“Socialismo Diritti Riforme”: «Negato a delegato 114 euro assegno circolare per detenuto».
«Assurdo immotivato diniego del Direttore di una Agenzia bancaria cagliaritana che ha rifiutato a Nicola Brunetti, volontario dell’ORSAC (#Opera di Redenzione Sociale Assistenza Carcerati) operante nella Casa Circondariale cittadina, di poter cambiare un assegno circolare di 114 euro dello stesso Istituto di Credito, nonostante siano stati esibiti documenti e regolare delega. Si tratta di un atteggiamento che oltre a danneggiare il cittadino privato della libertà ledendone un diritto, mortifica l’azione di quanti lavorano per puro spirito di servizio.»
Lo denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando che «non accettare una delega sostenendo che la procedura per ottenere il contante è legata alle norme sull’antiriciclaggio appare addirittura risibile considerata la cifra».
«E’ sconcertante inoltre che un dirigente – osserva la Caligaris – possa non tenere in alcun conto la firma del Direttore di Buoncammino al quale, qualora avesse avuto dubbi, avrebbe potuto rivolgersi per avere conferma. Appare invece evidente troppo spesso quanta poco considerazione si abbia dei detenuti in difficoltà e di coloro che con personale gratuita disponibilità offrono parte del loro tempo per risolvere problemi pratici di cittadini talvolta senza parenti in grado di aiutarli e in altri completamente soli.»
«Atteggiamenti così rigorosi quando non sussistono oggettive ragioni – conclude la presidente di #SDR – sono in netto contrasto con il buon senso che dovrebbe sempre prevalere nei Dirigenti di Banche e Uffici, osservando da vicino il caso specifico, pur con i necessari accertamenti. Accade invece sempre più spesso che i volontari debbano incorrere in intoppi burocratici talvolta indotti da un discutibile eccesso di zelo.»