5 November, 2024
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Ultimo fine settimana di appuntamenti per la prima Biennale d’Arte Contemporanea dedicata a Maria Lai. Domani, sabato 5 ottobre, negli spazi del Camuc di Ulassai prende il via il convegno Dall’artigianato all’arte, organizzato in collaborazione con la Confartigianato di Nuoro-Ogliastra. Mentre domenica 6 ottobre, per il finissage della Biennale, in programma una chiusura in musica con il concerto del coro della Scuola Civica di musica d’Ogliastra e, a seguire, del duo composto dalla chitarrista brasiliana Carol Mello e dalla violinista Emanuela Lioy.

«La mattinata di sabatospiega il direttore artistico della Biennale, Gianni Murtasnasce dall’esigenza, per la Fondazione Stazione dell’Arte, di allargare il confronto con le esperienze dell’artigianato artistico che rappresentano un entroterra ricco e molto interessante, capace di alimentare le ricerche artistiche più di quanto non si pensi.»

La tavola rotonda, condotta dalla giornalista Simona Scioni a partire dalle 9,30, vedrà in apertura i saluti del sindaco di Ulassai Giovanni Soru e, a seguire, del presidente di Confartigianato di Nuoro-Ogliastra Giuseppe Pireddu.

«Il legame tra arte, artigianato e designdice Giuseppe Pireddu è profondo e da tempo radicato nella storia delle lavorazioni isolane, poiché accomuna un forte interesse per la qualità, la creatività e l’innovazione. L’artigianato, con la sua attenzione ai dettagli e alla manualità, rappresenta l’espressione della tradizione, della cultura locale e della maestria individuale. Partecipiamo ai lavori conclusivi della prima Biennale d’arte contemporanea, dedicata a Maria Lai, perché lei era una artista e, soprattutto, una artigiana.»

I lavori proseguono con l’intervento del direttore artistico Gianni Murtas su Arti pure e Arte applicata nel Novecento sardo. Intervengono poi i componenti del comitato scientifico della Biennale: Antonello Carboni, per parlare de La Sardegna dalla terracotta alla ceramica degli anni ‘20; Chiara Manca, con una riflessione su Trama e ordito: un percorso sulla tessitura d’artista in Sardegna; e Damiano Rossi, sull’Artigianalità nell’opera di Maria Lai.

La mattinata si chiude con i contributi di Studio Pratha, studio d’arte tessile di Sarule Confartigianato; Francesca Deledda, ceramista di Oliena Confartigianato; Francesca Fiori, KreoArte designer; Federico Coni, maestro d’Ascia di Ales; e Nicola Filia, artista della ceramica.

La prima Biennale d’Arte Contemporanea di Ulassai è stata inaugurata lo scorso giugno e ha proposto in mostra i lavori di 25 artisti chiamati a confrontarsi con l’opera di Maria Lai, cui la Biennale è dedicata. L’iniziativa è stata organizzata dal comune di Ulassai e dalla Stazione dell’arte all’interno del Progetto Borghi, finanziato dall’Unione europea attraverso il programma NextGenerationEu-M1C3-Linea A PNRR.

A suggellare quattro mesi di esposizione, la mostra chiude domenica 6 ottobre con il concerto della chitarrista brasiliana Carol Mello e della violinista Emanuela Lioy, che eseguiranno un repertorio di musiche ricche di suggestioni popolari, all’insegna della contaminazione sonora. In apertura l’esibizione di Chatas e Fofoqueiras, il coro della Scuola Civica di musica d’Ogliastra. Appuntamento a partire dalle 18,00 negli spazi del Camuc.

 

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Nicola Filia, artista, scultore e ceramista, originario di Carbonia, dove è nato 44 anni fa, sarà protagonista del progetto Megalòpolis, curato da Baingio Cuccu e Paola Mura, da domenica 10 novembre 2019 al 9 novembre del prossimo anno, per 12 lunghi mesi, al Nuraghe Losa di Abbasanta.

«Mi piace l’idea di far dialogare la civiltà Nuragica con quella post Atomica, che è la nostra, attraverso un accostamento delle mie città fantasma al Nuraghe Losa: da lì tutto iniziava, ed oggi, tutto finisce.»

Megalòpolis è un progetto site specific che accosta archeologia e arte contemporanea, civiltà Nuragica e civiltà post Atomica, il Nuraghe Losa e le città fantasma di Nicola Filia.

Megalòpolis è il racconto di una visione, una riflessione su ciò che è stato e vive ancora, su ciò che è presente e che, forse, sarà.

Attorno alla maestosa, millenaria presenza del Losa, attorno alle grandi pietre che danno forma alla sua architettura, l’installazione di Nicola Filia evoca le forme e le contraddizioni delle megalopoli contemporanee, in un accostamento che diviene dialogo tra civiltà.

Le megalopoli di Nicola Filia sono città scintillanti di ceramica, ma già fatiscenti nelle mura sbrecciate, sono scheletri di ferro di palazzi fantasma, che la natura è già pronta a riconquistare, sono città di terra che saranno dissolte dal sole e dall’acqua, sono monumenti di civiltà e convinzioni già vacillanti al loro nascere.

Megalopolis durerà un anno e si svilupperà nel percorso di visita dell’area archeologica: un intero ciclo solare, l’alternarsi delle stagioni, darà modo al Tempo di fare il suo corso. L’installazione, sotto gli occhi dei visitatori (e nelle ripresa in time-lapse) subirà un’inevitabile e progressiva trasformazione , premonizione di un possibile futuro delle nostre civiltà, nel corrompersi della materia e, con essa, delle nostre convinzioni.

Nicola Filia nasce a Carbonia nel 1975, studia all’Istituto d’arte Carlo Contini di Oristano, fondato nel 1925 dallo scultore Francesco Ciusa. Intraprende gli studi universitari, che lascia per dedicarsi alla ceramica: dal 2002 al 2016 disegna e realizza oggetti per B&B Italia. Negli stessi anni tiene inoltre lezioni e workshop sul design degli oggetti in ceramica presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Fra le sue principali mostre le personali Un Bosco di Alberi Bianchi, a cura di Cristiana Collu, Museo Man, Nuoro 2008, Temporary City , a cura di Paola Mura e Efisio Carbone, Centro d’Arte e Cultura il Ghetto, Cagliari 2018, la collettiva On Flower Power, a cura di Martì Guixè, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma 2019. La sua installazione Un Bosco di Alberi Bianchi ha vinto il Premio internazionale Un Bosco per Kyoto nel 2015 ed è in mostra permanente al Museo E.A. Martel – PAS di Carbonia. La sua opera Temporary City è stata selezionata per la Biennale d’Arte Ceramica 2019 al Museo Cluj in Romania, dove è attualmente in mostra. Le sue sculture fanno parte di prestigiose collezioni private, nazionali e internazionali.

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Nei mesi di giugno e luglio 2019, lo chef Fanutza e l’Event Manager Bruno Piredda, condurranno il Temporary Restaurant dello store Milanese.

In questo periodo, oltre a soddisfare i palati esigenti dei frequentatori del centro della capitale finanziaria d’Italia, i due Sulcitani promuoveranno la Regione Sardegna sia dal punto di vista agro alimentare che ricettivo.

Al momento sono presenti eccellenze quali Cantina Sociale di Santadi, Sa Marigosa, Solky Affumicati, Althunnus, Arra Sapori d’Ogliastra, Panificio Aste, Pastificio Luxoro, Panificio Murru&Lai, Vigneti Lenzu, San Martino Liquori per quanto riguarda il settore Food and Beverage. Visit Sulcis parteciperà come partner del settore Hospitality.

L’evento potrà contare inoltre sul supporto di Nicola Filia, ceramista, scultore e pittore di fama internazionale e di Mariantonia Urru, la più importante azienda dell’Artigianato Tessile della Sardegna. Entrambi gli artisti forniranno installazioni e materiali per l’arredo dello stand-ristorante, ricreando una piccola Sardegna al centro di Milano.

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Dal 28 settembre all’11 novembre il Ghetto di Cagliari ospiterà la personale di Nicola Filia “Temporary City”, curata da Paola Mura ed Efisio Carbone.

Nicola Filia si muove nel solco della grande tradizione ceramica, sia come designer sia come artista, affiancando a questa prima materia d’elezione l’uso di altre materie che adopera secondo le sue necessità espressive. In questo senso la produzione scultorea di Filia spazia da forme organiche ed espressioniste a lavori di maggiore sintesi formale dove l’elemento architettonico trova una sua precisa vocazione espressiva.

I materiali dell’architetto – dell’urbanistica – sono il sole, gli alberi, il cielo, l’acciaio, il cemento, in questo ordine gerarchico e indissolubile, scriveva Le Corbusier. E in questo solco il rapporto uomo-natura è uno dei principali temi su cui si muove Nicola Filia, in un’indagine sul concetto stesso di costruzione, modifica, energia, sfruttamento delle risorse che presenta come sintesi tradotta in una serie di sculture e installazioni dai significati polivalenti, come sottolineano i curatori della mostra Paola Mura ed Efisio Carbone.

In “Temporary City” le serie di opere si snodano lungo un percorso narrativo entro il quale si esplicita il pensiero dell’artista, dai bianchi boschi metafisici agli alberi carbonizzati fin dentro soffocanti città e strutture fatiscenti.

Nel suo appropriarsi dei luoghi l’uomo compie sempre una violenza sullo spazio e la natura: probabilmente (e in questo il pensiero dell’homo faber Filia si fa estremo) non esiste equilibrio tra processi di antropizzazione e ambiente.

Un viaggio forte e meditato che mostra l’alta qualità della ricerca e del lavoro di Nicola Filia.

Nicola Filia nasce a Carbonia nel 1975. Lascia l’università per dedicarsi all’arte nel 1996. Si trasferisce per due anni a Oristano, dove perfeziona la tecnica della ceramica e si diploma con il massimo dei voti. Nel 2001 si trasferisce ad Olbia. Disegna e realizza per 19 anni collezioni esclusive di oggetti in ceramica per le più importanti aziende italiane di design. Fra tutte la B&B Italia, grazie alla quale esporta pezzi in tutto il mondo. Nel 2008 il suo debutto al MAN di Nuoro con l’installazione Un Bosco di Alberi Bianchi, che successivamente nel 2015 gli permetterà di vincere il Premio Internazionale Un Bosco per Kyoto. Ritira il premio in Campidoglio, a Roma. Vive e lavora tra Olbia, sede dello studio e San Pantaleo, dove espone invece le sue sculture.

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Verrà inaugurata sabato 8 settembre, presso l’Art Gallery di Nicola Filia, a San Pantaleo, Olbia Costa Smeralda, la nuova personale di pittura “in-CONTROluce”, dell’artista Salvatore Filia.

«La luce che filtra e occupa lo spazio rendendolo vivo, diventa musica nelle opere di Salvatore Filia. Note che si rincorrono a formare sinfonia, dove le figure geometriche giocano nella tela e diventano il pretesto per rivelare gli spazi infiniti della mente.

E allora che affiora l’emozione, frutto del pensiero dell’artista, che ci porta a pensare come lui stesso pensa e a provare ciò che lui stesso prova.

Le stesure perfette del colore non rappresentano solo uno stato d’animo ma l’ urgenza di catturare “in-controluce” momenti e sensazioni che diventano pensiero e interpreti della realtà nel dialogo intellettuale con l’osservatore più attento.»

Paola Matta

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Martedì 17 aprile, per la prima volta al Fuorisalone milanese, Nicola Filia ha presentato la sua installazione “Catene” nella Food Court di StreetEat in Brera nel cortile del Liceo Parini.

In una vera e propria corte del cibo nazionale ed internazionale, ma soprattutto tra nuovi designer e proposte innovative, come ad esempio la eV Now! di Tesla, l’artista ha realizzato in anteprima un’opera site-specific formata da più di trecento anelli di ceramica bianca.

Il curatore del progetto, Aldo Sardoni direttore artistico di Noema Gallery (Galleria che rappresenta Filia a Milano) ha scritto di questo lavoro: «… La catena ha generalmente un’accezione negativa nella nostra immaginazione, rimanda alla mancanza di libertà, all’impossibilità di movimento, sia fisico che psicologico. Ci sono moltitudini di catene con le quali dobbiamo confrontarci nella nostra vita di esseri umani. Poiché credo che la libertà non esista e che si dipenda sempre e, comunque, da qualche cosa, l’invito è quello di osservare e leggere la catena come il luogo della rassicuranza, intesa non solo come tratto biologico dell’uomo, ma come costruzione di una serie di legami (catene) che ci fanno sentire protetti in un ambiente conosciuto e nel quale siamo legati. Avere queste catene ci consente di non perderci nell’oblio di una vita che altrimenti non avrebbe riferimenti, pertanto il progetto, come un’esortazione, invita ad essere incatenati a qualcosa e non, come generalmente si pensa, a liberarsi dalle catene».

Dopo questo primo passaggio, all’artista sarà dedicata un’esposizione personale nella location di Noema Gallery a Milano, in via Solferino 40 (angolo via Castelfidardo), il prossimo autunno dal 15 al 25 novembre. In quella occasione, saranno esposte tutte le opere che hanno fatto conoscere Nicola Filia anche a livello internazionale, in un’antologica dal titolo “Argilla: per fine e per mezzo”.

L’installazione “Catene” sarà visibile per tutta la durata del Fuorisalone.

(Food Court StreetEat, cortile del Liceo Parini, ingresso cancello di via San Marco).

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala conferenze della Torre Civica, un fine settimana di cultura e tradizioni, a Carbonia, che comprende la 3ª edizione di Primavera Sulcitana e la 14ª edizione di Monumenti Aperti. Hanno partecipato alla conferenza stampa, il sindaco Paola Massidda; gli assessori delle Attività produttive Mauro Manca e della Cultura Emanuela Rubiu; il presidente ed il responsabile della comunicazione dell’associazione Primavera Sulcitana, Alessia Littarru ed Ivan Scarpa; e, infine, il vicepresidente dell’associazione Imago Mundi, organizzatrice di Monumenti aperti, Massimiliano Messina. Presenti, inoltre, una ventina di alunni della scuola primaria che parteciperanno a Monumenti aperti come volontari, e rappresentanti di numerose associazioni di volontariato coinvolti ugualmente nell’organizzazione di Monumenti aperti.

“Dai Nuragici ai giorni nostri” è il tema della seconda tappa in programma a Carbonia della rassegna itinerante Primavera Sulcitana 2017. La manifestazione dedicata alla promozione e valorizzazione del Sulcis Iglesiente, è contraddistinta da un corposo calendario di appuntamenti incentrato sulle tradizioni, bellezze storiche e naturalistiche le eccellenze del mondo dell’enogastronomia e artigianato del territorio.

«Il tema comune a tutte le sei tappe (Iglesias 6 e 7 maggio, Carbonia 13 e 14, Teulada 20 e 21, Sant’Anna Arresi 17 e 18 giugno, Calasetta 24 e 25 e Carloforte 26, 27 e 28 giugno) – spiega Alessia Littarru, presidente dell’Associazione Primavera Sulcitana – è quello di mettere in evidenza la specificità e le eccellenze di ciascun centro, infatti come per Iglesias si sono evidenziate le origini medioevali della città, per Carbonia si vuole sottolineare il grande patrimonio archeologico del territorio.»

In questo secondo week end la cittadina mineraria si trasforma in una grande vetrina a cielo aperto per mettere in mostra le specialità della produzione enogastronomica di qualità, il lavoro di artigiani raffinati oppure il percorso botanico di piante officinali allestito nei negozi del centro, a cura dell’associazione “Il Centro Rinasce” (associazione dei commercianti del centro cittadino). Ma i piatti forti di queste 48 ore a Carbonia, sono la storia, la sua cultura sempre più apprezzata grazie ai vari siti come quello di Monte Sirai, il Museo di Villa Sulcis, l’area archeologica di Cannas di Sotto ed altri che saranno accessibili ai turisti e visitatori grazie anche alla concomitante manifestazione di Monumenti Aperti.

Questi gli eventi inseriti nella due giorni di Monumenti aperti.

Torre Civica Sala 1° piano
Mostra cartografia storica del territorio di Carbonia precedente alla fondazione della città e Mostra progetti e modellini costruzioni tipiche di Carbonia, a cura dell’Istituto ITS “G.M. Angioy” .

Campanile Chiesa San Ponziano
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano.
Nel Campanile della Chiesa San Ponziano, al piano terra, verrà riaperto il “sacello” con all’interno un altare dedicato ai caduti sul lavoro, utilizzato fino ad una quarantina d’anni fa per il sacramento del battesimo. Sarà possibile vedere anche un antico tabernacolo ristrutturato con diverse reliquie.
Museo del Carbone: Sala Argani 2

Grande Miniera di Serbariu
Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio.
VI edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Ospedale Civile

Mostra fotografica permanente al piano terra dell’Ospedale Sirai.
All’interno del Servizio Psichiatrico visita alla mostra di fotografie e disegni dei pazienti.
Sabato alle 17.00
Rappresentazione teatrale del gruppo Teatro Albeschida.
“Anime inquiete… boh” a cura di Claudio Moica.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente di Anna Saba “Camera Obscura”
Falso similitudini pensate, cercate e create.
Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.
Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.
Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento

La Fabbrica del Cinema – Palazzina Ex Direzione Amministrativa della Miniera
Progetto EX-3DI’. Presentazione del progetto di ricostruzione digitale degli spazi dell’ex direzione mineraria, finalizzato al recupero ed alla conservazione della memoria storica attraverso le moderne tecnologie di modellazione digitale e Realtà Virtuale.

Mostra Macchine del Cinema (provenienti in parte dal fondo Oreste e Leandro Coni e in parte da donazioni di privati cittadini) costituita da una selezione delle più importanti tipologie di apparati di foto cine-ottica, tra cui 3 lanterne magiche di inizio ‘900, una serie di proiettori cinematografici formato 8mm, Super 8mm e 16mm, alcune moviole e cineprese dagli anni ‘50 agli anni ‘70.

Mostra fotografica “Apparizioni” del fotografo Mimmo Caruso: un’antologia dell’artista in una ventina di scatti che, tra scorci urbani e paesaggi naturalistici, delineano una Sardegna inedita e metafisica.
Sezione di Storia locale SBIS – Grande Miniera di Serbariu

Mostra “Dal documento al libro”.
Il materiale documentario strumento per l’elaborazione di libri e tesi di laurea.
Bacu Abis – sede Circoscrizione

Mostra documentaria e cartografica “La centrale termica di Bacu Abis”.
Un progetto ambizioso a cura della Sezione di Storia locale SBIS
Museo del Carbone

Sala Docce (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra fotografica “Nero carbone” di Alessandro Spiga
Medau Sa Grutta (Cannas di Sotto)

Nelle sale espositive del Medau Sa Grutta verrà allestita l’esposizione “Due pesi e due misure: alla scoperta degli antichi strumenti di misura della nostra tradizione, de su strexu ‘e fenu ed altro ancora”.
A cura dell’Istituto Comprensivo “S. Satta”

  • I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle ore 16,00 alle ore 20,00 e la domenica dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00.
  • Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
  • Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
  • È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
  • In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
  • Sarà disponibile, per raggiungere alcuni siti, il pulmino dell’Associazione “GIRASOLE”.
    Partenza da Piazza Roma presso il gazebo della stessa associazione, che fornirà tutte le informazioni utili

Ritornando a Primavera Sulcitana, uno spettacolo di sicura suggestione sarà quello della “fusione di lame nuragiche” messo in scena della coop. “Gli ultimi nuragici” con Andrea Loddo di Lanusei (costumista e attore del recente film Nuraghes). Il noto artista ci farà fare un salto nel passato facendoci rivivere la civiltà nuragica con la creazione dei bronzetti e lame in diretta realizzate con la fusione a fuoco. Relatore dell’esibizione Pierluigi Montalbano (Scrittore, studioso di archeologia, presidente dell’Associazione culturale Honebù di Cagliari e direttore del “Quotidiano on-line di storia e archeologia”).

Alla due giorni non potevano mancare anche le “Food” con un grande ristorante all’aperto con 200 posti a sedere e che porterà in tavola le specialità dello Chef Tony Porseo e il pesce fritto di Henry’s Friend.

«Carbonia in queste due giornate con Primavera Sulcitana e Monumenti Aperti, apre le porte ai suoi gioielli – osserva Mauro Manca, assessore comunale delle Attività produttive – il turismo è sempre più il nostro punto di forza e, grazie all’impegno di tutti, siamo pronti a far conoscere le nostre bellezze.»

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale “Primavera Sulcitana” con il patrocinio dei comuni di Iglesias, Carbonia, Teulada, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte e la collaborazione degli sponsor Tirrenia, Moby, Zedda & Piras ed Ichnusa.

           

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Si rinnova per la quinta volta l’appuntamento con Wiki Loves Monuments Italia: il comune di Carbonia aderisce al concorso fotografico, promosso da Wikimedia Italia, che si terrà nel mese di settembre 2016. L’iniziativa ha come scopo la creazione di un grande database fotografico online che possa catalogare i monumenti italiani, anche i meno noti, contribuendo a illustrare voci nuove su Wikipedia.

Anche nel 2016 Wiki Loves Monuments riparte con solide basi ed importanti collaborazioni, come quella con FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, che nell’ultima edizione ha coinvolto importanti fotografi professionisti nella fase finale di selezione delle foto. Altri partner storici che hanno rinnovato la propria collaborazione sono ICOM Italia, il Comitato italiano dell’International Council of Museums, e il Toscana Foto Festival, prestigiosa manifestazione dedicata alla fotografia che si tiene ogni anno nel comune di Massa Marittima (GR). Ha inoltre già aderito alla giuria nazionale per la seconda volta consecutiva il celebre fotografo , che nel 2015 ha collaborato alla definizione dei vincitori insieme a esperti wikipediani e ai fotografi di fama internazionale Franco Fontana e Uwe Ommer.

L’edizione 2015 ha confermato il grande successo dell’iniziativa in Italia: quasi 1.000 fotografi impegnati a  fotografare oltre 5.000 monumenti fanno del concorso italiano quello con il maggior numero di partecipanti a livello globale. Wikimedia Italia fa di Wiki Loves Monuments il suo principale strumento di dialogo con le istituzioni e i cittadini e punta ad accrescere ancora in breve tempo questi numeri, coinvolgendo nel progetto quanti più soggetti pubblici possibili tra Regioni, Province, Comuni, associazioni di promozione territoriale, oltre a molti soggetti privati: da queste collaborazioni nasce anche il successo della mostra itinerante che porta in tutta Italia le trenta foto vincitrici del contest, che nel 2015 ha già toccato dieci città e molte altre deve ancora raggiungere.

In Italia l’uso delle fotografie dei monumenti è regolato dal “Codice Urbani” (D.Lgs 42/2004) e dal successivo “Art Bonus” (DL 31 maggio 2014, n.83): queste norme non permettono di fotografare i monumenti (comunque tutti fuori copyright) e ri-licenziarle con licenza d’uso Creative Commons CC-BY-SA senza una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni o dei privati che ne siano proprietari. Per partecipare a Wiki Loves Monuments Italia è, quindi, necessario l’appoggio e il coinvolgimento diretto degli enti pubblici e dei privati, che devono rilasciare l’autorizzazione all’uso delle immagini.

Il comune di Carbonia ha deciso di collaborare con grande entusiasmo a questa iniziativa che permette di valorizzare il patrimonio culturale italiano, autorizzando cittadini e turisti a fotografare e condividere le immagini dei seguenti monumenti:

– beni storico-architettonici: – Piazza Roma · Città razionalista-Cortoghiana-Bacu Abis · Monte Rosmarino · Monte Leone · Sirri · Museo Paleontologico · Grande Miniera di Serbariu . Museo del Carbone – CICC · Centro abitato di Serbariu · Medaus;

– opere d’arte: – Venanzo Crocetti altorilievo di marmo di Carrara presso Torre Civica – Corrado Forlin olio su compensato “Nascita di Carbonia” presso Torre Civica – Giò Pomodoro scultura in marmo “Frammento di vuoto” Piazza Roma – Pinuccio Sciola sculture di pietra presso Piazza Roma e Grande Miniera di Serbariu – Maria Lai installazione presso Biblioteca Comunale di Carbonia – Mauro Staccioli scultura “Segno” presso la piazza di Bacu Abis – Giovanni Campus installazioni ferro e trachite in Piazza Giovanni Paolo II – Tiziana Draghi olio su tela “Il sapore della Terra” presso sala consiliare di Piazza Roma – Igino Ponzino “Polittico” presso Torre Civica – Filippo Ciavoli Coltelli olio su tela Grande Miniera Serbariu – Anna Saba “Camera Obscura” presso il Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani “E. A. Martel” Grande Miniera Serbariu – Nicola Filia installazione “Un bosco di alberi bianchi” presso il Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani “E. A. Martel” Grande Miniera Serbariu;

· beni archeologici (con l’autorizzazione delle Soprintendenza Archeologia della Sardegna): – Museo Archeologico Villa Sulcis – Parco Archeologico Monte Sirai – Parco Archeologico Cannas di Sotto Medau Sa Grutta – Nuraghe Sirai (da esterno cantiere).

Frammenti di vuoto copiaAltorilievo Venanzo Crocetti 3 copia

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Altorilievo Venanzo Crocetti 3 copia

Si rinnova l’appuntamento con Wiki Loves Monuments Italia: anche per questa edizione, il Comune di Carbonia aderisce al concorso fotografico, promosso da Wikimedia Italia, che si terrà nel mese di settembre 2016. L’iniziativa ha la finalità di creare un grande database fotografico online per catalogare i monumenti italiani, anche i meno noti, contribuendo a illustrare voci nuove su Wikipedia e a valorizzare il nostro patrimonio culturale.

L’edizione 2015 ha confermato il grande successo dell’iniziativa in Italia: quasi 1.000 fotografi, impegnati a  fotografare oltre 5.000 monumenti, fanno del concorso italiano quello con il maggior numero di partecipanti a livello globale.

Dalla collaborazione con Regioni, Province, Comuni, associazioni di promozione territoriale, oltre a molti soggetti privati nasce anche il successo della mostra itinerante che porta in tutta Italia le trenta foto vincitrici del contest.

In Italia l’uso delle fotografie dei monumenti è regolato dal “Codice Urbani” (D.Lgs 42/2004) e dal successivo “Art Bonus” (DL 31 maggio 2014, n. 83): queste norme non permettono di fotografare i monumenti (comunque tutti fuori copyright) e ri-licenziarle con licenza d’uso Creative Commons CC-BY-SA senza una precisa autorizzazione da parte degli enti pubblici territoriali che abbiano in consegna tali beni o dei privati che ne siano proprietari. Per partecipare a Wiki Loves Monuments Italia è, quindi, necessario l’appoggio e il coinvolgimento diretto degli enti pubblici e dei privati, che devono rilasciare l’autorizzazione all’uso delle immagini.

Anche nel 2016, il comune di Carbonia ha deciso di collaborare, con grande entusiasmo, all’iniziativa che permette di valorizzare il patrimonio culturale della città di Carbonia, autorizzando cittadini e turisti a fotografare e condividere le immagini dei seguenti monumenti:

– Museo Archeologico Villa Sulcis

– Parco Archeologico Monte Sirai

– Parco Archeologico Cannas di Sotto Medau Sa Grutta

– Nuraghe Sirai (da esterno cantiere)

– Piazza Roma – Città razionalista

– Cortoghiana

– Bacu Abis

– Monte Rosmarino

– Monte Leone

– Sirri

– Museo Paleontologico (Grande Miniera di Serbariu)

– Museo del Carbone – CICC (Grande Miniera di Serbariu)

– Centro abitato di Serbariu

– Medaus

e le seguenti opere d’arte:

– Venanzio Crocetti altorilievo di marmo di Carrara presso la Torre Civica

– Corrado Forlin olio su compensato “Nascita di Carbonia” presso Torre Civica

– Giò Pomodoro scultura in marmo “Frammento di vuoto” Piazza Roma

– Pinuccio Sciola sculture di pietra presso Piazza Roma e Grande Miniera di Serbariu

– Maria Lai installazione presso Biblioteca Comunale di Carbonia

– Mauro Staccioli scultura “Segno” presso la piazza di Bacu Abis

– Giovanni Campus installazioni ferro e trachite in Piazza Giovanni Paolo II

– Tiziana Draghi olio su tela “Il sapore della Terra” presso sala Consiliare di Piazza Roma

– Igino Ponzino “Polittico” presso Torre Civica

– Filippo Ciavoli Coltelli olio su tela (Grande Miniera Serbariu)

– Anna Saba “Camera Obscura” presso il Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani “E. A. Martel” (Grande Miniera Serbariu)

– Nicola Filia installazione “Un bosco di alberi bianchi” presso il Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani “E.A. Martel” (Grande Miniera Serbariu)

Tutte le informazioni su come aderire e come partecipare sono disponibili nel sito di Wiki Loves Monuments Italia, all’indirizzo http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/

Piazza Roma Carbonia 4 copia

Sabato 2 e domenica 3 maggio, Carbonia partecipa alla diciannovesima edizione di Monumenti aperti.

La manifestazione è curata dall’Amministrazione comunale di Carbonia, in collaborazione con il coordinamento regionale affidato all’Associazione culturale Imago Mundi. Cittadini e turisti potranno visitare 20 proposte tra siti e monumenti di interesse storico-archeologico e aree di interesse paesaggistico, che rappresentano l’importante patrimonio culturale della nostra Città.

Come nelle passate edizioni grande attenzione sarà rivolta alla riscoperta del passato minerario della città con il complesso di archeologia industriale della Grande miniera di Serbariu che ospita anche il Museo del carbone C.I.C.C. e il Pozzo Castoldi a Bacu Abis.

Per i curiosi e gli appassionati di archeologia saranno visitabili: il Parco archeologico di Monte Sirai e quello di Cannas di Sotto, l’Area archeologica di Corona Maria, nella Pineta di Cortoghiana, il Museo archeologico di Villa Sulcis, il Museo dei Paleo Ambienti Sulcitani E.A. Martel (all’interno della Grande Miniera di Serbariu) e la Fortezza del Nuraghe Sirai.

È stato confermato anche il percorso di riscoperta della fondazione di Carbonia: con il CIAM, Carbonia Itinerari di Architettura Moderna, la Torre Civica, il Dopolavoro Centrale, Piazza Venezia a Cortoghiana e la Chiesa di San Ponziano.
Saranno visitabili, inoltre, il Rifugio antiaereo, l’esposizione etnografica Tanit e l’Ospedale civile (Ospedale Sirai).

L’edizione 2015 presenta alcune importanti novità. La prima riguarda l’apertura del Centro Ricerche Sotacarbo, fiore all’occhiello del Polo tecnologico dell’Energia pulita voluto da ministero dello Sviluppo economico e dalla Regione Sardegna. L’inaugurazione nel 2008 del modernissimo Centro Ricerche, realizzato negli edifici del vecchio magazzino materiali, ha assicurato contenuti innovativi all’operazione di valorizzazione dell’archeologia industriale portata avanti dal comune di Carbonia nell’ex Miniera di Serbariu. Il Centro Ricerche Sotacarbo è ormai un punto di riferimento internazionale nei campi dell’innovazione tecnologica e della ricerca sulle energie pulite: dal 2014 fa parte della rete Eccsel che comprende i 15 centri di ricerca più avanzati in Europa sulla cattura e lo stoccaggio della CO2. Sarà possibile visitare impianti, laboratori e gli uffici.

Saranno visitabili nuovamente la “Casa del mutilato” di viale Trento (angolo via Asproni), che mancava da tanti anni da “Monumenti aperti” e la chiesetta operaia di via Sicilia che l’anno scorso era in fase di restauro.

La Casa del mutilato e invalido di guerra di Carbonia fu costruita nel 1956 e venne inaugurata il 25 ottobre del 1959. L’edificio, la cui tipologia edilizia è in stile razionalista, è caratterizzata dalla torre realizzata in trachite ed è perfettamente adeguata all’architettura della Città. All’interno è stata allestita una mostra fotografica e storica che racconta la posa della prima pietra.

La chiesetta operaia di via Sicilia nacque nei primi anni ‘40 per volontà dei parroci di San Ponziano per stimolare la partecipazione alla vita religiosa del popoloso quartiere operaio “Lotto B”. Il progettista Granata caratterizzò la facciata della chiesetta con un campanile a vela e un arco campanario. All’interno fu costruito un altare in muratura e alcune balaustre. Nella chiesetta si potevano ammirare un crocifisso ligneo, la statua della Beata Vergine Addolorata e quella di San Giovanni. Dietro la chiesetta fu realizzata la casa canonica e nel cortile, tra i due edifici, i bambini potevano intrattenersi nei giochi. La chiesetta è stata riaperta nel settembre del 2014.

I monumenti saranno visitabili, gratuitamente, il pomeriggio di sabato 2 maggio dalle 16.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Numerose le iniziative collaterali organizzate nella due giorni di Monumenti aperti a Carbonia, che troverete in allegato al comunicato.

Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese saranno sospese durante le funzioni religiose. È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti. In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.

L’Amministrazione comunale al fine di garantire la sicurezza e la buona riuscita dell’evento ha disposto la chiusura al traffico per il 2 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 3 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, di: via Roma (tratto compreso tra via Grazia Deledda e Piazza Roma), via Manno (tratto compreso tra via Fosse Ardeatine e Piazza Roma), via Oberhausen, (tratto compreso tra via Napoli e Piazza Roma) e via Nuoro (nel tratto dove si trova il rifugio antiaereo).

Il programma dettagliato di tutte le iniziative legate a Monumenti aperti è disponibile all’interno della guida cartacea, nel sito del comune di Carbonia (www.comune.carbonia.ci.it), nel sito ufficiale della manifestazione: www.monumentiaperti.com.

EVENTI COLLATERALI

Chiesa San Ponziano

Mostra presepe all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano, accessibile al pubblico esclusivamente in questa occasione.

Chiesa San Ponziano

Sabato 2 maggio ore 19.00: Concerto in “limba” con i cori di Serbariu, Santadi, Musei, Is Urigus (a cura dell’Associazione Culturale “Su Conti”).

Medau “Sa Grutta” (Cannas di Sotto)

Laboratorio e mostra delle arti povere.

Nel locale annesso, “Sa domu de sa farra”, sarà effettuata la dimostrazione della panificazione tradizionale con cottura del pane nel forno a  legna e realizzazione della fregola sarda.

Laboratorio di tessitura.

Teatro Centrale

Mostra fotografica dedicata agli artisti che si sono esibiti al Teatro Centrale, a cura e di Ignazio Vacca.

Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra documentaria e fotografica “Le attività ricreative a Carbonia dalla nascita agli anni ’70 – tempo libero e svago tra manifesti e locandine”.

Museo del Carbone: Sala Argani 2 (Grande Miniera di Serbariu)

“Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio”. IV edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia. A Cura dell’Istituto d’Istruzione Superiore G.M. Angioy

Museo del Carbone: Sala docce Lampisteria (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra fotografica “Il mio Sulcis Iglesiente” di Fabio Murru.

Auditorium (Grande Miniera di Serbariu)

Mostra di sculture di Luigi Angius.

C.I.A.M. – Carbonia Itinerari di Architettura Moderna

Percorso cittadino con trenino gommato.

Partenza da Piazza Roma.

Ospedale Civile – Servizio Psichiatrico

All’interno del servizio psichiatrico si trova una mostra fotografica permanente sulle attività degli operatori, pazienti e familiari che collaborano con la psichiatria.

2 maggio ore 17.00: letture brani delle rappresentazioni teatrali dell’Associazione Albeschida

2 maggio ore 18.30: lettura e poesie dei pazienti. Dal corso di poesie di recente è nato il libro “Poesie più o meno perfette” a cura di Claudio Moica e Nino Laddomada.

Rifugio Antiaereo

Mostra fotografica sulla II Guerra Mondiale a cura della Pro Loco di Carbonia.

Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra di Anna Saba ”Camera Obscura”

Falsosimilitudini pensate, cercate e create.

Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra permanente “Un bosco di alberi bianchi” di Nicola Filia.

Museo PaleoAmbientiSulcitani “E. Martel” (PAS)

Mostra Giò Tanchis “Enigma Metafisico – Carbonia Abbacinante”

L’artista racconta Carbonia come dei frame mnemonici sintetizzati in elementi nitidi, con geometrie metafisiche e colori futuristici.

Casa del Mutilato

All’interno della Casa del Mutilato è stata allestita una mostra fotografica – storica che racconta la realizzazione del Monumento dei Caduti situato in Piazza Rinascita e dalla posa della prima pietra della Casa sino ai giorni nostri.

Saletta del Portico adiacente Teatro Centrale

Mostra a cura di Bonaccattu Deligias “Sa Sennoreddas de Arriu” (le signore delle fonti). Donnine realizzate con la canna che vestono abiti in costume nell’antica tradizione sarda.

Centro Ricerche Sotacarbo – Miniera di Serbariu

Sabato 2 Maggio ore 20.30: proiezione del film “Quando Olivetti inventò il PC” (Ita2011, 52′) di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto. A seguire momento conviviale e visita notturna del Centro Ricerche.

(Ingresso libero e gratuito)