18 July, 2024
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A Villanovaforru, sabato 27 luglio e domenica 28 luglio 2019, seconda edizione di “Archeomeet. Incontri e scontri sull’archeologia sarda”. “Archeomeet” ha un solo obiettivo, far dialogare i professionisti dell’archeologia con i cultori di questa materia. I cosiddetti “esperti” con i semplici appassionati: un incontro non sempre facile, che in passato ha provocato scintille. Con la giusta moderazione e con un po’ di attenzione, invece, il dialogo è possibile.

Ecco il programma della manifestazione.

Sabato 27 luglio
ore 18.00 – Piazza Costituzione
Presentazione del volume Archeomeet. Archeologia e divulgazione in Sardegna
Fabio Pinna intervista gli autori.

Il volume riporta le trascrizioni dei dibattiti tenutisi per la prima edizione di “Archeomeet”, nel 2018. I dibattiti riguardano temi cruciali come il rapporto tra accademia e divulgazione, le connessioni tra archeologia e geologia, il ruolo degli Shardana nella protostoria sarda, i Giganti di Mont’e Prama.

Fabio Pinna è docente di Archeologia Medioevale all’Università di Cagliari e da anni è impegnato nel far dell’archeologia una disciplina partecipata e mezzo di costruzione dell’identità nelle comunità locali. Interverranno gli autori Ilaria Montis, Nicola Dessì, Matteo Tatti, Luigi Sanciu, Alfonso Stiglitz, Fiorenzo Caterini, Maurizio Onnis, Giacomo Paglietti.

ore 19.00 – Piazza Costituzione
I nuragici scrivevano? Discussione sulla scrittura al tempo dei nuraghi
Intervengono: Raimondo Zucca, Gigi Sanna
Modera: Giorgio Galleano.

L’esistenza di una scrittura nuragica è da molti anni al centro delle dispute sulla protostoria sarda. Per la prima volta ne discutono in pubblico Raimondo Zucca, archeologo e docente all’Università di Sassari e Gigi Sanna, insegnante e divulgatore. Modera Giorgio Galleano giornalista e inviato del Tg3, autore del recente servizio sui “Tesori troppo nascosti” della Sardegna nella rubrica FuoriTg.

Domenica 28 luglio
ore 18.30 – Piazza Costituzione
Archeoastronomia in Sardegna: gli antichi sardi e le stelle
Intervengono: Marina De Franceschini, Michele Forteleoni, Paolo Littarru
Modera: Giorgio Galleano.

L’archeoastronomia è una disciplina scientifica accreditata nelle università di tutto il mondo, ma è praticamente assente in Italia. Su questo tema e sulle recenti novità si confronteranno Marina De Franceschini archeologa e autrice delle scoperte archeoastronomiche di Villa Adriana-Tivoli e del Pantheon di Roma, Michele Forteleoni, curatore del “2° Convegno internazionale di Archeoastronomia in Sardegna” e Paolo Littarru autore del recente libro Il contadino che indicava la luna. Storia di un cambio di paradigma nell’archeologia sarda. Modera ancora il tema Giorgio Galleano.

Ore: 21.30 – Anfiteatro Santa Marina
Recital Dalla Luna ai Menhir
Voce recitante: Rita Atzeri
Musiche e launeddas: Nicola Agus.

Questa sera, dalle ore 18.00, presso la DoMusArt (Casa Angioni) di Quartucciu, si terrà il primo evento promosso dall’assessorato della Lingua Sarda del comune di Quartucciu inerente le lingue e i linguaggi della Sardegna. Interverranno l’etnomusicologo Roberto Corona, l’archeologo Nicola Dessì, il giornalista Piersandro Pillonca, lo scrittore Ivo Murgia, Rocco Melis della Associazione Launeddas, Nino Porcu di Campos e Francesco Medda Arrogalla. La serata sarà accompagnata anche dalla musica grazie a Dino e Giorgio Pinna del Teatro Olata di Quartucciu, le launedddas si Roberto Corona e Rocco Melis, le sonorità elettroniche di Arrogalla e il canto del tenore “Sa prattha manna” di Mamoiada.

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Ritorna Archeomusicando, la rassegna che mette assieme archeologia, musica, teatro e performance teatrali, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio ed il paesaggio. A Mamoiada quello di sabato 26 e domenica 27 maggio sarà un fine settimana all’insegna di escursioni, arte, cultura e concerti: tutti gratuiti e di altissimo livello.

Saranno, infatti, Gilda Buttà e Luca Pincini le punte di diamante di questo festival, a cui è stato affidato il concerto di chiusura di domenica 27 maggio, alle 21.00. Accanto alla famosa Stele di Boeli (conosciuta come Perda Pintà), la pianista divenuta famosa anche per aver suonato per Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”, per De Palma ne “Gli Intoccabili”, per Fellini ne “La voce della luna” e per Monicelli in “Speriamo che sia femmina”, e il violoncellista classico, che collabora anche con artisti del calibro di Jovanotti, Celentano, Renato Zero e Mina, suoneranno assieme le più famose arie delle colonne sonore di Ennio Morricone. Ed è proprio la lunga collaborazione con il Premio Oscar a unire i due in un sodalizio consolidato che macina successi concerto dopo concerto.

Ma andiamo con ordine. La rassegna si apre sabato 26 maggio alle 9 con un’escursione guidata dall’archeologo Nicola Dessì e prosegue alle 15 con visite libere al Mater, il museo dell’archeologia e del territorio.

Sempre sabato, dalle 17,30, ci sarà la novità di quest’anno: durante la mostra archeologica “MamojArch”, dedicata al territorio e al vino, che si terrà nelle cantine dell’associazione Mamojà, ideata dall’archeologo Franco Campus verrà aperto il percorso enogastronomico. L’archeologa Viviana Pinna guiderà gli ospiti in una visita emozionale arricchita dalle letture archeopoetiche di Nicola Dessì. Acquistando uno speciale calice gli ospiti durante il percorso potranno degustare l’inconfondibile vino di Mamoiada ed i prodotti locali offerti dalle cantine.

Sarà tutto artistico l’evento di chiusura di sabato, alle 21.00. Nella domu de janas di Sa ‘e Matzotzo sarà allestita la performance d’arte in omaggio a Maria Lai intitolata “La leggenda del dio distratto”. A muoversi nel sito archeologico saranno le artiste Maria Jole Serreli e Stefania Spanu con la voce recitante dell’attrice Rita Atzeri. La regia è della direttrice artistica del festival, Giuditta Sireus, e di Chiara Manca, con la partecipazione di Francesco Casu. Durante la serata verrà eccezionalmente esposto il telaio di Maria Lai “Al gigante lassù”, realizzato per Costantino Nivola.

Anche la seconda giornata, quella di domenica 27 maggio, si apre con una visita guidata curata da Nicola Dessì alle tombe dei giganti di Madau e all’area archeologica di Gremanu, arricchita da una rappresentazione in abiti nuragici, ricostruiti seguendo un percorso filologico, dall’associazione Memoriae Milites.

Alle 12 replica della mostra itinerante Mamojarch, del percorso enogastronomico e alle 15.00 visite libere al MATer, il museo dell’archeologia e del territorio. 

Un altro importante evento di Archeomusicando è sicuramente quello di domenica, alle 18,30, nella “Cantina Sedilesu”. A Mamoiada, infatti, arriverà l’archeologo Emmanuel Anati, luminare degli studi sull’arte e le religioni delle culture preistoriche. Assieme a Franco Campus e al botanico dell’Università di Cagliari Gianluigi Bacchetta prenderà parte alla tavola rotonda “Archeologia, il suono dei segni, il territorio e la sacralità del vino”.

Chiusura, alle 21.00, con il concerto di Gilda Buttà e Luca Pincini, alla Perda Pintà.

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Ritorna Archeomusicando, la rassegna che mette assieme archeologia, musica, teatro e performance teatrali, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio e il paesaggio. A Mamoiada quello di sabato 26 e domenica 27 maggio sarà un fine settimana all’insegna di escursioni, arte, cultura e concerti: tutti gratuiti e di altissimo livello.

Saranno, infatti, Gilda Buttà e Luca Pincini, le punte di diamante di questo festival, a cui è stato affidato il concerto di chiusura di domenica 27 maggio, alle 21.00. Accanto alla famosa Stele di Boeli (conosciuta come Perda Pintà), la pianista divenuta famosa anche per aver suonato per Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”, per De Palma ne “Gli Intoccabili”, per Fellini ne “La voce della luna” e per Mario Monicelli in “Speriamo che sia femmina”, e il violoncellista classico, che  collabora anche con artisti del calibro di Jovanotti, Adriano Celentano, Renato Zero e Mina, suoneranno assieme le più famose arie delle colonne sonore di Ennio Morricone. Ed è proprio la lunga collaborazione con il Premio Oscar ad unire i due in un sodalizio consolidato che macina successi concerto dopo concerto.

La rassegna si apre sabato 26 maggio, alle 9.00, con un’escursione guidata dall’archeologo Nicola Dessì e prosegue alle 15.00, con visite libere al Mater, il museo dell’archeologia e del territorio.

Sempre sabato dalle 17,30 ci sarà la novità di quest’anno: durante la mostra archeologica “MamojArch”, dedicata al territorio e al vino, che si terrà nelle cantine dell’associazione Mamojà, ideata dall’archeologo Franco Campus verrà aperto il percorso enogastronomico. L’archeologa Viviana Pinna guiderà gli ospiti in una visita emozionale arricchita dalle letture archeopoetiche di Nicola Dessì. Acquistando uno speciale calice, gli ospiti durante il percorso potranno degustare l’inconfondibile vino di Mamoiada ed i prodotti locali offerti dalle cantine.

Sarà tutto artistico l’evento di chiusura di sabato, alle 21.00. Nella domus de janas di Sa ‘e Matzotzo sarà allestita la performance d’arte in omaggio a Maria Lai intitolata “La leggenda del dio distratto”. A muoversi nel sito archeologico saranno le artiste Maria Jole Serreli e Stefania Spanu, con la voce recitante dell’attrice Rita Atzeri. La regia è della direttrice artistica del festival, Giuditta Sireus, e di Chiara Manca, con la partecipazione di Francesco Casu. Durante la serata verrà eccezionalmente esposto il telaio di Maria Lai “Al gigante lassù”, realizzato per Costantino Nivola.

Anche la seconda giornata, quella di domenica 27 maggio, si apre con una visita guidata curata da Nicola Dessì alle tombe dei giganti di Madau e all’area archeologica di Gremanu, arricchita da una rappresentazione in abiti nuragici, ricostruiti seguendo un percorso filologico, dall’associazione Memoriae Milites.

Alle 12.00, replica della mostra itinerante Mamojarch, del percorso ejogastronomico e, alle 15.00, visite libere al MATer, il museo dell’archeologia e del territorio. 

Un altro importante evento di Archeomusicando è sicuramente quello di domenica alle 18,30, nella “Cantina Sedilesu”. A Mamoiada, infatti, arriverà l’archeologo Emmanuel Anati, luminare degli studi sull’arte e le religioni delle culture preistoriche. Assieme a Franco Campus ed al botanico dell’Università di Cagliari Gianluigi Bacchetta, prenderà parte alla tavola rotonda “Archeologia, il suono dei segni, il territorio e la sacralità del vino”.

Chiusura alle 21.00, con il concerto di Gilda Buttà e Luca Pincini alla Perda Pintà.

 

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Proseguono, nella sede del Liceo Classico di via Brigata Sassari, le attività della Lutec (Libera Università della Terza Età Carbonia), in collaborazione con il comune di Carbonia. Nella programmazione dei mesi di gennaio e febbraio sono state inserite numerose lezioni, a cui si aggiungono, laboratori di musica e teatro, corsi di ginnastica e inglese, viaggi culturali e eventi teatrali.

Gli incontri in programma abbracciano diverse discipline: storia, storia della Sardegna e del territorio, filosofia, storia dell’arte, letteratura, diritto, archeologia e geologia.

Il programma dei prossimi incontri del mese di gennaio e dell’intero mese di febbraio

Gennaio

24 gennaio ore 16.30 – Archeologia – Nicola Dessì            

“La civiltà nuragica:tipologie architettoniche dei nuraghi”                              

27 gennaio ore 16.30 – Storia della Sardegna – Carlo Di Bella

“La Sardegna in età liberale”

31  gennaio ore 16.30 – Letteratura – Francesco Peddoni        

Io non sono qui: il Nobel a Dylan”                                                                            

Febbraio

3 febbraio ore 16.30 – Filosofia – Emanuele D’Urso

“Karl Popper racconta Talete e Parmenide”

7  febbraio ore 16.30 – Geologia – Ruggero Soru    

“Il paesaggio carboniense”

10 febbraio ore 16.30 – Filosofia – Emanuele D’Urso    

“Karl Popper racconta Eraclito e Senofane”

14 febbraio ore 16.30 – Storia dell’arte – Gianni Murtas

Le avanguardie storiche: il Cubismo

17 febbraio ore 16.30 – Storia del territorio – Giuseppe Mura

Il bombardamento di Gonnosfanadiga”

21 febbraio ore 16.30 – Archeologia – Nicola Dessì              

I Culti funerari del popolo nuragico”

24 febbraio ore 16.30 – Storia della Sardegna – Carlo Di Bella

La Sardegna dall’Età Giolittiana al Fascismo

28 febbraio ore 16.30 – Letteratura – Francesco Peddoni              

“Il canadese errante: Leonard Cohen”

Corsi e laboratori

Corso di ginnastica dolce – Martedì e giovedì

1° gruppo dalle ore 9.00 alle ore 10.00

2°gruppo dalle ore 10.15 alle ore 11.15

Tutors Manuela Sedda e Laura Rubiu

Laboratorio musicale da gennaio – giovedì  ore 16.30

Maestra Elena Sibiriu

Laboratorio teatrale giovedì ore 16.00 

Regia Gino Meloni e Mariangela Baldino       

Corso di lingua inglese (British School)

Livello base martedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00

Livello intermedio venerdì dalle ore 10.45 alle ore 12.30

Livello avanzato venerdì dalle ore 9.15 alle ore 10.45

Docente Louise Holmes                                                                                                                                         

Viaggi – Gite – Eventi

Domenica 29 gennaio viaggio culturale a Nuoro e Orani

visita guidata al Museo Man (Espressionismo tedesco)

e Museo Nivola.

Teatro lirico

Sabato 4 febbraio  La bella addormentata nel bosco”

Fiaba musicale in tre atti di Ottorino Respighi.

Sabato mattina, in occasione della tappa della Primavera Sulcitana a Narcao, l’Associazione culturale “Nulacadu” organizza una conferenza archeologica su “Insediamenti umani nel territorio di Narcao a partire dal Neolitico sin0 alla rivoluzione industriale”, nel corso della quale interverranno archeologi e studiosi dell’Università di Cagliari, per presentare agli addetti del settore e ai visitatori i siti di interesse culturale del territorio comunale visitabili nelle giornate del 23 e 24 maggio 2015.

I lavori, presso l’oratorio della parrocchia di San Nicola, in via Cesare Battisti, alle 10.00, verranno aperti dall’intervento di saluto del sindaco di Narcao, Gianfranco Tunis.

Seguiranno le relazioni di tre archeologi:

Ore 10.30: Archeologo Nicola Dessì – “IL SULCIS IN ETÀ PREISTORICA”

Ore 10.50: Dott.ssa Gaia Ricciardi – “IL CULTO DI DEMETRA A NARCAO”

Ore 11.10: Dott.ssa Annalisa Carta – “IL COMUNE DI NARCAO TRA INNOVAZIONE TECNICA E SVILUPPO SOCIALE TRA IL XIX E IL XX SECOLO”.

Piazza Municipio Narcao 4 copia

Domani pomeriggio, alle 18.00, nei locali del borgo medioevale di Tratalias, si terrà una conferenza studio sul tema “Le incisioni di Craminalana e l’utilizzo del carro nell’antichità”. La relazione verrà tenuta dall’archeologo Nicola Dessì. La conferenza è organizzata dall’associazione Gardia Sulcitana onlus di Tratalias.

Cattedrale Tratalias 180 copia