24 November, 2024
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Un grande evento ha coinvolto ieri grandi e piccini… in diverse centinaia (a fine giornata sono state oltre 500 le persone che hanno confermato la loro presenza con una firma ma tanti altri non lo hanno fatto) si sono recati presso il villaggio di Babbo Natale, a Cannas di Sotto a Carbonia.

Sperate ma inattese nei numeri in cui si sono verificate, le visite hanno superato le aspettative dell’associazione Sturmtruppen che da alcuni mesi ha iniziato a lavorare a questo progetto che ha visto coinvolti nell’intera organizzazione tutti i membri delle famiglie dei soci, facilmente distinguibili all’interno del villaggio, perché tutti meravigliosamente vestiti da elfi.

Colori, luci, musica, hanno avvolto tutti nella magica atmosfera natalizia, i grandi sono ritornati bambini e, insieme a figli e nipoti, si sono potuti divertire dimenticando per un attimo problemi e preoccupazioni quotidiane.

Nello spazio antistante la casa di Babbo Natale era parcheggiata la slitta trainata da renne d’argento luccicante tenute da briglie speciali, tutti i bambini hanno avuto l’onore di sedersi per poi mettersi in fila, nella speranza di poter incontrare Babbo Natale.

Una lunghissima fila si snodava dal cortile sino alla porta che conduceva all’ufficio dove, ad un elfo, potevano essere consegnate le letterine e, nella stanza accanto la camera da letto attirava lo sguardo meravigliato dei bambini che non credevano ai loro occhi… il letto di Babbo Natale! E poi lui, proprio lui in carne e ossa… barba, baffi ed occhialini, sguardo attento e curioso, voce dolce e profonda, che è arrivata dritta al cuore di tutti quei bimbi che ancora credono al miracolo del Natale.

Impossibile non tornare indietro con i ricordi dell’infanzia, con “tutto quel poco” che ci rendeva felici… che ci faceva sognare…

E di sogni se ne intendono di sicuro gli organizzatori che, con tanta fatica, sono riusciti a realizzare un villaggio a misura di bambino… con alberi di Natale, sala giochi e sala rinfresco…

Ancora una volta il volontariato dimostra il suo “essere prezioso ed insostituibile” in tempi di crisi forte ed incessante che travolge il territorio in maniera brutale.

Il villaggio riaprirà le sue porte domenica 11, sabato 17 e domenica 18 dicembre, ma non sono da escludere nuovi appuntamenti, visto “il fiume” di persone che si è riversato sino a tarda sera.

Preparate le letterine e ricordate che Babbo Natale vi aspetta già domenica 11 dicembre a Cannas di Sotto…

Nadia Pische

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La campagna solitamente silenziosa, che si estende intorno alla chiesetta millenaria dedicata a Santa Maria, a Palmas vecchio, la notte del 31 agosto, è diventata lo scenario che ha accolto i Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, quali preziosi ospiti per l’anteprima del festival del jazz, che si terrà a Sant’Anna Arresi da oggi al 10 settembre.

A pianificare l’evento è stata l’associazione “Palmas Vecchio”, che si è impegnata tantissimo affinché la serata fosse un successo e la numerosa presenza di pubblico, oltre le più rosee previsioni, ha certamente premiato le loro “fatiche organizzative”.

Prima del concerto, ci sono stati una serie di interventi… il padrone di casa Marco Madeddu ha ringraziato coloro che hanno reso possibile il tutto; quindi sono seguiti i saluti del sindaco Elvira Usai; due rappresentanti dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Sodde ed Enrica Lotta, hanno esposto a grandi linee, in italiano e in inglese, il programma del XXXI festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”; Ponziana Ledda ha invece esposto “Venti Paralleli”, ossia il programma di iniziative di natura archeologica, enogastronomica e legate alle erbe presenti nel territorio, che si svolgeranno nei giorni del Festival.

La dottoressa Sabrina Sabiu ed il professor Jeff Grosh, infine, hanno presentato in italiano e in inglese una sintesi della storia della chiesetta dedicata a Santa Maria.

Una volta delineata la cornice della serata, sono entrati in scena loro… i tanto attesi Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu” e, in un attimo, si è creata la giusta atmosfera per accogliere sino al profondo dell’anima quella musicalità e quell’armonia tanto legate alla nostra tradizione più lontana.

I primi canti eseguiti erano legati al profano: un solista cantava i versi ed il coro rispondeva con delle sillabe cadenzate e ritmate tanto da risultare di una omogeneità sorprendente. Ogni esecuzione era intercalata da brevi ed accattivanti parole da parte del leader del gruppo, Daniele Cossellu, oche e mesu oche, che con passione e sorrisi ha reso il pubblico partecipe di particolari interessanti legati al coro.

Daniele Cossellu e gli altri membri Dino Ruiu, oche e mesu oche, Mario Pira, bassu e Pierluigi Giorno, contra, hanno, in un secondo momento, deliziato l’udito dei presenti facendo sentire le singole voci per poi fondersi di nuovo insieme regalando un’emozione unica che ben si sposava con la location scelta.

Un breve intervallo dedicato al palato con un assaggio di prodotti tipicamente sardi ed un calice di vino, entrambi offerti dagli sponsor, la Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e il Conad di Giuseppe Carrus di Sant’Antioco, con i dolci preparati dalle donne dell’associazione Palmas Vecchio, hanno quindi reso la scena alla seconda parte del concerto.

Il canto sacro ha preso il posto del profano e sin dalla prima esecuzione si è notata una differenza…il solista cantava i versi che poi venivano ripresi dal gruppo, quindi non più sillabe come avveniva con i canti profani.

Il pubblico, data la spettacolare performance non ha esitato a chiedere il bis, mostrando così di gradire questo tuffo nel passato, questo riecheggiare di melodie antiche gustate ancor più sotto un cielo stellato di una magica notte estiva.

Al termine del concerto i tenores hanno amabilmente risposto alle domande delle persone che una dopo l’altra si sono avvicinate a complimentarsi con loro.

Il gruppo ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e per l’inaspettato dono di un murale realizzato dall’artista Salvatore Filia di Carbonia, noto per le sue tante esposizioni anche nella penisola e non solo. Il soggetto raffigura un gruppo di tenores impegnati in un’esecuzione canora.

Eventi come questi sarebbero da proporre più spesso, perché hanno la facoltà di riportare in vita vecchi ricordi, o di scoprire cose sconosciute del passato, quando le tradizioni non permettevano che nulla venisse scordato…

Questo è importante, insegnare alle nuove generazioni… ricordare per non dimenticare mai… e Daniele Cossellu con le sue parole e quel particolare brillio negli occhi, ha fatto in modo che arrivasse come messaggio dritto al cuore di tutti presenti.

Nadia Pische

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Da un po’ di tempo a questa parte “La saletta del Portico”, a Carbonia, è diventata il palcoscenico di varie mostre d’arte, dove artisti provenienti da vari luoghi, non solo sardi, espongono i loro lavori, impreziosendo così, per i visitatori, le opportunità di contatto con varie forme d’arte. Dal 19 al 29 agosto, i protagonisti sono artisti locali e regionali che, con il patrocinio del comune di Carbonia, hanno allestito una collettiva dal titolo “Incontro di artisti sardi”. Alcuni di loro già noti in città: Shikanu’, Ielmo Cara, Stefano Masili, Luigi Angius, ed altri che hanno esposto per la prima volta a Carbonia: Gisella Mura, Mauro Moledda s Giorgio Corso.

Visitare una collettiva è come intraprendere un viaggio accompagnati da vari Ciceroni che ti ospitano nel loro mondo…

Con Shikanu’ si aprono le porte su uno spazio mitologico greco con personaggi dalle bocche cucite… le Cassandre inascoltate. Poi le contraddizioni di un uomo, dove un volto umano appare diviso e allo stesso tempo legato da un sottile ma altrettanto filo rosso. Ielmo Cara con i suoi dipinti “Muri feriti”, ci porta a Udine, in una chiesa sconsacrata, dove i muri sono disintonaccati… una metafora, la sua, sul bello del ritorno alle origini che nascondono sempre il loro fascino. Dalle tele di Gisella Mura due visi di donne molto belli, ci osservano con un sorriso malinconico che contrasta, e per questo attrae, con il dorato che li attornia. Una tiene tra le mani un teschio e per questo appare più tormentata, forse da un passato che non può o non vuole mandar via. Il viaggio continua con Mauro Moledda che ci conduce in un mondo molto bello e affascinante “Cudillero in Asturias” in Spagna, uno spaccato dove tante casette si affacciano sul mare, creando un’immagine quasi da favola. Poi in un bosco dove le foglie d’autunno si accumulano sul suolo a formare un croccante tappeto dai caldi colori. Con Giorgio Corso sembra di tornare a casa nostra… stralci di luoghi di miniera si confondono con forme di cubismo dove predomina l’azzurro nelle varie sfumature creando un effetto di morbido intreccio tra astrazione e realtà.

Stefano Masili ci invita ad entrare in un mondo di trame dove le sue agavi scompaiono per lasciar spazio al colore e alla luce in tutta la loro forza, offrendo un equilibrio che ben si sposa con una danza di sfumature che solo dalla natura possono essere colte. Tra tanti dipinti, due sculture di Luigi Angius: un viso maschile ed uno femminile, ritratti che allungano la vita a persone scomparse. Attraverso le sue mani e le sue emozioni, la materia prende forma delineandosi in un armonico capolavoro in cui riesce a racchiudere l’arte del plasmare, magistralmente rappresentata. Un ampio palcoscenico dove un carosello di opere danza tra gli sguardi dei visitatori che si lasciano condurre in un viaggio tra le emozioni… materia vitale per nuove riflessioni.

Nadia Pische

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Un’esplosione di energia ieri sera al Palapaise, nella nuova tappa del Carloforte Summer Festival, ha travolto il pubblico che ha voluto festeggiare la vigilia di Ferragosto cantando non solo gli intramontabili successi di Paolo Belli e la sua Big Band, ma anche quelli di alcuni suoi maestri. come Renato Carosone e Paolo Conte e ancora Cochi e Renato. Solare, coinvolgente, accattivante, il popolare cantante, ha subito fatto breccia nel cuore degli spettatori che, sin dall’inizio hanno omaggiato l’intera band con applausi scroscianti.
Non solo musica, ma intrattenimento con gag e battute, ha fatto si che il tempo scorresse veloce, in compagnia di professionisti dello spettacolo, complici fra loro di perfetta sinfonia sonora.
I vari ritmi suonati hanno ulteriormente catturato il pubblico che, instancabile, ha richiesto a gran voce, a fine concerto, il bis, continuando a cantare e a ballare sotto le stelle, proprio come il tema dell’ultimo pezzo con cui Paolo Belli ha salutato i fans, prima di concedersi a loro per autografare il suo ultimo cd con i suoi nuovi pezzi, alcuni dei quali presentati durante la serata.
Nadia Pische
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Daniela Garau copia

Carbonia è uno dei dieci comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, nei quali il 5 giugno 2016 i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dopo quelle fatte con l’ex sindaco Ugo Bruno Piano, Andrea Corda, giovane candidato della lista del movimento Unidos, Francesco Cicilloni, candidato della lista civica “Dipende da Noi“ e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle,vi proponiamo oggi l’intervista a Daniela Garau, candidata a sindaco delle tre liste del Patto Civico per Carbonia.

47 anni, avvocato, Daniela Garau è alla prima candidatura. L’ha intervistata Nadia Pische.

Nei prossimi giorni intervisteremo il sesto candidato, il sindaco uscente, Giuseppe Casti.

 

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Paola Massidda copia

Carbonia è uno dei dieci comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, nei quali il 5 giugno 2016 i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dopo quelle fatte con l’ex sindaco Ugo Bruno Piano, Andrea Corda, giovane candidato della lista del movimento Unidos, e Francesco Cicilloni, candidato della lista civica “Dipende da Noi“, vi proponiamo oggi l’intervista a Paola Massidda, candidata a sindaco della lista del Movimento 5 Stelle.

50 anni, dipendente della Asl 7 di Carbonia, Paola Massidda è alla prima candidatura. L’ha intervistata Nadia Pische.

Nei prossimi giorni toccherà agli altri due candidati, Daniela Garau e Giuseppe Casti.

 

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Francesco Cicilloni

Carbonia è uno dei dieci comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, nei quali il 5 giugno 2016 i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dopo quelle fatte con l’ex sindaco Ugo Bruno Piano e Andrea Corda, giovane candidato della lista del movimento Unidos, vi proponiamo oggi l’intervista a Francesco Cicilloni, candidato a sindaco della lista civica “Dipende da Noi”.

37 anni, laureato in Scienze Politiche, indirizzo politico internazionale, con 105/110, agente di vendita, Francesco Cicilloni è consigliere uscente. Lo ha intervistato Nadia Pische.

Nei prossimi giorni toccherà agli altri tre candidati, Paola Massidda, Daniela Garau e Giuseppe Casti.

 

 

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Andrea Corda copia

Carbonia è uno dei dieci comuni dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, nei quali il 5 giugno 2016, i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Dopo quella fatta con l’ex sindaco Ugo Bruno Piano, vi proponiamo oggi l’intervista ad Andrea Corda, giovane candidato della lista del movimento Unidos. 

35 anni, laureato in Scienza della comunicazione, giornalista pubblicista, Andrea Corda è alla prima esperienza politica ed elettorale. Lo ha intervistato Nadia Pische.

Nei prossimi giorni toccherà agli altri quattro candidati (a meno di sorprese degli ultimi giorni, visto che le candidature saranno presentate dalle ore 8.00 del 30º giorno – 6 maggio 2016, alle ore 12.00 del 29º giorno – 7 maggio 2016, antecedenti la data della votazione): Francesco Cicilloni, Daniela Garau, Paola Massidda e Giuseppe Casti.

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E’ stata presentata la scorsa settimana, ad Iglesias, nel corso di un incontro svoltosi nel locale “La Dolce Vita” di Via Valverde, cerchiConcentrici, un’associazione culturale nata ad Iglesias alcuni mesi fa, che vuole essere un “contenitore” ed un “incubatore” di idee che nascono, si incontrano, si confrontano, si correggono e si sostengono per diventare proposte…

L’associazione ha al suo interno persone provenienti da diverse estrazioni sociali ed è aperta «a tutte le persone di buona volontà che hanno qualcosa di costruttivo da dire e proporre, che sono pronte a mettere a disposizione le proprie competenze ed esperienze per “fare rete”, per stabilire connessioni che arricchiscono il bagaglio culturale di ognuno ma che possono essere un seme di speranza per il nostro territorio…»

Al termine della presentazione, Nadia Pische ha intervistato il presidente, Massimiliano Manis, e alcuni componenti del consiglio direttivo.

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Sabato 23 aprile, nella piazzetta di Serbariu, la coalizione “Patto civico per Carbonia” ha incontrato i cittadini per la presentazione del candidato a sindaco Daniela Garau e di alcuni candidati delle tre liste che la appoggiano: “Insieme per il rinnovamento”, “La svolta inizia con te” e “Carbonia in movimento”.

E’ proprio Daniela Garau a prendere la parola per prima… si presenta… è un avvocato che esercita e vive nella città in cui è nata, sceglie Serbariu per questo primo incontro, perché i genitori vivono ancora lì, proprio dove lei è cresciuta.

Racconta di aver accettato questa candidatura perché, pur non avendo mai “fatto politica” e conoscendo la grande mole di lavoro a cui andrebbe incontro rivestendo il ruolo di primo cittadino, svolgerebbe il compito con passione e lealtà, anteponendo gli interessi della collettività a quelli dei singoli.

«Il progetto che insieme al mio gruppo di lavoro porto avanti, è ambizioso ed ha come unica finalità, il buon governo della nostra città!»

Queste le parole di Daniela Garau prima di iniziare a presentare il programma che vede come primo punto la riqualificazione urbanistica, a seguire la necessità di rivedere il Puc (Piano urbanistico comunale) che sembra non aver tenuto conto della collettività, espressioni di rammarico poi per il mercato civico che, essendo il cuore della città, dovrebbe essere rivalorizzato, un’illuminazione insoddisfacente e poi i parcheggi che dovrebbero essere divisi tra liberi, a pagamento e a disco orario, ma anche una rivalorizzazione del patrimonio storico, architettonico ed archeologico, la creazione di percorsi culturali e turistici, al fine di poter garantire occupazione, la protezione delle fasce deboli… anziani, disabili ma anche giovani… questi ultimi prima che vadano via tutti!

E poi la Tari, certo non si può pensare di eliminarne il pagamento, ma ridurlo sì… modificare il contratto, in quanto si paga circa il 50% in più, in parte a causa delle perdite dovute ad una scarsa manutenzione della rete e, in parte, a causa degli allacci abusivi o dei contribuenti morosi…

Daniela Garau conclude ricordando che la città ha perso due servizi molto importanti per i cittadini come il giudice di pace e la camera di commercio… e non può permettersi di perderne altri.

Dopo di lei, uno dopo l’altro, prendono la parola i candidati a consigliere presenti che, in qualche modo, rimarcano la linea della candidata a sindaco e spiegano il perchè della loro candidatura… Tutti muovono dalla voglia di dare una seria svolta allo stato in cui versa la città, guidata da una politica ormai vecchia e sterile, che non ha più niente da offrire, che ha lasciato morire di lenta agonia una città che, al contrario, merita di vivere… chiedono di essere sostenuti…

Il più giovane tra tutti i candidati presenti, appena ventottenne, Roberto Melargo, precisa: «Secondo me la politica non deve essere un modo per andare avanti ma un impegno sociale, io mi candido perché sento il bisogno di aiutare la città per un futuro migliore. Il rinnovamento deve passare attraverso noi giovani… i miei genitori mi raccontano di quando Carbonia era una città ricca di gente, adesso ad una certa ora sembra non ci siano più forme di vita! Carbonia deve ritornare ad essere il fulcro del Sulcis e con queste elezioni potrebbe arrivare il cambiamento, noi possiamo essere l’alternativa…»

Applausi e consensi che nascono spontanei in sostegno di un nuovo gruppo che da circa un anno lavora con impegno alla realizzazione di una linea di lavoro che punta a risolvere le problematiche aperte del territorio, da quelle sociali a quelle economiche, per ridare dignità alla città.

Nadia Pische

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