22 December, 2024
HomePosts Tagged "Nicola Gratteri"

Superato il Ferragosto, nuovi appuntamenti culturali per il festival LiberEvento. Il Chiostro di San Francesco è pronto per accogliere il 16 agosto, alle 21.30, Romano Prodi, ospite d’eccezione per l’11ª edizione, in dialogo con il giornalista Vito Biolchini. Ex presidente della Commissione Europea, due volte presidente del Consiglio, politico, economista e dirigente d’azienda italiano, Romano Prodi, presenterà il suo ultimo libro “L’Europa” (Rizzoli Illustrati 2022) nelle uniche tre tappe sarde ad Iglesias, Calasetta (Torre Sabauda ore 22.00, modera Carlo Floris) e Carbonia (Villa Sulcis ore 21.30, modera Carlo Floris), rispettivamente il 16, 17 e 18 agosto. Ad Iglesias, ci sarà anche l’intervento musicale a cura dei Tenores di Neoneli.

Il 17 agosto, sempre al Chiostro di San Francesco di Iglesias, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presenteranno il libro “Complici e Colpevoli” (Mondadori 2021), intervistati da Cristina Castellotti, capostruttura per i programmi informativi di Radio3. Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, è uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo, mentre Nicola Gratteri è uno dei magistrati più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta.

Il 20 agosto il festival farà tappa a Masainas, in piazza Belvedere, alle 21.30, con la criminologa Roberta Bruzzone che presenterà il suo libro “Versace. Autopsia di un delitto impossibile” (Rai Libri 2022). Roberta Bruzzone ricostruisce le tappe fondamentali del delitto Versace, una storia torbida e intricata, ipotizzando piste alternative per quello che si può a tutti gli effetti definire “un’indagine imperfetta”.

La settimana si chiuderà il 21 agosto a Villamassargia presso i Giardini di Casa Casula, con Gherardo Colombo che presenterà, in dialogo con Carlo Floris, il suo libro “Una vita vale tutto” (Garzanti 2022).

Si parla della riapertura del carcere de L’Asinara, insorge la presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, Maria Grazia Caligaris. «Suscita viva preoccupazione – denuncia Maria Grazia Caligaris – la riapertura del carcere dell’Asinara per ospitare i detenuti in regime di 41bis proposta dal Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, incaricato dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme agli altri magistrati Piercamillo Davigo e Sebastiano Ardita, di formulare un progetto di riforma del sistema penitenziario. Un nuovo programma assurdo che paradossalmente rischia di acquisire fondatezza proprio per il problema dei detenuti mafiosi destinati alla Sardegna».

«Di tanto in tanto – aggiunge la Caligaris – viene prospettata l’idea di riaprire il carcere dell’Asinara con l’intento di risolvere i problemi del regime di massima sicurezza. L volontà di far prevalere la forza sulla ragionevolezza e il buon senso, purtroppo, rischia di travolgere e annullare un percorso di emancipazione in cui l’isola dell’Asinara è inserita da tempo. Sarebbe infatti inqualificabile se lo Stato, dopo aver ceduto alla Regione l’area demaniale, destinasse i detenuti in regime di massima sicurezza a un’isola-Parco di straordinaria bellezza paesaggistica e naturalistica e dove il turismo sta assumendo finalmente un ruolo importante.»

«Lo Stato ha mantenuto sull’Asinara alcune porzioni di territorio ma questo non può significare che possa in alcun modo riattivare le sezioni detentive di Fornelli o Cala d’Oliva. Non è la prima volta però che si ritorni su decisioni “storiche”. La Sardegna appare sempre più esposta a subire scelte dall’alto. Speriamo che stavolta – conclude la presidente di SDR – si tratti solo di un esercizio letterario senza conseguenze, anche se è meglio vigilare.»

IMG_2477IMG_2441 IMG_2452 IMG_2463 IMG_2466 IMG_2490 IMG_2509 IMG_2553 IMG_2640 IMG_2717 IMG_2724 IMG_2751 IMG_2814 IMG_2818 IMG_2898 IMG_3150 IMG_2504