22 November, 2024
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Porte aperte allo IED Cagliari il 17 marzo, in occasione dell’Open Day che vedrà coinvolte anche tutte le altre sedi IED Italia di Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze e Como. Dalle 10.00 alle 13.30, a Villa Satta, saranno protagonisti i giovani, i creativi, i designer di oggi e di domani che desiderano scoprire la realtà dell’Istituto Europeo di Design e la sua offerta formativa declinata nei suoi Corsi Triennali nelle aree di Design, Moda e Arti Visive.

Diverse le iniziative in programma nella suggestiva sede cagliaritana, che vedrà anche la partecipazione di alcune scuole della Sardegna: incontri con ospiti prestigiosi, presentazione dei corsi triennali di Media Design (coordinatrice Angela Cotza), Product Design (coordinatrice Annalisa Cocco), Interior Design (coordinatore Giuseppe Vallifuoco), Fashion Design (coordinatori Massimo Noli e Nicola Frau) e visita del Laboratorio di Modellistica (a cura dei docenti IED Andrea Forges Davanzati e Stefano Carta Vasconcellos), esposizioni dei progetti realizzati dagli studenti, installazioni, info point e advisor a disposizione sull’offerta formativa, le strutture e sui servizi proposti, presentazione del bando per le borse di studio e delle agevolazioni sulle iscrizioni, e in chiusura buffet in giardino.

Per questa occasione sabato mattina, subito dopo il benvenuto e la presentazione della giornata a cura della direttrice IED Cagliari Monica Scanu, arriverà una protagonista del mondo del graphic design: Carolina Melis, designer, illustratrice e artista multimediale i cui lavori sono esposti in contesti prestigiosi e internazionali, molto corteggiata dalle firme più importanti del mondo di moda e pubblicità. Intervistata dalla designer Annalisa Cocco (coordinatrice del corso di Product Design), racconterà la sua carriera professionale, la sua esperienza londinese, e come per un designer oggi, grazie al web e ai diversi canali di comunicazione, sia più facile lavorare in qualunque parte del mondo.

Subito dopo verrà presentato il progetto di guerrilla art “Vota per me” di Gianluca Vassallo, artista e fotografo campano, ma sardo di adozione. Un progetto tra arte e fotografia che vede come protagonisti i volti e le storie di dieci migranti nella serie di manifesti affissi – abusivamente – negli spazi dedicati ai candidati politici, durante l’ultima campagna elettorale. Sarà Rossano Mameli, collaboratore di Vassallo, a raccontare questo progetto, attraverso alcuni video che si potranno vedere in loop tutta la mattina in uno spazio dedicato e attraverso i manifesti del progetto esposti in giardino.

Ma i veri attori di questa giornata saranno proprio gli studenti IED che supporteranno i coordinatori nell’organizzazione e nella presentazione dei corsi, faranno da guida ai visitatori negli spazi dedicati alle esposizioni e soprattutto porteranno la loro personale esperienza e testimonianza sul mondo “made in IED”. 

Tutto il giorno sarà inoltre possibile visitare le esposizioni dei progetti realizzati dagli studenti di Media, Product e Interior Design (Laboratorio di Modellistica), dei prodotti di Fashion Design (Aula Torino), l’installazione video “Vota per me” di Gianluca Vassallo (Aula Milano) e i manifesti della mostra esposti in giardino a Villa Satta.

Durante la mattina verranno fornite tutte le informazioni sul concorso borse di studio, che partirà il 15 marzo e durerà sino al 3 maggio e sullo sconto del 15% sulla retta di frequenza per chi si iscriverà entro il 19 aprile.

Il team degli Advisor sarà a disposizione nel corso dell’Open Day per dare informazioni sull’offerta formativa, le strutture e i servizi offerti da IED Cagliari. 

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Il 15 febbraio arriva il Creative Day allo IED Cagliari che vede anche il coinvolgimento del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro con gli studenti degli Istituti Superiori, designer e esperti di moda per un giorno.

L’appuntamento con i workshop di Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione è a Villa Satta dalle 9.00 alle 18.00, insieme ai docenti IED e ai professionisti del settore per sviluppare e progettare idee in modo concreto

Nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 i workshop del Creative Day saranno aperti anche a tutti gli interessati, la partecipazione è gratuita

IED e alternanza scuola-lavoro: una pratica didattica e una esperienza formativa che unisce “sapere”, “saper essere” e “saper fare”, orienta  le aspirazioni dei giovani e apre la didattica al mondo esterno. In sintesi: organizzazione, sviluppo completo di un’idea progettuale, implementazione delle competenze che la scuola dell’obbligo ha già sviluppato in termini più professionalizzanti, attraverso la messa in campo di preparazione, strumentazioni e software sofisticati disponibili in sede.

«Il progetto Alternanza Scuola-Lavoro a mio avviso è un progetto intelligente e quando ben gestito e ben organizzato può dare degli ottimi frutti e risultati – spiega Monica Scanu, direttrice IED Cagliari -. Quello che a volte manca alla scuola dell’obbligo è un contatto diretto con il mondo del lavoro e delle professioni, anche nei contesti in cui questo dovrebbe essere presente, come da esempio gli Istituti tecnici (ITIS). Noi, come scuola triennale post-diploma, abbiamo in nuce questa caratteristica di dare ai nostri studenti nozioni, ma soprattutto strumenti e competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro. Siamo disponibili a continuare a collaborare con le scuole ma anche a sviluppare con loro dei progetti più articolati e strutturati, se e quando finanziati anche parzialmente.»

 

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Open lesson ed incontri rivolti a chi ha cuore l’innovazione, il design e la comunicazione in tutte le sue declinazioni. A pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo Anno Accademico, arriva anche nella sede di Cagliari, a Villa Satta, martedì 17 ottobre, l’appuntamento con IED Square, la giornata dell’Istituto Europeo di Design dedicata ai giovani creativi che amano rischiare e scommettere sulle proprie idee. Un incontro speciale che vede in questa prima edizione cagliaritana due giovani talenti del cinema made in Sardinia: Mauro Aragoni, (Tortolì, Sardegna), regista (Quella sporca sacca nera, Nuraghes S’Arena), sceneggiatore, musicista e sognatore dalla fantasia sconfinata che da anni insegue con sorprendente passione la sua voglia di raccontare storie, ed Alessandro Fele (Sassari), videomaker, light designer ed esperto di visual effects (Sony, Warner, Universal), collaboratore per gli effetti speciali nei film di Aragoni. Due giovani sardi che hanno intrapreso con successo le difficili strade nel mondo del cinema, mossi dalla passione, dalla voglia di studiare continuamente e migliorarsi senza mai lasciarsi scoraggiare da problemi tecnici o di low budget, al contrario risolvendoli di volta in volta come farebbe un bravo artigiano e grazie all’aiuto di esperti collaboratori.  Lo IED Square sarà l’occasione speciale in cui i due ospiti si racconteranno al pubblico in questo incontro aperto a tutti, e in cui poter condividere le proprie esperienze, i progetti di vita e le scelte che li hanno portati verso una serie di risultati sorprendenti, sfidando gli ostacoli, senza mai arrendersi.

L’incontro si terrà la mattina, con inizio alle ore 10.00 per i saluti e l’introduzione degli ospiti a cura di Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. Seguirà l’open lesson di Mauro Aragoni che racconterà il processo di ideazione e realizzazione del suo cortometraggio “Nuraghes S’Arena”. Alle 11.30 la proiezione del corto insieme al making of. Alle 13.30 spazio alle domande e al dibattito: il regista ogliastrino ed Alessandro Fele saranno a disposizione per rispondere alle domande e alle curiosità dei partecipanti.

Dopo “Quella sporca sacca nera”, la sua prima webserie in stile spaghetti western, ispirata alla lezione di Sergio Leone e alla tradizione pulp del cinema di Tarantino, Mauro Aragoni ritorna con il fantasy visionario “Nuraghes S’Arena”. Prima opera sul grande schermo a raccontare una inedita Sardegna ambientata nell’età del Bronzo. Un film tra horror e fantasy acclamato dalla critica che vede come protagonista il rapper Salmo, e che oltre ad aver già conquistato il canale televisivo Paramount Channel è attualmente in corsa per il David di Donatello 2018. Un progetto ambizioso e di successo girato in Sardegna, tra Ogliastra e Barbagia, e realizzato con un budget di soli 7.000 euro.

Alessandro Fele, sassarese, da programmatore informatico ha trovato, dopo varie esperienze come light designer e video maker, nella realizzazione di effetti speciali la sua strada. Oggi è uno dei professionisti tra i più richiesti dai maggiori registi italiani di videoclip quali Jovanotti, Marco Mengoni, Gianna Nannini, Subsonica, Fedez&JAx, Alessandra Amoroso e tanti altri, e vanta collaborazioni di svariati artisti di punta del mondo hip hop nazionale. Suoi gli effetti speciali della webserie “Quella sporca sacca nera” e del cortometraggio “Nuraghes S’Arena”.

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Ritorna l’Open Day all’Istituto Europeo di Design di Cagliari. Giovedì 14 settembre sarà possibile avvicinarsi alle professioni creative nella scuola che da cinquant’anni coltiva e forma i talenti più originali e che favorisce l’immediato ingresso nel mondo del lavoro. Una giornata a porte aperte che si rinnova come ogni anno a Villa Satta e contemporaneamente in tutte le altre sei sedi italiane IED in cui si parlerà di professioni creative nel campo del design, della moda, delle arti visive, della comunicazione, e ancora di sostenibilità ambientale, tecnologie e innovazione. Ospite atteso stavolta sarà Antonio Mancinelli, caporedattore della rivista di moda Marie Claire, sensibile e attento narratore di quanto avviene nel mondo della moda.

Una vera e propria comunità, quella dello IED, formata da professionisti, docenti, aziende, istituzioni e studenti che attraverso una costante interazione permettono la creazione di un network di relazioni e culture capace di generare creatività e innovazione.

Dalla mattina alla sera un programma denso di attività di orientamento dedicate all’intera offerta formativa IED Cagliari con i corsi triennali, i corsi di specializzazione professionale e i Master.

Si parte alle 11.00 con la registrazione dei partecipanti. Alle 11.30 il via ufficiale in Aula Magna con il benvenuto e la presentazione della giornata a cura della Direttrice IED Cagliari, Monica Scanu. Alle 11.45 l’Open Lesson “Moda: ma che maniera di comunicare!” a cura di Antonio Mancinelli, caporedattore del mensile Marie Claire. Ad introdurre l’incontro sarà l’Art Director IED Giovanni Ottonello.

Dalle 12.15 alle 13.30 la presentazione dell’offerta formativa dei corsi triennali di: Arti Visive e Multimedia, a cura di Angela Cotza; Product Design, a cura di Annalisa Cocco; Interior Design, a cura di Giuseppe Vallifuoco, Fashion Design, a cura di Massimo Noli e di Nicola Frau. Alessandro Serri, neodiplomato in Product Design nel 2016-17, illustrerà le fasi di ideazione e realizzazione del progetto Sinclair Remake, ideato per il servizio di Car Sharing di Cagliari offerto da Playcar, il quale ha acquistato i diritti per la produzione. Anche per le altre discipline interverranno gli studenti dei corsi specifici – Alberto Zaccheddu per Arti Visive e Multimedia, Chiara Pilloni e Aura Mattana per Fashion Design, Stefano Cau per Product Design e Silvia Atzeni per Interior. Durante l’intera giornata gli advisor daranno informazioni sulle borse di studio. Dalle 13.30 i coordinatori e gli studenti accompagneranno gli interessati a visitare le mostre e le installazioni ed illustreranno i lavori realizzati durante l’anno accademico 2016-2017. Saranno esposte anche opere, modelli di design, abiti e accessori realizzati dai ragazzi.

Il pomeriggio sarà invece dedicato ai corsi Master e di Specializzazione. Si riprende quindi alle ore 15.00 con l’Open Lesson “L’uso dei colori negli interni” di Francesca Picciau, architetta e docente del corso di Advanced Interior Design. Segue alle 16.00 la lezione aperta di Andrea Bettinzoli, del Corso di Visual Merchandising, con l’intervento di una ex studentessa che racconterà le sue esperienze professionali al termine del corso.

Infine alle 17.00 la presentazione del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili a cura di Monica Scanu e lancio del brief per il concorso Borse di Studio. Il Master, prima offerta formativa esclusiva per la Sardegna legata alla sostenibilità ambientale, partirà a novembre. Entro il 20 settembre è possibile candidarsi al Concorso per una delle borse di studio messe a disposizione che mette in palio la copertura del 50% della retta di frequenza.

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Lo IED Cagliari arriva a Roma martedì 30 maggio per promuovere il Master in Design dei servizi turistici sostenibili, prima offerta didattica legata alla sostenibilità ambientale, e progetto esclusivo della sede sarda. Un approccio basato sulla cultura del progetto che mette insieme quattro temi fondamentali: design, comunicazione, turismo e sostenibilità. Nell’Aula A2 di via G. Branca dello IED Roma, Francesco Tapinassi, Dirigente alle politiche del turismo al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, esperto di marketing e comunicazione nell’ambito dei servizi turistici e docente IED del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili, sarà protagonista della lezione aperta sul tema “Comunicare la sostenibilità turistica”. Come la comunicazione può essere uno strumento di valorizzazione al servizio della sostenibilità dell’impresa turistica e del territorio? Come riuscire a cogliere le domande effettive, e pensare a destinazioni che non vanno solo a inventare nuovi segmenti di mercato, ma anche nuovi bisogni tenendo conto delle esigenze dell’ospite? Come interpretarne al meglio le aspettative? Le modalità attuali per rispondere concretamente a questi quesiti, legati in particolar modo alle problematiche alla Sardegna, saranno oggetto di discussione dell’open lesson, insieme ai temi del sales funnel e delle nuove opportunità che il web offre all’esperienza di acquisto, con un grande professionista del settore.

Modera l’incontro Monica Scanu, direttrice IED Cagliari.

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Collages, ritaglio, pittura con acquerelli, stoffe, carta, decorazione di cartamodelli e l’Art Déco di due grandi artiste sarde del Novecento. Lo IED di Cagliari apre per la prima volta le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con il laboratorio “Moda e artigianato – workshop ispirato alle sorelle Coroneo” per trasmettere ai “piccoli designer” in erba i segreti dell’arte applicata. Un percorso creativo, formativo e ludico che si terrà nel 3° circolo didattico “Santa Maria” di Olbia e si articolerà intorno a specifiche tematiche progettuali, finalizzato alla conoscenza del patrimonio culturale dell’isola nella convinzione che si possano sin dalla tenera età porre le basi di una forte identità, ma anche una opportunità per dare libero sfogo all’immaginazione dei bambini e per sviluppare le loro potenzialità creative e coltivare il talento artistico.

Promossa, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design di Cagliari, dalla scuola dell’infanzia olbiese, l’iniziativa parte da uno sfondo progettuale che prende in esame la storia delle cagliaritane Giuseppina e Albina Coroneo, straordinarie protagoniste del design e dell’espressione artistica del XX secolo.

Il corso vedrà il coinvolgimento di centoquindici bambini dell’asilo, divisi in cinque gruppi, e si articolerà in due fasi. Nella prima verranno presentate le due artiste sarde attraverso una storia affascinante, che narra la vita e le loro opere. I contenuti del racconto avvicineranno così i bambini all’arte e all’artigianato che ha promosso nel mondo lo stile sardo. A questi temi apparentemente complessi si inserirà successivamente una sapiente mediazione didattica con l’intervento di esperti competenti dell’Istituto Europeo di Design: Cristiana Arangino, docente IED di disegno tecnico per il fashion design, e la direttrice IED Cagliari Monica Scanu.

Attraverso la manipolazione di carta, cartoncino, stoffe, tessuti, passamanerie, fili di lana, bottoni, colla, vinavil, pitture, colori e cartamodelli giganti, i bambini si cimenteranno nel taglio delle stoffe per creare abiti e giocare con i vari elementi decorativi da applicare, accompagnati in questo viaggio fantastico dai professionisti IED e dalle maestre della scuola. L’abito quindi come parte fondamentale del processo creativo: un foglio bianco da “pasticciare” (e decorare) con il linguaggio della propria fantasia, ispirandosi a delle grandi e sensibili artiste-artigiane della Sardegna che conquistarono la scena nazionale con i semplici manufatti di ago e filo ed una singolare abilità nel creare figure di carta e stoffa e racconti sorprendenti, facendo uso dei materiali di recupero. Un suggestivo e stimolante ambiente di apprendimento in cui «offrire ai bambini modelli di vita e di arte, semplici e raffinati come le due artiste cagliaritane, una scoperta per me folgorante», sottolinea la coordinatrice della Scuola d’Infanzia Santa Maria di Olbia, Chiara Firinaiu.

Un laboratorio emotivo ed esperenziale che esplora l’universo delle affascinanti protagoniste del quadro delle arti applicate italiane del Novecento le cui opere si ispirano al mondo spensierato della quotidianità femminile e domestica, così come della cultura e della tradizione sarda, ma anche a un mondo non più di sole bambole, ma di vecchiaia e sofferenza che ha perso la leggerezza infantile, come i pupazzi umani, tragici e commoventi, delle sorelle Coroneo.

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Ritorna l’Open Day più grande e creativo che si svolgerà contemporeanemente nelle sette sedi IED d’Italia, e naturalmente a Cagliari. Sabato 18 marzo 2017 l’Istituto Europeo di Design organizza a Villa Satta una intera mattinata di orientamento dedicata all’informazione sui diversi indirizzi di studio nelle aree del design, della moda, nelle arti visive e della comunicazione. Un’occasione per guardare il mondo e se stessi in maniera differente, per scoprire il proprio talento e per fare dell’originalità la propria professione. Dalle ore 09.30 alle 14.00 nella sede di viale Trento n. 39 sarà possibile informarsi sulle tipologie di corsi offerte dall’Istituto quali i corsi Triennali, Master, corsi di Specializzazione, corsi di Formazione Avanzata, sui servizi riservati agli studenti e partecipare alle lectures a cura  di due grandi professioniste del mondo del design: Ginette Caron, graphic designer tra le più apprezzate eletta nel 2011 membro della Royal Canadian Academy of Arts, e Francesca Appiani, Direttrice del Museo Alessi. Lo staff della scuola di alta formazione sarà a disposizione per consigliare la scelta del corso che più si adatta alle attitudini, agli interessi e alle passioni di ciascuno, e per fornire tutte le informazioni sui percorsi didattici. Sarà anche l’occasione per sperimentare la metodologia IED basata sulla progettazione e sull’approccio didattico learning by doing (apprendimento non solo teorico ma anche attraverso l’esperienza e la pratica) che verrà illustrata dai docenti attraverso attività che coinvolgeranno direttamente i partecipanti. Una bella opportunità per incontrare i professionisti-docenti, ricevere informazioni su procedure di ammissione e costi dall’Advisor e confrontarsi con gli studenti in corso e con ex studenti già inseriti nel mondo del lavoro. Sarà possibile inoltre visitare le aule, gli spazi e i laboratori della sede IED cagliaritana nella suggestiva cornice di Villa Satta, in viale Trento n. 39, residenza della scuola dal 1984.

La giornata, aperta a tutti gli interessati, ha inizio in Aula Magna alle ore 9.30 con la registrazione dei partecipanti, segue quindi alle 10.00 l’avvio ufficiale dei lavori con i saluti di benvenuto della Direttrice IED Cagliari Monica Scanu che presenterà l’offerta formativa a partire dall’anno 2017-18, costituita dai corsi di specializzazione di Visual Merchandising, Wedding Planner, Food Experience; dai corsi di formazione avanzata Advanced Interior Design e Comunicazione e dal Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili.

Alle 10.15 l’incontro tra i più attesi con la celebre Ginette Caron, graphic designer canadese (Montréal) tra le più stimate nel mondo del Design che porterà la sua esperienza professionale nell’intervento dal titolo “Form Comes From Wonder. I graphic designers e le aziende: le patatine San Carlo”. Una conferenza molto interessante sul packaging e sull’immagine di un prodotto, e su come dare nuova vita (rivoluzionandolo con successo) a uno storico pack che dal 1936 accompagna pranzi, cene, merende e spuntini di intere generazioni.

Nel corso della sua carriera la Caron ha ricoperto numerosi incarichi molto prestigiosi, tra questi quello di design director di Prada e Benetton Groups. Il suo portfolio include clienti quali Barilla, Bulgari, Fedrigoni, Ferragamo, Grand Théâtre de Provence, Knoll, Moleskine, Swatch e TV5 e tante altre aziende. In più di trent’anni di attività, ha sviluppato un proprio approccio strategico multidisciplinare elaborando sistemi di identità e progetti legati al branding, packaging, editoria, exhibit design e grafica per l’architettura. Oggi gestisce il proprio studio “Ginette Caron communication design” a Milano.

Subito dopo, alle 10.45, l’incontro – sempre in Aula Magna – dal titolo “La pratica dell’IN-possibile: il caso Alessi”, a cura di Francesca Appiani, direttrice del Museo Alessi di Milano allestito all’interno della omonima e illustre Fabbrica del Design italiano (fondata da Giovanni Alessi nel 1921). Un imperdibile intervento che offre uno spaccato inedito e affascinante sulla collezione di progetti della Fabbrica mai entrati in produzione, per scoprire la parte meno conosciuta della esposizione milanese tra le più prestigiose del design italiano. Con i suoi 23.000 oggetti, schizzi, render e prototipi di oggetti mai realizzati, prime versioni, disegni, stampi, semilavorati, fotografie, rassegne stampa, pubblicazioni monografiche, periodiche e cataloghi dell’Alessi e di altre aziende che documentano la storia del casalingo e del Design italiano, costituisce infatti la memoria straordinaria della Fabbrica e custodisce una collezione specializzata di arte applicata e del design contemporaneo e industriale.

Alle 11.30 Coffee Break e alle 11.45 la presentazione dei corsi Triennali 2017-2018: Arti Visive e Multimedia, a cura di Angela Cotza; Product Design, a cura di Annalisa Cocco;  Interior Design, a cura di Giuseppe Vallifuoco; Fashion Design, a cura di Massimo Noli e Nicola Frau. A seguire la  presentazione dei lavori realizzati dagli studenti dei corsi triennali e la visita alle esposizioni nelle Aule Barcellona, Madrid, Milano e Cagliari. Lo staff sarà a disposizione per incontri individuali durante tutta la mattina di placement e comunicazione.

Per partecipare all’Open Day è necessaria la prenotazione tramite il form che si può trovare nella pagina dedicata all’evento della sede cagliaritana nel sito ufficiale IED, all’indirizzo web: http://www.ied.it .

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Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. 

Proseguono gli appuntamenti con le open lesson sui temi della sostenibilità ambientale in ambito turistico insieme ai docenti del Master in Design dei Servizi Turistici Sostenibili, promosso e organizzato dallo IED esclusivamente per la sede cagliaritana, a Villa Satta, a Cagliari. Martedì 21 febbraio, a partire dalle ore 15.00, sarà possibile prendere parte alla lezione, gratuita e aperta al pubblico, con Alessio Satta, ingegnere ambientale e docente del Master.

Si tratteranno i temi legati al Turismo Sostenibile e si affronteranno le modalità di approccio su come sviluppare concretamente un progetto in questo ambito. Non esiste, infatti, una soluzione unica per rendere una struttura turistica o una destinazione sostenibili. Non si tratta soltanto di creare spazi verdi, di attivare processi ecologici e di attuare un efficiente sistema di trasporto, ma di guardare alla destinazione nel suo complesso, compreso il benessere dei suoi abitanti.

«Un progetto di turismo sostenibile prevede la riduzione degli impatti climatici entro il 2020, il 100% dell’energia rinnovabile entro il 2030, l’uso più sostenibile di risorse naturali (acqua, suolo e biodiversità) e non ultimo creare un ambiente di vita più piacevole per tutti, turisti e comunità locali. Dobbiamo essere visionari e flessibili allo stesso tempo per consegnare alle generazioni future un ambiente più sostenibile di quello che abbiamo trovato», spiega Alessio Satta. Per attuare un progetto di turismo sostenibile occorre quindi la partecipazione di diversi attori ed un costante dialogo con la società civile, le istituzioni pubbliche e il settore privato, e affrontare la sfida più grande: pianificare per il lungo periodo, ovvero passare dalla pianificazione a breve termine a quella a medio termine. 

Seguirà l’intervento di Alessandra Guigoni, antropologa culturale, PhD in metodologie della Ricerca Etnoantropologica e docente del Master.

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Lunedì 5 ottobre, nella sede dello IED di Cagliari, si svolgerà il seminario “Design e contraffazione: tutela la tua creatività dagli altri e da te stesso!“. L’iniziativa è organizzata nell’ambito del Progetto Marchi e Disegni Comunitari 2015 e in collaborazione con lo Sportello Proprietà intellettuale di Sardegna Ricerche e con lo IED di Cagliari.

La giornata ha l’obiettivo di fornire strumenti pratici e informazioni essenziali affinché i professionisti dell’industria creativa possano sfruttare le loro opere senza generare conflitti con diritti di terzi.

Il programma della mattinata prevede l’intervento di Monica Scanu, direttrice dello IED di Cagliari, e le relazioni degli avvocati Edoardo Fano ed Emanuele Montelione, che  offriranno strumenti teorici e pratici in materia di proprietà industriale (modelli, disegni, marchi, brevetti). Infine, Sandra Ennas, responsabile dello Sportello Proprietà intellettuale, fornirà informazioni sui servizi istituzionali disponibili in Sardegna su questo ambito. Il pomeriggio sarà dedicato agli incontri individuali con gli esperti che forniranno consigli su singole questioni legate alla tutela giuridica dell’opera creativa (su appuntamento).

E’ in corso di svolgimento, a Cagliari, il CLab (ContaminationLab dell’Università di Cagliari). Oggi, la seconda giornata evidenzia il rafforzamento dei legami e delle sinergie con enti e aziende pubbliche e private. “Cagliari ha la leadership dei percorsi innovativi in ambito nazionale. Siamo riusciti a creare un circuito virtuoso che aggrega e amplia le opportunità di successo per i nostri allievi” dice Maria Grazia Di Guardo, docente e direttore scientifico di CLab. La presentazione ai 120 iscritti alla terza edizione del CLab, della rete di competenze e servizi del territorio, si è sviluppata con gli interventi di esperti di vaglia. Domani – sempre nell’aula magna di Medicina, Cittadella universitaria, Monserrato – dalle 9.30 alle 13.30, interventi di docenti dell’ateneo di diversi ambiti disciplinari.

«Cagliari ha un territorio tecnologico digitale ad elevata densità, accadono cose molto interessanti seguite dai mercati internazionali. Ad esempio – dice Mario Mariani, The Net Value – abbiamo 112 start up innovative, Cagliari è al primo posto in Italia per start up con fatturato superiore a due milione di euro (Applix srl e DoveConviene srl), al quarto posto per start up innovative pro capite, al quinto per start up con produzione di software (28 su 758), all’ottavo per start up innovative di servizi (47 su 1937) e al decimo posto per start up di start up innovative (57 su 2514). The Net Value? È l’asilo nido delle start up”. Per Ivan Stammelloti (The European House – Ambrosetti) “in Italia esperienze come il ContaminationLab sono utili per recuperare il gap tecnologico e innovativo. Le aziende hanno opportunità per incontrare le idee e le start up migliori e tradurle in business di successo”. Monica Scanu (direttore Istituto europeo design) non ha dubbi: «Anche nel nostro settore iniziative come questa dell’Università di Cagliari sono indispensabili per formare figure che conoscano materie quali marketing ed economia aziendale». Da Alessandro Vagnozzi, presidente dei Giovani di Confindustria, un assist mica male: «Le start up e CLab offrono integrazione e opzioni tra diversi settori produttivi. E pensiamo anche al manifatturiero e all’edilizia. Ovvero, innovazione tecnologica ma anche tradizione». Per Luigi Filippini, presidente del Crs4, la parola chiave è «contaminazione. Siamo specializzati nell’Ict, informatica e biomedicina. Il Clab amplia gli scenari e ha una forza aggregativa che fa crescere tutti». Sandra Ennas (Sardegna Ricerche) sfodera uno slogan incisivo: «Pensa a cento all’ora e realizza a chilometro zero. Noi offriamo servizi, in collaborazione con l’università di Cagliari, e supporto sul fronte marchi e brevetti. Il nostro laboratorio di fabbricazione digitale assiste anche nella realizzazione dei prototipi». Gianluca Cadeddu, direttore Centro programmazione regionale, lancia un messaggio agli allievi che gremiscono l’aula magna: «In Sardegna i fondi non sono mai mancati. Abbiamo avviato la Strategia di specializzazione intelligente. Si tratta di storie di valori aggiunti, basate su analisi e verifica dei vantaggi competitivi del territorio: ovvero, dove sei più forte per competenze e attualità. Il settore pubblico deve dare una mano per irrobustire il vantaggio competitivo. Ad esempio, va garantita la banda larga da qui al 2023». Sull’argomento denari, è incoraggiante la posizione della Sfirs: «A disposizione di CLab ci sono risorse ingenti. Offriamo – spiega il presidente Antonio Tilocca – le istruzioni per l’uso di ingegneria finanziaria. Per la prima fase ci sono 60 milioni di euro del Fondo sociale europeo. Nella seconda siamo a 240 milioni del Fondo di garanzia, nella terza i 15 milioni del Fondo dedicato che coinvolge la start up sostenuta dall’assessorato regionale all’Industria».

Ai lavori hanno preso parte anche Giuseppe Serra (Sardegna ricerche), Luigi Minerba (comune di Cagliari) e Alice Soru (Open Campus Tiscali).