22 November, 2024
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Ad Alghero è stato un fine 2017 artigianale, grazie al “Mercat Argijanal – Birraluger Winter Edition & Vintage Experience” manifestazione pensata e organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer. La tre giorni dedicata interamente alle produzioni artigianali sarde e algheresi è stata sostenuta dalla Fondazione Meta e dal comune di Alghero e inserita nel calendario di appuntamenti di “Mès que un mes” per i festeggiamenti del Capodanno di Sardegna, il “Cap d’Any”. Un weekend lungo in cui il mercato ortofrutticolo di Alghero ha ripreso vita attraverso la sua funzione simbolo: lo scambio. Un incontro tra le tradizioni enogastronomiche dell’Isola, la musica dal vivo, il vintage in una miscela che ha accompagnato la Riviera del Corallo verso l’ultimo giorno dell’anno e il 2018.

E’ grande la soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell’evento che ha visto partecipare sei diversi progetti musicali, cinque cantine del vino sarde, sette birrifici tra cui un ospite internazionale, uno chef in cooking show, la presenza di dieci diversi stand di street food e undici artigiani sardi, il tutto per ben sei mesi di lavoro alle spalle. Anno dopo anno, edizione dopo edizione il livello e la qualità espressa sono in continua crescita. Tradizione, musica e street food dimostrano di essere un connubio vincente da cui partire per incontrare territori lontani tra loro e profumi diversi, il tutto per raccontare e promuovere la città di Alghero e la Sardegna in un modo nuovo ed efficace.

Gli organizzatori vogliono ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del Festival. Le cantine Rigàtteri, Antonio Cargiaghe, Santa Maria La Palma di Alghero, Sa Pinta di Ittiri e Santadi dell’omonimo paese nel Sulcis. I proprietari e i mastri birrai dei birrifici, Nora di Oliena, Dolmen di Uri, 4Mori di Guspini, Lara di Tertenia, Santu Jordi di Bitti, Coros di Usini (produttore gluten free) più l’ospite internazionale, gli italotedeschi Kühbacher anche nella veste di main sponsor. L’organizzazione di OldaV E20 Culturali, il service audio di Antonio Maciocco e il suo staff, le band e djs che si sono esibiti: Pirati, Milestones, Clan Banlieue, Cover Garden, The Wookies, Jah’l Sas Sound System. Gli artigiani, i ristoratori e tutte le attività presenti, lo chef Alberto Iacoboni, Vintage ClassRoom nelle persone di Antonio Pingiori, Silvia Macina, Giuseppe Esposito e Monica Riu. I partner pubblici e quelli privati: Kühbacher, Mondo Convenienza, Sportlife, Anturium addobbi floreali, Trony, Rentalcar Go, Set Disco e tutti gli sponsor che hanno reso possibile la manifestazione.

Ma il ringraziamento più grande da parte dello staff del Mercat Artijanal va a tutte e tutti coloro che hanno affollato l’evento nei tre giorni, con i quali l’organizzazione si scusa per la sopravvenuta esigenza di contingentare gli ingressi, certi di potersi rifare nella edizione estiva del festival sardo delle birre artigianali: il Birralguer Sardinia Craft Beer Festival decima edizione.

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Il mercato ortofrutticolo di Alghero riapre al pubblico grazie “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”. Giovedì 28 dicembre il festival dei prodotti artigianali apre i cancelli per una tre giorni di sapori, profumi, cultura e tradizione. 

La manifestazione voluta e organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer è inserita nel calendario di eventi “Mès que un mes” per i festeggiamenti del “Cap d’Any”, il capodanno di Sardegna, e gode del sostegno di Fondazione Meta e comune di Alghero.
Dalla decima edizione di “Birralguer” a “Mercat Artijanal” il passo è breve ma deciso. La location rimane la stessa cambiano però le produzioni e alla birra artigianale si aggiunge la storia dell’enogastronomia sarda. Il tutto avrà inizio con il cooking show di Alberto Iacoboni, algherese doc e vincitore del premio “Riccio d’Oro 2016”, chef errante porta le prelibatezze della sua terra in giro per il mondo.
Uno dei piatti forti sarà la musica dal vivo, con sette diversi progetti musicali. Line up eterogenea che porta sul palco allestito all’interno del mercato di Alghero importanti band made in Sardinia. Il compito di rompere il ghiaccio spetta ai Milestones, unica tribute band ufficiale sarda riconosciuta dall’associazione Rolling Stones che c
ome dice il nome porta in scena le pietre miliari del repertorio di Mick Jagger & co. Negli ultimi anni hanno suonato nei più importanti festival dell’Isola, tra cui spicca l’internazionale Narcao Blues, hanno all’attivo un lavoro discografico omonimo esposto in Slovenia al Rolling Stones Museum e si sono esibiti al raduno “Senza Filtro – Waiting for The Stones” a Lucca, anteprima dell’ultimo concerto in Italia dei Rolling Stones. A seguire, sempre giovedì 28, lo show dei Cover Garden longevo progetto algherese che presenta per l’occasione in anteprima la nuova formazione e il nuovo spettacolo. La giornata successiva si apre con un altro tributo, questa volta in italiano, I Timidi Ubriachi suonano un omaggio a due figure di riferimento del rock d’autore contemporaneo: Max Gazzè e Mannarino. Poi, venerdì 29, la Riviera del Corallo per la prima volta in assoluto ospita il concerto dei Clan Balineue, band folk-rock nata dall’incontro tra il cantante Marco Bazzoni ed i Gamas Releldes che quest’estate ha fatto ballare molte piazze della Sardegna. Sabato 30, la giornata conclusiva “Vintage Experience”, figlia di una collaborazione tutta algherese con quattro giovani imprenditori. Silvia Macina, Antonio Pingiori, Giuseppe Esposito e Monica Riu da anni portano avanti Vintage ClassRoom un progetto che fa riviere un’epoca passata, quella dagli anni ’50 ai ’70. Modelle vestite e truccate a tema, acconciature e barbe curante direttamente sul posto e una mostra fotografica a cui farà da contorno lo show dei The Wookies,  gruppo sassarese che da quattordici anni esegue le sonorità dei mostri sacri del Rock’ n’ Roll e del Rockabilly e che da poco si è esibito all’Italia Wave, uno dei più importanti festival musicali della penisola. Infine i Pirati, con la loro ironia la band “dell’amore libero e della verità scomode” presenta sul palco il proprio spettacolo tratto dai due lavori discografici con un’attenzione particolare ai vestiti di scena. A chiudere tutte e tre le serate dopo i live la selezione in vinile e “good vibration” a cura di Jah’ l Sas Sound System.
Il mercato ortofrutticolo di Alghero riapre il portone da giovedì 28 a sabato 30 dicembre
per “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”, tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e prenderanno il via dal pomeriggio in contemporanea con l’apertura degli stand delle cantine, dei birrifici, dello street food e degli artigiani sardi.

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Il 2017 ad Alghero si chiude con “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”. La manifestazione dedicata alle produzioni artigianali organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer con il sostegno del comune di Alghero e Fondazione Meta è inserita nel calendario di “Mès que un mes” per i festeggiamenti del “Cap d’Any”. Una tre giorni, da giovedì 28 a sabato 30 dicembre, in cui i prodotti artigianali incontrano la Riviera del Corallo nel luogo simbolo dello scambio: il mercato ortofrutticolo cittadino. Gli organizzatori hanno scelto di trasformare la decima edizione del “Birralguer Sardinian Craft Beer Festival” in un evento che dalle birra artigianale parta per toccare altre produzioni enogastronomiche caratteristiche della Sardegna: vino, seadas, formaggi, andarinos, miele, salumi, liquori, panadas e tanto altro. “Mercat Artijanal” vuole essere dunque il punto di svolta dell’ormai classico appuntamento invernale al mercato, un incontro tra diverse tipologie di produzioni artigianali e di qualità isolane, senza dimenticare la cultura e la musica dal vivo.

Sono ben cinque le cantine presenti, le algheresi Rigàtteri, Antonio Cargiaghe e Santa Maria La Palma, Sa Pinta di Ittiri e Santadi dell’omonimo paese nel Sulcis. Sette i birrifici artigianali, quasi tutti sardi, Nora di Oliena, Dolmen di Uri, 4Mori di Guspini, Lara di Tertenia, Santu Jordi di Bitti, Coros di Usini (produttore gluten free) più un ospite, gli italotedeschi
Kühbacher. I prodotti fatti a mano da circa dodici diversi artigiani sardi trovano casa in spazi per loro pensati negli atelier adiacenti al mercato stesso, mentre all’interno della struttura coperta e in piazza Pino Piras sono dieci gli stand che ripercorrono i piatti tipici della tradizione culinaria sarda e algherese, in alcuni casi rivisitati in chiave street food. E’ proprio con il cibo e la tradizione che “Mercat Artijanal” apre i battenti giovedì 28, alle ore 18.00, il cooking show di Albero Iacoboni, chef algherese vincitore del premio “Riccio d’Oro 2016” che con i suoi piatti unisce storia e rivoluzione della gastronomia sarda. Un’altra importante collaborazione tutta made in Riviera del Corallo chiude invece la manifestazione, il 30 dicembre dall’incontro con Silvia Macina, Antonio Pingiori, Giuseppe Esposito e Monica Riu nasce vintage experience, una giornata completamente a tema in cui i quattro giovani imprenditori algheresi  guidano i presenti in un epoca passata.

La musica dal vivo ha grande spazio, sette i progetti musicali coinvolti. Line up composta da una miscela tutta sarda tra tribute band, live anni ’50, rock, pop e reggae. Il 28 dicembre ad aprire le danze i Milestones, unico tributo ufficiale in Sardegna ai Rolling Stones, a seguire i Cover Garden che presentano la loro nuova formazione. Il giorno successivo in scena un omaggio a Max Gazzè e Manarino con  I Timidi Ubriachi e i Clan Banlieue con la loro carica folk-rock all’italiana. Sabato 30, la chiusura dell’evento dedicata al vintage prevede il concerto dei The Wookies, storica band rock’n’roll ’50s, e dei Pirati in vintage show. In tutte le tre giornate dopo live music la selezione è curata dal sound system Jah’ l Sas.

L’idea del “Mercat Artgianal” non si ferma ad Alghero, da qui parte, incontra l’isola intera con i suoi prodotti e grazie al sostegno del main sponsor Kühbacher Brewerei accoglie gli ospiti che arrivano da Gressoney in Valle D’Aosta e dalla Baviera. Lo scambio ha come obbiettivo quello di creare un ponte culturale e un gemellaggio economico tra Alghero, il borgo medioevale di Tratalias, la Valle d’Aosta e la Germania.