18 July, 2024
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Si è conclusa domenica 7 agosto, a Bacu Abis, la 64ª Sagra di Santa Barbara, magistralmente organizzata dall’associazione culturale Santa Barbara V.M., con il patrocinio del comune di Carbonia. In serata, le vie principali della frazione di Carbonia addobbate a festa hanno accolto il passaggio della Santa, accompagnata dai fedeli dai gruppi folk di Musei, Barbusi, Iglesias, Perdaxius, Flumentepido, Domusnovas, Portoscuso, Nuraxi Figus e dalla musica delle launeddas del maestro Canova. Al rientro della processione, la toccante benedizione di don Giuseppe, realtà molto importante per l’intera comunità Marco Angius. La piazza Santa Barbara si è poi animata con la presenza di tanti affezionati da sempre e di curiosi desiderio di divertirsi un po’. Cena sotto le stelle e tanta musica in compagnia dell’orchestra Stefania Music Dance. Balli di coppia e balli di gruppo, al ritmo di pezzi classici e moderni.

La magia della musica è stata tale da coinvolgere tantissimi appassionati del liscio, arrivati da paesi limitrofi per ballare in una piazza gremita di gente come da tanto tempo non si vedeva più. A notte inoltrata, uno strabiliante spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Piano e Gidio e, per concludere, una splendida lotteria con ricchi premi ed un bellissimo scooter 125 destinato al primo premio.

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno.

Nadia Pische

 

“Compleanno col botto” il 12 agosto, all’anfiteatro di Piazza Marmilla, a Carbonia, per la scuola di ballo Elledance dei maestri di ballo Emanuele Ledda e Silvia Loi. Una serata organizzata con il patrocinio del comune di Carbonia e della Pro loco di Carbonia e fortemente sostenuto da tanti sponsor che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. “Quarantatre anni” portati bene, sempre in crescita con nuove idee e nuovi progetti, tanto entusiasmo e tanta voglia di fare, queste le caratteristiche dei maestri che hanno “ereditato” la scuola aperta dai fratelli Franco, Roberto e Lorena Ledda, a loro volta “avviati” da Guido e Angela Ledda, una vera e propria tradizione di famiglia che ha fatto ballare e ancora oggi continua a farlo. Tante discipline di ballo e mille coreografie da ideare per far ballare dai 4 anni in su.

Sul palco, a fine serata, la mascotte Bing della Angel Eventi…sorpresa super gradita da tutti i bambini e le bambine.

Alla scuola di ballo Elledance Carbonia auguriamo di spegnere ancora tantissime candeline, perché come diceva Ludwig Van Beethoven, «dove le parole non arrivano… la musica parla».

Nadia Pische

Proseguono gli eventi di spettacolo estivi a Carbonia. Domani 12 agosto, alle 21.30, nell’anfiteatro di Piazza Marmilla, andrà in scena l’esibizione della scuola di ballo Elledance. Tra le performance di tutti gli allievi e le allieve della scuola, si potrà assistere all’esibizione dei finalisti nazionali dello scorso luglio, nella caratteristica cornice di Rimini. Tutti in piazza domani… Baby dance, stile latino (assolo, duo, coppie, gruppo) show dance, hip hop, latin fitness, syncro latin. Al timone i maestri di ballo Emanuele Ledda e Silvia Loi. L’evento organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con la Pro Loco, la federazione Danza sportiva le A.S.C, Athena e Radio Carbonia International, sarà presentato da Michele Piras.

Allegata l’intervista di Giampaolo Cirronis ad Emanuele Ledda.

Nadia Pische

Domenica 7 agosto è tornato alla Casa del Padre il Reverendo Sacerdote Paolo Salis. Era nato a Carbonia il 14 maggio 1947, dove era stato ordinato Presbitero il 26-06-1971. Parroco di Santa Maria di Barega sin dal lontano 1986, ha sempre avuto molti incarichi Diocesani, tra i quali quello di Direttore dell’Ufficio I.R.C.

Vice Parroco presso la parrocchia di Gesù Divino Operaio, si è speso tanto per far nascere l’oratorio e con esso una grandissima attività con campi scuola e gite. Sempre attento ai bisogni degli altri, era impegnato anche nell’insegnamento. Professor Antonio Guiso racconta di lui come amico e collega, definendolo “un Piccolo Grande Uomo” dal cuore immenso, sempre disponibile, quando insegnava religione tutti i suoi alunni seguivano la materia con grande interesse, con i colleghi e con gli alunni aveva un bellissimo rapporto.

Don Paoletto amava spesso dire: «Dobbiamo crescere e aiutarci gli uni con gli altri». Era un grande Padre Spirituale. Don Antonio Mura lo conobbe nel 1982 quando era prete da appena due settimane ed è proprio con Don Paoletto che iniziò la sua “gavetta”. Era facile imparare standogli vicino, era preparatissimo, amante della Bibbia e non si stancava mai di studiare. Purtroppo, la sua salute era cagionevole ormai da tanti anni, ma da grande uomo qual era, non faceva trasparire la sua sofferenza, continuando a dispensare sorrisi e buone azioni. Mancherà tanto a chi ha avuto la fortuna di collaborare con lui ma continuerà a vivere nel cuore di chi lo ha amato.

Buon viaggio Don Paoletto, che la terra ti sia lieve.

Nadia Pische

Baiardo e Brigliadoro, splendidi cavalli rispettivamente di Rinaldo e Orlando, i nobili cugini, entrambi innamorati della bella Angelica e pertanto rivali, danno il nome ad un grande e singolare spettacolo. Storie d’amore e di guerra è l’opera teatrale portata in scena da Moni Ovadia, Mario Incudine ed Antonio Vasta, sotto l’insegna del CEDAC in due tappe, il 5 agosto a Carbonia ed il giorno successivo ad Alghero, a cura del Teatro Ligure. Un affascinante “re delle parole” Moni Ovadia, accompagnato dal grande cantautore siciliano Mario Incudine e da un sensazionale polistrumentista Antonio Vasta, sotto la regia di Sergio Maifredi. Un viaggio culturale in cui le vicende dell’Orlando Furioso si snodano tra parole, musica e canzoni, ogni strumento incarna un’emozione in particolare.

Baiardo e Brigliadoro/ Cavalli e Paladini dell’Opera dei Pupi è dedicato a “Il canto del Rinascimento Italiano” e rappresenta l’incontro tra il mondo epico e l’arte dei pupari. Passioni d’amore, sanguinose battaglie, insidie, tradimenti, fughe ed inseguimenti proiettano il pubblico in una dimensione fantastica, facendo spazio all’immaginazione, permettendo ai più fantasiosi di immedesimarsi nel personaggio preferito per le sue gesta valorose. Espressione di grande talento… i tre artisti hanno ammaliato il pubblico con storie leggendarie dal sapore squisitamente surreale, ricevendo numerosi applausi sin dalle prime battute, sulle incredibili gesta dei Paladini di Francia.

Nadia Pische

 

 

Enzo Iacchetti è arrivato a Carbonia il 31 luglio ad aprire la rassegna estiva del CEDAC, con “Intervista Confidenziale”, terza tappa della sua tournée in Sardegna dopo Porto Rotondo e San Gavino Monreale il 29 e il 30 luglio. In scena qualcosa di molto singolare: un giornalista, che nella realtà è il suo autore e anche collaboratore da ben 20 anni, Giorgio Centamore, intervista l’eclettico Enzo Iacchetti, l’artista dalle mille sfaccettature…. cantante, comico, cabarettista attore e conduttore televisivo. All’improvviso è come stare nel salotto del grande artista lombardo che, tra il serio ed il faceto, risponde alle domande non sempre come ci si aspetta, dando adito a divertenti fraintendimenti. Gag ed aneddoti che raccontano una gavetta lunga e difficile ma dalla quale esce comunque vincitore, mostrando tenacia, spirito di sacrificio e forza d’animo che lo porteranno al grande incontro con Maurizio e il suo Costanzo show, con cui farà ben 187 ospitate.
Da quel momento, che arriva intorno ai suoi 38 anni, Ezio “volerà in alto” portando con sé innumerevoli successi, per poi arrivare al telegiornale satirico Striscia la notizia, nel quale da quasi 30 anni condivide la scena con un altro grande artista: Ezio Greggio.
Non sveleremo di proposito le varie tappe della sua carriera per non togliere il gusto a chi sceglierà di andare a vederlo a teatro e vorrà bearsi del suo umorismo e del suo carisma. Nonostante la sua notorietà, Ezio, all’anagrafe Vincenzo, rimane garbato, umile e gentile, sempre pronto a regalare un sorriso. Impegnato nel sociale, mostra solidarietà, portando avanti progetti artistici il cui ricavato verrà poi destinato alla costruzione, una volta di una diga in Kenia ed un’altra all’acquisto di un’ambulanza.
Sarà anche stato faticoso arrivare a questo punto della sua carriera ma è certo che questa gavetta ha fatto sì che l’uomo, l’artista di oggi, sia un grande nome nel panorama artistico italiano, amato e stimato da tanti.
Nadia Pische

Semaforo verde… finalmente la “Corrida del Sulcis” è tornata dopo tre lunghi anni a riempire le scene dell’anfiteatro di piazza Marmilla.

Organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Carbonia, con il patrocinio del Comune ed il sostegno di diversi sponsor, “La Corrida del Sulcis” riacchiappa la voglia di divertirsi e riporta l’anfiteatro alle origini di pubblico pre-Covid.

Sabato 30 luglio le luci hanno illuminato il palco per l’esibizione dei coraggiosi concorrenti che hanno voluto sfidare “le palette” della giuria popolare ma anche fischi e trombette del pubblico che, fortunatamente, ha dispensato anche numerosi applausi.

A presentare la serata il mitico Massimo, accompagnato dalla simpaticissima valletta Marisa, ospiti Lidia ed il duo comico “Stelle cadenti” che, con le loro performance, hanno divertito tutti i presenti.

Per i saluti e i complimenti ai concorrenti e all’organizzazione, è intervenuto il vice sindaco Michele Stivaletta che ha ringraziato il pubblico per essere intervenuto così numeroso.

Ora non resta che prepararsi per i prossimi eventi…prima la regola era “restate a casa” ora è assolutamente il contrario “uscite a divertirvi!!!”

Nadia Pische

 

 

Nella serata di martedì 26 luglio, si è svolta, presso la Caserma Trieste di Iglesias, la toccante cerimonia per il “Giuramento solenne” e “Conferimento degli alamari” al 2° ciclo degli allievi del 140° corso formativo per carabinieri effettivi intitolato “alla memoria” del carabiniere Alberto La Rocca (nato a Sora il 30 gennaio 1924 e morto a Fiesole il 12 agosto 1944) caduto sotto i colpi di un plotone d’esecuzione tedesco per salvare dieci ostaggi in mano al nemico, medaglia d’oro al valor militare per questo grande gesto di altruismo.

Nella sede della Scuola allievi carabinieri di Iglesias, ubicata all’interno della Caserma Trieste, alla presenza del Generale di Divisione Carlo Cerrina, Comandante della Legione allievi carabinieri di Roma, delle Autorità regionali, provinciali e locali civili, militari e religiose 344 allievi di cui 89 donne, hanno giurato fedeltà per il bene comune e la tutela dei cittadini…

«Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina e onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni.»

Sono state queste le parole recitate a gran voce di tutti gli allievi carabinieri, sostenuti, finalmente dopo la pausa forzata determinata dalla pandemia conseguente al covid 19, dalla presenza e dall’affetto dei loro familiari, a loro grati per l’impegno e la scelta di vita che intraprenderanno a difesa della Patria.

Nel corso della cerimonia, sono risuonate nell’aria le note dell’Inno di Mameli e della Brigata Sassari che hanno reso onore alla Bandiera e consacrato il più importante momento nella carriera di tutti questi giovani uomini e giovani donne che dopo sei mesi di corso di formazione avranno a breve la loro prima destinazione.

Fiero di tutti loro il Comandante Carlo Cerrina ha espresso la sua vicinanza ricordando il valore del Giuramento da onorare giorno dopo giorno mettendo al servizio la propria vita per la difesa della società civile.

Anche il Comandante della Scuola allievi di Iglesias, colonnello Andrea Desideri, in procinto di assumere un nuovo incarico di comando in terra di Sicilia, profondamente orgoglioso per l’encomiabile spirito di servizio e la totale abnegazione degli allievi carabinieri. Con parole toccanti ha voluto augurare di mantenere sempre vivo l’entusiasmo provato in questo importante giorno in cui il “Giuramento solenne” diventa pietra miliare della carriera di ogni militare che, solo nella consapevolezza dell’importanza di un costante addestramento ed aggiornamento professionale, potrà acquisire quell’indispensabile capacità di porsi e saper procedere correttamente nel prestare servizio nella Comunità assegnatagli.

Le autorità presenti alla cerimonia hanno apposto personalmente gli alamari sul bavero della divisa ai primi cinque allievi classificati per profuso impegno nello studio e nell’addestramento militare svoltosi durante il corso.

A tutti gli altri allievi gli alamari sono stati apposti con grande emozione dai loro cari, nel rispetto delle normative sanitarie anti Covid-19, un’emozione che finalmente torna ad essere tangibile.

Uno schieramento suggestivo, con tanti giovani cuori che battevano all’unisono, giovani che conserveranno per sempre, nei loro ricordi, questo indimenticabile momento di festa e di scelta di vita al servizio dello Stato.

Auguri a tutti gli allievi per questo traguardo che fissa l’inizio di un lungo cammino a tutela della legalità.

Nadia Pische

Nel video, il giuramento della 1ª classificata e degli altri 343 allievi del 140° Corso formativo.