22 November, 2024
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Dyshawn Pierre e Tyrus Mcgee. Fonte: www.dinanobasket.com .

E’ una Dinamo in splendida forma quella che alle 12.00 ospita la Sidigas Avellino, per l’11ª di ritorno della “regular season”. In palio ci sono due punti pesantissimi per l’accesso al tabellone delle rime otto che saranno protagoniste dei playoff scudetto. La squadra di Gianmarco Pozzecco affronta la squadra irpina reduce da sette vittorie consecutive (tra campionato e Fiba Europe Cup) e, in particolare, dalle strepitose vittorie esterne ottenute al Forum di Assago con la capolista del campionato Olimpia e in Israele contro l’Hapoel Holon, con la ferma di continuare a vincere e di agganciarla a quota 28 punti, in piena zona playoff.

La Sidigas Avellino arriva in Sardegna reduce da un periodo opaco che ha portato al cambio di guida tecnica, con le dimissioni e conseguente rescissione consensuale di coach Vucinic e la promozione al suo posto dell’assistant Massimo Maffezzoli, ex Dinamo. Ex, sul parquet, è Lollo D’Ercole, a Sassari dal 2015 al 2017, confermato dalla Sidigas insieme ad Ariel Filloy, Hamandy Ndiaye ed al giovane talento classe 2000 Antonino Sabatino. Altro ex è Caleb Green, protagonista della prima Coppa Italia della Dinamo, arrivato la scorsa estate in Campania con Demetris Nichols, ex Panatinaikos e Cedevita, Keifer Sykes, Matt Costello e l’italiano Luca Campani. Completano il roste irpino Norris Cole, vincitore di due titoli Nba con i Miami Heats, Patric Young, l’ex Trento Ojar Silins, Demonte Harper e Ike Udanoh.

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Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna, sul campo della Scandone Avellino: 86 a 78 (primo tempo 47 a 40). Non sono bastate le ottime prestazioni di Jaime Smith (15 punti e 5 assist) e, soprattutto, Jack Cooley (15 punti e ben 20 rimbalzi, dopo i 19 nella partita con l’Olimpia Milano), per fermare la squadra irpina che è stata sempre in controllo della partita ed ha respinto tutti i tentativi di reazione della Dinamo.

La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita a tenere testa agli avversari nel primo tempo, ma prima del riposo la squadra di Nenad Vucinic ha operato l’allungo che le ha consentito di chiudere a +7: 47 a 40.

Nel secondo tempo ha raggiunto la doppia cifra di vantaggio, la Dinamo è tornata sotto fino a -5 trascinata da Scott Bamforth (15 punti) e Rashawn Thomas (10 punti) ma la rimonta, purtroppo, non s’è conclusa e la Scandone ha finito per imporsi con il punteggio di 86 a 78.

«Prima della partita avevo chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi in difesa e delimitare determinate situazione e secondo me ci siamo riusciti discretamente – ha commentato a fine partita Vincenzo Esposito -. Dai primi due quarti ci siamo portati dietro quello scarto di 7-8 punti e quando ci siamo avvicinati non siamo mai riusciti a chiudere la rimonta, o per un canestro di Avellino o per un errore nostro offensivo. Sicuramente l’espulsione di Smith ci è costata cara in un momento positivo. Quello che manca a questa squadra, secondo me, è la tenuta mentale quando arriva un problema durante la partita: tendiamo ad abbatterci per alcuni minuti e contro alcune squadre è fatale, un blackout tecnico o mentale come quello di oggi viene punito da giocatori di talento come Sykeso Green e non ti permette di restare attaccato alla partita. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi perché abbiamo lottato per 40’: quindi si continua a lavorare, cercando di sistemare le cose che non vanno e preparare la prossima partita che disputeremo tra poco più di 48 ore. Quella con Pesaro – ha concluso il coach della Dinamo – sarà una sfida importante, di fronte al nostro pubblico, in cui dovremo dare il massimo in campo.»

Scandone Avellino 86 – Dinamo Banco di Sardegna 78

Parziali: 24 a 22; 23 a 18; 20 a 18; 19 a 20.

Progressivi: 24 a 22; 47 a 40; 67 a 58; 86 a 78.

Scandone Avellino: Green 20, Nichols 22, Filloy 10, Bianco, Campani, Sabatino, Campogrande, D’ercole 6, Sykes 23, Spizzichini, Young 5. All. Nenad Vucinic.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu, Smith 15, Bamforth 15, Devecchi 3, Magro, Pierre 4, Gentile 8, Thomas 10, Polonara 4, Diop 4, Cooley 15. All. Vincenzo Esposito.

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Se il buongiorno si vede dal mattino, è una Dinamo che promette grandi soddisfazioni per i suoi tifosi quella che si prepara ad affrontare la nuova stagione in campionato e in  Coppa. Questa sera la squadra di Vincenzo Esposito ha letteralmente travolto, sul parquet del GeoVillage di Olbia (tutto esaurito), la Scandone Avellino, per 90 a 60 (primo tempo 48 a 30), nella finale del 1° Torneo Air Italy. La Dinamo ha terminato la partita con ben sei giocatori in doppia cifra. Top scorer Achille Polonara (18 punti e 5 rimbalzi), eletto MVP della finale. Ottima prestazione anche per Scott Bamforth (17 punti, 4 rimbalzi e 4 assist),  Stefano Gentile (10 punti e 9 rimbalzi) e Jack Cooley, che ha firmato una doppia doppia da 13 punti e 11 rimbalzi.

Nella finale per il 3° e 4° posto, il Ludwigsburg ha superato la Virtus Bologna, con il punteggio di 83 a 79 (primo tempo 46 a 40).

Dinamo Banco di Sardegna 90 –  Scandone Avellino 60

Parziali: 21 a 17; 27 a 13; 15 a 20; 27 a 10
Progressivi: 21 a 17; 48 a 30; 63 a 50; 90 a 60

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Re, Smith 2, Bamforth 17, Petteway 10, Devecchi, Magro 1, Gentile 10, Thomas 13, Polonara 18, Diop, Cooley 13. Coach: Vincenzo Esposito.
Scandone Avellino: Green 12, De Meo, Nichols 7, Costello 8, Sabatino, Campogrande, D’Ercole 8, Sykes 9, Cole 10, Spizzichini 6. Coach: Nenad Vucinic.

La consegna della Coppa al capitano della Dinamo Jack Devecchi. Fonte: http://www.dinamobasket.com/

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Terran Petteway. Fonte http://www.dinamobasket.com/ .

Esordio stagionale positivo per la Dinamo, con una bella vittoria sui tedeschi del Ludwigsburg (78 a 68, primo tempo 34 a 43), nel torneo precampionato Air Italy, sul parquet del Geovillage di Olbia. Coach Vincenzo Esposito inizialmente ha mandato in campo un quintetto formato da Smith, Bamforth, Devecchi, Thomas e Cooley, il Ludwigsburg ha schierato McCray, Klassen, Klein, Jones e Martin. I tedeschi sono partiti forte con McCray e Martin, i biancoblu hanno faticato in avvio ma si sono sbloccati con Scott Bamforth. I primi 10’ di gioco si sono chiusi con i tedeschi avanti di un punto: 19 a 20.

Il secondo quarto si è aperto con un parziale 0-8 dei gialloneri, la Dinamno ha trovato una reazione con Thomas e Smith, impegnati ad arginare l’energia dei tedeschi trascinati da un Martin incontenibile (19 punti), Wilder ha sigillato con due “bombe” da 3 punti la chiusura del primo tempo con il Ludwigsburg negli spogliatoi avanti di ben 9 lunghezze: sul 34 a 43.

Scott Bamforth apre la ripresa con una “bomba” dai 6.75, Thomas ha fatto valere il suo atletismo sotto le plance ed in contropiede e i biancoblu con Cooley e Polonara si sono tenuti a contatto. Marco Spissu ha firmato il sorpasso con una “bomba” al 28’ e Terran Petteway lo ha seguito a ruota accendendo il pubblico del PalAltogusto del GeoVillage di Olbia.

Alla fine del terzo quarto i biancoblu sono passati in vantaggio di 8 lunghezze (60-52), con un parziale di 26 a 9. Negli ultimi 10’ di gioco la Dinamo ha incrementato il vantaggio, i gialloneri hanno faticato a tenere il ritmo biancoblu. La Dinamo ha amministrato bene il vantaggio e quando mancava poco più di un minuto alla fine, coach Vincenzo Esposito ha fatto entrare in campo Marco Antonio Re, ala classe 2000 delle giovanili Dinamo aggregato al ritiro, al suo debutto in una competizione della massima serie. La Dinamo Banco di Sardegna si è aggiudicata il posto in finale battendo il Ludwigsburg per 78-68.

Questa sera, alle 20.00, incontrerà in finale la Scandone Avellino di Nenad Vucinic che nell’altra semifinale ha superato Bologna di Pjno Sacripanti di misura: 94 a 92 (primo tempo 47 a 48).

Dinamo Banco di Sardegna 78 – MHP Ludwigsburg 68

Parziali: 19-20; 15-23; 26-9; 18-16

Progressivi: 19-20; 34-43; 60-52; 78-68

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 5, Re, Smith 14, Bamforth 11, Petteway 12, Devecchi, Magro 6, Gentile 3, Thomas 7, Polonara 4, Diop 5, Cooley 11. Coach: Vincenzo Esposito.

MHP Ludwigsburg. Crawford 4, Ledbetter 2, McCray 8, Klassen 3, Klein, Radosavljevic, Jones 2, Hill 3, Von Vintel 3, Martin 24, Wilder 19. Coach: Thomas Patrick.