22 November, 2024
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“Destino” di Bonifacio Angius esce per la prima volta in Sardegna. Sabato 28 dicembre, alle 19.00, al MEA di Asuni, sarà lo stesso regista sassarese a presentarlo in occasione dell’anteprima della XIII edizione del “terre di confine filmfestival”.

Una prima regionale assoluta per un cortometraggio girato tutto a Sassari, e già celebre per essere stato accolto alla Mostra del cinema di Venezia all’interno della Settimana internazionale della critica, scelto come evento speciale di chiusura nella sezione Sic@Sic dedicata ai corti.

Con questo lavoro Bonifacio Angius ha mostrato ancora una volta le sue grandi doti di regista, ma a sorprendere è stata soprattutto la capacità espressiva nel ruolo di attore, protagonista di una storia fuori dagli schemi in cui il vuoto, la superstizione, l’angoscia e la paura trovano le conferme che un uomo senza qualità stava cercando da tempo. Un ruolo inaspettato che Bonifacio Angius è sembrato calzare alla perfezione, per una trama all’apparenza banale ma capace di sorprendere e suscitare forti emozioni.

Il film è realizzato in collaborazione con le maestranze provenienti dal corso di cinematografia tenuto all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari dallo stesso regista, che ne è anche produttore (con Il Monello Film), sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore. Tra gli altri interpreti spiccano i nomi di Marta Pintus, Teresa Soro, Andrea Carboni ed Orlando Angius.

La serata di Asuni prenderà il via alle 19.00 con la presentazione della XIII edizione del “terre di confine filmfestival”, che dopo la proficua esperienza biennale con il regista Marco Antonio Pani, quest’anno godrà di una doppia direzione artistica tutta al femminile, quella dell’attrice Antonella Puddu e della regista di animazione stop-motion, Michela Anedda.

Oltre alle due direttrici interverranno anche Sandro Sarai, presidente dell’associazione “Su Disterru” che organizza l’evento, i sindaci Gionata Petza di Asuni e Gian Mario Tendas di Solarussa, sedi ormai storiche della kermesse, e Alberto Loche, manager della programmazione.

Tra le anticipazioni, il tema di quest’anno sarà declinato proprio al femminile per occuparsi di “Cineaste, pastore ed emigrate”, in un connubio dal forte richiamo simbolico tra la Sardegna e le remote isole Shetland. Antonella Puddu e Michela Anedda saranno affiancate da due curatrici, le registe e documentariste Shona Main e Anna Kauber. La prima si occuperà della tradizionale sezione monografica (isole Shetland e altre isole remote), la seconda della sezione tematica (donne pastore).