22 November, 2024
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Giovedì 18 agosto, nuova data sostitutiva di quella iniziale del 31 luglio, fin dalle 10.00 del mattino, le sue prime fans si sono sedute sul marciapiede, di fronte allo stadio Monteponi, ad Iglesias, per poter entrare ed arrivare sotto il palco ad assistere ad una nuova data del tuor “Ghettolimpo”. Stiamo parlando di Mahmood, il cantante sardo-egiziano entrato in pochissimo tempo nel cuore di tantissimi adolescenti e non solo. L’evento, organizzato dal comune di Iglesias, è risultato una vera e propria calamita, attirando tanti fans e curiosi da moltissimi paesi e città della Sardegna.

Il forte vento, il cielo grigio e la leggera pioggia, non hanno intimorito i circa 7.000 spettatori che erano riusciti a “conquistare” i ticket gratuiti messi a disposizione on line. Due dj hanno accolto la folla, mixando hit senza tempo fino alle 21.31, orario in cui sul palco è apparso Mahmood che ha iniziato la sua esibizione con brani poco conosciuti, per poi infiammare lo stadio Monteponi con i suoi più grandi successi… Rapide, Barrio, Brividi, canzone quest’ultima con la quale ha vinto Sanremo 2022 insieme al suo collega ed amico Blanco. Sorpresa, assolutamente inaspettata, è stata la presenza del coro femminile Intrempas di Orosei che ha intonato una versione originale di “No potho reposare”, insieme a lui voce solista.

Il pubblico ha cantato tutti i suoi brani, accompagnandoli con applausi scroscianti, battute in lingua sarda da parte dell’artista che ama la Sardegna, terra d’origine di sua madre. Verso la fine, Nanneddu Meu, cantata quasi interamente dal pubblico, entusiasta della sua performance, con il “Sei bellissimo”intonato dalle tantissime fans.

Nel bis l’attesa “Soldi”, canzone che lo ha portato una prima volta sul gradino più alto del podio di Sanremo nell’edizione del 2019. Quando il concerto è terminato, le luci si sono riaccese, lasciando spazio ai dj che con le hit del momento e non, hanno fatto ballare grandi e piccini sino a tarda notte, sopra un freschissimo prato verde.

Lo spettacolo ha superato le aspettative degli organizzatori e si è svolto nel rispetto delle norme anticovid.

Nadia Pische

Il 12 agosto a Carbonia, nella splendida location di Monte Sirai, un caloroso pubblico ha assistito allo spettacolo “Lucio Battisti – Emozioni”. Voce recitante del bellissimo e bravissimo Cesare Bocci, accompagnato al clarinetto dal talentuosissimo Rocco Debernardis e al pianoforte dal mitico Leo Binetti. Una produzione dell’Orchestra Saverio Mercadonte, testo di Michele Mirabella, inserito nella rassegna “Notti a Monte Sirai Carbonia 2022”, seconda data, dopo “L’asino d’oro”, a cui seguirà la terza ed ultima, il 21 agosto, che vedrà in scena Sergio Muniz & sonos in “El tango”: mitologia di musica e parola.
 

Sono bastati un piccolo palco montato su un grande prato nel lungo mare di Sant’Antioco ed una luccicante batteria, per fare “esplodere” una serata pazzesca in compagnia dell’effervescente e carismatico batterista dei Litfiba Luca Martelli ed il suo “Ride Gorilla”. La serata, inserita nel Beer Food Summer Festival Sant’Antioco, organizzata dall’associazione enogastronomica Sardinia Happy Events, ha letteralmente travolto il pubblico che ha ballato e cantato fino a tarda notte. Sotto l’occhio attento delle guardie addette alla sicurezza, lo scatenato “batterista equilibrista” ha suonato ininterrottamente senza fare una pausa, se non per ballare o incitare il pubblico a muovere il c… “non si può scrivere per esteso!”

E’ stato un ferragosto all’insegna della musica a palla quello che, con la sua potente energia, Luca Martelli ha regalato ai numerosissimi fans che sono accorsi “al suo cospetto”, per divertirsi con lui sino all’ultimo fiato. E’ capace di ipnotizzare la folla con uno spettacolo in cui mixa magistralmente ogni tipo di musica che lo diverte, perché per lui non esistono generi ma la musica è musica, stop! Pezzi rock, metal, hard, reggaeton, che lui accompagna con il suono della sua amata batteria.

Un amore a prima vista quello di Luca per la sua batteria, a cui resta fedele ancora oggi, sin da quando era bambino. Fedele alla sua batteria e fedele alla nostra Sardegna che ama, si ritrova a fare anche 60 serate all’anno, circondato ormai da tantissimi amici.

Se vi ho incuriosito non potete perdere le sua prossima performance a Portoscuso il 21 agosto, in occasione della Fiera del Sud Ovest.

Nadia Pische

Foto di Roberta Sau

Esilarante performance, martedì 9 agosto, all’Arena Mirastelle di Carbonia, della bravissima e simpaticissima Cinzia Leone, evento organizzato dal comune di Carbonia. Uno show con la esse maiuscola, dove una verità assoluta viene portata in scena con un’ironia impeccabile e coinvolgente. Ecco che con lei i problemi di tutti i giorni: traffico, cellulare, distanziamento, diventano argomento per riderci sopra… Era meglio prima o stiamo meglio adesso? Meglio grassi o meglio magri? Meglio alti o meglio bassi? È peggio essere ricchi e brutti o poveri e belli? Quello che prima era peggio improvvisamente diventa meglio… come stringersi la mano, era meglio quando lo facevamo o è meglio ora? Da qui nasce il titolo dello spettacolo “Il peggio di Cinzia Leone” un titolo ovviamente autoironico, che fornisce uno spaccato di come “al peggio non ci sia anche di peggio!”
Un’analisi attenta che offre uno spunto di riflessione non indifferente… la realtà può cambiare improvvisamente e quello che sembrava tremendo, monotono, noioso, diventa indispensabile, ci manca, proprio come è successo con la pandemia.
Tante sono le cose che l’uomo cerca di fare per avere sempre il meglio ma poi alla fine finisce che va peggio. Cinzia si presenta sul palco mentre in platea la sua “suggeritrice”, la splendida attrice Veronica Maria Genovese in arte Madame Vraimage, l’aiuta a non perdere il filo in un modo totalmente spiritoso che tutto si trasforma in una gag, coinvolgendo il pubblico che “ride a crepapelle” per tutto lo spettacolo.  Al suo monologo si aggiungono dei video che rendono la performance ancora più varia e divertente.
Nell’intervista allegata emerge quanto la sua dichiarazione “La comicità è la mia vita” sia vera.
Nadia Pische

Si è conclusa domenica 7 agosto, a Bacu Abis, la 64ª Sagra di Santa Barbara, magistralmente organizzata dall’associazione culturale Santa Barbara V.M., con il patrocinio del comune di Carbonia. In serata, le vie principali della frazione di Carbonia addobbate a festa hanno accolto il passaggio della Santa, accompagnata dai fedeli dai gruppi folk di Musei, Barbusi, Iglesias, Perdaxius, Flumentepido, Domusnovas, Portoscuso, Nuraxi Figus e dalla musica delle launeddas del maestro Canova. Al rientro della processione, la toccante benedizione di don Giuseppe, realtà molto importante per l’intera comunità Marco Angius. La piazza Santa Barbara si è poi animata con la presenza di tanti affezionati da sempre e di curiosi desiderio di divertirsi un po’. Cena sotto le stelle e tanta musica in compagnia dell’orchestra Stefania Music Dance. Balli di coppia e balli di gruppo, al ritmo di pezzi classici e moderni.

La magia della musica è stata tale da coinvolgere tantissimi appassionati del liscio, arrivati da paesi limitrofi per ballare in una piazza gremita di gente come da tanto tempo non si vedeva più. A notte inoltrata, uno strabiliante spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Piano e Gidio e, per concludere, una splendida lotteria con ricchi premi ed un bellissimo scooter 125 destinato al primo premio.

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno.

Nadia Pische

 

“Compleanno col botto” il 12 agosto, all’anfiteatro di Piazza Marmilla, a Carbonia, per la scuola di ballo Elledance dei maestri di ballo Emanuele Ledda e Silvia Loi. Una serata organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia e della Pro loco di Carbonia e fortemente sostenuto da tanti sponsor che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. “Quarantatre anni” portati bene, sempre in crescita con nuove idee e nuovi progetti, tanto entusiasmo e tanta voglia di fare, queste le caratteristiche dei maestri che hanno “ereditato” la scuola aperta dai fratelli Franco, Roberto e Lorena Ledda, a loro volta “avviati” da Guido e Angela Ledda, una vera e propria tradizione di famiglia che ha fatto ballare e ancora oggi continua a farlo. Tante discipline di ballo e mille coreografie da ideare per far ballare dai 4 anni in su.

Sul palco, a fine serata, la mascotte Bing della Angel Eventi…sorpresa super gradita da tutti i bambini e le bambine.

Alla scuola di ballo Elledance Carbonia auguriamo di spegnere ancora tantissime candeline, perché come diceva Ludwig Van Beethoven, «dove le parole non arrivano… la musica parla».

Nadia Pische

Proseguono gli eventi di spettacolo estivi a Carbonia. Domani 12 agosto, alle 21.30, nell’anfiteatro di Piazza Marmilla, andrà in scena l’esibizione della scuola di ballo Elledance. Tra le performance di tutti gli allievi e le allieve della scuola, si potrà assistere all’esibizione dei finalisti nazionali dello scorso luglio, nella caratteristica cornice di Rimini. Tutti in piazza domani… Baby dance, stile latino (assolo, duo, coppie, gruppo) show dance, hip hop, latin fitness, syncro latin. Al timone i maestri di ballo Emanuele Ledda e Silvia Loi. L’evento organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco, la federazione Danza sportiva le A.S.C, Athena e Radio Carbonia International, sarà presentato da Michele Piras.

Allegata l’intervista di Giampaolo Cirronis ad Emanuele Ledda.

Nadia Pische

Domenica 7 agosto è tornato alla Casa del Padre il Reverendo Sacerdote Paolo Salis. Era nato a Carbonia il 14 maggio 1947, dove era stato ordinato Presbitero il 26-06-1971. Parroco di Santa Maria di Barega sin dal lontano 1986, ha sempre avuto molti incarichi Diocesani, tra i quali quello di Direttore dell’Ufficio I.R.C.

Vice Parroco presso la parrocchia di Gesù Divino Operaio, si è speso tanto per far nascere l’oratorio e con esso una grandissima attività con campi scuola e gite. Sempre attento ai bisogni degli altri, era impegnato anche nell’insegnamento. Professor Antonio Guiso racconta di lui come amico e collega, definendolo “un Piccolo Grande Uomo” dal cuore immenso, sempre disponibile, quando insegnava religione tutti i suoi alunni seguivano la materia con grande interesse, con i colleghi e con gli alunni aveva un bellissimo rapporto.

Don Paoletto amava spesso dire: «Dobbiamo crescere e aiutarci gli uni con gli altri». Era un grande Padre Spirituale. Don Antonio Mura lo conobbe nel 1982 quando era prete da appena due settimane ed è proprio con Don Paoletto che iniziò la sua “gavetta”. Era facile imparare standogli vicino, era preparatissimo, amante della Bibbia e non si stancava mai di studiare. Purtroppo, la sua salute era cagionevole ormai da tanti anni, ma da grande uomo qual era, non faceva trasparire la sua sofferenza, continuando a dispensare sorrisi e buone azioni. Mancherà tanto a chi ha avuto la fortuna di collaborare con lui ma continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato.

Buon viaggio Don Paoletto, che la terra ti sia lieve.

Nadia Pische