21 November, 2024
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Il pallone della prima partita giocata in casa dal Sennori sul nuovo campo in erbetta sintetica del “Basilio Canu”, autografato da tutta la squadra, staff tecnico compreso, farà bella mostra di sé nell’ufficio del sindaco, Nicola Sassu. Il pallone è stato regalato al primo cittadino dal capitano dell’Usd Sennori, Domenico Magliona, per sancire il ritrovato amore del paese per lo sport e per il calcio. Il gradito dono è stato fatto in occasione dell’esordio casalingo dell’Usd Sennori nel campionato di Seconda categoria, domenica scorsa. Esordio che ha visto i padroni di casa vincere la sfida contro il Padria con il risultato di 6-2, davanti agli spalti gremiti di famiglie e supporter.

«È stata una giornata di festa, segno che il messaggio sportivo e sociale che l’amministrazione comunale e l’Usd Sennori hanno lanciato ai nostri concittadini è stato recepito in pieno», commenta Nicola Sassu.

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Sennori rinnova l’appuntamento con “Calici di Stelle”, la manifestazione promossa in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dal Movimento del Turismo del Vino, che mette in vetrina le migliori produzioni enogastronomiche della Romangia, offrendo a turisti e visitatori una fiera del gusto, della cultura e dello spettacolo.   L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco e l’Associazione Feste in Festa, si svolgerà sabato 10 agosto, per approfittare dello spettacolo naturale offerto dalla notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. Tutti i particolari della manifestazione sono stati illustrati nella sala consiliare del comune di Sennori, dal sindaco, Nicola Sassu, dall’assessore della Cultura, Elena Cornalis, alla presenza di tutta la giunta comunale e dei rappresentanti delle associazioni che partecipano all’evento.

La manifestazione si aprirà alle 19,30 con il taglio del nastro al centro turistico “Rosa Gambella” e proseguirà fino alle 2 per le strade del centro storico, proponendo un connubio fra arte estemporanea, musica, spettacoli, vini pregiati e prodotti tipici della cucina locale. Il vino sarà naturalmente l’attore principale della serata, con ben undici Cantine pronte a offrire le migliori produzioni dei vitigni locali, come il cagnulari, il cannonau, il vermentino e l’immancabile moscato, il vino per eccellenza della Romangia. I ticket per le consumazioni, con calice e sacchetto (costo di 10 euro), comprendono ciascuno5 degustazioni vino e 4 gastronomia (antipasto, primo, frutta e dolce) e possono essere acquistati direttamente al Centro turistico Rosa Gambella, o in prevendita a Sassari, presso Blitz, Time Out, Fotoclub, Bagella abbigliamento, telefonando al numero 340 2492809. Tutto il materiale di consumo utilizzato per le degustazioni (piatti, bicchieri, posate) è realizzato con materiali ecocompatibili.

Diverse le attrazioni che renderanno unica, gioiosa e appassionante l’edizione sennorese di “Calici di Stelle”, a partire dalle performance artistiche che si svilupperanno sotto la direzione della compagnia Theatre en vol. In questo contesto la serata darà spazio alle esibizioni di artisti locali: So Femineddos, Sa Voghe de so Feminos Sennaresi, Sonos de Coro, il Gruppo Folk Città di Sennori, il Gruppo Folk Janas e l’Associazione Il Lentischio, saranno i protagonisti di rappresentazioni itineranti che animeranno le vie del paese, insieme con le band musicali sennoresi che suoneranno in diverse postazioni del centro storico. Per gli appassionati dei mercatini, nel piazzale della Basilica di San Basilio ci sarà l’esposizione dei prodotti artigianali di Sennori. Nel piazzale del Centro turistico sarà possibile osservare il cielo e le stelle grazie ai telescopi dell’Associazione astronomica turritana.

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Sennori avrà un asilo nido super tecnologico, sostenibile dal punto di vista ambientale, e rivoluzionario per l’aspetto didattico e sociale.

Per realizzarlo il Comune ha presentato un progetto avveniristico alla Regione, che ne ha riconosciuto la validità e lo ha inserito fra gli otto “Progetti Pilota d Rigenerazione Urbana” da finanziare nell’ambito del “Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019. Strategia 3 Una società inclusiva. Programma di Intervento 7 Inclusione sociale. POR FESR 2014-2020 – Asse VII, Azione 9.6.6. Agenda Urbana”. Il finanziamento concesso al Comune per realizzare il Nido d’infanzia urbano (Niu) è di 428.119,99 euro.

Il progetto sarà realizzato in una porzione oggi abbandonata del complesso scolastico di via Treves, che nelle altre ali dell’edificio ospita già le scuole elementari e medie. L’intervento prevede la realizzazione di una struttura polifunzionale rivolta alla prima infanzia, in grado di superare la classica idea dell’asilo nido attraverso la creazione di spazi dedicati al gioco, alla creatività e alla divulgazione della memoria storica, per lo sviluppo delle abilità psico-motorie dei bambini in età di sviluppo. L’intero spazio sarà concepito come un laboratorio d’apprendimento multidisciplinare, con arredi multifunzionali, pareti attrezzate, impianti domotici per il controllo e regolazione automatici di luci, umidità e temperatura, in base ai valori rilevati all’esterno e al tipo di attività che i bambini stanno svolgendo a scuola.

Oltre all’interno dell’edificio, sarà riqualificato e reso fruibile anche lo spazio esterno, che sarà messo a disposizione di tutti. È stata pensata un’ampia area esterna con la creazione di un piccolo giardino collegato a quello della scuola, a uso didattico e ricreativo (con orti sinergici, giardino sensoriale, percorsi ludici e ambientali), per l’organizzazione di eventi collettivi, a disposizione della comunità e del territorio. È prevista inoltre la realizzazione di laboratori creativi e di una ludoteca all’interno dell’edificio, che permetteranno di prolungare la permanenza dei bimbi nella struttura, anche al di fuori delle ore di apertura dell’asilo, e allo stesso tempo di accogliere altri bambini anche di età diverse a seconda dell’attività programmata.

Ma il NIU non sarà solo un asilo: il progetto prevede la possibilità di creare un raccordo generazionale attraverso la condivisione di spazi sociali, con la costruzione di una piccola cucina e l’organizzazione di

laboratori in cui gli anziani potranno tramandare le tradizioni del territorio. Tutto sarà realizzato seguendo princìpi di sostenibilità ambientale, secondo le più moderne tecniche della bioarchitettura.

«Questo intervento ci rende particolarmente felici per due motivi – spiega il sindaco, Nicola Sassu – primo perché Sennori avrà finalmente un asilo nido, che finora mancava in paese, creando disagi alle famiglie; e in secondo luogo perché il finanziamento concesso dalla Regione testimonia l’ottimo lavoro che questa amministrazione sta compiendo in termini di programmazione e di realizzazione di progetti di qualità.»

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L’assessorato alla Programmazione del comune di Sennori, guidato dal sindaco, Nicola Sassu, ha attivato lo Sportello Europa, un vero e proprio ufficio di programmazione che consentirà all’amministrazione di avere monitorare i bandi dell’Unione europea e quindi di presentare progetti per accedere ai finanziamenti comunitari. Non solo, lo Sportello Europa, è anche uno spazio interattivo, dinamico e innovativo dedicato a giovani, a imprese e associazioni, ai quali offre servizi di informazione e orientamento, con lo scopo di radicare sul nostro territorio un cambiamento culturale che guardi all’Europa come a una serie infinita di opportunità per il nostro sviluppo intellettuale, sociale ed economico.

Il comune di Sennori tramite gli assessorati ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili, per perseguire questo obiettivo ha avviato una collaborazione con Mine Vaganti NGO, organizzazione presente da dieci anni sul territorio del nord Sardegna, attiva nell’ambito dell’europrogettazione e della validazione delle competenze acquisite, con lo scopo di favorire l’occupabilità dei giovani.

Lo Sportello Europa promuove la mobilità europea e la cittadinanza attiva tramite l’utilizzo di educazione formale e non formale. Gli assi portanti sono il dialogo interculturale, l’imprenditoria sociale e verde, lo sport come strumento inclusivo, il lavoro con target svantaggiati (migranti, diversamente abili).

Il servizio svolge attività di informazione e orientamento sulla partecipazione a programmi e iniziative comunitarie, indicazioni e assistenza ai giovani che vogliono fare delle esperienze di formazione, volontariato, tirocinio e di lavoro in altri paesi europei. Lo Sportello Europa è aperto tutti i giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00, negli uffici al 3° piano del municipio.

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L’assessorato alla Programmazione del comune di Sennori, guidato dal sindaco, Nicola Sassu, ha attivato lo Sportello Europa, un ufficio di programmazione che consentirà all’amministrazione di avere monitorare i bandi dell’Unione europea e quindi di presentare progetti per accedere ai finanziamenti comunitari. Non solo, lo Sportello Europa, è anche uno spazio interattivo, dinamico e innovativo dedicato a giovani, a imprese e associazioni, ai quali offre servizi di informazione e orientamento, con lo scopo di radicare sul nostro territorio un cambiamento culturale che guardi all’Europa come a una serie infinita di opportunità per il nostro sviluppo intellettuale, sociale ed economico.

Il comune di Sennori, tramite gli assessorati dei Servizi sociali e alle Politiche giovanili, per perseguire questo obiettivo ha avviato una collaborazione con Mine Vaganti NGO, organizzazione presente da dieci anni sul territorio del nord Sardegna, attiva nell’ambito dell’europrogettazione e della validazione delle competenze acquisite, con lo scopo di favorire l’occupabilità dei giovani.

Lo Sportello Europa promuove la mobilità europea e la cittadinanza attiva tramite l’utilizzo di educazione formale e non formale. Gli assi portanti sono il dialogo interculturale, l’imprenditoria sociale e verde, lo sport come strumento inclusivo, il lavoro con target svantaggiati (migranti, diversamente abili).

Il servizio svolge attività di informazione e orientamento sulla partecipazione a programmi e iniziative comunitarie, indicazioni e assistenza ai giovani che vogliono fare delle esperienze di formazione, volontariato, tirocinio e di lavoro in altri paesi europei. Lo Sportello Europa è aperto tutti i giovedì dalle ore 9.00 alle 13.00, negli uffici al 3° piano del municipio.

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Dopo 6mila chilometri, 20 Regioni e altrettante città attraversate, la Carovana dello Sport Integrato ha portato a termine la sua lunga missione d’inclusione sociale. Lunedì pomeriggio la prestigiosa Aula Giulio Cesare, abituale sede delle riunioni dell’Assemblea Capitolina, è stata la cornice dell’evento conclusivo della kermesse targata Csen. I componenti dei 4 Equipaggi si sono ritrovati in Piazza del Campidoglio, laddove la lunga avventura era partita, e sono stati accolti con grande calore dalle autorità della capitale oltre che dai vertici nazionali Csen.

Dopo l’esecuzione solenne dell’Inno di Mameli da parte della Banda della Polizia locale di Roma, la comitiva ha preso posto nella sala Giulio Cesare. E qui, a fare gli onori di casa, è stato Enrico Stefàno, vice presidente vicario dell’Assemblea Capitolina: «Siamo orgogliosi di ospitarvi. E sono emozionato, perché iniziative come questa riempiono di gioia. Come Roma Capitale siamo ben felici di condividere con voi questi momenti e di darvi tutto il supporto necessario». Breve ma sentito l’intervento del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni: «Non voglio togliere spazio alle relazioni degli ospiti – ha affermato – dopo aver parlato tanto nel corso della Carovana, mi armo di carta e penna per trarre spunti dalle idee da chi ci ha seguiti». Il presidente Csen Nazionale Francesco Proietti ha invece voluto mettere al centro dell’attenzione il lavoro degli operatori sul campo: «La situazione è nelle mani soprattutto dei comitati periferici, che da anni lavorano in questo settore. Siamo un Ente pieno di risorse e talvolta ce lo dimentichiamo. Queste occasioni, invece, ci consentono di stare tutti insieme e di crescere».

Dopo i primi interventi istituzionali c’è stato spazio per i grandi protagonisti dell’evento, ovvero i quattro Equipaggi, che hanno avuto modo di rivivere le emozioni del loro viaggio e di raccontare quanto la Carovana abbia permesso di realizzare un’inclusione sociale reale grazie anche al supporto degli alunni degli istituti coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro. Assieme a loro hanno preso la parola anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno sposato l’iniziativa della Carovana dello Sport Integrato. A partire da Cinzia Nava, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, per passare poi a Sergio Cantiani, sindaco di Marsicovetere, Isabella Lettori, assessore dei Servizi sociali del comune di Brindisi, Eddy Tosi, sindaco di Vigasi, Lorenzo Lucarelli, assessore dello Sport del comune di Narni, Luca Santambrogio, sindaco di Meda e Nicola Sassu, primo cittadino di Sennori.

Il vice presidente nazionale Gianfranco Sartini ha sottolineato i notevoli traguardi raggiunti dal progetto, che ha ottenuto delle medaglie da parte del presidente della Repubblica, della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia: «Dentro questa Carovana c’è un mondo strepitoso e un messaggio importantissimo che abbiamo voluto lanciare tutti assieme – ha dichiarato – il nostro intento è quello di fare rete sul sociale e sul territorio, avvicinando le persone e creando ponti».

Commoventi le parole del presidente Csen Lazio Giampiero Cantarini, che ha voluto raccontare un episodio che lo ha riguardato in prima persona: «Una mattina, su invito di Andrea Bruni, mi sono recato nel quartiere San Lorenzo di Roma, dove si teneva una manifestazione di Sport Integrato. Dopo la presentazione ufficiale ho tentato qualche approccio in campo. Poi mi si è avvicinata una bimba. Io sono una bambina disabile – ha detto – e mi pare che tu non abbia capito molto di questo gioco. Non ti preoccupare, tanto se sbagli ti applaudiamo lo stesso. L’importante è stare assieme». In quel momento ho capito cosa è l’inclusione sociale. La capitale dello sport siamo noi, e lo abbiamo mostrato a tutta l’Italia”. Henrika Zecchetti, presidente del Csen provinciale di Roma, ha poi voluto accendere un focus sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato: «Il Comitato di Roma ha sostenuto fortemente questa nobile iniziativa che pone in primo piano l’inclusione sociale e che ha avuto un’importante cassa di risonanza nazionale. Ne approfitto per invitare tutti voi alla giornata dello sport dedicata a Mario Pappagallo, che vuole ulteriormente sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema».

Riflettori puntati, ovviamente, anche sul mondo della scuola. Nell’Aula Giulio Cesare c’è stato spazio anche per gli studenti e gli insegnanti che hanno contribuito fattivamente alla stesura della Carta dei Valori dello Sport Integrato: «I ragazzi sono stati fantastici – ha evidenziato Piera Di Nisio, insegnante dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara – ed hanno tirato fuori tutto ciò che di bello hanno dentro. Inizialmente erano incerti e titubanti, ma poi hanno svolto un lavoro encomiabile. I ragazzi di oggi non sono aridi e non pensano solo alle tecnologie. Sono orgogliosa di loro».

Ha portato la sua preziosa testimonianza anche lo psichiatra Santo Rullo, che ha raccontato ai presenti la sua esperienza con la Nazionale Italiana dei pazienti psichiatrici, che lo scorso maggio a Roma si è laureata Campione del Mondo. Silvia Bracci, responsabile del Distretto Asl Rm 1, ha sottolineato quanto sia importante la pratica sportiva anche per la salute dei più giovani. Presente anche il mondo del pallone professionistico, con una rappresentanza dell’A.C. Chievo Verona e della Virtusvecomp (Serie C): «Stiamo imbastendo un progetto che ha a che fare con il mondo della disabilità – ha detto direttore generale Diego Campedelli – speriamo di poterlo mettere in pratica già dalla prossima stagione agonistica».

Il Vice Presidente Csen Nazionale Giuliano Clinori ha invece sottolineato il grande clima di collaborazione trovato negli istituti scolastici e delle amministrazioni locali per la diffusione dello Sport Integrato: «Questa è una rivoluzione – ha detto – tutti hanno dato la loro massima disponibilità, e solo così è stato possibile dare qualità a questo progetto. Una società che si ferma ad aspettare chi vive una situazione di disagio ci dà fiducia per il futuro. L’Ufficio Progetti Csen ha lanciato un messaggio importante all’Italia intera».

Tra le Regioni che hanno sviluppato meglio il Football Integrato c’è senz’altro la Sardegna, rappresentata nell’Aula Giulio Cesare dal presidente Francesco Corgiolu: «Siamo riusciti a organizzare due campionati regionali e questo grazie alla Regione Sardegna, che su nostra proposta ha finanziato un progetto che per due anni che ha coinvolto circa 140 atleti – ha spiegato – il grosso del lavoro, però, è stato fatto dagli educatori del territorio. Non è finita qui: dal 23 al 29 settembre, a Stintino, si terrà il Campus del Football Integrato. Ciò significa che mentre qualcuno chiede, l’Ente è già avanti e sta pianificando».

C’è stato anche l’intervento, breve ma sentito, di Andrea Borney, considerato il padre del Football Integrato: «Questo è sogno – ha detto – la Carovana rappresenta il successo di chi crede nello sport come strumento di crescita della persona».

La chiosa finale è stata affidata ancora al presidente Francesco Proietti: «Faremo il massimo per dar seguito ai progetti sullo Sport Integrato, anche se il momento è incerto sotto il profilo della politica sportiva. Ad ogni modo faremo tutto ciò che è possibile usando tutte le nostre forze. Stiamo chiedendo al Coni l’inquadramento delle attività di Sport Integrato. Oggi ci ringraziate, ma non abbiamo nessun merito. Stiamo semplicemente assecondando la vostra passione e il vostro entusiasmo».

Martedì mattina, negli impianti sportivi del Centro Italiano Paralimpico si è tenuta un’ulteriore festa di sport, con i quattro Equipaggi che si sono sfidati in un quadrangolare disputato su due campi. E’ stata, ovviamente, l’occasione per salutarsi con allegria e spiensieratezza, anche se non sono mancati interventi toccanti e spunti di riflessione. A partire da quelli offerti dal Sottosegretario di Stato Vincenzo Zoccano, che ha raccolto il libro delle sottoscrizioni alla Carta dei Valori dello Sport Integrato (giunto a 1400 firme) e ha preso l’impegno di incontrare il responsabile del progetto al fine di pianificarne la continuità: «L’Italia è il paese delle idee, dei cervelli, ma anche del cuore – ha sottolineato – può insegnare tanto al mondo intero e quello che sta facendo Csen è emblematico, perché rivela l’alto valore sociale che riveste lo Sport Integrato. Mi piace veder esibire la disabilità, perché non è una malattia ma solo condizione. Mi ha colpito la meccanica di assegnazione del ruolo, perché si basa sulle abilità. Si tratta di un esempio che tutti dovrebbero cogliere. Sono le abilità residue che ci rendono uomini e donne dignitosi all’interno di un Paese civile. Dove vive meglio una persona con disabilità viviamo meglio tutti». A cimentarsi in pantaloncini e maglietta all’interno del quadrangolare anche l’assessore dello Sport del comune di Roma Daniele Frongia: «Sono molto contento della presenza del Sottosegretario – ha esordito – ringrazio e faccio i complimenti a Csen per aver costruito un progetto importante per chi è portatore di disabilità, ma anche per i normodotati. Ricordiamoci che senza una crescita culturale da parte di tutti non si arriva da nessuna parte».

A far calare il sipario sulla Carovana dello Sport Integrato le parole del Responsabile Ufficio Progetti Andrea Bruni: «Quando tanta bella gente si incontra non è facile capire dove si andrà a finire – ha detto – il progetto è finito, e ora siamo su una grande piazza. C’è chi terrà emozioni e ricordi per sé e chi continuerà a condividere. Noi siamo tra questi ultimi. Sono molto fiducioso sul futuro di questa pratica sportiva».

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E’ ripartito dalla Sardegna il grande viaggio della Carovana dello Sport Integrato. Dopo la pausa per le festività pasquali l’Equipaggio 4 si è ritrovato a Sennori (hinterland di Sassari) per iniziare il percorso che consegnerà materialmente la Carta dei Valori dello Sport Integrato alle più alte cariche dello Stato nell’evento di chiusura del prossimo 14 maggio a Roma.

La tappa isolana è stata organizzata di tutto punto dal Csen Sardegna presieduto da Francesco Corgiolu, che ha sottolineato quanto l’Isola sia stata capace di comprendere in anticipo le grandi potenzialità del Football Integrato, ospitando ben due tornei regionali e, addirittura, un campionato europeo: «Organizzare non è mai semplice, ma qui in Sardegna sono bastate poche telefonate – ha raccontato – merito della grande volontà mostrata dal comune di Sennori e dalla dirigente scolastica dell’Istituto Galilei di Macomer. L’esperienza nell’organizzazione dei campionati regionali ci ha dato tanto. La Sardegna è pienamente dentro il progetto Carovana, considerato che 3 dei 4 equipaggi sono stati composti da atleti sardi. A questo proposito mi preme sottolineare il grande delle associazioni affiliate Csen in Sardegna. Desidero infine ringraziare l’onorevole Roberto Desini, che è stato tra i primi artefici di questo lavoro».

Al suo arrivo la Carovana è stata accolta dai canti del coro delle voci bianche di Sennori (che hanno proposto due brani inediti coordinati dal maestro Giuseppe Ruiu) e, ovviamente, dalle istituzioni locali. «Siamo onorati di poter ospitare questo grande evento – ha spiegato il sindaco Nicola Sassu – perché porta con sé i grandi valori dell’inclusione sociale. Siamo già stati nel 2017 città europea del Football Integrato e puntiamo alla conferma. Tutto ciò è stato possibile grazie alla forte sinergia con Csen Sardegna e con il presidente Corgiolu». Concetti, questi, rafforzati dall’assessore dello Sport Tore Piredda: «Il Football Integrato sta avendo dei risultati grandiosi e ci sta insegnando che tutti possono giocare assieme senza distinzioni – ha dichiarato – spero di poter accogliere la Carovana anche il prossimo anno, e mi auguro che la permanenza degli atleti nel nostro paese sia piacevole». Presente anche l’assessore della Cultura Elena Cornalis: «Per il terzo anno nel nostro paese è protagonista il Football Integrato – dichiara – ringrazio i vertici Csen regionali perché credono tantissimo nei valori dello sport integrato. E’ bellissimo osservare quanto in campo si realizzi davvero una forte integrazione».

A “presentare” la spedizione, come sempre, il Responsabile Nazionale Ufficio Progetti Csen Andrea Bruni: «Non abbiamo ancora imparato il sardo, ma qui ci sentiamo a casa – ha esordito – Sennori ci sorprende sempre. Il coro delle voci bianche è coerente rispetto alla carica emotiva della Carovana. Lo sport è un gioco, ma stiamo cercando di declinarlo in modo tale che sia qualcosa di più. Siamo in un territorio che rappresenta un riferimento per le altre regioni e lavoriamo a una legge quadro su questo tipo di attività. In questi giorni, assieme al presidente Corgiolu, abbiamo ragionato sulla possibilità di costruire in Sardegna un camp estivo sul Football Integrato».

Una delle anime della tappa di Sennori sono stati i ragazzi dell’Istituto Galilei di Macomer, protagonisti dell’alternanza scuola-lavoro sotto la guida del dirigente scolastico Gavina Cappai: «La scuola è schierata dalla parte di chi affronta con qualche difficoltà la vita tutti i giorni – ha detto – investire nei giovani vuol dire cambiare la società. Ogni classe che accoglie uno studente diversamente abile cresce in modo diverso, perché impara a sostenere e ad avere una coscienza più matura. I ragazzi hanno mostrato grande disponibilità. Lo sport è un cemento che può avvicinare studenti normodotati e portatori di disabilità».

Importante anche l’intervento di Miloud Benamed, coordinatore quarto equipaggio: «Nel 2013, quando è nato il Football Integrato, non ci saremmo mai immaginati di arrivare a questo punto – ha sottolineato – l’obiettivo dello sport integrato è quello di realizzare l’inclusione, facendo in modo che non ci siano parti di società marginalizzate. Aprirsi al mondo della scuola è decisivo e rappresenta la base dalla quale partire in modo che un domani lo sport integrato rappresenti la normalità».

A chiudere il quadro degli interventi Marco Pecciarolo, consigliere Fisdir, che ha portato i saluti del presidente Marco Borzacchini: «La nostra federazione accoglie circa diecimila atleti che vivono un’attività sportiva normalizzata a tutti gli effetti. Il mondo paralimpico ha sposato in pieno Carovana dello Sport Integrato. Il presidente Pancalli sostiene che attività paralimpica costituisca buona parte di welfare italiano, e credo che abbia pienamente ragione».

Sabato mattina, nella palestra comunale di Sennori, gli atleti dell’Equipaggio 4 sono scesi in campo per una nuova, coinvolgente gara di Football Integrato. A prevalere, nella sfida tra Rossi e Blu, sono stati questi ultimi con il risultato di 9-8. Decisiva la prestazione di Fabrizio, giocatore di ruolo 2 particolarmente prolifico in occasione dei rigori sulle porte laterali.

A margine della gara l’Equipaggio ha potuto godere di un piacevole tour enogastronomico tra le prelibatezze offerte dal Nord Sardegna, con il torrone, in particolare, a farla da padrone.

In serata invece la delegazione sarda del settore Football Integrato si è riunita con il responsabile nazionale progetti CSEN Andrea Bruni nella sala consiliare del comune di Sennori per gettare le basi operative del primo campus estivo di sport integrato che si svolgerà a Stintino dal 23 al 29 settembre prossimo.

Subito dopo la visita nel paese l’Equipaggio 4 si è rimesso in marcia verso Porto Torres, dove si è imbarcato con destinazione Genova. La prossima tappa della Carovana si svolgerà, infatti, a Quiliano (provincia di Savona), dove già si preannuncia una nuova festa in nome dello sport integrato.

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Le calciatrici della Torres femminile martedì 9 aprile, alle ore 10.00,  incontreranno gli studenti delle scuole medie di Sennori per parlare con loro di bullismo e legalità. L’appuntamento, organizzato dal Centro di aggregazione sociale in collaborazione con gli assessorati comunali ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Cultura, si svolgerà nella palestra dell’Istituto comprensivo, in via Massarenti. L’incontro rientra nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione “Io mando il bullismo in fuorigioco”, promossa dalla Torres femminile e che vede le atlete rossoblù portare il  messaggio contro il bullismo e il cyberbullismo in molte scuole del Sassarese. L’appuntamento di Sennori, sarà anche l’occasione per parlare  più in generale di legalità con i ragazzi: «Queste campagne educative sono fondamentali per far conoscere ai ragazzi i rischi a cui vanno incontro e per spiegare loro come difendersi e quali sono gli atteggiamenti corretti da tenere per non sfociare nell’illegalità, danneggiando sé stessi e gli altri», spiega il sindaco Nicola Sassu.

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Sennori e la Sardegna perdono un grande studioso e poeta della lingua sarda: questa notte si è spento Tonino Mario Rubattu. Aveva 81 anni, era nato a Lindos (Rodi, Egeo) nel 1938, e ha vissuto fina dalla giovinezza a Sennori, paese di cui è stato sindaco per ben 8 anni, dal 1975 al 1983.

Tonino Mario Rubattu, laureato in materie letterarie, poeta bilingue, ha dedicato tutta la sua vita allo studio della lingua sarda, lasciando in eredità ai posteri opere di grande valore culturale e storico, fra cui diversi dizionari, e la traduzione in sardo dell’Iliade. L’ultimo suo lavoro, monumentale, è “Sa Faeddada de Sénnaru”, un dizionario della lingua sarda, che rappresenta un’opera unica nel suo genere, nata da uno studio portato avanti fin dagli anni ’80. Sa Faeddada de Sénnaru si compone di due volumi che racchiudono i termini del lessico di Sennori, il loro significato in italiano e il dizionario etimologico raffrontato con le altre varietà della lingua di Sardegna: logudorese, nuorese, campidanese, sassarese e gallurese. L’opera, realizzata con il contributo della Regione, del comune di Sennori e della Fondazione di Sardegna, era stata presentata nel settembre 2018, alla presenza proprio di Tonino Mario Rubattu, che non aveva voluto mancare al lancio di quello che può essere considerato il compendio di una vita di studi.

«Come sindaco, a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la popolazione di Sennori, esprimo un immenso cordoglio per la scomparsa di un uomo che per grandezza, spessore umano e culturale, resterà incolmabile – commenta il primo cittadino di Sennori, Nicola Sassu -. La sua è stata una vita di esempio, dedicata allo studio e alla comunità. Non dimentichiamo che é stato sindaco di Sennori dall’ottobre del 1975 al gennaio del 1983, e ha donato alla Sardegna il suo impegno e il suo sapere lasciandoci opere letterarie dal valore storico e culturale inestimabile. Noi tutti gli siamo grati, e in questo momento di dolore siamo vicini ai famigliari del grande poeta e studioso sardo.»

I funerali di Tonino Mario Rubattu si svolgeranno domani mattina, nella chiesa di San Basilio Magno, a Sennori, con partenza alle 10,30 dall’ospedale civile di Sassari.

 

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Sennori ha un nuovo corpo di Guardie ambientali che opererà in supporto alla Polizia locale per il controllo del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto del regolamento comunale sul benessere degli animali.

Nei giorni scorsi venti volontari hanno prestato giuramento in Municipio davanti al sindaco, Nicola Sassu, all’assessore Giovannino Mannu, e al comandante della Polizia locale, Enrico Cabras.

Il nuovo corpo di volontari ha siglato una convenzione con il Comune che ha concesso anche un locale da adibire a sede operativa. Alla guida delle Guardie ambientali è stato nominato Antonio Nieddu, che ha assunto i gradi di comandante responsabile e che agirà in collaborazione con la Polizia locale.

«Grazie all’attività di questo nuovo Nucleo operativo daremo supporto alla Polizia municipale e saremo in grado di far rispettare più efficacemente il regolamento per il benessere animali – commenta l’assessore Giovannino Mannu – inoltre garantiremo un maggiore controllo del territorio soprattutto in centro, per quel che riguarda il decoro urbano e tutte le altre problematiche di natura ambientale.»