24 December, 2024
HomePosts Tagged "Nadia Pische" (Page 33)

Happy Birthday Carbonia, City of Mines, Art and Culture!

To know the origins of my beloved city, you need to go back a good 76 years.

It was in 1936 that Benito Mussolini consented to the setting up of a city within the mineral basin of Sulcis, and he had the brilliant idea of building the city with the goal of obtaining the maximum possible from the coal reserves. In just two years, a workers’ village in the ‘mouth of a mine’ attracted labourers from various parts of Sardinia plus mainland Italy. During the first phase, temporary workers constructed the city, but subsequently, many workers decided to settle in Carbonia and work in the mines. The realization of the city was initially taken care of by the engineer Gustavo Pulitzer, but then given to the engineer Cesare Valle, plus the architect Ignazio Guidi, who was assisted by, then replaced by, Eugenio Montuori. A city was born with ordered architecture, simple houses and few decorative elements, iron and trachyte featuring in the main.

To co-ordinate everything, “the regime” decided to create the Italian Coal Office – L’Azienda Carboni Italiani.

For sure, at the beginning, there were more than a few problems… a predominantly male presence, many different dialects, and a sense of isolation.

The work in the mines, however, bonded the workers, making many feel less lonely. Together they ‘gave life’ to the mines which were utilized during the entire Second World War, and the post-war period; but then declined in importance until their closure in 1964.

Unfortunately, at that time, the mines were abandoned. Buildings, machinery and tools with which people had ‘given their all’ remained forgotten, until, under the auspices of the council administration run by Antonangelo Casula, a restoration plan was formulated, finances for it arriving from the European Community. The site became an object of intense interventions, of reconstruction and of re-working. It became a reality with the birth of the ‘Italian Centre for Coal-related Culture’, inaugurated on 3rd November 2006 in the presence of The Speaker of the House of Deputies, Fausto Bertinotti, the President of the Region of Sardinia, Renato Soru, the President of the Carbonia-Iglesias Province, Pierfranco Gaviano, and the Mayor of Carbonia, Salvatore Cherchi. The mine today is ‘a treasure’ utilized under the umbrella of culture, tourism, instruction and science.

The mineshafts, lamp rooms, and equipment rooms bear witness to the history of all those who in the tunnels worked, suffered, and often, lost their lives. The museum has collected a vast array of objects and documents which, “from coal-covered” and “sweaty, injured hands”, come to us, not to be forgotten, but to be remembered by ‘the elders,’ and to be made known to ‘the youngsters’, along with the origins of Carbonia…

… a city that ‘today’ is trying to rise again… a city where the young cannot find work… where the workplaces suffer and often slam shut their gates…where unemployment assumes a character truly alarming… where family poverty is steadily increasing… where the natural beauty of the surrounding land should save us from ‘a slow, certain death”…

A gift for your 76th birthday?

I know you would like to receive certain things: a warm embrace from your citizens, who, together, for you, could do so much, dedicating a little of their time to re-evaluating every corner of the city, just like they did in the past, when friendly hands lovingly looked after you, without asking anything in return, just for the pleasure of seeing you smile. Let’s appreciate you again.

Nadia Pische (traduzione di Elisabetta Basciu)

  Carbonia di notteCarbonia di notte 517 copiaCarbonia di notte 2 copia

Il Duce inaugura CarboniaIl Duce inaugura Carbonia 2Inaugurazione di Carbonia Arrivo Fausto Bertinotti 1 Bertinotti 0 Bertinotti 675  Bertinotti in miniera 3 Cocco-Bertinotti 1 Fausto Bertinotti 2 Fausto Bertinotti 3 Murgia-Bertinotti 1 Murgia-Bertinotti-Cherchi Bertinotti in miniera 2IMG_5582

Buon compleanno Carbonia, città mineraria, d’arte e cultura!

Per conoscere le origini della mia amata città bisogna tornare indietro di ben 78 anni…

Era il 1936 quando Benito Mussolini constatò l’esistenza di un bacino minerario nel Sulcis ed ebbe così la brillante idea di edificare la città, al fine di ottenere il massimo rendimento dai giacimenti carboniferi. In soli due anni nasce un villaggio operaio “a bocca di miniera” che attira a sé masse di lavoratori provenienti da altre parti della Sardegna e da diverse regioni italiane. Nei primi periodi la manodopera viene utilizzata per costruire la città ma successivamente molti degli operai decidono di stabilirsi a Carbonia e lavorare in miniera. L’ideazione della nuova città, inizialmente curata dall’ingegner Gustavo Pulitzer, viene poi affidata all’ingegner Cesare Valle e all’architetto Ignazio Guidi, coadiuvati e poi sostituiti dall’architetto Eugenio Montuori. Nasce una città dall’architettura ordinata, con abitazioni semplici e pochi elementi decorativi, ferro e trachite rossa la fanno da padroni.

Per coordinare il tutto, “il regime” decide di costituire l’A.Ca.I. (Azienda Carboni Italiani).

Certo i disagi iniziali non sono pochi… una presenza maschile molto forte… una varietà linguistica che propone un ventaglio di dialetti diversi… dilaga così un sottile filo di solitudine…

Il lavoro in miniera però unisce gli operai, in alcuni casi dà loro conforto facendoli sentire meno soli. Insieme “danno vita” ad una miniera che verrà poi sfruttata durante tutto il periodo del secondo conflitto mondiale e nel periodo post-bellico, per poi pian piano vedere decrescere il suo prestigio sino ad arrivare alla chiusura, nel 1964. Purtroppo, da quel momento la miniera viene abbandonata… edifici… impianti e macchinari che tanto avevano “dato”, rimangono lì dimenticati da tutti… fino a quando per volere dell’Amministrazione comunale guidata da Antonangelo Casula, viene ideato il progetto di recupero, dall’Unione Europea arrivano ingenti finanziamenti ed il sito diventa oggetto di poderosi interventi di ristrutturazione e rifunzionalizzazione, e diventa definitivamente realtà con la nascita del Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), inaugurato il 3 novembre 2006, alla presenza del presidente della Camera dei deputati, Fausto Bertinotti, del presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, del presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Pierfranco Gaviano, e del sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi. La miniera è oggi un “tesoro” fruibile sotto il profilo culturale, turistico, didattico e scientifico.

Pozzi, Sale Argani e Lampisteria raccontano la storia di tutte quelle persone che, in quelle gallerie, hanno lavorato, sofferto e troppe volte perso la vita. Il Museo accoglie una vasta collezione di oggetti e documenti che… “da mani nere di carbone”, “da mani sudate e ferite”, sono arrivati a noi, per non far dimenticare, per ricordare ai “più grandi” e per far conoscere ai “più piccoli” l’origine di Carbonia…

… una città che “oggi” cerca di risorgere… una città dove i giovani non riescono a trovare un lavoro… dove le attività soffrono e troppo spesso ormai chiudono i battenti… dove la disoccupazione assume caratteri allarmanti… dove la povertà delle famiglie aumenta sempre più… dove le naturalezze del territorio circostante potrebbero salvarci da “morte lenta e sicura”

Un regalo per il tuo settantaseiesimo compleanno?

So per certo cosa ti piacerebbe ricevere… un forte e caloroso abbraccio dai tuoi cittadini, che insieme, per te potrebbero fare tanto… dedicando un poco del loro tempo a rivalorizzare tanti angoli della città… proprio come avveniva in passato, quando amabili mani ti curavano con amore… senza chiedere niente in cambio… solo per il piacere di vederti ridente… ridiamo lustro alla città…

Buon compleanno Carbonia!

Nadia Pische

  Carbonia di notteCarbonia di notte 517 copiaCarbonia di notte 2 copia

Il Duce inaugura CarboniaIl Duce inaugura Carbonia 2Inaugurazione di Carbonia Arrivo Fausto Bertinotti 1 Bertinotti 0 Bertinotti 675  Bertinotti in miniera 3 Cocco-Bertinotti 1 Fausto Bertinotti 2 Fausto Bertinotti 3 Murgia-Bertinotti 1 Murgia-Bertinotti-Cherchi Bertinotti in miniera 2IMG_5582

20141030_185042

Si è svolta questa sera, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias, la presentazione del libro “L’alba e il tramonto”, di Petula Farina.
Il libro, il primo della scrittrice di Carbonia, racconta i turbolenti anni del Risorgimento italiano nella vita di un giovane, Andrea, che ha conosciuto, maturato e abbracciato, durante un importante soggiorno a Parigi, i principi dell’Illuminismo francese.

Dopo un breve intervento di saluto del vicesindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, la moderatrice Nadia Pische ha iniziato la serata con la presentazione di un ospite, la poetessa Susanna Montis, ed ha poi iniziato il dialogo sul libro con l’autrice, Petula Farina.

Gian Franco Cau

La Biblioteca comunale di Carbonia ospiterà, venerdì 10 ottobre 2014, alle ore 18.00, la presentazione del romanzo “L’Archeologo Inglese”. 

Il romanzo, che parla di una storia romantica, è ambientato in Sardegna e fa riflettere sul senso della vita e dell’esistenza. Un inno dedicato alle donne, un invito a riscoprire la propria libertà.

L’evento è patrocinato dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis).

Interverranno alla presentazione, l’autore Gian Franco Cau, l’editore Giampaolo Cirronis, la coordinatrice dell’incontro Nadia Pische e la correlatrice Serenella Fresu.

E’ stata inaugurata il 14 agosto, in Piazza Belly, a Calasetta, la mostra fotografica di Toni Cirronis “Calasetta come la guardo io” e pittorica di Maria Grazia Spiga “Origini di un amore”.

Sin dai primi giorni, l’evento ha registrato un successo di pubblico, che ha potuto ammirare uno spaccato di Calasetta attraverso alcune versioni fotografiche notturne dell’attento obiettivo di Toni Cirronis ed alcuni dipinti abilmente realizzati dall’artista Maria Grazia Spiga.

«“Calasetta come la guardo io” – spiega Toni Cirronis – nasce come un progetto che io umilmente propongo perché Calasetta continua a regalarmi emozioni che neppure se nascessi altre dieci volte potrei ricompensare… allora mi pare quasi un dovere cogliere quei momenti… Cambi di colore e di luci catturati in modo che a tutti gli sguardi attenti dei visitatori possa arrivare lo stesso brivido d’emozione che prova egli stesso, ogni volta che di notte si apposta paziente ad aspettare i doni, che solo la natura sa dare… nonostante sia continuamente violentata dalle mani dell’uomo. Una nebbia sembra avvolgere questi scorci di mare, quasi a sottolineare metaforicamente una sorta di indifferenza per la salvaguardia della nostra terra che trema sempre più davanti agli abusi umani.»

“Origini di un amore” è come una finestra che Maria Grazia Spiga apre con estrema delicatezza e sensibilità, che la porta a ritrarre figure umane, ora con pennelli, ora con spatole; volti che comunicano ricordi: come nel caso del ritratto del suo papà, con a fianco lei bambina, o voglia di libertà velata da malinconia, come quella che appare osservando il viso di una bellissima donna di colore.

Pittrice per passione, Maria Grazia Spiga ha voluto esporre a Calasetta, perché suo paese d’origine. Nella vita si occupa di persone diversamente abili che ha voluto coinvolgere con successo nell’arte della pittura e della ceramica, come espressione di se stessi e dei propri desideri più nascosti.

L’evento, così come si evince dal registro delle firme, ha regalato forti emozioni… preludio questo, affinché possa ripetersi nei prossimi anni con nuovi scatti e pennellate…

“Calasetta come la guardo io” potrà essere visitata sino al 7 settembre, “Origini di un amore” sino al 31 agosto.

Nadia Pische

1 copia 2 copia 3 copia 4 copia 5 copia 6 copia IMG_2330 IMG_2331 IMG_2332 IMG_2333 IMG_2334 IMG_2336 IMG_2339 IMG_2341 IMG_2343 IMG_2344 IMG_2345 IMG_2356 IMG_2359 IMG_2365

E’ stata inaugurata ieri, nella splendida cornice del Parco Rosmarino, nel piazzale dello Shake Bar, la rassegna Incontri – mostra collettiva di pittura, presenti 9 dei 12 artisti protagonisti.

La mostra è stata allestita da stamane nella “Saletta del Portico”, adiacente il Teatro Centrale, situata nella centralissima Piazza Roma, e sarà visitabile tutti i giorni, dalle 20.00 alle 23.00, fino al 3 agosto.

Voluta e condivisa dagli artisti partecipanti, sarà composta da 24 opere, due di ciascuno dei 12 artisti che presentano la loro specificità espressiva.

Alcuni artisti partecipanti non hanno mai esposto a Carbonia. La nuova realtà espositiva sarà certamente stimolante sia per gli artisti sia per il pubblico di appassionati che seguono con interesse gli eventi culturali.

Nel corso della presentazione di 12 delle 24 opere complessive, curata da Nadia Pische, Susanna Montis ha letto alcune poesie.

La rassegna è organizzata dagli artisti, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e con il Sistema bibliotecario interurbano del Sulcis e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 20.00 alle ore 23.00.

Gli artisti partecipanti sono: Efisio Cadoni (Villacidro); Ielmo Cara (Carbonia); Silvano Caria (Samassi); Francesco Cossu (Carbonia); Salvatore Filia (Carbonia); Fernando Marrocu (San Gavino); Stefano Masili (Carbonia); Jenni Mocci (San Giovanni Suergiu); DeMusset-Alfredo Mussetti (Carbonia); Primo Pantoli (Cagliari); Massimo Spiga (Ales); Paolo Tolu (Carbonia ma residente a Vergiate, Varese).

IMG_7900 IMG_7791 IMG_7792 IMG_7836 IMG_7838 IMG_7841 IMG_7843 IMG_7789IMG_7852  IMG_7904 IMG_7910 IMG_7919ù

IMG_7906 copia

Si terrà mercoledì 16 aprile 2014, presso la Biblioteca comunale di Carbonia, alle ore 18.00, la presentazione del libro “Il tempo dei tempi”, di Maria Paola Loi.

L’iniziativa, voluta dall’assessorato regionale alla Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), rientra nel più ampio progetto “Carbonia Scrive“, il ciclo di appuntamenti con gli scrittori della città e con coloro che scrivono sulla città.

Interverrà alla presentazione, oltre all’autrice Maria Paola Loi, l’assessore alla Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis. La serata sarà presentata da Nadia Pische.

Il comune di Portoscuso organizza la presentazione del libro “L’Arrumbulacacca” di Margherita Pellegrini, illustrato da Dario Mura – editore Giampaolo Cirronis.

Sabato 14 dicembre 2013 – Ore 17.30 – Biblioteca Comunale (Sala Alcoa) – Portoscuso.

Relatore: Nadia Pische. Moderatore: Orietta Mura. Ingresso libero.

L’Arrumbulacacca è un racconto per bambini; una storia delicata e leggera indirizzata al cuore dei più piccoli, ma anche a chi, pur non essendo più bambino, conserva un animo semplice e sensibile. Un racconto ricco dei sentimenti più profondi, che sfiora diverse tematiche, dall’intolleranza all’emarginazione, dall’amicizia alla solidarietà. Nei vari eventi che vedono protagonisti i piccoli insetti del prato si possono ritrovare aspetti caratteristici della cultura popolare di un piccolo paese, vengono ricostruiti metaforicamente, attraverso le vicissitudini, le gesta, le conversazioni dei personaggi del piccolo mondo degli insetti, tanti momenti della vita quotidiana del nostro passato. è un racconto che va letto con una duplice chiave di lettura: da un lato esso è la trasposizione metaforica, nel brulicante mondo degli insetti, del paese di Portoscuso e, in senso più esteso di qualsiasi piccola realtà paesana, fatta di fatica e di gioia nella semplicità della vita quotidiana, dall’altro lato esso è una storia che racconta la “differenza” e il coraggio di affrontarla, la storia di chi emerge dai margini in cui la mentalità ristretta di qualcuno vorrebbe relegarlo, per vincere e trionfare, confermando che la “differenza” è un tesoro prezioso per chi la possiede e per coloro che gli stanno vicino. I dialoghi tra i personaggi nei momenti di preparazione per la festa e durante il suo svolgimento, sono in dialetto sardo, il dialetto tipico del piccolo paese al quale l’autrice si riferisce, ricco di espressività ed efficacia nel comunicare la simpatica semplicità della cultura popolare. Le immagini a colori realizzate da Dario sono il tocco di valore aggiunto all’opera. Dario ha dato vita con il suo tratto molto originale alle diverse scene, connotandole di colore, interpretandole secondo la sua inimitabile personalità. Il racconto vede intrecciarsi il destino di due diverse forme di vita, ciò che le accomuna è la sofferenza e ciò che porterà ad entrambe consolazione sarà una dolce nenia che riaffiora dal passato. Ed è proprio il passato che trionfa su tutto, che ancora una volta conferma la sua indescrivibile importanza quale tesoro prezioso da custodire gelosamente. Il passato, che appartiene a tutti noi, ci rende forti perché solo il possesso di solide radici in quella che è la nostra cultura, la nostra tradizione, saprà darci sostegno e renderci capaci di vivere al meglio il nostro presente.

Locandina presentazione L'Arrumbulacacca

L’Ente Concerti Città di Iglesias presenta giovedì sera, alle 19,30, nella Sala degli Specchi di Via Cavour 16, il libro “L’animo degli offesi – Storia di Modesto Melis, da Carbonia a Mauthausen e ritorno”, di Giuseppe Mura, Giampaolo Cirronis Editore. Presenta Nadia Pische. Saranno presenti il protagonista, Modesto Melis; l’autore, Giuseppe Mura e l’editore, Giampaolo Cirronis.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

Giuseppe Mura e Modesto Melis.

Layout 1

L'archeologo inglese.Gian Franco Cau 1 _DSC6354 _DSC6361 _DSC6382 _DSC6391 _DSC6402

E’ stato presentato sabato 13 luglio nella sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, il libro “L’archeologo inglese”, di Gian Franco Cau.

Un romanzo che fa riflettere sul senso della vita e dell’esistenza. Un inno dedicato alle donne ma non solo, un invito a riscoprire la propria libertà.

La presentazione della serata è stata curata da Orietta Mura, delegato alla Cultura del Comune di Portoscuso, mentre la presentazione del libro è stata fatta da Nadia Pische.

Sono intervenuti il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, l’editore Giampaolo Cirronis e l’autore Gian Franco Cau.