22 November, 2024
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L’obiettivo è quello di accrescere le condizioni di benessere della mamma, del papà e del neonato, offrendo loro un supporto, sia prima che dopo il parto per sostenere la qualità e la serenità della relazione parentale e il benessere del bambino. È quanto si propone il progetto “Fiocchi in Ospedale” che, grazie alla convenzione siglata tra Aou di Sassari, Save the Children e Uisp Sassari consentirà l’apertura, al piano terra della Clinica di Ginecologia e Ostetricia di viale San Pietro, di un punto di ascolto e di sostegno per i futuri e neo genitori che si trovano ad affrontare problemi come povertà, solitudine, scarsa conoscenza delle pratiche per la cura del neonato.

Il progetto, realizzato da Save the Children, è già attivo in Italia dal 2012 e ha coinvolto nel tempo nove ospedali della penisola: il policlinico di Bari(luglio 2012), quindi il Niguarda ‘Ca Granda di Milano (luglio 2012), il Cardarelli di Napoli (luglio 2013), l’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma (marzo 2016), quindi il San Camillo sempre di Roma (gennaio 2017), l’Asst Sacco Fatebenefratelli a Milano (giugno 2017), l’ospedale Madre Giuseppina Vannini a Roma (luglio 2017), l’ospedale Maria Vittoria di Torino (maggio 2017) e il Policlinico di Pescara (febbraio 2018).

La convenzione siglata tra Aou, Save the Children e Uisp Sassari a gennaio 2018 a Sassari rappresenta il primo esempio in Sardegna.

Il progetto è stato presentato questo pomeriggio nei locali della direzione generale dell’Aou di Sassari alla presenza del direttore generale Antonio D’Urso, del procuratore speciale Save the Children Raffaella Milano, della coordinatrice dei progetti per l’associazione non governativa Francesca Romana Marta, del direttore del dipartimento Materno infantile Salvatore Dessole, della coordinatrice ostetrica Fausta Pileri e del presidente Uisp comitato territoriale Sassari Marco Perra.

Il progetto, si legge nella convenzione, si configura come una rete nazionale, destinata a svilupparsi coinvolgendo, tra l’altro, oltre l’azienda ospedaliera e le associazioni anche le Assl, le istituzioni regionali e le realtà del mondo accademico e della ricerca scientifica e sociale.

Le attività del progetto prevedono il rafforzamento delle collaborazioni tra i diversi reparti che intervengono nella presa in carico e cura della mamma e del bambino quindi la facilitazione delle collaborazioni tra le professionalità coinvolte. Tra le altre attività vengono previste la realizzazione della dimissione protetta in casi particolarmente critici, la mediazione culturale, il percorso di rientro a casa con presa in carico dei servizi quindi la messa in rete dei servizi ospedaliero e socio sanitari del territorio. Nella convenzione, inoltre, si prevedono attività come cura e assistenza anche cin visite domiciliari nei mesi successivi al parto da parte degli operatori dello sportello, la formazione dei volontari, la creazione di un network di supporto ai familiari e la prevenzione e contrasto di ogni forma di abuso e violenza sui bambini nei primi 1000 giorni di vita.

Allo sportello, al piano terra della Clinica di Ginecologia e Ostetrica in viale San Pietro, saranno presenti operatrici qualificate di Uisp Sassari. Inoltre, per le attività di cura e colloqui domiciliari potranno essere coinvolti operatori sociali, volontari che verranno formati dal personale Uisp.

La partecipazione alle attività del servizio è libera e gratuita.

Lo sportello sarà aperto il lunedì dalle 14,30 alle 16,30, il martedì dalle 11,30 alle 13,30, il giovedì dalle 11,30 alle 13,30 e il sabato dalle 9 alle 11,30. I cittadini possono contattare gli operatori al numero 3923587214 oppure via mail fiocchi.sassari@uispsassari.it.

All’incontro erano presenti anche il direttore della Clinica di Pediatria Roberto Antonucci, il direttore della Neonatologia Giorgio Olzai, l’assessora comunale alle Politiche sociali Monica Spanedda, l’assessora comunale alle Politiche giovanili Alba Canu, la presidente regionale Uisp Maria Pina Casula quindi la la coordinatrice dello sportello Fiocchi in Ospedale Marianna Delogu e alcuni rappresentanti della commissione Pari opportunità e delle associazioni che collaborano con Uisp.

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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.

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La commissione regionale per le Pari opportunità mette a segno una delle prime proposizioni avanzate fin dal giorno dell’insediamento a febbraio: un giro di consultazioni nei territori per incontrare tutte le protagoniste che a vario titolo lavorano per l’affermazione dei diritti delle donne.

Prima tappa ieri a Sassari, nella sala Angioy della Provincia, con una grande partecipazione da parte delle autorità e istituzioni pubbliche, tra cui il prefetto Giuseppe Marani, le assessore ai servizi sociali dei comuni di Sassari ed Alghero Monica Spanedda e Marisa Castellini, le commissioni Pari opportunità del territorio ed il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana, insieme ai rappresentanti di centri antiviolenza, associazioni culturali, associazioni per il diritto alla salute, centri di ascolto per uomini maltrattanti.
La Commissione ha ascoltato i vari rappresentanti e guidato il dibattito che ne è scaturito, fornendo al tempo stesso informazioni sul proprio lavoro e sugli interventi già messi in campo dalla Giunta e dal Consiglio. Fra i temi in cima all’agenda della commissione regionale per le Pari opportunità, quello della variazione della legge statutaria con l’introduzione della doppia preferenza di genere.
Al tavolo, oltre la presidente Gabriella Murgia, erano presenti Rosalba Crillissi che insieme a Silvia Acunzo e Chiara Furlanetto ha organizzato l’incontro sassarese, Rina Pileri, Loredana Sanna, Elena Secci, Irene Casalloni, Rosa Maria Millelire, Lidia Fancello, Annalisa Lai.