Nardo Marino (M5S): ‘Dal contratto RFI, nuove opportunità per investimenti in Sardegna”.
“La realizzazione e ove già presente il completamento dei collegamenti tra i principali porti sardi, gli aeroporti di Olbia e Alghero con la rete ferroviaria; l’elettrificazione della dorsale ferroviaria; lo studio di fattibilità di una nuova linea ferroviaria Nuoro-Olbia. Sono le osservazioni che ho fortemente voluto e fatto inserire nel parere della IX commissione Trasporti della Camera sul contratto di programma 2017-2021 – parte Investimenti tra Stato e Rete Ferroviaria Italiana, approvato oggi a grande maggioranza, sui contenuti, con la sola astensione dei commissari di Fratelli d’Italia.” Lo scrive, in una nota, il deputato del Movimento 5 Stelle Nardo Marino, componente della commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni. “Il parere, per la prima volta, arriva al ministero dei Trasporti con una serie di indicazioni programmatiche precise individuate dalla Commissione di cui Rfi dovrà tenere conto – aggiunge Nardo Marino -. Il contratto, eredità della passata legislatura, relegava la Sardegna a Cenerentola della Regioni italiane. Con le osservazioni presentate e approvate dai commissari, oggi, facciamo un primo passo verso la modernizzazione di una rete vetusta e verso l’intermodalità effettiva. L’elettrificazione della dorsale ci consentirà di chiudere l’era del diesel (altrove si sperimenta il treno a idrogeno) e di fare un passo avanti verso il futuro. Per la prima volta, inoltre, prende consistenza l’idea di collegare Nuoro e Olbia, al fine di eliminare l’isolamento di alcune aree e offrire nuove opportunità di mobilità e sviluppo turistico. Si tratta di indicazioni, in attesa di una auspicabile rimodulazione dei fondi, sulle quali manterrò massima attenzione, che consentiranno alla Regione, nel prossimo futuro, di chiedere investimenti a Rfi sul territorio sardo in base alle priorità individuate in materia di trasporto ferroviario e intermodalità. È bene ricordare – conclude Nardo Marino – che il lavoro della commissione ha consentito di recuperare 7,5 miliardi di euro, bloccando opere sostanzialmente inutili.”