22 November, 2024
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Il Carbonia ha travolto la Macomerese per 3 a 0, reti di Mastino e Loi (2) ed accede alle semifinali della Coppa Italia (due settimane fa, a Macomer, la Macomerese si impose per 1 a 0), nelle quali affronterà il Sant’Elena Quartu che ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (all’andata la partita tra le due squadre terminò in parità, 1 a 1), capolista solitaria del girone A del campionato di Promozione regionale.

La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di attraversare un eccezionale periodo di forma. In campionato, nelle ultime cinque giornate, ha conquistato 13 punti, frutto di 4 vittorie (tra le quali quelle con Carloforte – in trasferta – ed Arbus, due delle squadre costruite per vincere il campionato) e 1 pareggio, e in Coppa Italia ha affrontato la doppia sfida dei quarti di finale con la Macomerese dopo aver eliminato…prima il Carloforte, poi l’Arbus.

All’andata, a Macomer, due settimane fa, la Macomerese ebbe la meglio con il minino scarto, 1 a 0, ma quel risultato lasciò con tanto amaro in bocca il Carbonia, protagonista di un’eccellente quanto sfortunata prestazione, con tantissime occasioni da rete non capitalizzate.

Oggi il tecnico biancoblu ha rinunciato a Gabriele Concas, in partenza per inconciliabili impegni di lavoro (dovrebbe andare a giocare in una squadra del Cagliaritano, vicino a casa), ed ha schierato un reparto offensivo formato da Fabio Mastino (classe 2001, ancora allievo ma titolare in prima squadra alla stessa ora in cui i compagni di squadra coetanei erano impegnati a Carloforte per la 55ª Coppa Santa Barbara), Marco Foddi (classe 1994), Momo Konaté (classe 1998), Lorenzo Loi (classe 1994) e Cristian Garofalo (classe 2000). Il Carbonia ha scelto la linea giovane e i risultati stanno dando ragione alla società e al tecnico, che sta forgiando il gruppo in maniera impeccabile. Per capire la differenza fra la politica biancoblu e quella di tante altre società, basta scorrere la distinta odierna della Macomerese che tutti i giovani (3 del 1998, 3 del 1999 e 1 del 2000) li aveva inizialmente in panchina, mentre nell’11 iniziale c’erano: Patteri (1979), Arrais (1981), Baratelli (1982), Scarfò (1985) e Sechi (1988).

Gli unici “anziani” del Carbonia sono Riccardo Milia (classe 1984), Daniele Bove (classe 1986) e Claudio Cogotti (classe 1988). Gabriele Concas (classe 1984), come già sottolineato, è in partenza.

Ritornando alla partita odierna, l’equilibrio tra le due squadre è durato una ventina di minuti, con la Macomerese impegnata a frenare le incursioni offensive del Carbonia con una linea difensiva molto avanzata con l’applicazione sistematica (e pericolosa) della tattica del fuorigioco.

Poco dopo metà tempo, un uno-due micidiale, in cinque minuti, ha deciso la partita. Al 25′ Momo Konatè si è scatenato sulla sinistra, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo al centro area un pallone d’oro sul quale si è avventato per la deviazione a rete Marco Foddi, il portiere Sechi ha respinto ma sul pallone s’è avventato il 16enne Fabio Mastino che ha realizzato il goal dell’1 a 0. Al 20′ Lorenzo Loi si è involato sulla destra ed ha infilato Sechi con un diagonale imprendibile: 2 a 0.

I due goal hanno avuto un effetto devastante sulle certezze della Macomerese che non è mai riuscita ad impensierire Daniele Bove e le due squadre sono andate al riposo sul 2 a 0.

La musica non è cambiata nel secondo tempo e al 14′ una prodezza firmata Mastino-Loi ha chiuso il match e la pratica qualificazione. Fabio Mastino, lo ripetiamo, 16 anni, ha rubato palla sulla trequarti su un disimpegno di un avversario, ha guadagnato il fondo campo ed ha messo in mezzo un pallone delizioso che Lorenzo Loi ha spedito in fondo alla rete con un tocco da pochi passi.

Sul 3 a 0, con la Macomerese ormai al tappeto, le uniche preoccupazioni sono arrivate dall’ormai incombente oscurità che ha fatto temere la sospensione e, visto il regolamento, la ripetizione della partita (sarebbe stata una beffa atroce), ma negli ultimissimi minuti, quando ormai si giocava al buio e mancava anche un abbondante recupero, il cielo si è leggermente schiarito e l’arbitro ha portato la partita al termine senza problemi.

Il Carbonia vola in Coppa, ora in semifinale è atteso dal Sant’Elena Quartu che . come già segnalato – ha battuto per 3 a 1 ed eliminato la San Marco Assemini ’80 (reti: 7’ st Perinozzi (SE), 40’ st Mboup (SE), 41’ st Perinozzi (SE) su calcio di rigore, 43’ st Porcu (SM)), capolista solitaria in campionato, mentre nell’altra semifinale si affronteranno la Dorgalese che ha bissato la vittoria dell’andata per 1 a 0 sul Fonni, ed il Porto Rotondo che ha travolto per 5 a 0 il Cus Sassari dopo l’1 a 1 della partita di andata.

Tra sette giorni, il Carbonia tornerà in campo al Comunale “Carlo Zoboli” in campionato, contro l’Arborea.

               

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Carloforte e Carbonia cercavano conferme e sul campo le hanno trovate. La squarta tabarchina ha espugnato il campo del Sant’Elena Quartu, con il netto punteggio di 3 a 1 (goal di Samuele Curreli, Giuseppe Corona e Nicola Lazzaro), centrando la quarta vittoria esterna in cinque giornate (con un pareggio) e riportandosi ad un solo punto dalla vetta, ora occupata dalla San Marco Assemini ’80 che ha superato di misura l’Arborea ed ha scavalcato il Seulo 2010, battuto 1 a 0 dall’Andromeda a Siurgus Donigala, dopo cinque vittorie consecutive. Il Carloforte ha nettamente il miglior attacco del girone, con 24 goal realizzati, ma non una delle migliori difese (9 goal subiti) ed è su questo aspetto che dovrà lavorare maggiormente il tecnico Massimo Comparetti per ottenere il massimo dall’eccellente organico a sua disposizione che punta apertamente a competere per il salto di categoria in Eccellenza regionale.

Il Carbonia al “Carlo Zoboli” ha superato il Vecchio Borgo Sant’Elia come da pronostico, con un goal realizzato da Momo Konate al 76′, ma è stata una vittoria molto sofferta (prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Gianni Giganti, ex portiere del Carbonia, scomparso in settimana all’età di 70 anni). La squadra di Andrea Marongiu l’ha dominata dall’inizio alla fine, giocando un gran bel calcio con i suoi tanti giovani (i soli calciatori di esperienza nell’11 iniziale erano il portiere Daniele Bove e i centrocampisti Riccardo Milia e Marco Foddi), costruendo tantissimo ma sciupando altrettanto. Ha sbagliato un rigore in avvio, conquistato e sbagliato da Fabrizio De Gradi; ha colpito tre pali (clamorosi, nel primo tempo, quelli di Fabrizio De Gradi e Lorenzo Loi, entrambi a portiere battuto); costruito e sciupato una quindicina di palle goal (clamorosa una di Alessio Lintas nel primo tempo, a due metri dal portiere avversario), con tre salvataggi sulla linea nel secondo tempo ed altre due occasioni incredibili costruite nei minuti finali, con Marco Foddi in entrambi i casi alla conclusione senza avversari davanti al portiere ospite. Andrea Marongiu, costretto a rinunciare all’inizio a Momo Cosa e Gabriele Concas, ha recuperato Riccardo Milia (uno dei migliori in campo) e, nell’ultima mezz’ora, ha tentato la carta Momo Konate che lo ha ripagato con il goal partita. Con i tre punti odierni il Carbonia ha raggiunto i 10 punti conquistati nelle ultime quattro partite e scalato altre posizioni in classifica fino al sesto posto, con 14 punti, sulla stessa linea del La Palma Monte Urpinu, battuto in casa per 1 a 0 dal ritrovato Arbus, dopo il ko di Carloforte.

Sugli altri campi, vittoria per 1 a 0 per il Selargius di Gianni Maricca sul Siliqua di Titti Podda (i due tecnici sono entrambi di Carbonia); l’Idolo ha travolto il Quartu 2000 con il punteggio tennistico di 6 a 1; il Gonnosfanadiga, infine, ha battito il Bari Sardo per 2 reti a 0.

 

 

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Uno sfortunato autogoal di Claudio Cogotti ha deciso la gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia, disputata questo pomeriggio tra Macomerese e Carbonia. Il risultato punisce un buon Carbonia, ancora una volta con tanti giovanissimi nell’undici iniziale, capace di creare tanto ma non preciso nelle conclusioni, prima e dopo l’autogoal subito. La squadra biancoblu è stata sostenuta, come sempre, dall’entusiasmo dei Briganti, fermamente convinti, come tutto l’ambiente, che la qualificazione si deciderà tra due settimane al Comunale “Carlo Zoboli”.

Questa la formazione del Carbonia scesa in campo a Macomer: Daniele Bove, Nicola Boi, Simone Giovagnoli (classe 1997), Federico Zucca (2000, dall’85’ Fabio Biccheddu 2000), Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi (dal 75′ Filippo Casula 2000), Marco Foddi, Momo Konatè (1998, dal 75′ Angelo Desogus 2000), Fabrizio De Gradi (1998), Alessio Lintas (1997, dal 65′ Fabio Mastino 2001). A disposizione: Omar Galizia (1998), Gianluca Secci (2000), Giorgio Madeddu (2000). 

Sugli altri campi, Cus Sassari e Porto Rotondo hanno pareggiato 1 a 1, stesso risultato maturato tra San Marco Assemini ’80 e Sant’Elena Qusrtu, mentre la Dorgalese ha superato il Fonni per 1 a 0.

Marco Foddi.

 

 

 

 

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Dopo averlo estromesso dalla Coppa Italia con un “roboante” 4 a 0 in trasferta, il Carbonia ha battuto l’Arbus anche in campionato, provocando un avvicendamento in vetta alla classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. Ora davanti a tutti c’è il Seulo 2010 che, dopo aver espugnato il Comunale “Carlo Zoboli” due settimane fa, s’è ripetuto sul campo dell’ambiziosa La Palma Monte Urpinu con un netto 3 a 0, quarta vittoria consecutiva. Alle sue spalle, distanziate di un punto, ci sono ora l’Arbus e la San Marco Assemini ’80, bloccata sull’1 a 1 casalingo dal Vecchio Borgo Sant’Elia; a due punti, un’altra coppia, formata dal Carloforte, tornato alla vittoria con un largo punteggio, 4 a 1 (reti di Nicola Lazzaro, Giueeppe Corona e doppietta di Samuele Curreli), a Gonnosfanadiga, e dal La Palma Monte Urpinu. In ripresa anche il Siliqua, tornato alla vittoria in trasferta, 3 a 1 sul difficile campo del Sant’Elena Quartu.

Sugli altri campi, l’Idolo di Arzana ha superato il Bari Sardo per 3 a 0, il Selargius ha avuto la meglio di misura sull’Andromeda per 1 a 0 e l’Arborea s’è imposto sul Quartu 2000 per 2 a 0.

Ritornando alla partita disputata al Comunale “Carlo Zoboli”, la vittoria del Carbonia è ampiamente meritata, frutto di una supremazia di gioco evidente, già emersa ampiamente in Coppa Italia. Come è accaduto con il Carloforte, il Carbonia ha superato il quotato avversario prima in Coppa Italia, poi in campionato. La partita è stata decisa da un bellissimo goal realizzato da Alessio Lintas al 34′ del primo tempo, con una staffilata sotto la traversa su assist di tacco di Gabriele Concas. Il goal è arrivato dopo due clamorose occasioni sciupate da Momo Konatè e Marco Foddi, a portiere ormai battuto. Nel secondo tempo, per mezz’ora la partita ha mantenuto la stessa fisionomia, con il Carbonia attento in ogni zona del campo e l’Arbus incapace di organizzare una reazione, tanto che il portiere biancoblu Daniele Bove non è mai stato impegnato con conclusioni pericolose nello specchio della porta. Il Carbonia, viceversa, ha colpito la parte superiore della traversa con un traversone dalla sinistra e poi ha sciupato un’altra occasione da goal clamorosa con Momo Konatè, bravo a lottare su ogni pallone in tutte le parti del campo ma impreciso in fase conclusiva.

Nel quarto d’ora finale l’Arbus ha tentato di riversarsi nella metà campo del Carbonia, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ma la difesa non ha mai sofferto, fino al terzo dei cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara Matteo Manis di Oristano, quando il capitano Guglielmo Falciani s’è inserito su un calcio di punizione battuto da Nicola Rais ed ha sfiorato il palo alla destra di Daniele Bove. E’ stata questa l’unica insidia portata dalla capolista Arbus alla porta del Carbonia. Con i tre punti conquistati oggi, il Carbonia è salito al 7° posto.

Il Carloforte a Gonnosfanadiga ha reagito da grande squadra alla batosta subita nel derby con il Carbonia, realizzando due goal per tempo, ed è tornato a due punti dalla vetta della classifica, dopo essere finito a -4. La squadra di Massimo Comparetti conferma di avere un enorme potenziale offensivo, come emerge dai 20 goal realizzati in 7 partite, ma ha subito qualche goal di troppo, 8, e per puntare alla promozione deve ancora trovare i migliori equilibri.

 

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Grande impresa del Carbonia, espugna Arbus con un netto 4 a 0 e vola ai quarti di Coppa Italia. Dopo il pareggio senza goal maturato nel match di andata al Comunale “Carlo Zoboli”, la squadra di Andrea Marongiu s’è presentata sul campo dell’Arbus di Nicola Agus, capolista in campionato a punteggio pieno con 4 punti di vantaggio sulle più immediate insegutirici, senza timori reverenziali e fortemente decisa a giocarsi fino in fondo le proprie carte per tentare di proseguire l’avventura in Coppa Italia. Entrambe le formazioni sono scese in campo fortemente rimaneggiate per le numerose assenze determinate da squalifiche ed infortuni: nell’Arbus mancavano gli squalificati Falciani, Floris e Picciau e l’infortunato Festa; nel Carbonia gli assenti erano ben sei: Concas, Loi, Biccheddu, Garofalo, Foddi e Milia. Andrea Marongiu ha portato ad Arbus una rosa di 18 elementi, con ben 13 fuori quota (nel finale negli 11, i fuoriquota erano ben 7).

Il primo tempo, terminato senza goal, è stato sostanzialmente equilibrato, senza occasioni da goal da entrambe le parti, anche se è stato il Carbonia a lasciarsi preferire per la qualità del gioco espresso. Nel secondo tempo, sbloccato il risultato con un calcio di rigore trasformato da Fabrizio De Gradi, la partita ha cambiato volto, con il Carbonia assoluto padrone del campo, in goal ben altre tre volte, nell’ordine ancora con Fabrizio De Gradi, abile a sfruttare un preciso assist di Federico Zucca; Momo Konatè, su assist rasoterra di Momo Cosa, scatenato sulla fascia sinistra; e, infine, Alessio Lintas.

A fine partita, grande festa sotto la postazione dei Briganti, entusiasti per la prestazione e la nettissima vittoria della loro squadra del cuore che domenica, in campionato, ospiterà il Seulo 2010.

Sugli altri campi, qualificazione della San Marco Assemini ’80, vittoriosa per 1 a 0 a Siurgus Donigala, sul campo dell’Andromeda, con un goal su punizione realizzato da Claudio Mura (ex Carbonia), dopo il 3 a 2 della gara d’andata; il Sant’Elena Quartu ha vinto 2 a 1 sul campo del La Palma Monte Urpinu e va ai quarti (all’andata era finita 1 a 1); l’Usinese ha superato il Cus Sassari con il punteggio di 2 a 1 ma a passare il turno è la squadra sassarese che all’andata aveva vinto per 4 a 0; la Macomerese ha superato la Tharros per 3 a 1 (all’andata finì 3 a 3) ed accede ai quarti, nei quali incontrerà il Carbonia); la Dorgalese ha espugnato il campo dell’Idolo per 4 a 2, ribaltando lo 0 a 1 subito in casa; il Porto Rotondo, infine, ha battuto 2 a 0 ed eliminato il Castelsardo (andata 3 a 3).

 

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Sono state disputate oggi le partite di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione. Al Comunale “Carlo Zoboli” la sfida tra Carbonia ed Arbus è terminata senza goal ma non sono mancate le emozioni e in un finale molto nervoso è stato espulso dalla panchina Gabriele Concas (era stato appena sostituito da Momo Konatè, tenuto inizialmente in panchina insieme a Claudio Cogotti, mentre Riccardo Milia era assente ancora per una squalifica rimediata lo scorso anno con il Seulo 2010) per essere entrato in campo per protestare per quanto accadeva in campo, e allo scadere il difensore dell’Arbus Umberto Festa è rimasto vittima di un infortunio in uno scontro di gioco con Marco Foddi e Momo Cosa che, fortunatamente, gli esami hanno accertato essere meno grave di quanto si sia temuto a caldo. Le visite cui è stato sottoposto, hanno escluso, infatti, lesioni alla tibia e al perone ed ora il calciatore attende di essere sottoposto ad una risonanza per ulteriori accertamenti.

La partita è stata sostanzialmente equilibrata, con un paio di occasioni da gol per parte e va riconosciuto merito ai giovani del Carbonia di aver saputo tenere testa ad un avversario molto quotato, capolista a punteggio pieno dopo due giornate in campionato, insieme al Carloforte. La qualificazione ai quarti di finale si deciderà nel match di ritorno. L’Arbus per passare il turno dovrà obbligatoriamente vincere, perché un pari con goal qualificherebbe il Carbonia.

Ad Assemini la San Marco ha vinto rimontando un goal di svantaggio negli ultimi minuti con l’Andromeda, 3 a 2. Sant’Elena-La Palma è terminata 1 a 1, Tharros-Macomerese 3 a 3, Fonni-Ozierese 4 a 0, Dorgalese-Idolo 0 a 1, Cus Sassari.Usinese 4 a 0, Castelsardo-Porto Rotondo 3 a 3.

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E’ iniziata questo pomeriggio con il raduno ed il primo allenamento sul manto erboso dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, tornato nella disponibilità della società mineraria dopo l’incontro svoltosi ieri in Municipio, la nuova stagione agonistica del Carbonia Calcio, che avrà la sua prima tappa il 17 settembre con il confronto eliminatorio di Coppa Italia con il Carloforte ed il suo clou il 1° ottobre con l’inizio del nuovo campionato di Promozione.

20 i giocatori convocati dal confermato tecnico Andrea Marongiu, 18 quelli che hanno risposto alla convocazione (Giovanni Congiu e Marco Foddi erano assenti giustificati): Fabio Biccheddu, Nicola Boi, Andrea Bove, Daniele Bove, Filippo Casula, Claudio Cogotti, Gabriele Concas, Matteo Cosa, Omar Galizia, Cristian Garofalo, Simone Giovagnoli, Momo Konate, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Fabio Mastino, Riccardo Milia, Giuseppe Pilloni e Federico Zucca, Con loro si sono allenati anche alcuni giovani in prova.

Durante l’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico Andrea Marongiu.

 

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Dopo aver definito alcune operazioni di mercato che hanno riportato in maglia biancoblu il difensore Nicola Boi, il centrocampista Riccardo Milia e l’attaccante Gabriele Concas, gli arrivi dell’attaccante Momo Konatè (ex Atletico Narcao), l’esterno d’attacco è Lorenzo Loi (ex Arzachena) e il portiere Omar Galizia (ex Grosseto) e le conferme del portiere-capitano Daniele Bove, e dei difensori Cristian Mameli e Simone Giovagnoli, il nuovo gruppo dirigente del Carbonia Calcio ha completato gli organici tecnici e dirigenziali.

Confermato Andrea Marongiu per la terza stagione consecutiva alla guida della prima squadra, il suo secondo è Manuel Contu; collaboratore tecnico Fabrizio Anedda; preparatore dei portieri Simone Di Franco; fisioterapista Alessandro Massaiu; massaggiatore Stelio Pusceddu; allenatore juniores
Manuel Contu, vice allenatore Fabrizio Anedda; allenatore allievi regionali Fabio Piras, collaboratore Giovanni Sabiu; allenatore giovanissimi regionali Floriano Congiu, collaboratore Antonello Murroni.

I quadri dirigenziali sono stati così definiti:
presidente Antonio Desogus;
vice presidenti: Carlo Foti, Geppo Contu e Checco Fele;
cassiere Antonio Guiso; 
direttore area tecnica e responsabile settore giovanile e scuola calcio Giorgio Melis;
direttore sportivo Ferruccio Atzori;
responsabile organizzativo Stefano Canu.

La nuova stagione inizierà il 17 settembre, con il primo turno eliminatorio della Coppa Italia, che vedrà di fronte il Carbonia di Andrea Marongiu ed il Carloforte di Tony Poma. Il campionato scatterà il 1° ottobre.

Antonio Desogus.

Geppo Contu.

Carlo Foti.

Checco Fele.

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Non si ferma la campagna di rafforzamento del Carbonia Calcio, in vista del prossimo campionato di Promozione. Dopo aver ufficializzato i ritorni in maglia biancoblu del difensore Nicola Boi e del centrocampista Riccardo Milia, la direzione sportiva del nuovo Carbonia ha definito ieri mattina gli accordi per il tesseramento di due giovani, un attaccante ed un esterno d’attacco.

L’attaccante è Momo Konatè, classe 1998, originario del Mali; l’esterno d’attacco è Lorenzo Loi, classe 1994, originario di Iglesias, con alle spalle esperienze con la maglia dell’Arzachena, in serie D, e con il Porto Corallo e il La Palma Cagliari, in Eccellenza.

L’organico con il quale il confermato tecnico Andrea Marongiu affronterà il prossimo campionato di Promozione comincia a prendere forma. L’obiettivo è confermare i risultati delle ultime due stagioni e, possibilmente…migliorarli. E, considerato che il Carbonia ha concluso il campionato 2015/2016 al terzo posto ed il campionato 2016/2017 al secondo posto…i tifosi cominciano a sognare in grande…

Momo Konatè firma la lista per il passaggio al Carbonia Calcio.