26 December, 2024
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Quando la cultura si unisce al volontariato diventa “Libro solidale”. L’associazione assistenza sofferenti psichici di Carbonia ha sposato l’idea di Giorgio Ariu di Gia editore e il 7 dicembre realizzerà la prima edizione di “Libro solidale”. Dalle 10 della mattina alle 20.00 la sera si alterneranno nella sede dell’Asp, conferenzieri, scrittori, poeti, musicisti e cantanti tutti uniti in nome della solidarietà. A fare da sfondo alla giornata una mostra del libro organizzata dagli editori afferenti all’associazione Editori Sardi Indipendenti e parte del ricavato sarà devoluto all’Asp.
«E’ una prima edizione a cui tutti hanno aderito immediatamente – dichiara Claudio Moica, direttore artistico dell’evento e presidente di ESI -. L’idea principale è quella di coinvolgere attivamente i disabili psichici e contemporaneamente promuovere la cultura e l’editoria. La commistione delle due cose sono certo sia una formula interessante e, soprattutto, unirà tutti coloro che sono vicino a queste tematiche.»
Alle 10.00 sarà inaugurata l’edizione 2024 di “Libro solidale” con la partecipazione di amministratori e autorità e l’apertura degli stand espositivi. Subito dopo inizierà il convegno sulla lingua sarda e minoritarie dal titolo “Situatzione a die de oe de su sardu, deretos linguìsticos e polìticas de amparu dae s’Europa a sa RAS” con Nicola Merche e Enrico Putzolu.
A seguire Margherita Crasto e Gabriella Olanda che parleranno della lingua di Carloforte e Calasetta con “La lingua Tabarchina ai giorni nostri”.

Alle 11,30, sarà la volta della presentazione del libro “S’intelligèntzia de Elias” (Janus editore), di Giuseppe Corongiu. Il tutto accompagnato dagli interventi musicali di Natascia Capurro e Matteo Leone. Alle 13,00, una pausa con un ricco buffet a cui potranno partecipare ospiti e pubblico.
Il pomeriggio sarà dedicato agli scrittori e ai laboratori. Alle 14,30, il laboratorio con la plastilina di Monica Tronci, tra le poche artiste italiane del settore.
Alle 15,30, ci sarà Sergio Onnis che parlerà di Santi e di Frati con i libri “Il colle dei Santi” e “Il servo di Dio. Fra Nazareno di Pula” (Pettirosso editore), mentre alle 16,30, Francesco Artuso presenterà il suo nuovo libro di poesie il libro “Un orizzonte nel mezzo della notte” (Pettirosso editore).
Subito dopo, alle 17,30, spazio alla musica con il concerto del DUO DORIAN, con i maestri Davide Mocci e Cristina Scalas.
Sarà poi Giorgio Ariu a parlare di Gigi Riva, come amico ed esperto, con i libri “Quando il Cagliari vinse lo scudetto e la Juve tentò di rapire Gigi Riva” e “La mia maglia numero 11” (Gia Editore).
Chiuderà la prima edizione della kermesse culturale, Monica Tronci con il suo libro “Il diario di Eleonora d’Arborea. L’infanzia di una Regina” (S’alvure editrice).
A patrocinare l’evento è stata la Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e il comune di Carbonia, partner d’eccezione il CSS di Cagliari e l’associazione degli Editori Sardi Indipendenti.

Dopo Forlì, Lousada, Carbonia e Dimitrovgrad, Scutari in Albania è stata la quinta tappa del progetto “Faro” ad ospitare le delegazioni dei Comuni coinvolti. Per l’Amministrazione erano presenti il vicesindaco e assessore del Turismo ed Attività produttive Michele Stivaletta e Nicola Merche, responsabile del progetto Faro, progetto finanziato dall’Unione europea che riunisce le città caratterizzate da una architettura razionalista dei regimi totalitari.

«La visita al patrimonio urbanistico, culturale e turistico della città albanese – ha osservato il vicesindaco Michele Stivalettaè risultata funzionale ad approfondire aspetti e acquisire spunti utili per futuri progetti di riqualificazione, impiego di spazi e strumenti finalizzati allo sviluppo economico e turistico della nostra città, oltre che alla salvaguardia della memoria.»

Dopo la due giorni di lavori che si sono svolti a Scutari, la delegazione di Carbonia è stata a Tirana per incontri istituzionali con il vicesindaco della capitale Andi Sederi e alla presenza delle delegate Arba Baxh e Anxhela Doku dei settori rispettivamente urbanistica e sviluppo economico, in un’ottica di collaborazione futura. Tenuto conto dell’esperienza di Tirana come capitale europea della Gioventù 2022, è stato inoltre fruttuoso il confronto con Irena Topalli del Congresso nazionale dei Giovani.

L’impressione generale è di una realtà dinamica che per superare le proprie difficoltà economiche sta puntando ad uno sviluppo di carattere turistico, attraverso i servizi, l’inserimento in reti sovra-nazionali e la valorizzazione del proprio patrimonio architettonico, culturale, storico e naturalistico. «Sulla base di questi presuppostiha concluso il vicesindaco Michele Stivaletta risulta evidente l’opportunità di promuovere iniziative progettuali con il centro di aggregazione giovanile e con le amministrazioni di Tirana e Scutari.»

Mattinata di studio e scambio di esperienze alla sala Polifunzionale del comune di Carbonia, terza tappa del “Progetto Faro”, volto a illuminare la rotta delle città caratterizzate da una architettura razionalista dei regimi totalitari.

Identità e cultura traslati nel contesto urbano e nei suoi edifici al centro degli interventi che si sono susseguiti, dopo i saluti del vicesindaco ed assessore al Turismo Michele Stivaletta, al tavolo con l’assessora della Cultura Giorgia Meli e Nicola Merche del comune di Carbonia che ha coordinato l’operazione della due giorni che terminerà domani.

Alla convention, a cui hanno preso parte anche gli assessori Pierangelo Porcu, Antonietta Melas ed il presidente della seconda commissione Giacomo Guadagnini, tanti funzionari e addetti ai lavori provenienti da oltre confine che hanno reso il contesto internazionale.

Da Davide Canali di Atrium, alla cui rete il comune di Carbonia è consociato, alle tante esperienze che provengono da Slovenia, Romania, Portogallo, Polonia e Albania fino a tornare nei confini italiani con Forlì e poi, naturalmente, a Carbonia per la quale ha preso la parola il prof. Antonello Sanna dell’Università di Cagliari, già preside della facoltà di Architettura, che ha ripercorso la genesi della cittadina mineraria, dalla fondazione a oggi, soffermandosi sulla logica della Company town per poi mettere in evidenza i tanti interventi urbanistici che ne hanno costellato la storia.

«Con un occhio al passato e con la preziosa collaborazione dell’università degli studi di Cagliariha affermato il vicesindaco, Michele Stivaletta dobbiamo avere lo sguardo rivolto al futuro, proseguendo con una riqualificazione in chiave culturale e turistica della nostra città e del territorio.»

I lavori proseguiranno per tutta la giornata di domani, a partire dalle ore 9.00, alla Grande Miniera di Serbariu.

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Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, presso il circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla a Carbonia, si terrà la presentazione del libro “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” di Giuseppe Corongiu. Dialogheranno con l’autore Nicola Merche, Guido Cadoni e Giusy Fanti. Metropolitània è un libro che racconta di fantascienza, eros e vita contemporanea. Il Libro utilizza un sardo innovato, di avanguardia, che stupisce. In occasione della presentazione del libro l’artista Francesco Cossu allestirà in sala una mostra dei suoi lavori, ispirata alle tematiche del libro, dal titolo “chistionaus de democratzia” Al termine della presentazione si terrà una degustazione di vini offerta dalla Cantina Esu di Carbonia.

Metropolitània

Dodici racconti eretici, che non ti aspetti scritti in lingua sarda. Un mosaico narrativo di una terra di forte identità che inesorabilmente diventa un non luogo, un’espressione geografica attraversata con ferocia dalle contraddizioni della contemporaneità. Dagli scenari distòpici di una fantascienza solo simbolica, alle sofferenze attuali, con incursioni nel passato degli Anni Ottanta-Novanta del secolo scorso o nel futuro breve per indagare le ragioni del disastro culturale e sociale di un popolo che sembra aver smarrito la via abbracciando la dissoluzione. Non c’è più traccia della Sardegna antropologica, rurale e mitica. La sardità si è trasformata in vicenda globale o distopia agghiacciante. Agita i mostri e i sentimenti di un laboratorio letterario brulicante di passione, rimpianto, denuncia, voglia di rivincita, speranza mai sopita. La coscienza infelice del disastro sardo dove l’unica via di fuga è l’amore e la forza catartica della narrazione.

Giuseppe Corongiu

Giuseppe Corongiu è nato a Laconi (OR) nel 1965. Laureato in Lettere Moderne presso l’università di Cagliari, è da tempo attivo all’interno del movimento che si occupa della promozione e della valorizzazione della lingua sarda, nell’ultimo decennio ha orientato i suoi studi e il suo lavoro sul problema della co-ufficialità della lingua sarda e sulle problematiche dell’uso delle lingue di minoranza nei linguaggi settoriali, in particolare quello giuridico-amministrativo. Negli Anni Novanta del secolo scorso, all’indomani dell’approvazione delle leggi regionali e statali di tutela, è stato promotore del primo “Ufitziu de sa Limba Sarda”, della prima redazione di atti ufficiali in “limba” e di varie altre iniziative all’interno delle amministrazioni pubbliche per cui ha lavorato. Con “Pro sa limba ufitziale” ha compiuto in maniera esaustiva uno studio teorico, sistematico e pratico, di livello internazionale, sulla formulazione di un linguaggio giuridico-amministrativo efficace per la lingua di identità storica della Sardegna che punta alla co-ufficialità con l’italiano. L’opera è interamente redatta in sardo.

 

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Lunedì 10 settembre, alle ore 11.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, si svolgerà un incontro per parlare di Eurodesk, il moderno sportello informagiovani ormai prossimo all’apertura nella nostra città, nella sede comunale di via XVIII Dicembre. «Un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per garantire un nuovo servizio a favore dei giovani, i pilastri del futuro della nostra città. Lo sportello erogherà servizi qualificati di informazione, formazione e aggiornamento sulle politiche e sui programmi messi in campo dall’Unione Europea in favore della gioventù», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il nuovo sportello dedicato ai giovani di Carbonia dovrà ovviamente operare in sinergia e in coordinamento con i vari punti Eurodesk già presenti sul territorio. E proprio al fine di costruire un dialogo e una collaborazione tra le varie strutture locali, il comune di Carbonia ha organizzato un incontro in cui saranno presenti i referenti regionali e nazionali di Eurodesk, gli amministratori locali dei Comuni del territorio e tutti i soggetti a vario titolo interessati. L’Amministrazione Comunale sarà rappresentata dal sindaco Paola Massidda e dall’assessore delle Politiche giovanili Loredana La Barbera.

«L’iniziativa mira a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi del nostro territorio mediante lo strumento del dialogo strutturato europeo per la gioventù. Riteniamo possa essere utile sperimentare, con la collaborazione dei comuni che gestiscono un punto locale Eurodesk, un nuovo strumento di mutua comunicazione tra i giovani e le istituzioni. L’obiettivo è far sì che i nostri ragazzi possano diventare parte attiva nelle decisioni politiche locali, regionali, nazionali ed europee», ha precisato l’assessore alle Politiche giovanili Loredana La Barbera, la quale ha anche annunciato che è ormai quasi tutto pronto per l’apertura del nuovo sportello Eurodesk del comune di Carbonia.

Nei mesi scorsi è stato nominato un referente del centro Eurodesk locale, Nicola Merche, la cui formazione nel settore è stata implementata attraverso la partecipazione a diversi seminari e incontri. A breve, l’Amministrazione comunale di Carbonia metterà a disposizione uno spazio fisico dove verranno ospitati gli archivi, sia cartacei che informatici, di Eurodesk, favorendone la consultazione gratuita da parte dei giovani.