16 November, 2024
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Negli ultimi anni la plastica è entrata a far parte della nostra vita e rappresenta un elemento essenziale per la conservazione dei cibi, il loro consumo sulle nostre tavole e gli imballaggi. Tuttavia, questo materiale ha un alto impatto ambientale, che può essere ridotto disincentivando l’uso della plastica monouso. Sembra difficile, ma “Si può fare”. Ed è proprio questo il leitmotiv, nonché il titolo dell’evento “plastic free” organizzato dall’associazione culturale Arca di Noè con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
Domani, venerdì 31 agosto, dalle ore 18.30, nel Parco di Cannas di Sotto, Medau Sa Grutta, come ha detto il sindaco Paola Massidda, «verranno promosse diverse attività finalizzate a informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla riduzione dell’uso della plastica, il suo riutilizzo e riciclo, al fine di ridurne l’impatto ambientale. Un’iniziativa meritoria per tenere alta l’attenzione della nostra comunità su temi legati all’ecologia, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente».
Nel corso dell’evento “Si può fare”, alle ore 19.30 interverrà come relatore l’assessore dell’Ambiente Gian Luca Lai, che descriverà le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale di Carbonia in questi primi due anni di mandato e le prossime iniziative atte ad aumentare la percentuale della raccolta differenziata. «È importante che un’Amministrazione attenta alle tematiche ambientali sia essa stessa promotrice di una serie di azioni finalizzate ad una riduzione della produzione di rifiuti plastici e secco indifferenziato, alcune contenute nel regolamento di igiene urbana di prossima emanazione”, ha detto l’assessore Gian Luca Lai.
È previsto anche un laboratorio creativo con i bambini, a cui sarà mostrato come riutilizzare la plastica per creare giocattoli e oggetti utili. E non solo. Un concorso a premi “Plastic Art”, in cui verranno premiate alcune creazioni realizzate con gli scarti della plastica.
Una serata con la possibilità di cenare con un pasto vegano compreso di bevanda (vino, acqua o tisana, moscato). Disponibile un menù salato al prezzo di 8 euro, il menù dolce al prezzo di 5 euro, menù salato + dolce al prezzo di 12 euro.
La cena sarà accompagnata da un intrattenimento musicale a cura di Nicola Fois.

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«Si tratta di una buona notizia, tanto attesa dopo queste lunghe settimane di interlocuzioni costanti con il Ministero – ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pierluigi Caria -. Ci siamo attivati da subito per difendere i nostri tre ippodromi sardi spiegando che l’insularità e la poca popolazione della Sardegna erano elementi che non permettevano ai nostri centri di poter concorrere alla pari con gli altri ippodromi nazionali. Abbiamo chiesto e richiesto al Ministero di rivedere la norma ed il risultato di oggi, di fatto una sospensiva fino al prossimo 31 dicembre, è un primo passo che ci impone di continuare il confronto con il prossimo inquilino del MIPAAF con cui dobbiamo arrivare a una revisione dei parametri di valutazione. Come Esecutivo – ha aggiunto Pierluigi Caria – stiamo investendo risorse importanti sul mondo del cavallo, sostenendo rassegne e appuntamenti anche internazionali, gare, ristrutturazioni degli impianti e, soprattutto, rilanciando l’allevamento del cavallo di razza anglo-araba. Grazie a questi interventi, già da qualche anno, si respira in Sardegna un’aria diversa, più rivolta verso il rilancio del comparto. Come Regione continuiamo a fare tutto il possibile per tutelare un settore che può produrre economie importanti in diversi territori dell’Isola. Il traguardo di oggi – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – è frutto di un lavoro di squadra costruito con la preziosa e determinante collaborazione dell’Agenzia Agris Sardegna, degli ippodromi e di alcuni amministratori locali a cui va tutto il mio ringraziamento.»

«Il decreto di riammissione in ruolo arriva anche a seguito del nostro progetto di rilancio inviato al Ministero. Ci auguriamo tuttavia che il TAR accolga il ricorso e bocci tutto il decreto Castiglione che, con il parametro di valutazione basato sulle scommesse, ci ha messo in questa brutta situazione – ha detto il presidente del consiglio di amministrazione dell’ippodromo di Chilivani, Nicola Fois -. Ci auguriamo inoltre che al Ministero tengano conto delle specificità dell’allevamento sardo, della sua lunga tradizione e che valorizzino aspetti in cui, per esempio qui a Chilivani, siamo ai vertici nazionali come cavalli partenti. Da oggi più che mai – ha concluso Nicola Fois – saremo sempre in contatto con le istituzioni regionali e locali per cercare di tutelare gli interessi di un mondo che sta ripartendo e che per la Sardegna vuol dire tanto in termini di occupazione e lavoro.»