22 November, 2024
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Circa 7.000 pratiche per il riconoscimento dell’invalidità ferme per la paralisi delle commissioni competenti alla Asl Sulcis Iglesiente. E’ gravissima l’emergenza, denunciata a più riprese ma ancora oggi irrisolta ormai da alcuni anni, che ha determinato una situazione insostenibile e inaccettabile. Stamane, davanti agli uffici della Asl Sulcis Iglesiente siti in via della Costituente, a Carbonia, si è svolta l’ennesima manifestazione di protesta pacifica di alcune decine di cittadini provenienti da diversi Comuni del territorio, alla quale ha partecipato anche don Antonio Mura, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Iglesias.

Al termine della manifestazione di protesta, una delegazione è stata ricevuta dai rappresentanti della Asl, che hanno assunto l’impegno a concordare un incontro con la direttrice dott.ssa Giuliana Campus per un esame della situazione che viene seguita con grande attenzione anche dai sindaci dei comuni del territorio, che hanno incontrato a più riprese i vertici della Asl..

Vediamo la interviste con uno dei manifestanti, Nicola Piras, rappresentante del Comitato di Buggerru, e don Antonio Mura, responsabile dell’Ufficio della Pastorale sociale e il lavoro della diocesi di Iglesias.

 

 

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Cada Die Teatro porta una delle sue produzioni a Monastir. Domani, sabato 28 dicembre, alle 18.30, sotto i riflettori del Centro di aggregazione sociale, in via Nazionale 183, ci sarà Pierpaolo Piludu, autore ed interprete diAlberi e sogni”, spettacolo liberamente ispirato a “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, regia e collaborazione alla drammaturgia di Alessandro Mascia (collaborazione musicale: Nicola Piras; elaborazioni sonore: Giampietro Guttuso e Matteo Sanna; luci: Giovanni Schirru; scenografie: Marilena Pittiu; assistente alla regia: Mario Madeddu).

«Siamo partiti dalla storia di Elzéard Bouffier, ‘L’uomo che piantava gli alberi’ che riuscì a trasformare un deserto di sassi e di vento in un’immensa foresta – è scritto nelle note dello spettacolo -. Questa vicenda si è intrecciata con quelle di altre donne e uomini che hanno dedicato la propria vita alla realizzazione di un sogno, anche quando il buon senso, la ragione e le guerre, suggerivano di lasciar perdere. Uomini e donne che hanno lasciato bonos ammentos, dei bei ricordi: un’umanità semplice e sorprendentemente bella.»

E ancora: «Ci siamo anche avvicinati ai sogni colorati e un tantino ambiziosi che avevamo da ragazzi, alla fine degli anni ’70, quando speravamo di fare la rivoluzione e di dare vita a un mondo più bello e più giusto… In alcuni momenti i protagonisti dello spettacolo diventano un gruppo di giovani attori che, nei primi anni ’80 con un pullmino sgangherato, vanno in giro in un’Europa ancora divisa da muri e rigide frontiere. A fronte delle numerose sonore sconfitte che hanno spesso accompagnato la nostra generazione – aggiungono Pierpaolo Piludu ed Alessandro Mascia – ci piaceva l’idea di raccontare, una volta tanto, anche delle storie che finissero bene. Come quella della nostra compagna Zelinda Roccia, che decise di lasciare scuola e teatro per trasferirsi a Managua e cercare di salvare bambine e bambini di strada che sniffavano la pega, una colla devastante per non sentire i morsi della fame e la paura delle violenze. O come quella di Elzéard Bouffier: chissà cosa gli era passato per la testa, pochi giorni prima di morire, quando si era voltato e aveva visto chilometri di bosco… un mare di alberi mossi dal vento… Un grazie va alle associazioni “L’uomo che pianta gli alberi” di Cagliari e “Los Quinchos” del Nicaragua per l’instancabile e contagiosa voglia di fare e di sognare».

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Si avvia verso il rush finale Cada Die Teatro in Tour!, il viaggio con cui la compagnia cagliaritana sta “esportando” sei delle sue produzioni in diverse regioni della Penisola. “Più veloce di un raglio”, di e con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, domani, sabato 30 novembre, e domenica 1 dicembre sarà ospite della rassegna “Anch’io a teatro con mamma e papà”, alle 16.00, al Teatro Cuminetti di Trento. E domenica 1 dicembre verrà anche rappresentato, a chiudere il tour, “Alberi e sogni”, di e con Pierpaolo Piludu, regia di Alessandro Mascia, alle 17.00, all’Arena Parco Nord di Milano nell’ambito del festival “Il Respiro di Oxy.gen – scienza salute ambiente”.

“Più veloce di un raglio”, liberamente tratto dal racconto “L’asino del gessaio” di Luigi Capuana (con la collaborazione di Alessandro Lay per la drammaturgia e la messa in scena, il suono di Giampietro Guttuso, il disegno luci di Giovanni Schirru), ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti, come l’Eolo Awards per la migliore novità di teatro ragazzi e giovani, il Premio Rosa D’oro, il Premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati.

«C’era una volta un gessaio che aveva tanti asini, magri, brutti e sporchi; ma tra tutti questi asini ne aveva uno che era il più brutto di tutti. Era magro, storto, spelacchiato, con la coda scorticata, le zampe così rovinate che sembrava reggersi in piedi per miracolo. Ma quando il suo padrone gridava “Avanti focoso!…” l’asino alzava la testa, abbassava le orecchie per essere più aerodinamico e, roteando la coda come fosse l’elica di un aeroplano, partiva più veloce d’un raglio!»

Fra racconto, rappresentazione e contrappunto musicale, ecco la storia del gessaio e del suo spelacchiato asino Focoso che, liberato da una malefica stregoneria, diventerà principe. Mauro Mou e Silvestro Ziccardi narrano una storia che parla di redenzione, dove nulla è come appare e dove sono gli umili ad avere la loro giusta rivincita sulle ingiustizie operate dai nobili e dai prepotenti: «Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze, anche un asino può avere un cuore nobile e i re e le principesse talvolta devono rimboccarsi le maniche per guadagnarsi un po’ di nobiltà».

Domenica 1 dicembre il compito di chiudere Cada Die Teatro in Tour!, all’Arena Parco Nord di Milano, spetterà a Pierpaolo Piludu, autore e interprete di “Alberi e sogni”, liberamente ispirato a “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, regia e collaborazione alla drammaturgia di Alessandro Mascia, collaborazione musicale di Nicola Piras (elaborazioni sonore: Giampietro Guttuso e Matteo Sanna; disegno luci: Giovanni Schirru; scenografie: Marilena Pittiu; assistente alla regia: Mario Madeddu).
«Siamo partiti dalla storia di Elzéard Bouffier, ‘L’uomo che piantava gli alberi’ che riuscì a trasformare un deserto di sassi e di vento in un’immensa foresta», è scritto nelle note dello spettacolo.

«Questa vicenda si è intrecciata con quelle di altre donne e uomini che hanno dedicato la propria vita alla realizzazione di un sogno, anche quando il buon senso, la ragione e le guerre, suggerivano di lasciar perdere. Uomini e donne che hanno lasciato bonos ammentos, dei bei ricordi: un’umanità semplice e sorprendentemente bella.»
E ancora: «Ci siamo anche avvicinati ai sogni colorati e un tantino ambiziosi che avevamo da ragazzi, alla fine degli anni ’70, quando speravamo di fare la rivoluzione e di dare vita a un mondo più bello e più giusto… In alcuni momenti i protagonisti dello spettacolo diventano un gruppo di giovani attori che, nei primi anni ’80 con un pullmino sgangherato, vanno in giro in un’Europa ancora divisa da muri e rigide frontiere. A fronte delle numerose sonore sconfitte che hanno spesso accompagnato la nostra generazione – aggiungono Pierpaolo Piludu ed Alessandro Mascia – ci piaceva l’idea di raccontare, una volta tanto, anche delle storie che finissero bene. Come quella della nostra compagna Zelinda Roccia, che decise di lasciare scuola e teatro per trasferirsi a Managua e cercare di salvare bambine e bambini di strada che sniffavano la pega, una colla devastante per non sentire i morsi della fame e la paura delle violenze. O come quella di Elzéard Bouffier: chissà cosa gli era passato per la testa, pochi giorni prima di morire, quando si era voltato e aveva visto chilometri di bosco… un mare di alberi mossi dal vento… Un grazie va alle associazioni “L’uomo che pianta gli alberi” di Cagliari e “Los Quinchos” del Nicaragua per l’instancabile e contagiosa voglia di fare e di sognare».

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La Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente venerdì sera, alle 18.30, presenta il libro “Storia dei campi di lavoro e detenzione in Sardegna nel ventennio fascista”, con esposizione a cura dell’autore Nicola Piras e introduzione a cura di Carlo Di Bella. L’evento si svolgerà venerdì 14 dicembre alle ore 18.30 a Carbonia, presso la sede del Circolo dei Soci Euralcoop, in piazza Marmilla.

Nicola racconterà come l’isola in cui viviamo sia stata utilizzata come terra di confino dal regime fascista e poi di sfruttamento totale dei prigionieri durante la seconda guerra mondiale. I dati e le vicende si basano sulle ricerche che ha svolto per la sua tesi ‘‘Organizatzioni, territòriu e poderi. Campus de internamentu, detentzioni e àreas de presonia in sa Sardìgna cuntemporànea” (Organizzazione, territorio e potere. Campi di internamento, detenzione e aree di prigionia nella Sardegna contemporanea).

Riprendere i fili della memoria per la Rete Unitaria Antifascista Sulcis Iglesiente non è semplice commemorazione del passato. «Tutti i giorni va ricordato che certe derive della società non sono un’esclusiva del passato e il rischio che si ripetano, seppure con un volto diverso, non è mai da scartare». E invita a partecipare con domande, testimonianze, riflessioni e suggerimenti, contribuendo così alla riappropriazione della nostra memoria storica in occasione degli 80 anni della città di Carbonia. Per non dimenticare che anche Carbonia in quell’epoca è stata luogo di detenzione, prigionia, sofferenza e punizione per tante persone.

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E’ tutto pronto a Seui, nel cuore della Barbagia di Seulo, per la quinta edizione “Seui in musica”, la manifestazione che da domani (venerdì 27 luglio) a domenica animerà le vie del paese con jazz, mostre, convegni, teatro e visite alla scoperta del territorio.

Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione domani vedrà in scena, per un’attesa esibizione in programma alle 23.00, i Pork explosion, band di jazz fusion fondata dal chitarrista Marcello Contu, con all’attivo più’ di 100 concerti live in un gran numero di festival e rassegne nazionali. Per l’occasione affinacherà il gruppo il sassofonista Nicola Piras.

Ad inaugurare l’edizione 2018 della manifestazione sarà, alle 19.00, il concerto della Rivolta del creato, formazione composta da Luca Cocco, Juri Deidda, Adriano Sarais, Emanuele La Barbera ed Enrico Locci. Alle 21.00 è la volta dei Freak Motel (Andrea Sanna, Matteo Sedda, Andrea Parodo e Nicola Vacca) mentre alle 22.00 salgono sul palco i RedNeko Plane, gruppo formato da Marco Scipione, Jimmi Straniero ed Alessandro Ferrari, che lascerà poi il palco ai Pork explosion.

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Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 27 al 29 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quinta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal fisarmonicista e pianista Antonello Salis, che la sera del 28 luglio si esibirà in duo con Sandro Satta, al trio RedNeko Plane, di scena il 27 luglio, sino ad Attilio Berni, che salirà sul palco il 29 luglio,  passando per i Pork Explosion, considerata tra le più interessanti formazioni del panorama jazzistico isolano, la cui esibizione è attesa per il 27 luglio. Per la prima volta a SeuInMusica ci sarà una masterclass di improvvisazione e musica d’insieme curata dal pianista Alessandro Di Liberto.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dall’esperto di jazz Sam Sollai. Ci saranno anche formazioni composte da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: come la mostra fotografica “Jazz moments 5 anni di Seuinmusica”, che ripercorre i momenti più suggestivi dei cinque anni del festival.

Venerdì 27 luglio a inaugurare l’edizione 2018 di Seui in musica sarà, alle 19.00, la Rivolta del creato, formazione composta da Luca Cocco, Juri Deidda, Adriano Sarais, Emanuele La Barbera ed Enrico Locci. Alle 21 si prosegue con i Freak Motel (Andrea Sanna, Matteo Sedda, Andrea Parodo e Nicola Vacca) mentre alle 22.00 è la volta dei RedNeko Plane, formazione composta da Marco Scipione, Jimmi Straniero e Alessandro Ferrari.

In chiusura di serata, alle 23.00, arriva l’attesa esibizione dei Pork Exposion, ai quali, per l’occasione si affiancherà il sassofonista Nicola Piras.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nel Centro Polivalente, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Jazz moments. Alle 12.00 l’appuntamento è al Biondo Bar, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (Chitarra). Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla presentazione del libro, curato da Simone Cavagnino e Claudio Loi, “Sardegna, Jazz e dintorni”. Alle 19.00, si ricomincia a suonare: salgono sul palco gli Angiolini Bros Spiral Quartet (Andrea Angiolini, Alessandro Angiolini, Emanuele La Barbera e Pierpaolo Frailis). Ancora musica per l’aperitivo delle 20.00, questa volta all’M Cafè: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Federica Dessì ed Alessandro Bardi, mentre alle 21.00 si esibisce il Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra, chitarra, Massimo Tore, basso e Roberto Migoni, batteria). Alle 22.00 i riflettori sono tutti per l’esplosivo duo composto da Antonello Salis e Sandro Satta, mentre alle 23.00 è il momento dell’esibizione della formazione cagliaritana BeFunk, gruppo fusion guidato da Andrea Buffa alle tastiere.

Domenica si comincia alle 11.00 nel Centro Polivalente con la presentazione del libro per ragazzi “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arrivano l’attesissima formazione Longuettes, formata da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni.

Durante la tre giorni di musica sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Andrea Sanna ed Andrea Parodo.

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 sardegna-solidale-giampiero-farru

Si rinnova l’appuntamento con il concorso “Il Volontariato in Sardegna”, organizzato da Sardegna Solidale e riservato alle tesi di laurea e ai lavori di ricerca sul tema della solidarietà e del Terzo Settore nell’isola. La premiazione avverrà venerdì 2 dicembre, alle ore 16.00 presso, l’Aula Arcari della Facoltà di Scienze Economiche, in viale Sant’Ignazio 86, a Cagliari. Alla cerimonia interverranno il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli, il professor Giovanni Sistu della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Cagliari, e l’economista e formatore Gabriele Mereu.

I lavori pervenuti sono stati ben diciassette, a conferma dell’importanza dell’iniziativa che da anni stimola i ragazzi e le ragazze ad approfondire sotto vari aspetti i temi della solidarietà.

Al concorso hanno partecipato Dolores Brais con un lavoro su “Le rappresentazioni sociali legate all’autismo: percezione e nuove prospettive nel lavoro sociale”, Luisa Brodu (“Per fare un albero ci vuole un seme. Giovani volontari in Pediatria”), Pier Paolo Campus (“La normativa sul volontariato in Italia”), Maria Silvia Caredda (“Psicotraumatologia e psicologia dell’emergenza. Uno studio sul burnout con i modelli di equazioni strutturali”), Erica Ceccarelli (“Il volontariato come dono: l’esperienza di un’associazione dell’Anglona”), Donatella Deiana (“Progettare un’app per il sociale. L’esperienza dell’associazione Casa Emmaus”), Claudia Dessena (“Autismo, servizi e strategie di intervento. La specificità della pet terapy come propulsore di benessere”), Manlio Diana (“I Quattro Sordi”), Chiara Laino (“Percorsi di vita oltre le distanze”), Andrea Marcello (“Le cooperative sociale e la gestione multistakeholder. Il caso della Cooperativa Servizi Sociali”), Giulia Masala (“Promuovere il benessere e l’empowerment della persona con disabilità attraverso lo sport: l’esperienza del Progetto Filippide”), Carlotta Pili (“Il volontariato come pratica educativa. L’esperienza dell’Associazione Bambini Ospedalizzati Sardegna – ABOS”), Mariantonietta Pinna (“Studio di marcatori liquorali nella sclerosi multipla”), Stefania Soro (“Effetti di un programma di attività fisica adattata sul profilo motorio-funzionale e qualità di vita in pazienti con cardiopatia ischemica”), Valeria Sotgiu (“Donare e costruire relazioni. Fund raising come prospettiva per il lavoro di comunità”), Marcella Vinci, Paolo Dentoni e Stefano Lecca (“L’oratorio: inclusione sociale e prevenzione”), Nicola Piras, Lara Porcella, Manuel Soddu e Giovanni Zoccheddu (“Mediterraneo in città. Architettura per l’incontro”).

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A Buggerru il dopo-Silvano Farris, sindaco negli ultimi dieci anni, inizia sabato 25 giugno, alle ore 18.00. Il nuovo sindaco, Laura Cappelli, eletta lo scorso 5 giugno, ha convocato per quella data la riunione d’insediamento del Consiglio comunale, con all’ordine del giorno quattro punti: l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità dei consiglieri eletti; il giuramento del sindaco; la comunicazione sulle nomine della Giunta e del vicesindaco; e, infine, l’elezione della commissione elettorale comunale.

Laura Cappelli, 37 anni, candidata della lista “Buggerru Idea Comune” è stata eletta sindaco di Buggerru con 441 voti, il 58,25%, superando Nicola Piras, candidato della lista civica “Buggerru libero”, che ha ottenuto 316 voti, il 41,74%.

La lista “Buggerru Idea Comune” porta in Consiglio comunale 8 consiglieri, 4 quelli della minoranza della lista “Buggerru libero”.

Di seguito gli eletti con relative preferenze.

Lista “Buggerru Idea Comune”Francesco Diego Orrù 63, Massimo Chessa 46, Riccardo Atzei 44, Rita Martina Andreuccetti 43, Francesco Ledda 36, Andrea Salis 30, Simona Spada 29. Luana Medda 28.

Lista “Buggerru libero”: Nicola Piras (candidato sindaco non eletto), Fiorenzo Mura 40, Marta Meloni 36, Gianni Ledda 31.

Municipio Buggerru 03 copia

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Laura Cappelli, 37 anni, ingegnere, è il nuovo sindaco di Buggerru. Assessore dei Lavori pubblici della Giunta Farris, candidata sindaco della lista civica “Buggerru Idea Comune”, Laura Cappelli ha ottenuto 441 voti, per una percentuale del 58,25%, superando Nicola Piras, candidato della lista civica “Buggerru libero”, che si è fermato a 316 voti, il 41,74%.

La lista guidata da Laura Cappelli porta in Consiglio comunale 8 consiglieri, 4 quelli della minoranza che sarà guidata da Nicola Piras.

Queste le preferenze ottenute dai 24 candidati consiglieri con in evidenza, gli eletti.

Lista “Buggerru Idea Comune” – Candidato a sindaco Laura Cappelli (eletta sindaco).

Francesco Diego Orrù 63, Massimo Chessa 46Riccardo Atzei 44Rita Martina Andreuccetti 43, Francesco Ledda 36, Andrea Salis 30, Simona Spada 29Luana Medda 28.

Daniela Murtas 28, Maura Olias 23, Simone Valentino Esposito 21, Claudia Rombi 19.

Lista “Buggerru libero” – Candidato a sindaco Nicola Piras (eletto consigliere comunale).

Fiorenzo Mura 40Marta Meloni 36Giovanni Ledda noto Gianni 31.

Federico Baroschi 28, Delia Caravana 27, Giancarlo Piccardi 24, Luca Deriu 21, Maria Elena Ibba 18, Antonio Musiu noto Tony 13, Paola Perra 9, Roberto Incani 8, Armando Lussana 5.

Ricordiamo che hanno votato 775 degli aventi diritto, il 73,11%.

Municipio Buggerru 03 copia

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Municipio Buggerru 03 copia

A Buggerru il successore di Silvano Farris (ex Partito Democratico, oggi coordinatore provinciale del Partito dei Sardi) scaturirà dalla sfida tra Laura Cappelli e Nicola Piras.

Laura Cappelli, assessore dei Lavori pubblici nella Giunta uscente, guida la lista “Buggerru Idea Comune”; Nicola Piras è il candidato sindaco della lista “Buggerru libero”.

Di seguito tutti i candidati delle due liste.

Lista “Buggerru Idea Comune” – Candidato a sindaco Laura Cappelli.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Rita Martina Andreuccetti, Riccardo Atzei, Massimo Chessa, Simone Valentino Esposito, Francesco Ledda, Luana Medda, Daniela Murtas, Maura Olias, Francesco Diego Orrù, Claudia Rombi, Andrea Salis, Simona Spada.

Lista “Buggerru libero” – Candidato a sindaco Nicola Piras.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Federico Baroschi, Delia Caravana, Luca Deriu, Maria Elena Ibba, Roberto Incani, Giovanni Ledda noto Gianni, Armando Lussana, Marta Meloni, Fiorenzo Mura, Antonio Musiu noto Tony, Paola Perra, Giancarlo Piccardi.