’Andromeda ha superato per 2 a 0 il Vecchio Borgo Sant’Elia, il Quartu 2000 ha vinto il derby quartese con il Sant’Elena per 2 a 1, ed il Bari Sardo, infine, ha espugnato il campo del Siliqua con il punteggio di 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è stata la grande giornata della Monteponi di Walter Poncellini, passata con un eclatante 5 a 0 a Pula (doppiette di Curreli e Demontis e goal di Rombi) ed ora sola in testa alla classifica grazie al pesante tonfo dell’altra capolista Libertas Barumini a Villamar (1 a 4). La squadra di Barumini in questo girone d’andata si è rivelata un’autentica machina da goal (46 in 13 partite) ma comincia a subire troppi goal (22) ed alla fine, si sa, i campionati li vincono le squadre con le migliori difese. La Monteponi ha fin qui segnato meno, 27 goal (2,08 a partita, contro i 3,54 del Barumini), ma ha subito solo 10 goal (0,77 a partita, contro 1,69 del Barumini).

Il ko di Villamar ha fatto scivolare la Libertas Barumini al terzo posto, scavalcata anche dalla Gioventù Sportiva Samassi, vittoriosa con il minimo scarto sul Villanovafranca (1 a 0), ed ora è seguita a tre lunghezze dalla Virtus Villamar e a quattro dall’Atletico Villaperuccio, fermato sul 2 a 2 casalingo, nel derby, dall’Atletico Narcao.

Vittoria di misura per la Fermassenti sul Domusnovas Junior Santos, 2 a 1, stesso punteggio con il quale la Gioventù Sarroch ha superato il Cortoghiana. E’ finito in parità, 1 a 1, il derby tra l’Atletico Masainas ed il Villamassargia, mentre la Villacidrese ha espugnato il campo del Senorbì, per 2 a 0.

I campionati ora si fermano per le festività di Natale e fine anno e ripartiranno domenica 7 gennaio 2018 con le partite della 14ª giornata del girone d’andata.

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Un goal dell’ex Claudio Mura realizzato al 90′ ha negato al Carbonia un meritato pareggio, a San Sperate, nella sfida con l’imbattuta capolista San Marco Assemini ’80, nel match clou della 12ª giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato un’eccellente qualità di gioco, con la produzione di numerose occasioni da goal ma, al tempo stesso, anche limiti offensivi acuiti dalla recente partenza di Gabriele Concas. La squadra biancoblu sciupa troppe occasioni e quando gioca contro le squadre più forti del girone, com’è stato il caso odierno con la capolista, alla fine, seppur con tanta sfortuna ed altrettante recriminazioni, perde in piena “Zona Cesarini”.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto ed è andato vicino al vantaggio in più occasioni: all’11’ Momo Konatè ha approfittato di un errore di Sirigu e si è involato verso la porta, ha superato il portiere Muccione, ma Porcu ha recuperato in extremis salvando il risultato. Cinque minuti più tardi Carbonia ancora pericoloso con Muccione, costretto a compiere un autentico miracolo sulla conclusione ravvicinata di Lorenzo Loi. Al 27’ e al 28’ i biancoblu sono andati ancora vicini al vantaggio, in entrambi i casi con Lorenzo Loi: prima il numero 10 biancoblu ha colpito la base esterna del palo su assist da sinistra di Garofalo, poi non è riuscito a trovare la porta con un morbido pallonetto, dopo un errore difensivo della San Marco. La squadra di Paolo Ledda è riuscita a portarsi al riposo sullo 0-0, poi ha riorganizzato le idee ed ha iniziato la ripresa con maggiore decisione, trovando subito il vantaggio: all’8’ Meloni ha provato il dribbling in area su Momo Cosa, è stato toccato sul piede d’appoggio ed il direttore di gara ha fischiato il calcio di rigore: Silvio Fanni ha spiazzato Daniele Bove, realizzando il suo nono gol stagionale.

La reazione del Carbonia non si è fatta attendere: al 9’ Marco Foddi ha mandato fuori di poco con il destro; all’11’ Muccione ha compiuto un nuovo intervento decisivo su Lorenzo Loi. Al 26’ la San Marco ha risposto con un tiro di Matteo Tosi che ha colpito un palo con Bove battuto.

Al 31′ il Carbonia ha trovato il goal del meritato pareggio con Momo Konate, che ricevuto nel cuore dell’area un assist del 17enne Filippo Casula, entrato in campo due minuti prima al posto di Momo Cosa, ha superato Muccione con un preciso diagonale. Il Carbonia ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal della vittoria ma al 36′ è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Milia, spedito anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione. Al 45′ l’ex Claudio Mura, subentrato al 24′ a Farci, ha trovato il goal della vittoria: gran recupero di palla di Porcu, passaggio in profondità per Silvio Fanni, botta in diagonale, e sulla respinta di Daniele Bove, Claudio Mura si è fatto trovare pronto a ribadire in rete.

La San Marco Assemini ’80 ha tenuto così il primo posto solitario, evitando il sorpasso del Carloforte, mentre il Carbonia è tornato a casa a bocca asciutta, con la “magra” consolazione di aver messo a lungo alle corde la capolista del campionato, confermando una grande qualità di gioco che gli aveva permesso di infilare sei risultati utili consecutivi e di battere prima il Carloforte poi l’Arbus.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2-1

San Marco Assemini ’80: Muccione, S. Tosi, Corda, Pilleri, Porcu, Sirigu, Meloni, Serra (dal 38’ st Mastromarino), Farci (dal 24’ st Mura), Fanni (dal 47’ st Dinaro), M. Tosi (dal 32’ st Cao). A disposizione: Daddi, Nieddu, Giglio. Allenatore: Paolo Ledda.

Carbonia: Bove, Boi, Cosa (dal 35’ st Biccheddu), Milia, Mameli, Cogotti, Mastino (dal 29’ st Casula), Foddi, Konate (dal 40’ st De Gradi), Loi (dal 44’ st Zucca), Garofalo (dal 26’ st Giovagnoli). A disposizione: Galizia, A. Bove. Allenatore: Andrea Marongiu.

Reti: 8’ st Fanni (SM) su calcio di rigore, 31’ st Konate (C), 45’ st Mura (SM)

Ammoniti: 4’ st Mameli (C), 14’ st Fanni (SM), 17’ st Milia (C), 19’ st Pilleri (SM)

Espulso: 36’ st Milia (C).

Arbitro: Giudice di Sassari (Porcu di Oristano e Sabiu di Carbonia).

Il Carloforte ha superato il Seulo 2010 con una doppietta del suo bomber Giacomo Sanna ed ha confermato così il secondo posto in classifica, dopo aver accarezzato per un quarto d’ora il sogno del sorpasso in vetta, giusto il tempo trascorso tra il pari del Carbonia sul campo della San Marco Assemini ’80 ed il goal di Claudio Mura che, viceversa, ha regalato i 3 punti alla capolista. Per il Carloforte è la sesta vittoria consecutiva, per il Seulo 2010 la quarta sconfitta consecutiva.

Sugli altri campi, vittoria di misura dell’Arbus sul Siliqua, con goal di Umberto Festa (il giovane che si infortunò a Carbonia nella gara d’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia); vittoria esterna del La Palma Monte Urpinu sul campo del Quartu 2000 (1 a 0); largo successo, 3 a 0, per l’Idolo di Arzana contro il Selargius; colpaccio esterno dell’Andromeda sul campo del Bari Sardo, 2 a 1; vittoria interna, 2 a 0, per l’Arborea sul Gonnosfanadiga; pari, infine, col punteggio di 1 a 1, tra Vecchio Borgo Sant’Elia e Sant’Elena Quartu.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2 a 1. Il calcio di rigore trasformato da Silvio Fanni.

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La capolista San Marco Assemini ’80 ed il Carloforte vincono in trasferta, rispettivamente 3 a 1 sul campo dell’Idolo (in rimonta) e 2 a 0 a Siliqua, e ora volano al vertice della classifica, prima con 27 punti e seconda con 26. Alle loro spalle ha frenato nuovamente la sua marcia l’Arbus che ha perso di misura, 1 a 0, sul campo dell’Andromeda, e resta fermo a quota 22. Nuova sconfitta, la terza consecutiva (dopo cinque vittorie consecutive che l’avevano lanciato in testa alla classifica), per il Seulo 2010, battuto nettamente dal Selargius di Gianni Maricca e scavalcato al quarto posto in classifica dal La Palma Monte Urpinu, impostosi 1 a 0 sul Vecchio Borgo Sant’Elia.

Il Carbonia ha frenato la sua marcia, dopo quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque giornate e la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, pareggiando in casa con l’Arborea, 1 a 1.

Sugli altri campi, il Gonnosfanadiga superato il Quartu 2000 in una partita ricca di goal, 4 a 2; il Sant’Elena Quartu, infine, dopo aver eliminato la San Marco Assemini ’80 in Coppa Italia (sarà l’avversario del Carbonia in semifinale), ha pareggiato in casa 3 a 3 con il Bari Sardo.

Ritornando alle due squadre sulcitane, il Carloforte ha espugnato il campo del Siliqua con i goal di Giacomo Sanna e del nuovo arrivato Mattia Bodano. Con quest’ultimo e il senegalese Pape Youssou Diop, il Carloforte rilancia autorevolmente le proprie ambizioni di promozione finale. Il Carbonia, contro l’Arborea non ha giocato la sua miglior partita e, dopo essere riuscito a portarsi in vantaggio dopo 10 minuti con Marco Foddi, smarcato in piena area da un perfetto assist di Momo Konatè, una decina di minuti più tardi l’Arborea ha trovato il pari, con un bel goal di Pietro Ginesu. Da lì in avanti il Carbonia non è riuscito a ritrovare i giusti equilibri e precisione sulla trequarti avversari, riuscendo a creare poche occasioni da rete e rischiando anche di subire il secondo goal.

Nelle prime tre fotografie, il goal di Marco Foddi che ha portato in vantaggio il Carbonia con l’Arborea, nella quarta, Giacomo Sanna, autore del primo goal del Carloforte a Siliqua.

Giacomo Sanna (Carloforte).