Domenica 8 gennaio Sant’Antioco ha rivissuto una storia di calcio lunga oltre mezzo secolo.
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Domenica 8 gennaio Sant’Antioco ha rivissuto una storia di calcio lunga oltre mezzo secolo. Nel salone dell’hotel Maladroxia si è respirata l’emozione che si prova tra amici che si rincontrano e parlano, intorno ad una tavola imbandita, di bellissimi ricordi.
L’occasione è stata data dalla reunion storica, giunta alla terza edizione, organizzata dall’ex capitano del Sant’Antioco Marco Locci che ha portato nella località turistica di Sant’Antioco per questa edizione circa 90 persone, protagonisti assoluti del calcio cittadino di ieri e di oggi, accorsi dal Sulcis Iglesiente e da tutto il Cagliaritano. Al termine del pranzo, davanti ad uno schermo gigante, hanno ripercorso le tappe più belle della storia calcistica isolana, con la proiezione di storiche immagini delle formazioni del passato di tutti i campionati.
«Ho raggiunto l’obiettivo che mi sono proposto due anni fa – ha esordito Marco Locci – col ritrovo dei vecchi amici di mille battaglie che hanno scritto pagine memorabili della storia calcistica del nostro paese.»
Emozionante l’intervento del presidente storico Adriano Sanna che ha legato la sua presidenza allo spareggio a Nuoro per la mancata promozione di serie D e la partecipazione a due edizioni della Coppa Italia dilettanti, una della quali è stata conquistata.
«Eravamo come una famiglia, sia la società che i giocatori. Ricordo che una volta ebbi un grosso infortunio e i dirigenti e i compagni venivano sempre a Calasetta a farmi coraggio e a portarmi qualcosa». E’ il ricordo del calasettano Salvatore Balia, oggi 81enne. La sua avventura calcistica iniziò a Sant’Antioco negli anni 1956-57, quando aveva 21 anni, in prima divisione, con la mitica Elettra, con compagni di squadra che hanno fatto la storia del calcio a Sant’Antioco: Pillisio, Moretto, Tiragallo, Galbiati e Congiu, per citarne solo alcuni. Insieme a lui, tanti altri calciatori che hanno indossato la maglia granata dagli anni ’50 in poi.
Non è mancato il ricordo del rilancio della squadra in Promozione, con il gemellaggio con la società cagliaritana Maya Cat, nella quale militavano anche l’ex direttore dell’Unione Sarda Paolo Figus e Luciano Idili. Entusiasmante l’esperienza di Nando Bargone, Antonello Scarteddu, Miro Pintus e Bebo Antinori, protagonisti dello storico spareggio con il Calangianus.
«L’esperienza e la voglia di vincere – ricorda il difensore Nando Bargone – faceva la differenza».
Poi ancora i protagonisti di altre vittorie e di amare retrocessioni: il bomber figlio d’arte Michele Mileddu, Giorgio Lorrai. Tra i prossimi obiettivi l’allestimento di un museo sportivo e un raduno che sarà preceduto da una partita tra ex calciatori che si disputerà allo stadio comunale, il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Tito Siddi