21 November, 2024
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L’occasione per chiudere il girone d’andata con un’altra vittoria, a quota 30 punti, era troppo ghiotta contro una Tharros arrivata a Sant’Antioco (la partita è stata giocata al Comunale antiochense per le condizioni precarie del terreno di gioco del Comunale “Carlo Zoboli”) in formazione largamente rimaneggiata, priva dei tre calciatori più rappresentativi, Alberto Atzori, Simone Calaresu (presente a referto ma indisponibile) ed Andrea Sanna, ed il Carbonia non se l’è lasciata sfuggire. 2 a 0 il risultato finale che, seppur ampiamente meritato, non è stato per niente di facile raggiungimento.
Diego Mingioni ha dovuto rinunciare al portiere titolare, Adam Idrissi, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, ed ha impiegato, come già ad Oristano in Coppa Italia, ma in quella occasione per scelta, il 17enne James Kirbi. Per il resto, ha inserito nell’undici iniziale Mattia Pitzalis, assente mercoledì con il Sant’Elena per squalifica, Gabriele Dore e la coppia d’attacco Rafael Monteiro – Nicola Muscas, con Jesus Prieto e Niccolò Agostinelli inizialmente in panchina.
Dopo soli 2 minuti di gioco il Carbonia è andato subito vicinissimo al goal del vantaggio con Mattia Pitzalis che, servito splendidamente in area da Andrea Porcheddu, solo davanti a Filippo Stevanato, lo ha graziato spedendo sul fondo alla sua sinistra.
 
Il Carbonia ha preso in mano il comando del gioco, con una manovra a largo respiro, ma priva della velocità necessaria per mettere in difficoltà la difesa oristanese e le occasioni per impensierire Filippo Stevanato sono state poche. Ci hanno provato nell’ordine Gabriele Dore, Rafael Monteiro e di Nicola Muscas.
 
La Tharros, ordinata e per niente intimorita è sembrata non risentire psicologicamente della pesante batosta subita in Coppa Italia sul proprio campo, sconfitta 5 a 2 ed eliminata, e poco oltre la mezz’ora s’è fatta viva dalle parti di James Kirbi, con una conclusione di Marco Lonis, terminata sul fondo.
Squadre al riposo sullo 0 a 0.
Il Carbonia, evidentemente ben istruito da Diego Mingioni nello spogliatoio, è tornato in campo determinato a sbloccare il risultato ed ha creato tante occasioni. Mattia Pitzalis, dopo una conclusione di Andrea Mastino, ha trovato la via del goal da pochi passi ma l’arbitro, Rosanna Barabino (ottima la sua direzione), l’ha annullato per fuorigioco.
La pressione del Carbonia è andata via via crescendo sempre più e ci ha provato Ayrton Hundt, autore del goal partita mercoledì a Mulinu Becciu con il Sant’Elena al 93′ con un perentorio colpo di testa, questa volta con un destro terminato di poco alto. Appena oltre l’ora di gioco Fabio Porru ha affondato sulla fascia sinistra, traversone al centro sul quale Nicola Muscas è arrivato con una frazione di secondo di ritardo.
Al 62′ Diego Mingioni ha gettato nella mischia Nicola Mancini per Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli per Fabio Porru, ed il 21enne attaccante di Carbonia ha impegnato subito Filippo Stevanato, disimpegnatosi in calcio d’angolo. Il goal del vantaggio a quel punto è sembrato maturo e puntuale è arrivato al 65′, autore Gabriele Dore: azione avviata da Fabio Mastino, proseguita da Nicola Mancini, pallone in area sul quale si è avventato Gabriele Dore che ha battuto imparabilmente Filippo Stevanato: 1 a 0!
La Tharros ha reagito orgogliosamente e in un paio di occasioni si è resa pericolosa dalle parti di James Kirbi, su una di queste il giovanissimo portiere biancoblù si è disimpegnato in due tempi su un calcio di punizione di Antonino Lai.
    
Diego Mingioni ha effettuato altri due cambi, Prieto per capitan Serra, ammonito fin dai minuti iniziali, e  Lorenzo Isaia (appena arrivato dall’Ilvamaddalena) per Gabriele Dore. Lorenzo Isaia, classe 2002, centrocampista adattabile anche a coprire il ruolo di centrale difensivo, ritorna a Carbonia per la seconda volta. Arrivò alla corte di Marco Mariotti nell’estate del 2020 in serie D, all’inizio della scorsa stagione si accasò al Rimini ma a metà stagione decise di tornare a Carbonia, con David Suazo, rendendosi protagonista di una buona stagione. Passato alla neopromossa in serie D Ilvamaddalena la scorsa estate, ha trovato poco spazio e, nonostante la categoria inferiore, non ci ha pensato su neppure un istante quando il Carbonia gli ha proposto un nuovo ritorno.
Fiutato il pericolo, il Carbonia si è riproposto in avanti e a 6′ dal 90′ Fabio Mastino ha impegnato Filippo Stevanato, sugli sviluppi dell’azione Mattia Pitzalis ha trovato la via del goal ma l’arbitro ha annullato anche questo per fuorigioco.
Anche in questa fase il secondo goal era nell’aria e puntuale è arrivato all’89’: incursione di Niccolò Agostinelli sulla fascia sinistra, superato il diretto avversario l’attaccante biancoblù ha calciato con forza in diagonale, Filippo Stevanato ha respinto come ha potuto ma per sua sfortuna sul pallone s’è avventato come un falco Andrea Porcheddu che ha firmato il 2 a 0, settimo goal personale in campionato, decimo in stagione con i tre realizzati in Coppa Italia.
A quel punto, la partita non ha avuto più storia come i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, ed è esplosa la gioia dei calciatori che sono andati a ringraziare il gruppo dei tifosi Carbonia ultras che hanno accompagnato la squadra con i loro cori ed il loro entusiasmo, dall’inizio alla fine.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Pitzalis, Serra (dal 70′ Prieto), Hundt, Mastino Andrea, Dore (dal 75′ Isaia), Porru (dal 62′ Agostinelli), Porcheddu, Monteiro, Muscas (dal 62′ Mancini). A disposizione: Billai, Fontana, Deluna, Sartini, Cocco. All. Diego Mingioni.
Tharros: Stevanato, Sardo, Enna, Lai Antonino, Boi, Spiga, Fadda, Foddis, Usai, Sanna Cristian. A disposizione: Lai Massimiliano, Peterle, Sergi, Lonis, Calaresu, Grinbaum, Uliana, Matta. All. Maurizio Nulchis (squalificato).
Arbitro: Rosanna Barabino di Sassari.
Assistenti di linea: Nicola Graziano Sechi di Sassari e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 65′ Dore (C), 89′ Porcheddu (C).
Giampaolo Cirronis
Intervista a Federico Cocco, collaboratore tecnico di Diego Mingioni

Il Carbonia espugna il campo del Sant’Elena (a Mulinu Becciu), 3 a 2, in un concitato finale, e continua la sua marcia verso le posizioni nobili della classifica del campionato di Eccellenza regionale. Quella conquistata questo pomeriggio, in rimonta con due goal realizzati negli ultimi minuti a cavallo del 90′, è la quinta vittoria esterna nelle nove partite disputate lontano dal “Carlo Zoboli”, decimo risultato utile consecutivo (cinque vittorie e cinque pareggi, 20 punti, alla media di 2 punti a partita).

Dopo il pareggio con il San Teodoro Porto Rotondo, Diego Mingioni ha perso il centrale difensivo Federico Cappelli che questo pomeriggio ha firmato per il Città di Isernia San Leucio, squadra seconda in classifica nel campionato di Eccellenza del Molise, ed ha presentato al suo posto al centro della difesa il recuperato Andrea Mastino, in coppia con Ayrton Hundt. Indisponibili Mattia Pitzalis, squalificato, ed il 2005 Alessio Orrù, infortunato, è Nicola Mancini il secondo fuoriquota con Nicola Muscas e al centro dell’attacco è tornato Niccolò Agostinelli con Rafael Monteiro in panchina insieme a Gabriele Dore. Il resto della panchina è formato da sei 2005 ed un 2006.

Nicola Agus, alle prese con numerose assenze, ha schierato una formazione iniziale con una coppia d’attacco supercollaudata, formata da Mauro Ragatzu (classe 1982) e Luca Caboni (1987), Silva Sorres Filipe (1992) e tre fuoriquota (due 2006 ed un 2004).

Neanche il tempo di inquadrare la disposizione in campo delle due squadre, che il Sant’Elena ha sbloccato il risultato, dopo 1′ di gioco: Luca Caboni ha appoggiato un pallone per Mauro Ragatzu fuori dall’area di rigore, il bomber quartese non ci ha pensato su neppure un secondo, ha puntato l’incrocio dei pali alla destra di Adam Idrissi e lo ha centrato con una conclusione straordinaria. 1 a 0! Decimo goal stagionale per il capitano del Sant’Elena.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma ha reagito subito, ha iniziato a tessere la sua tela dal basso, e dopo soli 5′ ha ristabilito la parità: calcio di punizione oltre la metà campo, pallone filtrante per Nicola Muscas (classe 2005) che si è girato benissimo e ha infilato il pallone alle spalle di Domiziano Tirelli (classe 2006).

La partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, il Carbonia più brillante nella costruzione con una manovra avvolgente, il Sant’Elena pronto a verticalizzare alla ricerca dei due attaccanti. Il Sant’Elena si è rifatto vivo alla mezz’ora con una combinazione tra Christian Ruggeri e Luca Caboni che ha smistato sulla destra per Mauro Ragatzu, grande botta di destro con il pallone sulla traversa e poi controllato dalla difesa biancoblù. La replica del Carbonia nel finale del tempo (41′), con Niccolò Agostinelli, che servito da Nicola Serra ha calciato a botta sicura, con leggera deviazione di un difensore che ha evitato il goal ed ha concesso solo un calcio d’angolo.

In avvio di ripresa il Carbonia ha preso in mano il controllo del gioco. La difesa quartese ha rischiato in diverse occasioni, prima su due conclusioni di Jesus Prieto, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Andrea Porcheddu e su un pallone messo in area da Fabio Mastino. Al 55′ Niccolò Agostinelli ha colpito un palo con una conclusione leggermente deviata dal portiere quartese che due minuti dopo ha compiuto un autentico doppio miracolo negando il goal su Nicola Muscas, imbeccato da Niccolò Agostinelli a un metro dalla linea di porta.

Carbonia ancora padrone del campo, nuovamente vicino al goal due volte con Niccolò Agostinelli, al 14′ e, soprattutto, al 17′, quando ha concluso sul fondo alla destra di Domiziano Tirelli, un’azione manovrata da Jesus Prieto e Fabio Porru.

A metà ripresa il Sant’Elena si è rifatto vivo dalle parti di Adam Idrissi, con il solito Mauro Ragatzu, impreciso nella conclusione entro l’area di rigore del Carbonia. Poco dopo metà tempo è stato azionato l’impianto di illuminazione, Diego Mingioni ha gettato nella mischia Rafael Monteiro al posto di Jesus Prieto e poco dopo Nicola Agus ha inserito l’ex Claudio Mura al posto di Alessandro Pilleri. Il cambio ha porta bene al Sant’Elena che al 32′ s’è riportato avanti nel punteggio con Luca Caboni, bravo a sfruttare in acrobazia uno splendido assist di Marco Sanna. Per qualche minuto il goal subito, dopo la grande mole di gioco prodotta nella ripresa e le diverse occasioni da goal non capitalizzate, ha scosso il Carbonia che ha rischiato di subire il terzo goal su una combinazione tra Luca Caboni e Christian Ruggeri, con la conclusione di quest’ultimo alta oltre la traversa.

Nel finale il Carbonia si è riproposto in avanti e all’86’ ha ristabilito la parità con Rafael Monteiro, pronto a sfruttare un lancio lungo con tocco preciso alle spalle di Domiziano Tirelli. In campo si scatena il finimondo, perché sul lancio verso il calciatore brasiliano del Carbonia l’assistente di linea Giuseppe Puddu di Oristano ha alzato la bandierina per segnalare il fuorigioco, ma poi l’ha abbassata quando ha visto che il direttore di gara, Marco Piras di Alghero, ha indicato il centro del campo. Il tecnico quartese Nicola Agus e tutti i suoi calciatori si sono riversati intorno all’assistente di linea, presente anche l’arbitro, chiedendo la ragione della decisione e l’annullamento del goal ma dopo alcuni minuti molto concitati, il gioco è ripreso dal centro del campo sul punteggio di 2 a 2.

Il Carbonia, a quel punto, non s’è accontentato del pareggio, ha continuato ad attaccare e prima ha costretto il portiere del Sant’Elena ad un super intervento per deviare in calcio d’angolo un pallone insidioso indirizzato sotto la traversa, poi sugli sviluppi del calcio d’angolo, Ayrton Hundt ha trovato il varco giusto per l’inserimento vincente ed ha impattato splendidamente il pallone di testa e firmato con il primo goal personale la pesantissima vittoria del Carbonia: 3 a 2!

Nel finale, ancora proteste dei calciatori del Sant’Elena e cartellino rosso per Luca Caboni che guadagna gli spogliatoi qualche secondo prima dei compagni e domenica al Monteponi di Iglesias non ci sarà perché verrà squalificato.

Sant’Elena Quartu: Tirelli, Delogu, Minerba, Ruggeri, Floris, Secci, Sanna, Silva, Ragatzu, Caboni, Pilleri (75′ Mura). A disposizione: Palmas, Serpi, Murru, Leviani, Spano, Melis, Vignati e Farci. All. Nicola Agus.

Carbonia: Idrissi, Mastino Fabio, Porru (84′ Dore), Serra, Mastino Andrea, Hundt, Prieto (72′ Monteiro), Mancini, Agostinelli, Porcheddu, Muscas (78′ Cocco). A disposizione: Kirby, Fontana, Deluna, Sartini, Fidanza e Pusceddu. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Piras di Alghero.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano ed Annamaria Sabiu di Carbonia.

Reti: al 1′ Ragatzu (SE), 6′ Muasca (C), 77′ Caboni (SE), 88′ Monteiro (C), 93′ Hundt (C).

Note: espulso Caboni (SE) al 95′.

Spettatori: circa 100.

Allegate le interviste ai due allenatori, Nicola Agus del Sant’Elena Quartu e Diego Mingioni del Carbonia.

 

 

Ferma la capolista Budoni per la prematura scomparsa del suo presidente Salvatore Marroni (la partita di Nuoro verrà giocata mercoledì 28 settembre, con inizio alle 16.00), chiamato al suo turno di riposo (ricordiamo che il girone sardo dell’Eccellenza comprende 19 squadre) il Sassari Calcio Latte Dolce, il match clou della settima giornata del campionato di Eccellenza è Villacidrese-Tharros, squadre appaiate al terzo posto in classifica alle spalle delle prime due, mentre Ferrini-Lanusei è scontro tra squadre in cerca di riscatto dopo le sconfitte subite mercoledì. La Villacidrese di Graziano Mannu e la Tharros di Giampaolo Murru, arrivano al confronto diretto reduci entrambe da due vittorie consecutive.

L’Iglesias cerca ulteriori conferme a Li Punti, dove arriva reduce da tre vittorie consecutive. La squadra di Alessandro Cuccu vive un momento felice e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Il Li Punti di Cosimo Salis è avversario alla sua portata, come è emerso mercoledì a Carbonia, dove si è fermato sullo 0 a 0, nonostante abbia avuto la possibilità di giocare 11 contro 9 per oltre metà partita, ma sarebbe sbagliato sottovalutarlo, perché in casa sa farsi rispettare e la stessa capolista Budoni a Li Punti s’è imposta con un goal realizzato da Sandro Scioni (ex Monteponi) a 4′ dal ’90, al termine di un match sostanzialmente equilibrato.

Il Carbonia gioca ad Ossi decimato per le squalifiche seguite alle espulsioni della partita con il Li Punti: il giudice sportivo giovedì ha inflitto due giornate al tecnico Diego Mingioni ed al centrocampista spagnolo Jesus Prieto, una al capitano Nicola Serra. Nonostante la condizione di emergenza, i biancoblù non partono certamente battuti al cospetto di una delle squadre potenzialmente più competitive del girone, nonostante un avvio di campionato non brillantissimo (2 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nelle cinque partite giocate). L’Ossese ha gli stessi 7 punti del Carbonia, che però non ha ancora riposato.

Completano il programma della settima giornata, le partite Bosa-Taloro Gavoi, Ghilarza-Sant’Elena Quartu e Kosmoto Monastir-San Teodoro Porto Rotondo.

Nella foto di copertina, Alessandro Cuccu, allenatore dell’Iglesias.

 

Ancora una giornata positiva per le tre squadre del Sud Ovest sardo nel campionato di Eccellenza regionale. Dopo l’en plein di tre giorni fa, oggi hanno vinto ancora Villacidrese (3 a 1 sul campo del Sant’Elena) e Iglesias (3 a 2 in casa con la Kosmoto Monastir), mentre il Carbonia ha pareggiato 0 a 0 in casa con il Li Punti, conquistando un punto che vale una vittoria considerato che è stato ottenuto dal 30′ in 10 per l’espulsione del capitano Nicola Serra, dal 43′ in 9 per quella di Jesus Prieto e senza il tecnico Diego Mingioni in panchina per l’intero secondo tempo, dopo l’espulsione per proteste arrivata allo scadere della prima frazione di gioco.

La Villacidrese sembra avere dimenticato la giornataccia vissuta due settimane fa in casa con il Carbonia (sconfitta 0 a 3 senza praticamente “scendere in campo”), alla quale è seguita la sconfitta di misura sul campo dell’Iglesias e, dopo la vittoria per 2 a 1 sul San Teodoro Porto Rotondo con doppietta su calcio di rigore di Ryduan Palermo, oggi è andata a vincere nettamente sul campo del Sant’Elena, con un’altra doppietta dell’attaccante argentino e goal di Massimiliano Aru, di Mattia Delogu per la squadra quartese. La squadra di Graziano Mannu è salita a quota 12 punti, al terzo posto in compagnia della Tharros che ha travolto 3 a 0 la Ferrini di Sebastiano Pinna scavalcandola in classifica, alle spalle del Budoni, fin qui assoluto dominatore del campionato, a punteggio pieno con 18 punti (oggi ha battuto 2 a 0 il Bosa con goal di Sandro Scioni e Giacomo Santoro) e del Sassari Calcio Latte Dolce, passato a Lanusei (2 a 0, goal di Kaio Cesar Florencio Piassi e Luca Scognamillo), distanziato di 2 punti a quota 16.

L’Iglesias contro la Kosmoto Monastir ha centrato il tris di vittorie consecutive. 3 a 2 il risultato finale per una vittoria tutt’altro che semplice, perché la squadra di Antonio Madau è stata fermata dalle straordinarie parate del 41enne portierone rossoblù Fabio Toro, protagonista assoluto del pomeriggio al Monteponi ed il goal vittoria è stato realizzato dall’esterno difensivo Gioele Zedda all’89’. Gli altri goal dell’Iglesias portano le firme di Daniele Bratzu (27′) e Silvio Fanni (37′). Di Franco Magno i due goal della Kosmoto Monastir che era passata in vantaggio al 23′ ed aveva poi pareggiato sul 2 a 2 al 64′.

L’Iglesias con i 3 punti odierni (10 nelle ultime quattro giornate dopo le due sconfitte iniziali) sale al sesto posto in classifica, affiancando il Taloro Gavoi che è stato sconfitto in casa 1 a 0 dal Calangianus.

Il Carbonia, impegnato al “Carlo Zoboli” con il Li Punti, ha sciupato una grande occasione per centrare la terza vittoria e portarsi in una comoda posizione di classifica, alle spalle delle prime. Dopo una prima mezz’ora di studio, nel corso della quale ha cercato di prendere le misure dell’avversario, il Carbonia ha subito la prima “mazzata” con l’espulsione diretta del capitano Nicola Serra per gioco falloso. Rimasta in 10 uomini, la squadra non ha saputo trovare la tranquillità necessaria per gestire la situazione d’emergenza, è stata salvata da una prodezza di Adam Idrissi, in smaglianti condizioni di forma, cresciuto esponenzialmente rispetto alla passata stagione, ed al 43′ ha perso un’altra pedina importante del centrocampo, lo spagnolo Jesus Prieto, espulso in questo caso con grande severità per gioco falloso dal direttore di gara, Claudio Pili di Cagliari, ed è rimasto in 9 uomini per gli ultimi “spiccioli” del primo tempo e l’intero secondo tempo, con davanti lo spettro della terza sconfitta consecutiva in casa. Ed il cartellino rosso è uscito una terza volta dal taschino dell’arbitro che prima del riposo ha espulso anche il tecnico del Carbonia Diego Mingioni per proteste.

Nel secondo tempo Diego Mingioni, confinato in tribuna, ha riorganizzato quel che è rimasto della squadra, riuscendo a gestire al meglio la situazione. Il Li Punti pur guadagnando inevitabilmente campo con due uomini in più, ha faticato parecchio a creare problemi alla difesa biancoblù ed ha rischiato seriamente di capitolare solo una volta, quando su una grande botta dalla distanza Adam Idrissi si è superato con un balzo strepitoso con il quale ha spedito il pallone oltre la traversa in calcio d’angolo. Nel finale, i numerosi cambi non hanno cambiato il corso della partita, terminata senza goal. Una grande occasione mancata per il Li Punti, un punto pesantissimo, in 9 contro 11 per oltre un tempo, per il Carbonia, che però perderà per squalifica Nicola Serra, Jesus Prieto ed il tecnico Diego Mingioni per la trasferta di Ossi.

Giampaolo Cirronis

 

Villacidrese – Carbonia è la sfida tra una delle quattro squadre a punteggio pieno con la porta imbattuta, quella di Graziano Mannu, e una delle squadre in coda alla classifica ancora all’asciutto di punti e di goal, quella di Diego Mingioni.

Villacidrese – Carbonia è la prima volta del tecnico di casa Graziano Mannu, contro la squadra della sua città, nella quale ha giocato per diversi anni in diversi periodi e che ha allenato per ben sette stagioni consecutive in Eccellenza e Promozione regionale.

Diego Mingioni non è in panchina, perché squalificato dopo l’espulsione di domenica scorsa nella partita persa in casa con la Ferrini, che ha lasciato in eredità anche la squalifica di Federico Cappelli, uno dei pilastri della difesa biancoblù. Nell’undici iniziale non c’è neppure il centravanti spagnolo Luis Casas, del quale la società ha deciso di fare a meno, perché ritenuto non adeguato alla “causa biancoblù”. L’attacco del Carbonia è così affidato ad una coppia di 17enni, Nicola Muscas e Lorenzo Sartini ed in campo c’è anche un altro 17enne, Christian Fidanza.La coppia di centrali è formata dall’argentino Ayrton Hundt e da Andrea Mastino, autentico “jolly” della difesa.

Graziano Mannu presenta un undici con due fuoriquota, Simone Pittau (2005) e Luca Carboni (2003), il 2002 Giacomo Lussu ed il 2000 Diego Pinna, ed alcuni elementi di maggiore esperienza: Bruno Salvatore (1991), Sebastian Ignac Caballero (1992), Ryduan Palermo (1996) e Alejandro Quiriti (1997).

Il Carbonia inizia la partita con grande concentrazione, deciso a riscattare le due sconfitte iniziali ed impiega solo 6′ a sbloccare il risultato, con un gran goal di Andrea Porcheddu, il “faro” del centrocampo, realizzato con un perfetto calcio di punizione. Graziano Mannu cerca di scuotere i suoi, senza successo, perché il Carbonia continua a comandare il gioco, con un pregevole possesso di palla ed al 16′ raddoppia con Gabriele Dore, sugli sviluppi di una manovra portata avanti sulla fascia sinistra del campo. 0 a 2 in poco di un quarto d’ora, chi lo avrebbe previsto alla vigilia?

La Villacidrese appare incapace di costruire un’adeguata reazione e prima del riposo è il Carbonia a sfiorare il terzo goal, con Jesus Prieto. Il portiere del Carbonia Adam Idrissi non è mai stato impegnato seriamente dalle confuse iniziative villacidresi.

Negli spogliatoi Graziano Mannu cerca di scuotere i suoi ma al ritorno in campo, la partita prosegue secondo gli stessi canoni emersi nella prima parte. Ed al 7′ il portiere Alejandro Quiriti evita la terza capitolazione.

Al 14′ matura l’episodio che spegne definitivamente le speranze di una rimonta della Villacidrese. L’arbitro concede un calcio di punizione alla Villacidrese sulla trequarti di campo avversaria. Ryduan Palermo protesta prima nei confronti dell’assistente di linea di destra, poi verso l’arbitro, chiedendo un provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore del Carbonia autore del fallo, il direttore di gara non gradisce probabilmente qualche parola di troppo ed estrae il cartellino rosso per il centravanti argentino.

Il Carbonia controlla il gioco ed il risultato con grande sicurezza e costruisce una ghiottissima occasione per chiudere definitivamente i conti, con un calcio di rigore che Jesus Prieto spedisce altissimo oltre la traversa. Il centrocampista spagnolo cerca di farsi perdonare dopo qualche minuto, andando vicinissimo al terzo goal, che è arrivato al secondo minuto di recupero, quando il capitano del Carbonia Nicola Serra “inventa” un goal con una conclusione da metà campo che trova impreparato il portiere Alejandro Quiriti, superato all’incrocio dei pali alla sua sinistra: 0 a 3! Di lì a poco il triplice fischio finale del direttore di gara Andrea Senes di Cagliari.

La Villacidrese subisce i primi goal e la prima sconfitta stagionale e perde il primato in classifica. Il Carbonia realizza i primi goal e conquista la prima vittoria, lasciando l’ultimo posto in classifica e mettendosi alle spalle ben sette squadre in un colpo solo.

Giampaolo Cirronis

 

Il calcio sulcitano ritrova il derby Carbonia-Iglesias, andata degli ottavi della Coppa Italia di Eccellenza regionale. Fischio d’inizio al “Carlo Zoboli” alle 17.30.

Il programma completo prevede 6 accoppiamenti con partite di andata e ritorno e due triangolari. La seconda giornata dei triangolari è in programma mercoledì 24 agosto, la terza ed il ritorno degli accoppiamenti mercoledì 31 agosto, tre giorni dopo l’inizio del campionato. Un anno fa la Coppa Italia l’ha vinta l’Ossese, due anni fa il Carbonia.

Il Porto Rotondo, inserito in un terzo triangolare con Calangianus e Budoni, ha rinunciato.

Nell’anticipo disputato ieri, la Tharros del neo tecnico Giampaolo Murru s’è imposta di misura a Ghilarza al termine di una partita ricca di goal, 5 a 4.

Il Carbonia del tecnico esordiente Diego Mingioni torna in Eccellenza, dopo due stagioni vissute in serie D. Nella stagione 2019/2020, fece l’accoppiata promozione/Coppa Italia (l’8 febbraio 2020 si impose 1 a 0 sull’Atletico Uri, al campo Sa Rodia di Oristano, con un goal di Giuseppe Meloni, oggi al Budoni).

Sono pochi i confermati della rosa della passata stagione in serie D. E’ tornato Fabio Mastino, lo scorso anno all’Arezzo, nel girone E di serie D, con Marco Mariotti. I nuovi, per ora, con il mercato ancora aperto, sono il trequartista spagnolo 24enne Jesus Prieto (ex Budoni) ed il difensore centrale argentino 24enne Ayrton Hundt. L’organico è completato da tanti giovanissimi del vivaio.

Il presidente dell’Iglesias Giorgio Ciccu, dopo i festeggiamenti per la promozione che ha riportato il calcio rossoblù in Eccellenza dopo 15 anni di assenza, ha costruito un organico ambizioso. Confermati i migliori protagonisti della promozione, sono arrivati tre attaccanti: due molto esperti, il 32enne Rafael Monteiro dal Budoni ed il 38enne Alessio Figos dalla Villacidrese ed un giovane, il 21enne Alessio Virdis. Per il centrocampo, il 26enne Gianluigi Illario, figlio dell’ex Riccardo.

Il calendario completo dell’andata degli ottavi di finale, in programma alle 17.30.

Calangianus-Budoni

Lanusei-Nuorese (riposa il Taloro Gavoi)

Sassari Calcio Latte Dolce-Li Punti (inizio ore 18.00)

Bosa-Ossese

Villacidrese-Arbus

Carbonia-Iglesias

Sant’Elena Quartu-Ferrini (riposa la Kosmoto Monastir)

Ghilarza-Tharros (4 a 5, disputata ieri)

Giampaolo Cirronis

 

Il campionato di serie D, girone G, è giunto all’ultimo atto della stagione regolare. Il Carbonia di David Suazo deve vincere contro il Gladiator (fischio d’inizio ore 14.00, dirige Michele Maccorin di Pordenone) per sperare di agganciare il treno dei play out. In caso di vittoria, i biancoblù dovranno seguire con il cuore in goal le altre partite che, eccezion fatta per Muravera-Aprilia che inizia alle 14.30, sono in programma tutte alle 16.00.

I 20 convocati di David Suazo: Adam Idrissi, Edoardo Adamo, Tristan Ganzerli, Nicola Serra, Joaquín Suhs, Mauro Pitto, Alessandro Aloia, Mirco Carboni, Cristian Padurariu, Alessio Murgia, Niccolò Agostinelli, Valerio Bigotti, Federico Bellu, Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Gabriele Dore, Lorenzo Isaia, Fabio Porru, Ador Gjuci. Marco Russu.

Nella zona alta della classifica sono già decise sia la promozione diretta in Lega Pro del Giugliano, sia le quattro squadre che disputeranno i play off (Torres, Team Nuova Florida, Arzachena ed Afragolese) ma resta forte l’interesse per le prime tre, racchiuse in 2 punti (Torres e Team Nuova Florida appaiate a quota 63 punti, l’Arzachena a quota 61 punti), per la griglia dei play off.

Le due squadre sarde sono attese dai derby casalinghi con Atletico Uri e Sassari Calcio Latte Dolce, squadre impegnate nella lotta per la salvezza, alle quali, evidentemente, non potranno concedere niente, come è emerso anche domenica per l’Arzachena, impostasi 3 a 1 nel derby di Uri. Team Nuova Florida ed Afragolese chiuderanno con lo scontro diretto ad Ardea.

L’Atletico Uri, tra le quattro squadre sarde impegnate nella lotta per la salvezza, è l’unica che può ancora raggiungere l’obiettivo senza fare ricorso ai play out. Per riuscirvi dovrebbe terminare davanti al Real Monterotondo Scalo che ha un punto in più e gioca sul campo della Vis Artena, ed al Cassino, che ospita il Lanusei. Quest’ultima, deve assolutamente fare risultato per evitare una delle ultime due posizioni che condannano direttamente alla retrocessione e tenere sotto gli 8 punti il ritardo dalla 13ª o 14ª (alla vigilia sono 7 i punti di ritardo da Cassino ed Atletico Uri).

Lottano per lo stesso obiettivo del Lanusei il Sassari Calcio Latte Dolce Di Mauro Giorico ed il Carbonia di David Suazo, distanziate rispettivamente di 1 e 2 punti dalla squadra di Oberdan Biagioni. Il Sassari Calcio Latte Dolce domani gioca ad Arzachena, il Carbonia ospita il Gladiator. Per tutte si profilano 90 minuti di grande passione.

L’altra squadra in lotta per la salvezza, l’Insieme Formia, gioca ad Ostiamare.

Completano il programma dell’ultima giornata, le partite Muravera-Aprilia e Cynthialbalonga-Giugliano.

Dopo la sconfitta casalinga con il Muravera, a distanza di soli tre giorni, il Carbonia di David Suazo non ha mancato l’ultimo appello nel confronto casalingo con la Vis Artena, e con i goal di Alessandro Aloia (al settimo centro stagionale) e di Niccolò Agostinelli (al secondo goal in tre giorni in due brevi scampoli di partita) ha fatto suoi i 3 punti che consentono di continuare a sperare nell’accesso ai play out salvezza nelle ultime due giornate, in programma domenica 22 maggio (ad Aprilia) e mercoledì 25 maggio (in casa con il Gladiator, fischio d’inizio ore 14.00).

I risultati della terz’ultima giornata hanno modificato la situazione nella parte bassa della classifica, che coinvolge ora sette squadre, perché il pesante ko interno subito con la capolista Giugliano, promossa matematicamente in Lega Pro, ha risucchiato pienamente nella mischia il Real Monterotondo Scalo, agganciato a quota 35 dall’Atletico Uri, impostosi ad Ostiamare con un goal realizzato al 94′ in inferiorità numerica, ed il Cassino, bloccato sullo 0 a 0 interno dall’Insieme Formia (in vantaggio dal 4′ all’83’).

Il Lanusei, travolto a Genzano 7 a 2 dal Cynthialbalonga, e l’Insieme Formia, sono appaiate a quota 27 punti, il Carbonia le segue ad un punto a quota 26 punti, il Sassari Calcio Latte Dolce chiude la fila all’ultimo posto con 24 punti ed una classifica che pare quasi irrimediabile.

Per centrare l’accesso al play out, considerato il calendario e l’attuale classifica, compreso il ritardo dalla 13ª e dalla 14ª posizione, attualmente di 9 punti, superiore al limite massimo (7) che consente di disputare il play out evitando la retrocessione diretta con la 16ª e la 15ª posizione.

Ritornando alla partita di ieri, il Carbonia nel primo tempo ha faticato a rendersi realmente pericoloso, sfiorando il goal solo con Alessandro Aloia, con una conclusione sventata sulla linea di porta da un difensore laziale, dopo l’annullamento per fuorigioco di un goal di Cristian Padurariu.

Nel secondo tempo, la squadra di David Suazo è tornata in campo con un altro spirito ed è riuscita a sbloccare il risultato con Alessandro Aloia, bravo a sfruttare un assist di Cristian Padurariu. Il Carbonia, dopo una traversa della Vis Artena, ha cercato il goal della tranquillità, sfiorando il raddoppio con Fabio Porru, Alessandro Aloia (prodigiosa parata del portiere laziale Lorenzo Manni) e ancora con Nicola Serra ed Alessandro Aloia, fino a quando lo ha centrato a 2′ dal 90′ con il nuovo entrato Niccolò Agostinelli. I minuti finali, compresi i 6′ di recupero, sul 2 a 0 non hanno avuto storia.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli, Serra (dal 94′ Basciu), Suhs, Carboni, Padurariu (68′ Agostinelli), Murgia (75′ Porcheddu), Aloia (87′ Gjuci), Bellu, Isaia, Porru (90′ Dore). A disposizione: Bigotti, Adamo, Mancini, Russu. All. David Suazo.

Vis Artena: Manni, Maugeri, Capodaglio (93′ Vittucci), Sfanò, Paolacci, Taviani (70′ Mastropietro), Maini (64′ Talone), Contucci, Di Vico (85′ Lucchese), Carbone, Sordilli (93′ Cericola). A disposizione: Chingari, Chialastri, Catapano. All. Fabrizio Perrotti.

Arbitro: Davide Santarossa di Pordenone.

Assistenti di linea: Simone della Mea di Udine ed Alessandro Scifo di Trento.

Marcatori: 49′ Aloia, 88′ Agostinelli.

E’ finita 2 a 2 all’Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo. Il Carbonia è andato due volte in vantaggio con Alessandro Aloia, due volte è stato raggiunto, la seconda dopo essere passato in vantaggio in 10 uomini, al 7′ del secondo tempo, 4′ dopo l’espulsione di Nicola Serra per doppia ammonizione.
La squadra di David Suazo ha saputo soffrire e mantenere il pari in 10 uomini per oltre un tempo, in quanto sono stati giocati 8′ di recupero oltre il 90′.
Con il meritatissimo punto conquistato il Carbonia sale a quota 23 punti agganciando il Lanusei, battuto 3 a 2 sul campo della capolista Giugliano, dopo essere passato due volte in vantaggio ed aver chiuso il primo tempo avanti 2 a 1, insieme al Latte Dolce che ha pareggiato 1 a 1 ad Ostiamare, ora in area play out utile, perché l’Atletico Uri, battuto 1 a 0 a Cassino, è ora lontano 7 punti.
Il Carbonia è oggi terz’ultimo, per miglior classifica avulsa nei confronti di Lanusei e Latte Dolce (con entrambe ha vinto una partita e pareggiata l’altra). Il Cassino sale a quota 29 punti con due partite da recuperare (l’Atletico Uri ed il Lanusei devono recuperare una partita, il confronto diretto rinviato dieci giorni fa).

Un ottimo avvio ed un goal a freddo dopo soli 5′ del 25enne centravanti romeno Cristian Padurariu, al rientro dall’inizio dopo un’assenza per infortunio, non sono bastati al Carbonia per tornare a casa con un risultato positivo dalla difficile trasferta di Ardea, sul campo del Team Nuova Florida, la terza forza del girone (impostasi nella partita del girone d’andata, a Sant’Anna Arresi, con un netto 3 a 0).
David Suazo ha proposto inizialmente una formazione con diverse novità rispetto alle ultime partite. Sulla linea difensiva Federico Bellu al posto di Edoardo Adamo, Cristian Padurariu per Alessandro Aloia, Andrea Porcheddu per Ador Gjuci e Marco Russu (presente nell’undici iniziale dopo alcuni mesi trascorsi in panchina) per Fabio Porru.
Pronti via ed il Carbonia ci ha provato subito con Alessio Murgia, la cui conclusione dalla media distanza è terminata alta. Di lì a poco, al 5′, è arrivato il goal del vantaggio del Carbonia. Iniziativa di Alessio Murgia, assist per Cristian Padurariu che si è liberato del diretto avversario e non ha lasciato scampo al portiere laziale Andrea Giordani.
Al 9′ combinazione tra Nicola Serra, Tristan Ganzerli, Alessio Murgia, Andrea Porcheddu ed ancora Nicola Serra, con conclusione di quest’ultimo che non ha creato problemi ad Andrea Giordani.
Il Team Nuova Florida ha cercato di costruire una reazione ed all’11’ Adam Idrissi s’è opposto con successo ad una gran conclusione di Lorenzo Persichini.
Al 15′ occasione per Marco Russu, su assist di Alessio Murgia, con conclusione imprecisa. Al 19′ lo stesso Marco Russu ha avuto sul piede la più ghiotta delle occasioni per realizzare il goal del 2 a 0, arrivato da solo davanti ad Andrea Giordani, non ha avuto la freddezza per rendere la sua conclusione letale e ha ottenuto solo un calcio d’angolo.
Scampato il pericolo del doppio svantaggio, la squadra di Andrea Bussone s’è svegliata e in soli 4′ ci ha provato tre volte: al 22′ con Panos Katseris, con conclusione neutralizzata da Adam Idrissi; al 24′ con un traversone di Samuele Lovaglio, con deviazione in calcio d’angolo di Adam Idrissi; al 26′ ancora con un tiro di Samuele Lovaglio, bloccato dal portiere biancoblù.
Al 33′ il Team Nuova Florida ha riequilibrato il risultato. Su un calcio di punizione di Riccardo Capparella, sfortunato intervento di Mirko Carboni che ha deviato alle spalle del suo portiere: 1 a 1.
Prima del riposo la squadra laziale ha cercato il goal del vantaggio e lo ha realizzato al 43′ con Lorenzo Persichini, su assist di Luca Moretti, con un gran tiro dal limite dell’area che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 2 a 1.
In avvio di ripresa, il Carbonia ha cercato di organizzare una reazione per riportarsi in parità, ma dopo soli 5′ il Team Nuova Florida ha piazzato il colpo del ko: Luca Moretti ha servizio un assist perfetto per Lorenzo Persichini, sul quale ha cercato di chiudere Adam Idrissi, con un intervento che il direttore di gara ha giudicato meritevole della massima punizione. Sul dischetto si è portato Riccardo Capparella che non ha lasciato scampo al portiere biancoblù: 3 a 1.

Ottima esecuzione da parte di Capparella che spiazza Idrissi, 3-1 per il Nuova Florida!

Nuova occasione per la squadra di Andrea Bussone al 7′, con Tommaso Tamburlani, pallone deviato in angolo da Adam Idrissi.

Due occasioni per riaprire la partita per il Carbonia al 64′ con Joaquin Suhs, sugli sviluppi di un’iniziativa di Lorenzo Isaia, e al 68′ con Alessandro Aloia, appena entrato al posto di Andrea Porcheddu, con un tiro terminato fuori dallo specchio della porta.

Al 71′ l’arbitro ha annullato per fuorigioco un goal di Panos Katseris, poi è stato ancora il Carbonia a provarci con Cristian Padurariu che prima ha calciato alto, poi ha servito un ottimo pallone ad Alessio Murgia che ha concluso guadagnando un calcio d’angolo.

Il finale ha offerto poche emozioni, da segnalare solo un goal annullato a Cristian Padurariu, all’84’, per un fallo sugli sviluppi dell’azione prima della conclusione a rete.

Il Carbonia torna a casa a mani vuote, la classifica resta precaria ma niente è ancora compromesso per le posizioni dalla 13ª alla 16ª che portano ai playout. Giovedì 14 aprile, al “Carlo Zoboli”, derby con l’Arzachena, poi la pausa per Pasqua.

Team Nuova Florida: Giordani, Moretti (dal 37′ st Cesaretti), Oliana, Lovaglio (dal 30′ st Trubiani), Capparella, Tamburlani, Vannucci, Grossi (dal 45′ st De Petris), Contini, Persichini (dal 41′ st Scognamiglio), Katseris (dal 22′ st Miola). A disposizione: D’Adamo, Cupellaro, Menchinelli, Morelli. All. Andrea Bussone.

Carbonia: Idrissi, Ganzerli (dal 29′ st Dore), Bellu, Serra, Suhs, Carboni, Porcheddu (dal 22′ st Aloia), Isaia, Padurariu, Murgia (dal 36′ st Porru), Russu. A disposizione: Bigotti, Adamo, Pitto, Piras, Basciu, Gjuci. All. David Suazo.

Arbitro: Giuseppe Vingo da Pisa.

Assistenti di linea: Mattia Piccinini di Ancona e Zef Preci di Macerata.

Reti: 5′ Padurariu (C), 34′ Carboni (aut. TNF), 43′ Persichini (TNF), 50′ Capparella (rig. TNF).

Ammoniti: Murgia (C), Tamburlani (TNF), Lovaglio (TNF), Isaia (C), Capparella (TNF), Suhs (C), Katseris (TNF).

Calci d’angolo: 8 a 4 per il Team Nuova Florida.