22 November, 2024
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Venti milioni e 545 mila euro sono stati liquidati ai comuni come ulteriore quota per l’anno 2013 del Fondo Unico. L’assessorato regionale degli Enti locali ha ripartito le ulteriori risorse disponibili in misura proporzionale alla quota residua, spettante per l’anno 2013, ai comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti. 
Nuovi fondi in arrivo dalla Regione, dunque, per gli Enti locali isolani dopo il pagamento dei 198 milioni corrispondenti al 40 percento del Fondo Unico per l’anno in corso e di quasi 252 milioni per il restante 60% in favore dei comuni con più di mille abitanti che sono soggetti al patto di stabilità interno degli enti locali.

«Una boccata d’ossigeno per le economie territoriali degli Enti locali sardi attanagliati da una crisi senza precedenti e dalla morsa di un Patto di stabilità sempre più stringente – ha commentato l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu -. Anche quest’anno, nel rispettare gli impegni assunti con il sistema delle autonomie locali, la Regione e l’assessorato stanno immettendo nel territorio nuove risorse per i comuni che potranno così disporre di somme fondamentali al sostegno di tutti i loro sistemi produttivi».

Oltre 2 milioni e 308mila euro sono stati ripartiti tra i Comuni in provincia di Cagliari; più di 210mila per quello in provincia di Carbonia Iglesias; oltre 3 milioni e 126mila per i Comuni in provincia di Nuoro; 593mila euro per quelli della provincia dell’Ogliastra; poco più di 8 milioni per i comuni in provincia di Oristano; 4 milioni e 706mila euro per i Comuni della provincia di Sassari e infine quasi 1 milione e 500mila per quelli della Provincia del Medio Campidano.

«I fondi messi in campo potranno offrire un valido supporto alle comunità territoriali isolane per mettere in campo quelle politiche di investimento utili a fronteggiare le attuali e gravi difficoltà economiche – ha concluso l’assessore Rassu – questi strumenti permetteranno alle amministrazioni comunali tartassate dalla crisi di porre le basi per dare stabilità economica ai territori regionali, nel medio e lungo periodo.»

I problemi dei piccoli comuni sardi al centro della XIV Assemblea Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani (A.N.P.C.I.), a Ortacesus.
«Come tutte le manifestazioni che hanno una valenza che va oltre i confini regionali – ha affermato l’assessore regionale della Programmazione, Alessandra Zedda, intervenendo anche a nome del presidente Ugo Cappellacci e dell’assessore degli Enti Locali, Nicola Rassu, all’inaugurazione della XIV Assemblea Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani (A.N.P.C.I.) – anche questa rappresenta un importante momento di incontro e di scambio, che offre un’opportunità di confronto per dibattere sulla situazione economica, sul tessuto produttivo, sulle istanze e sulle battaglie portate avanti in questi anni dall’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni Italiani. Siamo felici che quest’anno l’incontro nazionale si tenga a Ortacesus che rappresenta una Sardegna che conta 314 piccoli comuni su 377 totali. In questi anni la Giunta Cappellacci è stata sempre attenta alle piccole realtà, sia conducendo la battaglia contro le disposizioni legislative di Giulio Tremonti e di Monti che hanno rischiato di cambiare i connotati dell’intero sistema delle autonomie locali e soprattutto dei piccoli comuni e sia rilanciando le azioni di contrasto alla crisi e allo spopolamento attraverso azioni e strumenti per il rilancio dell’economia.»
«La scorsa settimana proprio per i comuni e le province della Sardegna – ha proseguito l’assessore regionale della Programmazione – abbiamo approvato una delibera che rende 50 milioni di euro immediatamente utilizzabili su 108.400.000 di euro totali in tre anni, per completare il finanziamento e la realizzazione di ulteriori 99 opere pubbliche cantierabili e ultimare interamente lo scorrimento della graduatoria sino a 206 progetti, per creare occupazione per circa 1.100 addetti. A breve inoltre ci auguriamo di iniziare la discussione sulla riforma del sistema delle autonomie locali approvato dalla Giunta quasi un anno fa.»
Alessandra Zedda 1

L’assessorato regionale degli Enti locali ha liquidato 251 milioni e 884mila euro ai comuni con più di mille abitanti che sono soggetti al patto di stabilità interno degli enti locali.
Le somme liquidate sono corrispondenti al 60% del Fondo Unico, loro assegnato, per l’anno 2013. A decorrere dall’esercizio finanziario 2013, infatti, le somme stanziate annualmente per il finanziamento del fondo unico in favore degli enti locali che sottostanno alle regole del patto di stabilità non sono computate nel calcolo di quello regionale.
«Considerata la persistente difficoltà economica che devono fronteggiare molti Enti locali isolani – ha commentato l’assessore regionale degli Enti locali, Nicola Rassu – questo provvedimento interviene a liberare in favore dei comuni nuovi fondi utili, sia allo sviluppo territoriale che all’attivazione di nuovi canali di investimento nei settori nevralgici dell’economia locale. Questo finanziamento, nel rispetto degli impegni assunti dalla Regione e dall’assessorato con il sistema delle autonomie locali, interviene al sostegno di tutti i loro sistemi produttivi.» 
Nel dettaglio la ripartizione del 60% del Fondo Unico per i comuni isolani prevede: oltre 77 milioni e 408mila euro per i Comuni in provincia di Cagliari; più di 20 milioni e 806mila per quelli in provincia di Carbonia – Iglesias; oltre 27 milioni e 580mila per i Comuni in provincia di Nuoro; 12 milioni e 327mila per quelli della provincia dell’Ogliastra; 27 milioni e 857mila per i Comuni in provincia di Oristano; 24 milioni e 146mila per quelli in provincia di Olbia Tempio; 45 milioni e 249mila euro per i Comuni della provincia di Sassari e, infine, quasi 16 milioni per quelli nella Provincia del Medio Campidano.
Per quanto riguarda, infine, i comuni che rientrano nel patto di stabilità regionale, quelli con meno di 1.000 abitanti, il pagamento della residua quota del fondo unico è liquidato sulla base di documentate esigenze di cassa.

Nicola Rassu.
La Giunta regionale ha istituito il nuovo Sportello unico dell’edilizia che sarà presto operativo e garantirà lo snellimento delle procedure per l’ottenimento di titoli abilitativi edilizi per i singoli cittadini. 
Le modalità di funzionamento del SUE saranno oggetto di analisi e successiva sperimentazione grazie a quanto deliberato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore degli Enti locali, finanze ed urbanistica Nicola Rassu, d’intesa con l’assessore dell’Industria Antonello Liori.Il cittadino non dovrà più recarsi presso gli uffici delle amministrazioni comunali e la condivisione dei documenti avverrà tra i vari enti coinvolti attraverso nuovi moduli della piattaforma telematica SUAP, già utilizzata da Regione, Comuni, Soprintendenze, Vigili del fuoco e ASL per le attività produttive.

Sarà così garantita anche la gestione online di tutte le autorizzazioni paesaggistiche, come proposto recentemente dalla Regione alle Soprintendenze, con le quali sono costanti le interlocuzioni.

«La finalità principale dell’intervento – ha evidenziato l’assessore Rassu – è lo snellimento delle procedure amministrative, rendendo più semplice e celere l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi edilizi.»

Boschi copia
L’assessorato regionale degli Enti locali ha liquidato lo scorso 2 agosto circa 900 mila euro in favore delle compagnie barracellari della Sardegna. I fondi erogati sono relativi ai contributi 2013 e sono stati pagati alle compagnie in regola con la domanda e relativa documentazione. 
«Nonostante le grandi difficoltà causate dai limiti imposti dal sempre stringente Patto di stabilità – ha spiegato l’assessore Nicola Rassu – l’assessorato ha dimostrato sempre grande attenzione verso l’operato delle compagnie barracellari. Proprio per questo i contributi in favore delle Compagnie isolane non hanno subito arresti e per il 2013 le risorse stanziate non solo non hanno subito tagli ma sono state incrementate di 236 mila euro.» 
«L’Esecutivo – ha aggiunto l’assessore Rassu – anche con questo intervento, si sta dimostrando sempre al fianco delle compagnie barracellari della Sardegna che operano giornalmente sul territorio e offrono un contributo fondamentale soprattutto nella lotta agli incendi boschivi che, in questo periodo estivo, stanno colpendo duramente la nostra isola.»
«L’Assessorato – ha concluso l’assessore degli Enti locali – nei limiti del plafond assegnato con delibera di Giunta 22 del 17 giugno scorso, ha garantito con questi finanziamenti anche quest’anno le somme spettanti alle compagnie barracellari che hanno fatto apposita domanda e che potranno continuare a svolgere al meglio il loro importante operato.»
Ai quasi 900mila euro già liquidati, a breve, si aggiungeranno altri 39 mila euro stanziati e già impegnati dall’assessorato, mentre a fine 2013 verranno erogate, come ogni anno, anche le somme spettanti per il premio alle compagnie che si sono distinte per il loro operato.