È stato presentato oggi il nuovo sportello PID – Punto Impresa Digitale, istituito dalla Camera di Commercio di Nuoro.
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È stato oggi, alla presenza degli organi di stampa e delle numerose autorità locali, il nuovo sportello PID – Punto Impresa Digitale, istituito dalla Camera di Commercio di Nuoro per diffondere la conoscenza sulle tecnologie ed i vantaggi di Impresa 4.0, il piano del ministero dello Sviluppo economico per supportare le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.
Il seminario illustrativo si è tenuto presso il fab-lab Make in Nuoro, il laboratorio di fabbricazione digitale nato nel 2015 per volontà della stessa Camera di Commercio e dell’Ailun, Associazione Istituzione Libera Università Nuorese. Nel corso dell’evento si è parlato delle tematiche relative al nuovo Piano Nazionale Impresa 4.0 e degli strumenti per sostenere e rilanciare la competitività delle imprese italiane attraverso programmi di investimento e di innovazione digitale.
«Il digitale coinvolge ormai qualsiasi tipo di impresa – ha dichiarato il presidente della CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò – ed è nostro dovere sostenere le aziende del territorio in questo processo di cambiamento. La Camera di Commercio ha investito nel fab-lab di Make in Nuoro delle importanti risorse, finalizzate all’acquisto di macchinari industriali, che possano aiutare le imprese a realizzare i loro progetti innovativi e tenersi al passo coi tempi. Il Punto Impresa Digitale che stiamo inaugurando oggi ed i bandi voucher che pubblicheremo nei prossimi giorni saranno lo strumento più adatto per permettere alla MPMI di intraprendere correttamente la strada dell’innovazione»
«La Camera di Commercio avrà un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione digitale – ha spiegato il Digital Coordinator del PID, Roberto Sau – per supportare i processi di digitalizzazione del nostro tessuto imprenditoriale nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0, diffondere le conoscenze sui servizi informativi e formativi per le MPMI e sostenere gli investimenti tecnologici tramite i voucher di prossima pubblicazione.»
«Nei due anni di Make in Nuoro siamo arrivati a conoscere e collaborare con oltre 300 imprese, abbiamo ospitato quasi 600 studenti degli istituti scolastici del territorio in numerosi progetti e ora siamo pronti alla nuova sfida del PID – ha rimarcato Alessandro Lutzu, coordinatore Make in Nuoro e Digital Promoter del PID – . L’innovazione 4.0 non consiste nell’introdurre un macchinario all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, ma nel sapere combinare diverse tecnologie, nell’integrare il sistema di fabbrica e le filiere produttive, in modo da renderle un sistema integrato e connesso in cui macchine, persone e sistemi informativi collaborano fra loro per realizzare prodotti più intelligenti, servizi più intelligenti e ambienti di lavoro più intelligenti.»
Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, ha visitato per la prima volta gli spazi di Make in Nuoro, con una positiva impressione sul fab-lab e sulla sua sfida innovativa nel territorio: «L’innovazione può attecchire al tessuto imprenditoriale nuorese, accrescere la consapevolezza delle imprese e orientarle verso i servizi tecnologici offerti dalle Camere e dagli altri attori del Network Impresa 4.0. Nel mondo di oggi fare impresa non può prescindere dalla ricerca e dall’innovazione tecnologica. Innovazione, ricerca e start up sono gli elementi essenziali per lo sviluppo delle imprese».
È stato infine il momento delle testimonianze di due giovani imprenditori digitali che hanno illustrato le proprie esperienze relative alla tematica del digitale per fare impresa e hanno mostrato al pubblico le proprie creazioni digitali, realizzate anche tramite l’ausilio delle macchine e dei tecnici di Make in Nuoro. I due ragazzi hanno in comune la giovane età e due solide aziende familiari, una a Posada e una a Nuoro: Stefano Carta, designer vincitore del Satellite Award 2018 al Salone del Mobile di Milano, e Nicola Delogu, orafo digitale che ha proseguito nella strada intrapresa oltre 40 anni fa dal padre, apportando alla tradizionale attività le innovazioni e le tecnologie moderne.