24 December, 2024
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Domenica 1 marzo, al Palazzetto dello sport di via delle Cernitrici, a Carbonia, si è svolta una grande festa all’insegna dello sport e della danza organizzata dall’MSP Italia, Comitato Provinciale Carbonia Iglesias, con il patrocinio del comune di Carbonia ed il sostegno dei volontari dell’AUSER Carbonia.

Grande partecipazione di società sportive, ben 12, di Carbonia e paesi limitrofi, sostenute da un grande pubblico, numeroso e caloroso.

Soddisfazione è stata espressa dall’organizzazione e dal presidente Luciano Zara che ha ringraziato in primis tutte le società intervenute ed il comune di Carbonia, per essere sempre attento e presente a manifestazioni che promuovono lo sport come stile di vita giusto e sano, oltre al presidente del MSP Cagliari, Giancarlo Perria.

Molto varie le discipline in scena, tutte curate da maestri e maestre che hanno saputo comunicare la loro passione agli allievi che ieri hanno fatto veramente un grande spettacolo.

Di seguito diversi scatti della manifestazione, presentata da Alessandra Fanni, e l’intervista realizzata con Luciano Zara.

Nadia Pische

                                                                  

 

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Centinaia di persone, ieri mattina, si sono date appuntamento al centro intermodale di Carbonia, per fare “un tuffo nel passato”, con il meraviglioso treno a vapore 740-423. Arrivato da Cagliari con a bordo 215 turisti, ha regalato una bella giornata a chi, per curiosità, si è recata a scattare fotografie o a realizzare video al treno a vapore datato 1933 che solitamente staziona a Cagliari. Presenti all’evento, in mattinata, alcuni rappresentanti del comune di Carbonia: la sindaca Paola Massidda; il vicesindaco ed assessore dell’Ambiente, Servizi di Pubblica utilità, Manutenzioni (So.Mi.Ca) e Lavori pubblici, Gian Luca Lai; l’assessora della Cultura, Spettacolo e Turismo, Sabrina Sabiu; l’assessora delle Politiche sociali, Politiche del lavoro e Politiche giovanili, Loredana La Barbera, l’assessore del Bilancio, Turismo ed Attività produttive del comune di Gonnesa, Simone Franceschi.

Tutti hanno potuto visitare l’interno delle carrozze, particolarmente curate e dal gusto squisitamente vintage e, in molti, si sono commossi al ricordo di momenti lontani legati alla gioventù. L’evento è stato organizzato dall’associazione sarda Treni Storici “Sardegnavapore” e dalla Fondazione delle Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del comune di Carbonia, in un momento in cui la città di Carbonia è in lizza come Città Capitale della Cultura per il 2021. L’accoglienza dei turisti è stata curata dagli studenti del Liceo Amaldi, che li hanno accompagnati a visitare la Grande miniera di Serbariu e l’area archeologica di Montessu.

Un evento particolarmente riuscito e di grande attrattiva, a cui si spera possano seguirne tanti altri che portino la città mineraria alla ribalta per iniziative storico-culturali importanti, per far conoscere alla nuove generazioni spaccati importanti del passato.

Nadia Pische

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Un’allegra e spensierata serata, grazie alla sfilata di carnevale ad Iglesias, è stato il regalo che ha ricevuto la cittadinanza e non solo, moltissimi i visitatori che si sono divertiti nel vederla passare per le vie principali della città. La sfilata organizzata da Stardust Events con il patrocinio del comune di Iglesias, è stata un vero successo, i carri ed i gruppi a piedi che hanno partecipato, provenivano non solo dall’interland di Iglesias ma anche da San Gavino… mare inquinato di Perdaxius, gli Incredibili, Pinocchio, Moulen rouce… non ci sono stati vincitori ma ogni gruppo ha ricevuto una targa ricordo. Alla fine della sfilata, intorno alle 19.30, sulle scale che portano al castello Salvaterra si è svolto il solito rito del rogo di Norfieddu.

«Norfieddu – racconta Ignazio Cossu, membro del gruppo folkloristico Città d’Iglesias, è il pupazzo che rappresenta le cose negative della città: siccità, pestilenza e malattia, in passato veniva mandato al rogo proprio perché responsabile di tutto ciò. Fino al 1991 aveva ogni anno sembianze diverse. Nel 1991, in occasione del carnevale regionale abbinato alla Lotteria Italia, il comune di Iglesias bandì un concorso per disegnare Norfieddu e da allora, per 29 anni ad oggi, il pupazzo che viene portato alla sfilata e poi bruciato, è un modello disegnato dall’artista Stefano Cherchi che quell’anno vinse il concorso. Ogni carnevale sin dal 1981, è il gruppo folkloristico Citta d’Iglesias che realizza, prepara, trasporta e, infine, fa bruciare nel rogo Norfieddu. Ad appiccare il fuoco, “salvatore di disgrazia”, il sindaco Mauro Usai, in compagnia di alcuni consiglieri e di centinaia di persone giunte per l’occasione.»
Nadia Pische

             

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Domenica 23 febbraio, a Carbonia, si è potuto assistere ad un grande spettacolo, messo in scena dai tantissimi partecipanti alla sfilata di carnevale: 12 carri allegorici e 5 gruppi a piedi, 2 bande musicali e la maschera Crabò.

In migliaia mascherati e non si sono concentrati lungo le vie del passaggio dando così vita ad un evento tra i più riusciti degli ultimi anni.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Carbonia con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia, ha riscosso grande entusiasmo tra i nostri concittadini ma anche tra i tanti visitatori giunti dai paesi dei dintorni e non solo. Una sfilata caratterizzata dal divertimento, musica e balli che si sono susseguiti per tutto il tragitto, coinvolgendo il pubblico in modo spiritoso e simpatico. I carri, alcuni dei quali realizzati in modo attento e ricercato, hanno messo in crisi la giuria che quest’anno doveva assegnare un solo premio in danaro al primo carro ed uno al primo gruppo a piedi.

Intorno alle 19.00, ai microfoni di Davide Musu ed il suo staff, che ha animato la serata, si è finalmente scoperto che il primo premio di 1.500 euro è andato al gruppo degli Irlandesi, proveniente da San Giovanni Suergiu ed il secondo, di 600 euro, al gruppo a piedi delle Palle di neve di Calasetta, che si è portato a casa anche il premio della critica e la mascotte Crabò, in custodia fino alla prossima edizione. Una targa è stata assegnata al gruppo dell’associazione Stella Speciale che ha sfilato con il carro dell’associazione Sturmtruppen. Tra gli altri carri I Grettini, Il libro della giungla, La Banda Bassotti, Gli incredibili, Mama Africa, Pasta Barilla, Il mare inquinato, I medioevali…

I premi sono stati consegnati dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore della Cultura Sabrina Sabiu. Un saluto è stato portato da Maria Ibba, in rappresentanza della Pro Loco.

Al termine l’artista Maurizio Lai ha regalato al comune di Carbonia un Pinocchio, realizzato in legno in soli tre giorni.

Appuntamento all’anno prossimo!

Nadia Pische

                                              

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Sabato 15 febbraio si è svolta, a Sant’Antioco, la sfilata di carnevale organizzata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione col Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco” e dall’associazione culturale “Su Forti”. E’ stata molto apprezzata la partecipazione delle maschere tradizionali sarde “Su Maiomoni e Is Ingestus” di Tertenia, “S’Urtzu e su Pimpironi” di Sadali, “Mustayonis” e “S’Orku Foresu” di Sestu, “I Tamburini” e “I Trombettieri” di Oristano.

Hanno sfilato nove carri e cinque gruppi a piedi provenienti da diversi paesi del Sulcis, per un totale di circa 1.200 figuranti. Grande successo di pubblico, tantissimi bambini, per una festa carnevalesca intitolata alla solidarietà, in favore della ricostruzione del Waikiki, il locale sul lungomare di Sant’Antioco, andato in fumo nella notte del 7 febbraio.

Simpaticissimi e molto allegri i gruppi, da “Grease” a “Fantasy”, alle “Palle di vetro” rappresentative di nazioni e città famose, a “Oceania” sino ad arrivare agli “Irlandesi” di San Giovanni Suergiu che hanno poi occupato il primo posto sul podio delle premiazioni, ai “Mamma Africa” di Sant’Antioco, arrivati secondi e ai “Souvenirs” di Calasetta, premiati quali miglior gruppo a piedi.

La raccolta fondi per il “Waikiki” non è stata portata avanti solo dalle bancarelle delle leccornie, ma anche dai primi due classificati che hanno deciso di donare al “Waikiki” il loro premio in danaro. Una bella iniziativa che ha saputo unire il divertimento alla solidarietà, in vista di un futuro in cui non succedano più “atti vili”, che colpiscono e rattristano intere comunità.

Nadia Pische

                     

 

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A Sant’Antioco è scattata una grande gara di solidarietà per sostenere le vittime del grave atto incendiario che nella notte del 7 febbraio, sul lungomare Caduti di Nassiriya ha distrutto il Waikiki Bar per ragioni che sembrerebbero ricondurre ad una mano dolosa. Dalle foto allegate è visibile quel poco che resta dopo l’intervento di spegnimento effettuato dai vigili del fuoco di Carbonia, che si è protratto per circa quattro ore. Fortunatamente gli uomini del 115 sono riusciti ad estrarre dal locale alcune bombole del gas, evitando così un’esplosione che avrebbe messo a repentaglio la loro stessa incolumità. Sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Sant’Antioco che lasciano aperte tutte le ipotesi.

Grande costernazione da parte della cittadinanza di Sant’Antioco, dove i gestori del bar sono molto conosciuti e stimati e testimonianze di solidarietà sono giunte  anche da parte del primo cittadino, Ignazio Locci, che spera a breve in una cattura dei colpevoli da parte della giustizia.

Nella cittadina intanto è tangibile l’attenzione dal punto di vista sociale, tant’è che – come sottolineato all’inizio – è partita una mobilitazione e, con l’aiuto da parte del comune ha visto la luce l’iniziativa “Ricostruiamo il Waikiki”. Chi volesse partecipare può farlo, contribuendo anche con una piccola donazione sul codice iban waikiki sas: IT 61B0101543981000070486076 inserendo la causale “Ricostruiamo il Waikiki”. L’auspicio è che gesti così non vengano più compiuti ai danni di nessuno e per nessun motivo.

Nadia Pische

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Altra serata “magica”, ieri sera, al Teatro Centrale di Carbonia, con il terzo appuntamento della nuova stagione di musica e danza organizzata dal Cedac con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. Sul palco è andata in scena “Quartet”, una commedia con artisti d’eccezione: Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erika Blanc, con la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Prima dello spettacolo, sul quale pubblicheremo in giornata articolo di commento ed un ricco album fotografico, Nadia Pische ha realizzato l’intervista con i quattro artisti, che vi proponiamo.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221708878499153/

  

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Uno spettacolo a tutto tondo quello che giovedì 23 gennaio, al Teatro Centrale di Carbonia, ha rapito il pubblico numerosissimo presente in sala invitandolo ad assistere ad una cena molto particolare… La cena delle belve. Una trama calata in un’Italia del 1943, il Paese subiva l’occupazione dei tedeschi ed erano poche le occasioni di svago. Una sera sette amici si incontrano per festeggiare il compleanno di Sofia, una di loro, ma durante le cena si sentono degli spari e in un agguato, proprio davanti alla palazzina dove si trovano a far festa, muoiono due ufficiali tedeschi. La Gestapo, per ripicca, decide di prendere due ostaggi per appartamento e per fare un favore ad uno degli amici che conosce da tempo, lascia loro liberi di scegliere chi far sacrificare. Quel che ne scaturisce, è veramente testimone delle numerose sfaccettature dell’essere umano e dei rapporti che intreccia, ora per interesse, ora per amicizia. Ricca di colpi di scena, assume un sapore brillante grazie all’interpretazione di un cast ricco di energia e di carisma, capace di sinergia e di travolgente richiamo all’attenzione continua da parte degli spettatori. Spettacolo teatrale di Vahè Katchà, versione italiana Vincenzo Cerami, pluripremiato, tra i maggiori successi delle ultime 5 stagioni parigine, vanta attori d’eccezione: Marianella Bargilli, Emanuele Cerman, Alessandro D’Ambrosi, Maurizio Donadoni, Ralph Palka, Gianluca Ramazzotti, Ruben Rigillo e Silvia Siravo,

Lo spettacolo arriva nella stagione di Prosa & Danza 2019/2020, calcando le scene della seconda serata, in programma per allietare il pubblico che anche in questa stagione godrà di uno stravagante e ricco ventaglio di appuntamenti per tutti i gusti. Il prossimo, in programma sabato primo febbraio, sarà Quartet di Ronald Harwood, con Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini ed Erika Blanc per la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Nadia Pische

                                                                              

      

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Si è svolto ieri pomeriggio, giorno dell’Epifania, a Sant’Antioco, l’evento finale di “I presepi nell’Isola”, la mostra organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, con il patrocinio del comune di Sant’Antioco.

Sono stati estratti i numerosi premi in palio, offerti dalla casa editrice di Giampaolo Cirronis, dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare” e dalla Casa vacanze “Sa domu de Pasqualinu” di Carbonia, a conclusione del concorso “Caro Babbo Natale”, organizzato dal gruppo “La scatola dei colori”, in collaborazione con la testata giornalistica cartacea “La Provincia del Sulcis Iglesiente” e quella online “www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com” .

Il concorso prevedeva l’invio di una lettera speciale nella quale si chiedeva qualcosa di magico, un miracolo in grado di aggiustare questo mondo “tutto rotto”, qualche “cerotto” per aiutare tutti a stare meglioTutte le lettere saranno pubblicate nel giornale quotidiano online “www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com” e le più originali anche nella versione cartacea dello stesso giornale.

Sono stati 67 i presepi esposti dal 14 dicembre, realizzati da artisti provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente, dal Cagliaritano e persino dalla Penisola. Tutti i lavori sono stati raccolti in un album fotografico che promuove anche la 10ª edizione del Presepe lapideo del maestro Gianni Salidu, quest’anno allestito nel bellissimo giardino di Casa Locci.

L’evento conclusivo è stato impreziosito dall’esibizione del suonatore di launeddas Stefano Castello, sempre vicino alle iniziative dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa da Pinella Bullegas, presidente dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” e da Nadia Pische che ha collaborato per la sua realizzazione.

 

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E’ in programma lunedì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, a Sant’Antioco, l’evento finale di “I presepi nell’Isola”, mostra organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, con il patrocinio del comune di Sant’Antioco. Sono 56 i presepi esposti dal 14 dicembre, realizzati da artisti provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente, dal Cagliaritano e persino dalla Penisola. Tutti i lavori sono stati raccolti in un album fotografico che promuove anche la 10ª edizione del Presepe lapideo del maestro Gianni Salidu, quest’anno allestito nel bellissimo giardino di Casa Locci.

Il gruppo “La scatola dei colori”, in collaborazione con la testata giornalistica cartacea “La Provincia del Sulcis Iglesiente” e quella online “www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com”, in occasione dell’evento “I presepi nell’Isola”, ha bandito il concorso “Caro Babbo Natale”, che è consistito nell’invio di una lettera speciale nella quale si chiede qualcosa di magico, un miracolo che possa aggiustare questo mondo “tutto rotto”, qualche “cerotto” per aiutare tutti a stare meglio.

Questa sera il gruppo di lavoro, guidato da Pinella Bullegas, presidente dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, e da Nadia Pische, ha rifinito gli ultimi preparativi.

Domani, 6 gennaio 2020, si procederà all’estrazione dei numerosi premi in palio, offerti dalla casa editrice di Giampaolo Cirronis, dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare” e dalla Casa vacanze “Sa domu de Pasqualinu” di Carbonia. Tutte le lettere saranno pubblicate nel giornale quotidiano online “www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com” e le più originali anche nella versione cartacea dello stesso giornale.