22 November, 2024
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Nuoro 3 copia

Da oggi nella Sardegna Centrale apre “un’officina di opportunità”: il fab lab Make in Nuoro è il luogo per l’innovazione dei processi e prodotti delle PMI sarde. 

«Oggi si chiude la prima fase del progetto – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, in apertura di lavori -, dopo aver analizzato le esigenze del territorio, visitato le scuole, ascoltato le imprese, gli operatori e gli artigiani che in questo territorio sono alla ricerca di nuove soluzioni, Make in Nuoro inizia la sua nuova fase. Dobbiamo formare, ragionare e preparare le imprese al futuro, un futuro che è fatto di fabbricazione digitale, di macchine speciali e di innovazione.»

La Sardegna Centrale, dal forte carattere identitario, oltre che per le bellezze naturali e l’intensa produzione culturale, è nota per il manifatturiero di qualità e la preziosa produzione artigianale intrisa di tradizione.

«In un periodo di forte crisi globale – ha aggiunto Agostino. Cicalò – la CCIAA di Nuoro, consapevole del suo ruolo, ha deciso di investire e di scommettere sull’innovazione materiale e immateriale a favore delle imprese che, nel territorio, sfidano se stesse e il mercato, per continuare a esistere e affermare il made in Sardinia nel mondo. Adesso l’officina Make in Nuoro è aperta, alle imprese, i professionisti, i giovani e a tutti voi il compito di cogliere tutte le opportunità.»

«Abbiamo accolto con interesse il progetto della Camera di Commercio di Nuoro – ha detto il presidente dell’Ailun, Lorenzo Palermo -, è l’occasione giusta per l’istituzione e la mission del nostro ente, impegnato nella diffusione dell’innovazione a supporto delle professioni per la crescita manageriale del territorio. Con entusiasmo abbiamo messo a disposizione il know how dei nostri ricercatori, convinti che la strada per l’innovazione già intrapresa con Simannu continua con Make in Nuoro.»

«Make in Nuoro è una nuova realtà basata sull’innovazione che si innesta in un tessuto che è quello dell’Ailun, di scienze dell’organizzazione, fotonica, sviluppata successivamente con Simannu, centro di simulazione medica e sanitaria – ha detto Luigi Arru, assessore regionale della Sanità -. Le opportunità sono straordinarie perché l’innovazione può dare crescita culturale, creare impresa e portare ricchezza e valore per il nostro territorio. È veramente un’iniziativa di buona collaborazione pubblica tra le istituzioni come la Camera di Commercio di Nuoro e l’Ailun e speriamo che si inserisca a piano titolo anche la Regione Sardegna, perlomeno nell’ambito sanitario di mia competenza.»

«Sono stato molto colpito da Make in Nuoro, dalle macchine e dalle stampanti 3D, avete creato un luogo dalle caratteristiche particolari – ha detto Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio -: è un laboratorio digitale, un progetto concreto e intelligente. È sempre piacevole vedere un progetto che ha avuto un inizio, un buon percorso e soprattutto una conclusione concreta, un progetto finito: è un luogo dove si vedono gli artigiani e i giovani che lavorano, imparano e realizzano oggetti con le macchine. Sono un assessore fortunato, perché senza aver fatto nulla mi ritrovo un regalo eccezionale, un regalo a tutta la Sardegna, e sono qui per testimoniare la sua importanza e contribuire a far passare questo messaggio in un modo forte e deciso: c’è uno spazio a Nuoro dove chi vuole può venire e fare delle cose concrete. E presto speriamo di mettere in campo un bel progetto sull’artigianato.»

«Chiudiamo un progetto di frontiera in senso assoluto, non solo perché pensato e svolto nella Sardegna centrale, ma perché, al di là dei numeri, certamente importanti, parliamo di una pagina di economia politica applicata – ha concluso il eam leader Nicola Pirina -: parliamo di una policy pubblica esemplare sotto ogni profilo.»

Questi i numeri di Make in Nuoro:

15 persone messe in campo dal team di progetto

21 mesi per la completa realizzazione

5 persone messe in campo dalla cciaa nu

8 persone messe in campo dall’ailun

oltre 300 aziende visitate ad hoc

raggiunte tutte le scuole superiori del territorio e tutti gli studenti

delle 4° e delle 5° di tutta la provincia per un totale di 24 istituti e 3500 studenti circa

5 workshop per 44 aziende

Ieri si è concluso il primo percorso formativo che ha coinvolto circa 50 imprese, entusiaste di scoprire nuovi orizzonti per le proprie produzioni, utilizzare la tecnologia per esaltare la creatività senza mai rinunciare al valore della tradizione. Make in Nuoro è pensato per tutti: dal comparto agroalimentare a quello dell’artigianato, passando per zootecnia sino all’industria, sono numerosissime le applicazioni che possono  svilupparsi.

Allo stesso tempo, le imprese hanno percepito i vantaggi legati alle prototipazioni industriali e si stanno già prenotando per usufruire del laboratorio della fabbricazione digitale e avviare così il loro percorso innovativo.

Il fab lab Make in Nuoro si presenta al territorio sardo offrendo spazi, conoscenze e strumentazioni (device elettronici, macchine CNC – computer numerical control- attrezzatura classica per lavori artigianali, macchine utensili per lavorazioni più complesse, etc..) per permettere alle imprese di innovare e implementare i propri processi e prodotti, di fare ricerca, di realizzare manufatti con materiali diversi e con nuove tecnologie, dalla stampa 3D al taglio plotter, dall’incisione alla fresatura, sino all’introduzione all’automazione robotizzata, simulando i processi industriali necessari per il futuro del processo produttivo sardo.

Make in Nuoro che si impegna, contestualmente, a promuovere la cultura dell’innovazione sul territorio, stimolando le energie creative attraverso un modello di apprendimento basato sul “fare”. Il tutto, in linea con la natura stessa dei fab lab, puntando sempre alla condivisione, allo scambio dei saperi e delle conoscenze, luogo adatto per incontrare esperti, innovatori e makers, consolidare il rapporto tra innovazione e realtà locali, stimolo per la nascita di nuove imprese e progetti creativi.

 

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Verrà inaugurato domani 1° luglio Make in Nuoro, il laboratorio di fabbricazione digitale realizzato dalla Camera di commercio di Nuoro in collaborazione con AILUN. Sarà un luogo di innovazione permanente dedicato alle imprese del territorio e alle loro necessità produttive.

Prima del taglio del nastro, alle 10.30, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Fablab, che vedrà la partecipazione di Agostino Cicalò, presidente della Camera di Commercio di Nuoro; Lorenzo Palermo, presidente Ailun; Francesco Morandi, assessore regionale del Turismo, artigianato e commercio; Maria Grazia Piras, assessore regionale dell’Industria.

Porterà i saluti istituzionali Nicola Pirina, team leader del progetto.

L’inaugurazione, con l’apertura al pubblico, in via Pasquale Paoli 2, a Nuoro, è in programma alle 12.00.

inaugurazione MIN

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Proseguono gli appuntamenti proposti dall’Università Popolare del Sulcis – S’Ischiglia Onlus, col patrocinio del comune di Carbonia. Tutti gli incontri in calendario si svolgono dalle 16.30 alle 17.30 nella Sala Astarte, al primo piano dell’edificio ex officia meccanica (fianco Sezione di Storia Locale), presso la Grande Miniera di Serbariu.

Calendario prossimi appuntamenti del mese di marzo

Mercoledì 16, Donatella Petretto, Ricercatore presso dipartimento di pedagogia, psicologia, filosofia dell’Università di Cagliari e presidente della Sezione dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) di Cagliari.

“Disturbi specifici di apprendimento. Uno sguardo sulla complessità”.

Lunedí 21, Nicola Pirina, Advisory Board Member at Gate 14 Group.

“La sfida sostenibile e inclusiva di uno sviluppo locale intelligente”.

Mercoledì 23, Emanuela Katia Pilloni, assessore della Cultura presso il comune di San Sperate. Archeologa e ricercatrice, docente di greco, latino e materie letterarie presso cooperativa sociale “Facta et Verba” di Sestu.

“Dal mito di Adone a Su Nenneri. Riti di Pasqua in Sardegna”.

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L’Associazione Mineraria Sarda parteciperà con due importanti eventi, alla terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, a Iglesias, dal 18 al 25 ottobre.

Il primo appuntamento #officinepermanenti; #cerchiconcentrici; #wecan; #primaleidee; – Le aree minerarie dell’Iglesiente: da attività estrattiva a patrimonio storico-culturale per nuove opportunità di sviluppo del territorio si terrà martedì 20 ottobre presso l’Aula Magna del Consorzio AUSI (Palazzo Bellavista – Miniera di Monteponi) con inizio alle ore 15.00. Si tratta di un incontro dibattito con talk di 10-15 minuti ognuno, concepito con l’obiettivo della scoperta dei valori e delle potenzialità del territorio, teso alla definizione di un laboratorio di idee funzionale alla valorizzazione sostenibile dei luoghi fortemente caratterizzati dall’attività mineraria. Il tema conduttore sarà la partecipazione attiva e consapevolezza da parte di professionisti, operatori e cittadini, che avranno l’occasione per iniziare a “fare sistema” e creare valore aggiunto dall’incontro tra esperienze e siti minerari da valorizzare con idee nuove e innovative. Gli hashtag del titolo vogliono introdurre una metodologia di lavoro e una programmazione del territorio che, partendo dal basso, mettano al centro le idee per una loro condivisione e possibile reale attuazione. Arrichiscono la trama dell’incontro altri hashtag: #archeologiaindustriale; #fotografia; #bonificheterritorio; #linguaggi; #visione; #innovazione; #consapevolezza; #rinascita; #responsabilita; #valorizzazione; #musica; #speleologia; #trekking; #archivistica; #archeologia; #formazione; #promozioneterritoriale. I talkers iscritti sono rappresentativi delle più varie realtà professionali e scientifiche legate alla valorizzazione del patrimonio minerario. L’evento sarà preceduto da una visita guidata all’Archivio Storico Minerario della società IGEA e poi concluso con il lancio di un contest fotografico. Il geoevento è organizzato dall’Associazione Mineraria Sarda e dall’Associazione Cagliari2020, con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, Associazione IC, Associazione ICS, Officine Permanenti e Cerchi Concentrici.

Il secondo appuntamento 70 anni di ricerche geologiche e minerarie in Sardegna: dal Centro Studi della Società di Montevecchio alle più recenti acquisizioni della ricerca di base, è invece in programma per sabato 24 ottobre, alle ore 9.30 presso la Palazzina dell’Associazione Mineraria Sarda, in via Roma 39 ad Iglesias. Il geoevento è dedicato agli studi geologici e minerari in Sardegna; attraverso una serie di interventi di studiosi nel campo delle scienze geologiche e minerarie, si ripercorrerà l’evoluzione storica delle conoscenze sul territorio sardo, a partire dalle attività del Centro Studi della Società Montevecchio negli anni Quaranta e Cinquanta del XX secolo, fino alle più recenti acquisizioni sulla struttura geologica e la metallogenesi dell’Isola. In conclusione si terrà un omaggio al geologo Ilio Salvadori. Il programma prevede interventi di Antonio Funedda, Stefano Naitza e Sandro Tocco, docenti dell’Università degli Studi di Cagliari.

Miniera Monteponi 1 copia

Al fine di stimolare la capacità innovativa delle imprese sarde, sostenerle in un percorso di adattamento ai rapidi cambiamenti globali e permettere loro di sfruttare il potenziale ancora inesplorato, confrontandosi costantemente con i competitors, la Regione Sardegna ha avviato un percorso di formazione in Innovazione d’impresa aperto a giovani laureati quali futuri professionisti competenti, opportunamente selezionati e formati che sostengano le imprese in questo percorso. 
In quest’ottica oggi, 30 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura “Il Ghetto degli Ebrei” in via Santa Croce n. 18 a Cagliari, si terrà il convegno di apertura del Progetto I’M Sardegna, commissionato dal Centro Regionale di Programmazione al Formez e finanziato con il Fondo Sociale Europeo 2007-2013.

Il percorso formativo, che impegnerà 22 laureati, avrà una durata di 14 mesi. Molte lezioni si svolgeranno in lingua inglese per avvicinare i giovani alle più avanzate realtà imprenditoriali globali. Saranno applicate metodologie didattiche innovative, mediante laboratori di progettazione e collegamenti on line con esperti di enti e istituzioni localizzati fuori dalla Sardegna. Sono previsti infine degli stage presso associazioni di categoria e aziende sarde e presso agenzie di sviluppo e imprese estere.

Il convegno si aprirà con l’intervento di Alessandra Zedda, assessore regionale alla Programmazione e di Mariano Contu, assessore regionale alla Formazione e lavoro, nonché del direttore del Centro regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu, e del dirigente del FormezPA, Arturo Siniscalchi.

Nel corso della giornata si alterneranno gli interventi di Francesco Ventroni, referente regionale per il Progetto I’M Sardegna, Gianni Agnesa e Costanza Cuncu, staff di I’M Sardegna Formez PA; Francesco Molinari esperto di finanziamento dell’innovazione e, in teleconferenza, Jesse Marsh, esperto internazionale di innovazione sociale, per concludere con tre esperti e un’imprenditrice in un confronto moderato da Nicola Pirina, consulente scientifico del Progetto I’M Sardegna.

Il convegno tratterà i temi di maggiore attualità nel campo dell’innovazione e della loro applicazione nelle diverse realtà produttive, con il contributo tecnico di Gianluca Dettori, Mario Mariani, Dario Carrera e l’imprenditrice Graziella Caria della società “Nuove Tecnologie”.

Per maggiori informazioni o per iscriversi all’iniziativa, sul sito web del progetto sono disponibili il programma della giornata e la scheda di iscrizione da compilare online.